Quasi non ci crede di far parte del progetto: Moreno Pesce lo abbiamo visto da Fully ai Vertical Up sino alla Duerocche, adesso lo troviamo testimonial e parte attiva dell’Oxygen Natural Emotion Project. Ma chi meglio di lui, che porta all’estremo il fisico, salendo in montagna con una protesi a una gamba può essere tester migliore? Altra domanda, ma cos’è l’O.N.E. Project? Capire, studiare e monitorare, come, attraverso le giuste tecniche respiratorie, prima e durante l’attività in montagna, si sono possono velocizzare i tempi di acclimatazione e al tempo stesso contrastare il mal di montagna. Insomma accrescere più rapidamente il benessere in alta quota e al tempo stesso avere una soluzione ‘pratica’ quando si sta male. Il programma di sperimentazione in vetta partirà in Italia sul Monte Rosa tra fine luglio e inizio agosto, proseguirà sull’Aconcagua dal a gennaio nel 2019 e si concluderà sull’Everest a maggio sempre nel prossimo anno. In realtà è già iniziato da tempo, ‘a casa’, con la conoscenza diretta di queste pratiche di respirazione da parte di ‘Fish’.
Un progetto che si avvale del sostegno dell’Università di Ferrara, dell’Istituto di Fisiologia Clinica del CNR di Pisa, dell’Università della Valle d’Aosta ed è patrocinato dell’ASI Sport Italia, coordinato da Alberto Oro istruttore della scuola di apnea vicentina.