Primo nella North Face Ultra-Trail du Mont-Blanc
Gran finale per la North Face Ultra-Trail du Mont-Blanc: erano in 2286 a confrontarsi sui 166 chilometri e 9.400 metri di dislivello. I concorrenti sono partiti ieri sera alle 18.30 da Chamonix ed hanno dovuto affrontare nella notte anche un tratto con la pioggia, il freddo ed il vento.
Il vincitore dello scorso anno, il campione mondiale di scialpinismo ed anche di skyrunning, Kilian Jornet Burgada, non ha deluso le aspettative. Lo spagnolo è partito subito forte ed ha imposto un ritmo massacrante, a cui nessuno ha potuto resistere. Ha avuto anche un momento di crisi a La Fouly, dopo 100 chilometri di gara, poi si è ripreso ed è andato a vincere in bellezza a Chamonix tra due ali di folla, col tempo di 21h33’. Giusto per dare un’idea della sua performance, il secondo, il francese Chaigneau, ha ‘pagato’ un distacco di 1h03’27”, col giapponese Tsuyoshi Kaburaki terzo ma staccato di 1h15’18 dal catalano. Si sono ritirati due dei maggiori favoriti, l’italiano Marco Olmo che ha già vinto due edizioni, e il nepalese Dawa Sherpa, vincitore dell’edizione 2003 e secondo nel 2008.
La gara femminile è ancora in corso, al comando c’è l’americana Kristin Moehl con oltre mezz’ora sulla britannica Elisabeth Hawker.
Conclusa anche la CCC: è stato lo svizzero Jean Yves Rey l’autentico protagonista di giornata, sempre in testa fin dai primi metri e mai impensierito dai suoi avversari. Ha chiuso la sua performance alle 21.40, dopo 11h40’ di gara, capace di rifilare oltre mezz’ora al secondo, il greco Nikolaos Kalofyris.
Fino al quarantesimo chilometro in seconda posizione era saldamente inserito il francese Thomas Lorblanchet, che ha abbandonato la competizione a Fouly. La Francia si consola col terzo posto di Ludovic Pommeret mentre all’Italia va il quarto posto grazie ad un veloce Daniele Gaido.
In campo femminile fino all’ottantesimo chilometro sembrava che la vittoria fosse una lotta a due tra Patrizia Pensa e Giuliana Arrigoni, ma la francese Chantal Begue ha limato il distacco, e dopo 80 chilometri ha effettuato il sorpasso. È lei dunque la vincitrice e somma 16h51’, con le italiane ad oltre 19’.
Questa sera si concluderà a Courmayeur anche la terza gara, la TDS, “Sur les Traces des Ducs de Savoie”, con 105 km e 6.700 metri di dislivello. Al comando ci sono il francese Patrick Bohard e la brasiliana Fernanda Maciel.