La prima a essere sorpresa è stata proprio lei: Martina Valmassoi ha vinto la Trentapassi Skyrace. «Non me l’aspettavo davvero: era la prima gara della stagione e prima non è che abbia corso così tanto».
Allora sei ancora un’atleta a tempo pieno?
«Beh, non adesso non più. L’anno scorso arrivavo da un infortunio e allora ho fatto poche gare, poi comunque c’è il lavoro: è vero, per lavoro devo correre (segue la comunicazione per Salomon, soprattutto la parte social, direttamente sul campo, seguendo gli atleti sui percorsi di gara ndr), ma il tempo è quello che è. Per esempio in settimana parto per la Transvulcania, ma niente pettorale, solo foto e testi…».
Comunque un programma gara lo hai fatto?
«Sì, sono sempre nel team Salomon Italia e ho un sostegno a livello internazionale. Da qualche stagione ho deciso di allungare le distanze: farò la 55 km di Madeira, la 70 della High Trail Vanoise, anche se l’obiettivo numero uno sarà il Trofeo Kima».
Allora bisogna mettere chilometri nelle gambe…
«Quando sono in trasferta cerco comunque di allenarmi: tra maggio e giugno sarò sempre in viaggio tra Annecy e gli Stati Uniti, per fortuna tra luglio e agosto sarò di più a casa e lì farò quantità e non solo qualità per affrontare al meglio il Kima».