È stato da poco inaugurato il nuovo bivacco Aldo Frattini, in Val Seriana, lungo il Sentiero delle Orobie. La struttura, realizzata grazie alla collaborazione tra GAMeC (Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo) e CAI di Bergamo nell’ambito di Pensare come una montagna – Il Biennale delle Orobie, è stata progettata da EX., laboratorio di ricerca e progettazione che unisce arte, paesaggio e tecnologia sostenibile attraverso l’architettura. Il bivacco, a quota 2.300 metri, è un progetto innovativo sotto diversi aspetti.

È concepito come un rifugio leggero, reversibile e tecnologico. Il suo design richiama la forma della tenda alpina, che rievoca le prime esplorazioni in alta quota, e punta a ridurre al minimo l’impatto ambientale. La struttura è realizzata in legno, con rivestimento interno in sughero naturale che garantisce isolamento termico e acustico. La copertura esterna però è una pelle tessile innovativa, resistente agli agenti atmosferici, studiata in collaborazione con Ferrino. Il sistema costruttivo, sviluppato ad hoc, consente l’installazione in contesti estremi grazie a un peso complessivo di soli 2.500 kg e a una superficie di appoggio ridotta, di circa 2,5 mq. Le dimensioni compatte (3,75 x 2,60 x 2,60 m) e la forma svasata della scocca riflettono un approccio progettuale attento alla funzionalità e al minimo impatto sul suolo. Progettato per accogliere fino a nove persone, è dotato di panche perimetrali e letti pieghevoli ispirati ai portaledge alpinistici, convertibili in barelle d’emergenza.

 

 © T. Clavarino