Anna Pedevilla detta legge nella gara rosa

Filippo Beccari iscrive il proprio nome nell’albo d’oro della Sellaronda Trail Running. Il polivalente atleta di Livinallongo è giunto al traguardo di Canazei in 6 ore 32 minuti e 64 secondi con 6’7" di vantaggio sul valtellinese Christian Pizzatti e 7’55" sul triestino Walter Sterni, al termine di una gara molto accorta, che lo ha portato alla scoperto solo nella discesa verso Arabba, quando la partita si è giocata solo fra lui e il terzo classificato. Per Beccari si tratta del primo successo in questa competizione, che arriva dopo quelli di Insam, Dapit (due volte) e Piazza.
In campo femminile ha dominato la competizione l’altoatesina Anna Pedevilla, completando il successo degli atleti che fra le montagne ladine non solo gareggiano ma ci vivono. La runner di San Vigilio di Marebbe ha inflitto quasi 25 minuti di distacco alle due avversarie che l’hanno accompagnata sul podio, giunte una dietro l’altra quasi allo sprint: si tratta della parmigiana Lara Mustat e della trevigiana Cristiana Follador, autrice di un grande recupero nell’ultima parte della gara. In campo maschile il quarto posto è stato appannaggio dell’esperto valdostano Giuliano Cavallo, uno dei favoriti della vigilia, il quinto del torinese Manuel Bortolas, il sesto del primierotto Nicola Giovanelli, che ha chiuso con il tempo di 7 ore e 3 minuti, il settimo di Alessandro Colombi e l’ottavo del tedesco Florian Felch, che si è portato a casa il premio riservato al primo classificato al traguardo voltante di Selva Gardena, chiamato Sprint Felix. Lo stesso dicasi per Anna Pedevilla.
Alle 5.36 del mattino si sono presentati in piazza Marconi a Canazei in 280, su 303 iscritti in rappresentanza di 15 nazioni, nuovo record per questa giovane manifestazione di ultra trail, per affrontare 59 chilometri di sviluppo e i 3.378 metri di dislivello previsti. Alla Città dei Sassi è passato per primo Marco Pajusco, con un leggero vantaggio su Nicola Giovanelli e Giuliano Cavallo, quarto Florian Felch. Fra le donne subito in evidenza Anna Pedevilla, prima davanti a Lara Mustat e Cristiana Follador. A Selva Gardena, come ricordato, il primo a sfilare è stato il tedesco Florian Felch insieme a Alessandro Colombi e Cristian Grazioli, in un drappello composto da dieci concorrenti; per quanto riguarda le donne Pedevilla a quel punto vantava già tre minuti di margine su Lara Mustat e sei su Cristiana Follador. Al passaggio di Colfosco troviamo un terzetto composto da Walter Sterni, Filippo Beccari e Nicola Giovanelli, transitato con 20 secondi di vantaggio su Giuliano Cavallo (quarto), poi un po’ staccati sono comparsi Christian Pizzatti e Manuel Bortolas. Nel frattempo Pedevilla si era costruita un margine di quasi otto minuti su Lara Mustat.
In seguito gli atleti hanno toccato Corvara, dove è giunto un gruppo compatto composto da sei atleti, ovvero Pizzatti, Beccari, Giovanelli, Cavallo, Sterni e Bortolas. La situazione è cambiata ad Arabba, dove al comando si sono piazzate tre coppie, la prima composta da Sterni e Beccari, la seconda Pizzatti e Cavallo a 3 minuti, la terza da Giovanelli e Bortolas, a 4 minuti e mezzo. A quel punto Anna Pederiva aveva portato a 14 minuti il proprio vantaggio su Lara Mustat e a 22 minuti quello su Cristiana Follador, chiudendo anticipatamente il discorso relativo al primo posto. A Passo Pordoi il podio prende forma: Beccari ha 3 minuti e mezzo su Pizzatti e sei su Sterni, vistosamente rallentato dai crampi accusati dopo il passaggio al rifugio Padon, proprio nel nuovo tratto inserito dagli organizzatori per l’edizione 2015. I giochi a questo punto erano fatti, con le posizioni confermate anche nella discesa e sul traguardo di Canazei.