Sabato la gara in Toscana, a Badia Prataglia

Sabato è il giorno dei Mondiali di trail della IAU-ITRA in Italia, in Toscana, a Badia Prataglia con la Trail Sacred Forest. Percorso di 48,7 km e 2.990 metri di dislivello. «Sarà un Mondiale particolare – spiega il coach azzurro Paolo Germanetto -, guardando anche le convocazioni delle altre nazioni. Su questa distanza in tanti possono dire la loro: un Mondiali delle ‘contaminazioni’, non ci sono solo gli specialisti, ma anche atleti della corsa in montagna, maratoneti, pure mezzofondisti o triathleti. E di conseguenza si abbassa anche l’età dei concorrenti. Prevedo una gara veloce, soprattutto all’inizio, anche se la fase cruciale sarà il finale, la parte dopo il passaggio dalla diga. Con tanti favoriti. Non guarderei il ranking ITRA assoluto, in questa gara possono ‘uscire’ atleti e atlete che hanno fatto grandi prestazioni singole, con alti punteggi ITRA in prove con le stesse caratteristiche di questo Mondiale. Cosa farà l’Italia? Beh, speriamo meglio degli ultimi Mondiali, direi che dopo Spagna e Francia, siamo nella ‘mischia’, con la speranza di trovare un posto sul podio».

FAVORITI – Guardando la lista ITRA il favorito d’obbligo al maschile è il campione in carica Luis Alberto Hernando, ma tutta la squadra spagnola può dire la sua con Cristofer Clemente, Dani Garcia, Pablo Manuel Villa e Miguel Heras. La Francia risponde con Sylvain Court, Nicolas Martin, Ludo Pommeret e Benoit Cori, ma attenzione anche a Cédric Fleureton. E poi occhi puntati sugli atleti a stelle e strisce Hayden Hawks e Andy Wacker. Al femminile ancora Spagna? Azara Garcia, seconda nell’ultima edizione potrebbe fare un passo avanti, vista anche l’assenza di Caroline Chaverot, e nella gara a squadre con Gemma Arena e Anna Comet potrebbe la nazione da battere. In casa Francia aria di rinnovamento: le ‘punte’ sembrano essere Anne Lise Rousset e Adeline Roche. E ancora, la statunitense Megan Roche, l’olandese Ragna Debats o la britannica Joanna Meek

CASA ITALIA – Squadra decisa da tempo, anche considerando le scelte di alcuni azzurri di puntare su Premana, sul World Mountain Running Championships del 30 luglio, ma soprattutto sulla prova iridata Long Distance abbinata al Giir di Mont il 6 agosto. La nazionale ha provato il tracciato, lo conosce e punta sul tifo di casa per migliore il quinto (al maschile) e ottavo posto (al femminile) dell’ultimo Mondiale. In casa Italia occhi puntati su Marco De Gasperi e Silvia Rampazzo anche a livello individuale, anche se resta ancora qualche dubbio sulla presenza al via del Dega, al momento comunque confermato nella lista partenti. La squadra maschile può contare su specialisti come Luca Carrara e Georg Piazza; Massimo Mei, toscano, vorrà fare bene sui sentieri di casa, ma ci proveranno anche Stefano Fantuz, Fabio Ruga e Christian Pizzatti. Al femminile l’altra punta di diamante è Lisa Borzani, ma attenzione anche a Gloria Giudici, oltre a Lara Mustat, Barbara Bani e Lindia Mongelli.

PROGRAMMA – 300 atleti, 35 nazioni (comprese San Marino, India o Sierra Leone), partenza alle ore 10 e 30. In programma anche le prove open: quella da 84 km e 4.450 metri di dislivello (con start alle 5), oltre a quelle di 24 e 13 km che partiranno nel pomeriggio. Cerimonia d’apertura venerdì alle 17 al Castello Conti Guidi a Poppi.