Domenica si festeggia la sessantesima edizione
L’atmosfera del Trofeo Vanoni si sente a Morbegno: sono comparse nel centro cittadino le bandiere tricolori, nelle vetrine sono esposti i premi e i volontari hanno completamente segnato il percorso. Atleti e appassionati ‘calpestano’ la via Priula e il tracciato di gara per gli ultimi test, dopo che diversi top runners sono già venuti in ricognizione (i gemelli Dematteis, Alice Gaggi e Sara Bottarelli, Luca Magri, Antonio Toninelli, Francesco Della Torre). La macchina organizzativa del G.S. CSI Morbegno sta lavorando a pieno ritmo per organizzare un grande Trofeo Vanoni, visto che si festeggiano le sessanta edizioni.
FAVORITI – A livello femminile occhi puntati ovviamente sulla beniamina di casa Alice Gaggi che l’italiano al Vanoni lo vinse cinque anni fa con Valentina Belotti. Quest’anno, con la canottiera della Recastello Radici Group, sarà in gara con Samantha Galassi (azzurra ai Mondiali di Premana). Tra le avversarie più agguerrite sicuramente Sara Bottarelli e Barbara Bani (azzurra nelle lunghe distanze) della Free Zone e Giulia ed Elisa Compagnoni dell’Atletica Alta Valtellina. La pattuglia straniera trova nelle ceche Pavla Schorna e Kamila Gregorova le più accreditate per un risultato di alto livello, loro che lo scorso anno al Vanoni furono rispettivamente prima e terza e insieme seconde nel 2012, la Gran Bretagna schiera Helen Glover e Katie White (terza quest’anno alla Snowdon Race), la Slovenia Jasmina Jelovsek e Tina Koziek, mentre il Galles si affida a Natash Cockram e Bronwen Jenkinson e la Scozia a Charlotte Morgan (settima ai Mondiali lunghe distanze) e Georgia Tindley. L’Eryri Team, gruppo sportivo gallese di Llanberis gemellato con il CSI Morbegno dal 1993, sarà in gara con ben 3 staffette.
A livello maschile per il titolo italiano assoluto gli occhi sono puntati sull’Atletica Valli Bergamasche che al Vanoni, nel 2012, non solo conquistarono il tricolore, ma furono anche l’ultima squadra italiana a vincere perché da quattro anni a questa parte il dominio è tutto straniero. I bergamaschi, che sono tra l’altro i campioni italiani uscenti, si affidano a Xavier Chevrier (campione europeo di corsa in montagna), Cesare Maestri (campione italiano lunghe distanze) e Luca Cagnati (6° mondiali lunghe distanze), sempre da Bergamo arriva l’Atletica Valle Brembana capeggiata dal recordman del percorso Alex Baldaccini (miglior tempo dal 2012 al 2015) che vanta due compagni di squadra di livello assoluto come Francesco Puppi (campione del mondo lunghe distanze e bronzo ai campionati europei) e Nadir Cavagna (4° mondiali 2014, 7° Snowdon Race 2017). Chi infiammerà il calore del pubblico saranno soprattutto i gemelli più famosi della corsa in montagna, ovvero Martin e Bernard Dematteis in gara per la Corrintime con il campione e azzurro di maratona Giovanni Gualdi. Attenzione poi a La Recastello Radici Group (seconda lo scorso anno), a S.A. Valchiese con i forti Vender e Filosi e al G.S. Quantin, mentre altissime sono le aspettative per la prima squadra del G.S. CSI Morbegno che lo scorso anno chiuse al 7° posto. Tra le straniere, la Francia, forte di tre vittorie consecutive, punta dritta ad uno storico poker schierando una squadra molto competitiva composta da Emmanuel Meyssat (4° agli Europei 2017), Didier Zago (5° agli Europei 2017) e Arnaud Bonin. La Repubblica Ceca si affida al giovane Jan Janu, miglior tempo lo scorso anno al Vanoni, che sarà affiancato da Jachym Kovar e Milan Janata (10° ai Mondiali lunghe distanze quest’anno). La Gran Bretagna, quarta lo scorso anno, schiera Tom Adams, Chris Holdworth e James Espie, mentre la Slovenia si presenta con due squadre, con la prima formata da Miran Cvet, Gasper Bregar e Timotej Becan. Con due squadre sarà al via anche la Scozia capitanata da Robbie Simpson (il più giovane vincitore della Snowdon Race, 2° Europei 2014, 3° Mondiali 2015, 4° Europei 2015) insieme a Andrew Douglas (quest’anno 7° agli Europei e 8° ai Mondiali) e Tom Martyn. La Polonia invece punta tutto sui giovani con Sylwester Lepiarz, Adam Jamiski e Marcin Kubica. Da Llanberis arrivano anche 3 squadre maschili capitanate dall’organizzatore della Snowdon Race Stephen Edwards. Senza dimenticare Svizzera e Repubblica di San Marino.
ISCRIZIONI – Le iscrizioni chiudono venerdì a mezzogiorno, ma tante sono già arrivate, in particolare quelle degli stranieri che non sono mai stati numerosi come quest’anno: 16 staffette maschili e 9 femminili che battaglieranno con le migliori squadre italiane in gara per contendersi i dieci titoli italiani in palio.
PERCORSO – percorso del Vanoni non è solo un tracciato di gara veloce e tecnico che premia gli atleti che sanno andare forse non solo in salita, ma anche in discesa. Da quest’anno il Vanoni sarà per tutti, grazie ai nuovi cartelli rossi, realizzati a mano in legno, che segneranno stabilmente il percorso maschile e femminile per permettere a tutti di ripercorrerlo in qualsiasi momento dell’anno.
Tradotto in numeri sono 7250 metri con un dislivello di 435 metri per gli uomini, 5000 metri con un dislivello di 248 metri per le donne. I passaggi caratteristici, dopo lo start in via Vanoni, sono la contrada Cima Case e la via Priula, il Tempietto, il dossò Barnabà al termine del quale è posto il bivio tra percorso uomini e percorso donne. Queste ultime dopo un traverso raggiungono i Bellini e scendono verso Morbegno, gli uomini invece devono prima salire fino alla frazione di Arzo dove è posto il Gran Premio della Montagna.
PROGRAMMA – Sabato alle 17 il ritrovo in piazza Sant’Antonio di tutte le nazioni e atleti presenti al 60° Vanoni, domenica alle 8.30 il via del MiniVanoni, alle 10.30 scatta la prova rosa, alle 14 quella maschile. E dopo tanta fatica, la grande festa finale delle premiazioni che quest’anno sarà ancora più ricca vista l’assegnazione dei titoli italiani di corsa in montagna a staffetta e dei campionati di società che si svolgerà nella Sala Ipogea del Complesso di San Giuseppe.