Su Skialper 113 un articolo sulla nuova moda due ruote
«Ogni volta che esco in bici è un viaggio. Mi piace la sensazione di partire da casa, con giusto qualcosa da mangiare in tasca e andare in montagna attraversando tutti i diversi panorami che si incontrano mentre si sale di quota. Come per gli sci però si è costretti a scegliere. MTB o strada? La specializzazione ha sempre rappresentato un limite per me, mentre mi sono sempre piaciute quelle vie di mezzo che permettono una cosa importantissima: di non pensare allo strumento che si utilizza, ma di vivere semplicemente un’esperienza. La bici da strada è velocità ed efficienza, la MTB è piacere e scoperta, ma il mondo è percorso da asfalto e sterrati, scegliere significa doversi a un certo punto fermare perché il mezzo che si utilizza non ha più senso. Da qualche tempo hanno iniziato a diffondersi anche in Italia i primi modelli di telai gravel. Gravel in inglese significa ghiaia e identifica generalmente le strade sterrate. Questi telai hanno geometrie simili a quelli da ciclocross, permettono di montare copertoni più larghi di quelli delle bici da strada e sono robusti come le MTB. Vi ricordate però la storia degli sci da 90 mm? Ecco, una bici da gravel non scorre come una bici da strada quando usata su asfalto e, al contempo, non supera gli ostacoli come una MTB. Paradossalmente però, ai miei occhi, rappresenta l’essenza stessa della bici: uno strumento in grado di trasformare la nostra energia in sensazioni. Punto. Del resto una bici da gravel va meglio di una MTB su asfalto, scorre veloce sulle strade bianche e, con un po’ di esperienza, permette di percorrere anche alcuni sentieri. Più di ogni altra cosa consente di ‘spingersi un po’ più in là’ e non essere troppo condizionati dallo strumento che si utilizza». Se anche voi volete spingervi un po’ più in là… non vi resta che leggere il bell’articolo di Damiano Levati con le altrettanto belle foto di Daniele Molineris su Skialper di agosto-settembre alla voce ‘the next big thing’, una nuova serie di articoli su altri sport da praticare in montagna, molto, ma mooltooo trendy.