Qualche considerazione a margine della gara di Selvino

C’è soddisfazione al termine della prima edizione della Highlander SkiUp, la gara di sola salita, su percorso di 60 metri D+ e 190 metri di lunghezza (percorso ridotto rispetto al programma) con run di qualifica e finali a eliminazione diretta. La gara andata in scena ieri sera a Selvino (teatro perfetto, con arrivo sulla via centrale e tribune fisse) potrà sicuramente essere replicata in altre località per portare i vertical (è stata volutamente chiamata SkiUp e non Skialp) più vicino al grande pubblico.

FORMAT – Il format, con un totale di nove run, è piaciuto, sia al pubblico che agli atleti. Le dichiarazioni al parterre sono state unanimi. Gli spettatori hanno potuto apprezzare una gara sicuramente avvincente, ricca di colpi di scena e dal ritmo veloce, con la musica a rendere più spettacolare l’evento. Con un percorso corto e illuminato, dall’arrivo si poteva vedere tutta la gara. Gli atleti, dai vincitori Michele Boscacci e Bianca Balzarini a un trail runner per una sera con sci e pelli come Marco Zanchi hanno tutti apprezzato la spettacolarità della formula. Anche le nove run corte, formula sicuramente non tra le più amate da un big del calibro di Boscacci (che tra l’altro ieri festeggiava il suo compleanno) sono state ‘digerite’ dagli atleti. Qualche nota probabilmente sul tempo passato tra le run di qualifica e le finali, probabilmente troppo lungo sia per gli atleti che per lo spettacolo (circa un’ora) e per gli orari di tutto l’evento, che forse potrebbero essere anticipati in modo da finire a ridosso dell’ora di cena.

GESTIONE DEI TEMPI – La formula inventata da Eros Grazioli incuriosiva molto. In pratica si prospettava come un allenamento di ripetute di gruppo e così è stato. Contava essere forti, e i vincitori finali dimostrano che alla fine i valori sono venuti fuori, ma anche sapersi gestire. Qualche atleta, comprese le salite di riscaldamento, ha calcolato che a fine serata aveva accumulato 600 metri di dislivello. I tempi si sono dilatati nelle run a eliminazione diretta, arrivando, per gli uomini, a essere anche di 12 secondi superiori al best time, ma la finale si è poi disputata sui crono più veloci, 54’824 per gli uomini e 1’20”362 per le donne, entrambi di poco inferiori ai record delle qualifiche.

PREMI PER TUTTI – Riuscita anche la formula con assegni per i primi tre e poi tanti premi a estrazione, tra i quali anche Buff e abbonamenti firmati Skialper. Così per una sera hanno vinto tutti. O quasi.