Dopo la sprint di Madonna di Campiglio

Robert Antonioli precede ancora una volta i compagni del Centro Sportivo Esercito, mentre per Alba De Silvestro arriva il primo titolo assoluto nella sprint. Ecco le parole dei protagonisti della sprint dei campionati italiani sprint di Madonna di Campiglio: «Che bello gareggiare in uno stadio dello sci come questo – spiega il valtellinese -. E’ particolarmente emozionante, anche se in una sprint come questa devi dare il tutto per tutto. Avevo vinto dodici mesi fa e mi sono ripetuto oggi, diciamo che questa location mi porta bene. Non è stata una vittoria facile, perché i miei compagni dell’Esercito hanno provato in tutte le maniere a farmi la pelle, ma sono riuscito ancora una volta a precederli. Una prova davvero combattuta ed io non ero così in forma rispetto allo scorso anno e proprio per questo motivo sono doppiamente soddisfatto. Ci aspettano altri due giorni di gare e sono proprio curioso di vedere come andrà».
Emozionata Alba De Silvestro: »Il mio primo titolo assoluto nella sprint. Sono davvero felice per aver centrato due vittorie in un colpo solo, essendo ancora una under 23. Le avversarie mi hanno dato parecchio filo da torcere. Nella parte iniziale c’è stata molta bagarre ed ho faticato un pochino. Dove ho vinto? Sicuramente nei cambi assetto, è li che ho fatto la differenza grazie ad una maggiore rapidità, soprattutto nell’ultimo. Sono riuscita a prendere un leggero vantaggio sulle rivali, gestendo in discesa fino al traguardo».

GIOVANI – Tra gli Junior titolo a Nicolò Canclini: «Il Canalone Miramonti mi porta fortuna e sono riuscito a bissare il successo dello scorso anno. Da piccolo sognavo di fare il discesista e magari di fare come Hirscher e vincere la 3Tre qui a Madonna di Campiglio. Poi ho cambiato e ho scelto lo sci alpinismo e le soddisfazioni non stanno mancando. Nelle qualifiche e in semifinale ho cercato di risparmiarmi un po’, per poi dare tutto in finale. La scelta ha pagato ed è arrivata questa bella vittoria. A dire il vero, sono un po’ indietro con l’allenamento, visto che quest’estate sono dovuto rimanere fermo per due mesi, ma la velocità non mi manca e nelle sprint riesco a esprimermi bene». Lo scudetto Junior femminile è andata a Giulia Murada: «Ho cercato di gestirmi al meglio e di rimanere concentrata e sono davvero contenta della mia prova. Non sono velocissima in partenza, ma sono riuscita a guadagnare progressivamente in progressione, per poi amministrare nel tratto conclusivo in discesa. La formula di gara è molto bella, così come lo scenario del Canalone Miramonti e il fatto che si gareggia in notturna».
Infine i Cadetti. Ecco le parole di Simone Antonioli: «Sinceramente non pensavo di iniziare così bene la stagione e per questo sono doppiamente contento del risultato finale. La sprint è una gara breve, ma correre qualifiche, semifinali e finale a distanza ravvicinata non è facile. Il tratto più duro è stato sicuramente quello a piedi e l’ultimo tratto mi sembrava non finisse più. Non sono stato impeccabile nei cambi, ma sono riuscito a tenere un buon ritmo ed è arrivata questa bella vittoria. Voglio dedicare questo titolo di campione italiano al nostro ex allenatore Luca Dei Cas, che purtroppo è scomparso lo scorso anno».
Felice Samantha Bertolina: «Ho fatto una bella gara e non posso che essere soddisfatta. Mi piace correre e penso che proprio la parte a piedi mi abbia favorito. Non sono ancora al top della forma, ma sono partita subito bene e sono riuscita a mantenermi davanti. Nell’ultimo cambio ho impiegato forse un attimo di troppo a mettere via le pelli, ma in discesa mi sono rifatta».