Con la lunga tappa (la decima) che lo ha portato da Creede fino al San Luis Peak, Kilian Jornet – che sta concatenando by fair means 67 vette oltre i 14.000 piedi (circa 4.200 metri) di Colorado, California e Stato di Washington, ha raggiunto un traguardo simbolico: più di 1.000 miglia percorse, 200.000 piedi di dislivello positivo (oltre 1.600 chilometri e 61.000 metri) e più di 200 ore di attività accumulate.
Dopo aver completato la catena dei Sangre de Cristo, lunedì si è spostato verso le San Juan Mountains, un territorio che conosce bene grazie alle cinque partecipazioni alla Hardrock 100. «Questa volta sarà bello vivere qualcosa di diverso» aveva anticipato prima della partenza.
La decima frazione del progetto States of Elevation è iniziata al mattino in sella alla bici, con circa 107 km pedalati fino al villaggio di Creede. Da lì è partito un impegnativo tratto a piedi di circa 44 km, lungo il Continental Divide Trail, che lo ha portato fino ai 4.267 metri del San Luis Peak, uno dei celebri Fourteeners del Colorado. La giornata si è chiusa con un’ulteriore sezione in bici fino al campo notturno, sotto un cielo limpido e circondato dai colori autunnali. Una tappa faticosa ma anche tra le più spettacolari finora, grazie alla varietà dei paesaggi attraversati e all’atmosfera unica delle montagne del Colorado.

Dopo le prime tre tappe Kilian ha raggiunto il Mount Massive (4.398 m) e il Mount Elbert (4.401 m), per poi spostarsi in bici da Twin Lakes ad Aspen (54 miglia). Poi è venuto il momento della Elks Traverse, che unisce in circa 80 km sette Fourteneers: Capitol Peak, Snowmass, Maroon Peak, North Maroon Peak, Pyramid Peak, Conundrum Peak, e Castle Peak. Mancava ancora uno dei percorsi più iconici tra Fourteeners, la Nolan’s 14, una traversta che tocca ben 14 vette. Due in realtà Kilian le aveva già raggiunte (i già citati Mount Massive ed Elbert), per il resto del percorso si è fatto accompagnare in parte dal fondatore del marchio di orlogi GPS Coros, Lewis Wu, e dall runner Sage Canaday. Ma c’è stato un terzo compagno meno gradito, il maltempo, con temporali e bufere di neve. A Pikes Peak invece Kilian ha potuto confrontare il suo tempo con quello di sei anni fa, quando ha vinto la Pikes Peak Marathon: oggi 3 ore e 45 minuti, allora 3 ore e 27 minuti. Peccato che nel 2019 non avesse nelle gambe altri 33 Fourteeners

 

© Nick Danielson