Bis Picas nella gara femminile, nono posto per Zanchi

È stata una delle edizioni più belle e ricche di sorprese della Transgrancanaria, prova dell’Ultra-Trail World Tour di 125 km partita ieri alle 23 da Agaete, nell’isola canaria. Bella perché la vittoria è andata al lituano Gedeminas Grinius, corridore sicuramente quotato, dopo le belle prove della scorsa stagione (terzo alla LUT, quarto alla Diagonale des Fous e quinto alla UTMB), ma non in testa alla lista dei favoriti. Le sorprese sono iniziate con la marcia del cinese Yan Long-Fei che ha condotto fino a Roque Nublo, dove è stato costretto a ritirarsi a causa del mal di testa. Qui Grinius è passato in testa con un gruppo di atleti a 12 minuti, tra i quali Iker Karrera e Anton Krupicka. Però Karrera è stato costretto al ritiro per problemi di stomaco intorno al km100 e Krupicka ha tirato il freno a mano chiudendo sesto. Sorpresa nelle sorprese è stato il secondo posto del norvegese Didrik Hermansen, che ha chiuso a soli 7 minuti dal vincitore. Al terzo posto il francese Antoine Guillon, in ritardo di 16 minuti dal vincitore. Grinius ha anche battuto il record della gara (Ryan Sandes, nel 2014) di quattro minuti. Ottimo nono posto di Marco Zanchi, primo italiano, mentre si sono ritirati sia Stefano Ruzza che Fulvio Dapit. Tra le donne successo bis di Nuria Picas. La spagnola, però, non ha avuto vita facile come potrebbe sembrare ed è giunta al traguardo provata. La Picas è passata in testa dopo l’abbandono di Nikki Kimball e Fernanda Maciel però è stata vittima di problemi di stomaco e ha subito il ritorno della francese Caroline Chaverot. L’ultima discesa, la più lunga, ha aiutato Nuria, tra le più forti in assoluto su questo terreno, a chiudere al primo posto.