Un’edizione di successo della Scialpinistica Lagorai-Cima d’Asta

Dominio degli sci alpinisti del Centro Sportivo dell’Esercito nella 24esima Lagorai Cima d’Asta, Trofeo Battisti Vesco, con la coppia formata dal piemontese Matteo Eydallin e dall’altoatesino Manfred Reichegger, che si sono aggiudicati il titolo tricolore a squadre. In campo femminile la vittoria è andata alle lombarde dello sci club Alta Valtellina Roberta Pedranzini e Francesca Martinelli.

Nei Master maschile il tricolore se lo sono aggiudicato i trentini Franco Nicolini e Omar Oprandi, classificatisi decimi assoluti, mentre fra le donne il successo ha arriso alla veterana Bice Bones in coppia con Mirella Fioretta.

I PODI DEI GIOVANI –
Per le categorie giovanili, che hanno corso in singolo, la gara era valida per il campionato trentino. Nella cadetti il solandro Davide Magnini ha mantenuto fede alla consuetudine, portando a Vermiglio il titolo e continuando nel rec ord personale, quest’anno ha vinto tutte le gare alle quali ha partecipato. Nella cadetti femminile la vittoria è andata alla veneta Laura Corazza, seconda la Giorgia Felicetti, che ha vinto il titolo trentino; nella junior maschile il neo vincitore della Coppa del Mondo Federico Nicolini ha imposto la sua legge vincendo gare e titolo in scioltezza. Infine nella juniores femminile si è aggiudicata il campionato trentino e la gara la giovani della val Rendena Elisa Dei Cas.

FINALMENTE SCIALPINISMO AL SOLE –
“Una domenica da ricordare – il commento degli sci alpinisti – perché avevamo bisogno di una giornata di sole, dopo tante gare disputate su tracciati alternativi e in mezzo alla nebbia e alla neve”. Il buon giorno s’è visto dal mattino in val Malene, dove sono arrivati gli oltre 340 sci alpinisti, salutati dal sole che indorava le vette che si stagliavano nell’azzurro del cielo.

LA GARA –
Al via, dato ai 1335 metri di Prà della Regola la solita bagarre tra i big per conquistare la testa, con gli atleti dell’Esercito subito davanti a tutti a fare l’andatura. Ben presto Eydallin e Reichegger, assieme ai compagni di colori Robert Antonioli e Michele Boscacci, staccavano il gruppone. Al primo cambio pelli, ai 2430 metri della Bocchetta dei Sassi, i quattro avevano un vantaggio di un minuto sulla coppa formata dal trentino Thomas Martini e dall’altoatesino Roberto De Simone, seguiti dai trentini Davide Galizzi e Filippo Beccari ed a pochi metri gli austriaci Alex Fasser e Martin Weisskopf.

Dopo il cambio pelli e nella breve discesa fino ai 2265 metri de La Busa nessun cambiamento nelle posizioni di vertice. Al passaggio ai 2473 metri del rifugio Ottone Brentari, dove l’organizzazione dello ski Team Lagorai ha allestito il ristoro, Boscacci incominciava ad accusare la fatica e p erdeva qualche metro dal suo compagno Antonioli e dagli scatenati Reichegger e Eydallin. Nello spettacolare canalino, dove il gesto tecnico delle inversioni impegna gli sci alpinisti nel massimo sforzo, prima dell’aerea e suggestiva cresta, – fatta a piedi e con gli sci sullo zaino (che porta ai 2847 metri della Cima d’Asta, dalla quale si godeva di un panorama meraviglioso), Boscacci continuava ad accusare alcuni secondi di ritardo. Al cambio pelli in vetta, Eydallin e Reichegger si avviavano primi nella ripida discesa verso i 2265 metri della Busa da dove risalivano alla Bocchetta dei Sassi, per lanciarsi nell’ultima discesa della XXIV Lagorai Cima d’Asta verso i 1112 metri del campeggio val Malene, dove era posto il traguardo. Eydallin-Reichegger giungevano all’arrivo, dopo una galoppata di 23 chilometri con 1892 metri di dislivello positivi e 2115 di discesa nel tempo di 1h56’10”. A 2’49” arrivavano i loro compagni dell’Esercito Robert Antonioli e Michele Boscacci.

LA LOTTA PER IL BRONZO –
Nella ultima salita la coppia Martini De Simone era bersagliata dalla sfortuna. Tutti e due gli atleti rompevano un bastoncino e De Simone perdeva una pelle. Galizzi e Beccari davano fondo alle loro energie e riuscivano a superarli, conquistando il bronzo in 2h2’17”. Medaglia di legno per la coppia Martini-De Simone, al traguardo in 2h2’39”, quinta piazza per gli austriaci Fasser e Weisskopf, in 2h3’10”.

GARA DONNE –
Nella gara femminile il tricolore è andato, come da pronostico, alle lombarde Pedranzini Martinelli, che hanno potuto gustarsi anche il paesaggio e la bella giornata di sole, conducendo dal primo all’ultimo metro. Le due bormine al traguardo hanno fermato i cronometri – le donne hanno effettuato lo stesso percorso degli uomini – in 2h33&rs quo;12”. Argento per la coppia formata dal Laura Besseghini e Martina Valmassoi, al campeggio di Val Malene in 2h39’54”. Il bronzo lo hanno conquistato la trentina Nadia Scola e l’altoatesina Birgit Stuffer, in 2h45’24”.

UN’EDIZIONE DI SUCCESSO –
Un grande successo organizzativo dunque per la Lagorai Cima d’Asta 2014, anche grazie al prezioso lavoro dei tanti volontari lungo il percorso, ma in quota c’erano pure tanti appassionati che hanno approfittato della splendida giornata di sole per accompagnare con il tifo le gesta dei campioni dello scialpinismo.

L’ALBO D’ORO DEI CONCORRENTI 2014 –
Il vincitore master Omar Oprandi ha scritto il suo nome nell’albo d’oro della Lagorai Cima d’Asta per la prima volata nel 1993 correndo in coppia con Marco Polla, poi vinse la gara individuale nel 1996 e nel 1999. Reichegger si aggiudicò la gara del Tesino dieci anni fa in coppia con Dennis Brunod, mentre Matteo Eydallin fu primo con Hansjorg Lunger nel 2010. Le bormine Pedranzini Martinelli vinsero in Cima d’Asta nel 2008 e nel 2011.

Tra i master ha gareggiato l’inossidabile Carlo Zanon, vincitore nella seconda e terza edizione della gara 1991- 1992, in coppia con Luigi Denardin con i colori delle Fiamme gialle. In gara anche la “veterana” Bice Bones, pure lei vincitrice per ben 5 volte in Malene nel 1995, 1996, 1997, 1999 e 2000.