Una classica della corsa in montagna

Appuntamento da non perdere la Ivrea-Mombarone, la gara di corsa in montagna simbolo del Canavese, giunta alla quarantesima edizione. Una prova sempre più seguita dagli appassionati: negli ultimi 500 metri, dal rifugio alla vetta, si corre sempre tra due ali di folla che fa un tifo rumoroso che ti trascina al traguardo,
Partenza alle ore 8,30 dai 220 metri di quota di piazza Ottinetti a Ivrea, per correre i 20 km e 2100 metri dislivello fino al traguardo della Colma del Mombarone. Mario Fornero, presidente degli Amici del Mombarone, la società organizzatrice dell’evento:  «Siamo ormai arrivati a 450 iscritti, il numero che ci eravamo prefissi. Sono orgoglioso di essere il presidente di un gruppo che ha preso il testimone dai precedenti organizzatori, arrivando a 40 edizioni. A questo proposito abbiamo invitato tutti i vincitori per una festa ad Andrate dove faremo le premiazioni nel pomeriggio dopo la gara. 40 anni per una gara di corsa in montagna sono tanti, uno stimolo a portare avanti questa manifestazione che deve essere considerata un fiore all’occhiello per lo sport e il territorio canavesano».

FAVORITI – Al via per portarsi a casa l’ambita coppa di rame e il nutrito montepremi ci sarà il valdostano Xavier Chevrier, che quest’anno ha rappresentato l’Italia sia ai recenti Mondiali di corsa in montagna dove ha vinto l’argento a squadre che agli Europei di mezza maratona, dove ha vinto il bronzo sempre a squadre. Campione italiano in carica di corsa in montagna lunghe distanze, dovrà vedersela con il giovane ruandese Felicien Muhitira, vincitore questa estate del Giro Podistico di Castelbuono. Con lui al via anche il keniano David Kiplaghat. Bisognerà vedere la loro attitudine ai percorsi di montagna, per capire se saranno in grado di ripetere le gesta dei ruandesi Uwgeneza e Simukeka, rispettivamente primo e secondo della passata edizione. Poi un trio di scalatori che sicuramente daranno battaglia nella parte alta del percorso, il cuneese Marco Moletto, il biellese Enzo Mersi entrambi già vincitori di due edizioni e il valdostano Massimo Farcoz. Sarà presente anche il campione mondiale master di corsa in montagna, don Franco Torresani, 4 titoli mondiali per lui e 6 maglie azzurre assolute, l’unico caso di un prelato che ha vestito la maglia della Nazionale di uno sport in Italia  Quindi i migliori corridori canavesani Edward Young e Juan David Orozco Sanchez, che sicuramente non saranno comprimari sui sentieri di casa.
Gara dal pronostico aperto al femminile, con la campionessa uscente Barbara Cravello che se la dovrà vedere con Katarzyna Kuzminska, Chiara Giovando e Sonia Glarey.

COMBINATA – Questa gara prevede anche una classifica combinata con l’Aosta-Becca di Nona, con una classifica che sarà stilata sommando i tempi delle due prove, che vede favoriti i vincitori dell’Aosta-Becca di Nona Massimo Farcoz e Chiara Giovando.
I conti si faranno sotto la statua del Redentore verso le 11 di domenica 18 settembre. Ultimi pettorali presso il negozio Gymmy Sport di Ivrea.
Novità del 2016 è la distribuzione dei pettorali sabato dalle 15 alle 18 in piazza Ottinetti a Ivrea. Per le ultime iscrizioni e informazioni www.amicidelmombarone.it