Il fiemmese Paolo Larger commenta il tracciato della Stava SkyRace
Sarà una Stava Sky Race diversa dal solito, quella in programma domenica 24 giugno a Tesero, in Val di Fiemme. Lo annuncia uno fra gli atleti più attesi, il trentasettenne di Molina di Fiemme Paolo Larger che è sempre salito sul podio nelle cinque edizioni alle quali ha partecipato, centrando due vittorie nella prima e nella terza edizione. Il motivo sta appunto nei 3 km finali della competizione organizzata dall’Us Cornacci di Tesero e valida sia come secondo atto del nuovo circuito La Sportiva Gore-Tex Mountain Running Cup sia come prova di qualificazione della nazionale italiana in vista degli Sky Games, che si disputeranno a Ribagorza in Spagna dal 30 giugno all’8 luglio.
«In allenamento – racconta Larger – ho affrontato il percorso due volte e devo ammettere che i 3000 metri in più potrebbero mettere in difficoltà se si arriva al limite dello sforzo».
TRACCIATO ALLUNGATO – L’ottava edizione della competizione, dopo sette conclusioni a Stava, la piccola valle famosa alla cronaca per il tragico evento del 1985, avrà infatti come novità assoluta l’allungamento del tracciato di gara che passerà dai 21,5 km classici ai 24.800 metri. Una scelta che gli organizzatori hanno intrapreso per migliorare la gestione logistica dell’evento sia per animare maggiormente l’arrivo nel paese fiemmese, dove si svilupperà anche una competizione riservata a ragazzi e bambini. Il nuovo centro nevralgico della manifestazione sarà dunque il piazzale delle Scuole di Tesero, dove è prevista sia la partenza, sia l’arrivo, ottimizzando così tutti i servizi, con in primis quelli per i partecipanti.
ULTIMI TRE CHILOMETRI DECISIVI – Potrebbero quindi essere proprio i 3 km finali a risolvere la gara, secondo Larger: «La Stava Sky Race si è spesso decisa nella discesa finale, sia per la vittoria sia per le rimanenti posizioni sul podio. L’ultimo tratto che porta Tesero può essere fatale se un atleta non è riuscito a gestirsi a sufficienza, perché non presenta solo discesa, ma continui saliscendi che spezzano il ritmo e se non si ha più forza nelle gambe si rischia di saltare, mentre prima essendo una calata a picco verso Stava, in qualche modo, pur se senza energie, al traguardo si arrivava».
Dovrebbe essere anche caldo. Un nemico in più? «Sicuramente l’afa e l’umidità non sono amiche dei corridori. Se poi, come sembra, sabato piove c’è un altro aspetto da tenere in considerazione, ovvero il sottobosco. Sempre il tratto conclusivo presenta un terreno scivoloso con tante radici che richiede prudenza e lucidità».
Per Larger cinque edizioni e altrettanti podi, sarà così anche quest’anno? «Non ho riferimenti perché la Stava Sky Race sarà la mia prima gara della stagione. Finalmente ho risolto i miei problemi ai tendini del polpaccio e la forma è in crescendo. Purtroppo però non ho molti chilometri nelle gambe e il confronto per capire la mia condizione rispetto agli avversari. Da parte mia conosco alla perfezione il percorso e cercherò di gestirmi al meglio. Salire sul podio per la sesta volta sarebbe fantastico, ma ci sono avversari agguerriti, a partire dai due spagnoli. Per me la Stava Sky Race sarà il bivio della stagione. Se ottengo un buon risultato parteciperò a tutte le prove del nuovo circuito La Sportiva, altrimenti rivedrò i programmi».
STARTING LIST DI ALTO LIVELLO – La starting list di quest’anno è infatti davvero di rilievo, con i due spagnoli Luis Hernando Alzaga (vincitore dell’ultima Dolomites Sky Race) e Miguel Caballero Ortega (dominatore della Stava Sky Race 20119 con i favori del pronostico. Ed ancora l’altro iberico David Lopez Castan e il rumeno Ionut Zinca Alina, vincitore della passata edizione del Mountain Running International Cup. Da non sottovalutare la pattuglia italiana, capitanata dal campione tricolore in carica di skyrunning Mikhail Mamleev, dai trentini Gil Pintarelli, Michele Tavernaro, Daniele Cappelletti e dal lecchese Stefano Butti. In campo femminile la favorita d’obbligo è la dominatrice della passata edizione Emanuela Brizio, che avrà come avversaria più ostica la spagnola Nuria Dominguez Azpeleta.
Grande interesse poi per il Verticale del Cornon – Trofeo Ana Tesero e Memorial Dario Zeni, che prenderà il via alle 8 del mattino, sulla distanza di 5 km, con un dislivello di 1080 metri. Lo specialista e vincitore dell’ultima edizione Urban Zemmer dovrà ben guardarsi dal lecchese Nicola Golinelli, che quest’anno ha deciso di prendere il via alla gara corta.
Nel frattempo sono state chiuse le iscrizioni, con una partecipazione complessiva che sfiora i 250 partenti fra verticale e gara lunga.
Il programma prevede venerdì 23 giugno la consegna pettorali dalle 15, quindi il briefing tecnico alle 18. Domenica la partenza del Verticale del Cornon alle 8, della Stava Sky Race alle 9, quindi la Mini Stava Sky Race alle 10. L’arrivo dei primi concorrenti, stando alle previsioni di Larger, verso le 11.25.