Ma che spettacolo questo Tour du Rutor Extreme

Kilian e Jacquemod si aggiudicano la 16^ma edizione del Tour du Rutor Extreme in una giornata che rimarrà a lungo nei ricordi degli atleti. Giornata di sole, cielo terso, temperatura primaverile, il resto l’hanno fatto queste meravigliose montagne. In cresta ai 3400 metri del Flambeau la vista era pazzesca, una balconata sui Giganti della Val d’Aosta che hanno ammaliato gli atleti in gara. Percorso molto tecnico con quattro salite e altrettante discese per un totale di 2300 metri di dislivello. La lunga cresta aerea è stata la ciliegina sulla torta di un’edizione fantastica che ha visto 600 atleti sfidarsi su percorsi che solo il Rutor sa regalare.  Kilian ieri sera aveva postato nella sua pagina di facebook che oggi avrebbero attaccato, e così è stato. Non solo ritmi forsennati, ma anche doti alpinistiche le loro. Jacquemod ha affrontato in testa l’affilata cresta, come fosse lui il veterano. Saltellava tra i sassi e la neve in punta di scarponi, un vero camoscio, si divertiva e lo si capiva dallo sguardo. Meno Kilian che per tenere le code del giovane francese ha dovuto dar fondo a tutte le sue energie e far ricorso all’esperienza. Gara solitaria la loro, una passerella d’onore al cospetto del ghiacciaio del Rutor affollato di tanti appassionati che non hanno voluto far mancare il loro incitamento. Tagliano il traguardo di Planaval con oltre due minuti di vantaggio, quel tanto che basta per aggiudicarsi tappa e Tour. Merita una menzione speciale la squadra di Bon Mardion e Lanfranchi, per due giorni al comando della classifica generale, ma che oggi nulla hanno potuto contro lo strapotere di Kilian e Jaquemod. Ci hanno provato, non si sono mai risparmiati, hanno dato tutto e hanno saputo entusiasmare. Di certo la coppia più applaudita lungo il percorso, hanno saputo ricambiare tanto affetto con un’altra  prestazione di cuore. Tagliano il traguardo in terza posizione, che vale l’argento nella classifica generale, preceduti di pochi secondi da Holzknecht e Reichegger. In campo femminile Mireja e Laetitia non si sono accontentate di gestire il vantaggio, oggi altra prestazione impressionante che le collocano in diciassettesima posizione assoluta, con un vantaggio di 43 minuti in classifica generale sulle "nostre" Pedranzini e Martinelli. In terza posizione ottime Gloriana Pellissier ed Elena Nicolini. Prestazione da incorniciare quella odierna del duo Boscacci-Antonioli, ancora un quarto posto davanti a Eydallin e Trento. Sul tecnico questi due si esaltano, sono uno spettacolo, salgono forte e scendono sempre a tutta.  Il Tour du Rutor chiude un’edizione speciale, merito ed onore a questo instancabile comitato organizzatore che ha saputo allestire percorsi unici, in un ambiente strepitoso. Marco Camandona e la sua filosofia di scialpinismo libero hanno fatto centro. Gli applausi che il popolo del Rutor gli ha tributato è il miglior attestato di riconoscenza, emozioni che anche lui ricorderà a lungo.