In campo femminile successo per Corinna Ghirardi
Si è iscritto mezz’ora prima dello start ed ha letteralmente lasciato il segno in una gara che comunque aveva già vinto in passato. Nell’albo d’oro del ‘Brenta de Not – Memorial Corrado Gregori’ risuona anche quest’anno il nome di Daniele Cappelletti, che si è aggiudicato la sedicesima edizione 2015 della classica in notturna organizzata dallo sci club Brenta Team, con in gara oltre 400 skialper.
Il trentadueenne di Ronzo Chienis ha dimostrato di essere tornato sugli standard di qualche stagione fa, chiudendo il percorso di gara, che si è sviluppato sulla pista Spinale Direttissima con una lunghezza di tre chilometri e un dislivello di 550 metri, con il tempo di 35’52", precedendo al traguardo presso il rifugio Viviani Pradalago niente poco di meno che il neo campione italiano vertical under23 Nicola Pedergnana, che ha sua volta si è aggiudicato lo sprint nei confronti di Patrick Facchini, pure lui del Brenta Team, dietro per soli due secondi.
Leggermente più staccato Omar Dell’Eva dell’Adamello Ski Team, quindi Loris Casna e Mattia Zontini.
Nella gara femminile ha primeggiato la bresciana di Ponte di Legno Corinna Ghirardi, che ha chiuso la sua prova con il tempo di 30’43", ovvero la trentesima prestazione assoluta di serata. Alle sue spalle, ad oltre 3 minuti la reggiana Giulia Botti, quindi sul terzo gradino del podio Susanna Neri dello Sci club Bogn da Nia.
Sono stati premiati anche i vincitori delle categorie giovanili. In campo maschile ha primeggiato il rendenese Gabriele Leonardi, che ha chiuso con il tempo di 29’06, facendo registrare addirittura la tredicesima posizione assoluta. Alle sue spalle Marco Cunaccia, sempre del Brenta Team a quasi 2 mniuti, quindi Ivan Zanotelli e Riccardo Nicolussi. In campo femminile il successo ha invece arriso a Francesca Franchi dello Sci club Fiavè, su Elisa dei Cas del Brenta Team, quindi in terza piazza Debora Paoli.
La gara, un tempo conosciuta come ‘Spinale de Not’ era intitolata da sei anni a Corrado Gregori, capostazione del soccorso alpino di Dimaro scomparso nel 2008 sul Crozzon di Brenta, nonché grande appassionato di sci alpinismo. Figura che è stata ricordata anche al momento delle premiazioni presso il rifugio Viviani.