Vittoria finale e prima tappa dominata

Il 2014 è incominciato nel migliore dei modi per gli atleti italiani inpegnati in gare di respiro internazionale. Dopo le belle vittoria di Francesca Canepa alla Vibram Hong Kong 100 km e di Luisa Balsamo nella Transomania 300 km, è stata la volta di Marco De Gasperi che si è imposto in Patagonia nella tredicesima edizione della corsa El Cruce. Per l’italiano, si è trattato del rientro ufficiale alle competizioni dopo un lungo periodo di riposo e di recupero a causa dell’infortunio di quest’estate.

El Cruce è una gara che attraversa le Ande, unendo Argentina e Cile, su un percorso di 100 km diviso in tre tappe, dal 7 al 9 febbraio. La partenza per l’edizione di quest’anno è stata data as Volcano Osorno, in Cile, è l’arrivo è stato posto a Border limit Cardenal Samore, in Argentina. Lo scorso anno s’imposero nella gara, tra gli uomini l’americano Max King davanti al francese Francois D’Haene e allo spagnolo Iker Karrera e tra le donne la spagnola Oihana Kortazar davanti alla connazionale Emma Roca e alla neozelandese Anna Frost.

PRIMA TAPPA – La tappa iniziale prevedeva una distanza di 39 km per 1.540 metri di dislivello positivo e quota massima a 1.131 metri. Tra gli uomini, si è imposto l’italiano Marco De Gasperi con il tempo finale di 3h20’46’’ e un vantaggio di 8’41’’ sul’americano Dakota Jones e di 8’54’’ sull’argentino Sergio Jesus Trecaman. 

SECONDA TAPPA – La seconda tappa originariamente prevedeva una distanza di 31 km e 1.691 metri di dislivello positivo. Causa le avverse condizioni meteo, però, è stata accorciata a 18 km. Si è Trecaman in 1h11’43’’ e un vantaggio di 1’02’’ De Gasperi e di 1’58 sul francese Sebastien Cornette. Quarto, in 1h14’40’’ si è classificato l’americano Dakota Jones.

TERZA TAPPA – L’ultima tappa prevedeva una distanza di 33 km e 1.400 metri di dislivello positivo e una quota massima di 1.900 metri. Si è riconfermato Trecaman con il tempo finale di  2h00’39, unico atleta a essere sceso sotto il muro delle due ore. Secondo posto per Marco De Gasperi, a 3’16’’ e terzo lo spagnolo Jordi Gamito a 6’29’’. Dakota Jiones chiude nuovamente in quarta posizione con il tempo di 2h08’30’’.

UN RISULTATO CHE CONTA –
La vittoria di Marco De Gasperi, l’ennesima della sua prestigiosa carriera sportiva, ha un significato che va ben oltre il solo piazzamento in classifica. Assente dalle competizioni dalla scorsa estate a causa di un infortunio, ha fatto il suo rientro ufficiale imponendosi fuori dai confini nazionali avendo anche modo di testare la sua condizione su una prova in tre tappe. Tutto questo non può che fare bene al morale dell’italiano. Al netto di una riduzione di percorso e di condizioni ambientali in parte difficili, è stata la prima tappa, quella su cui ha costruito la vittoria finale, che ha dato le indicazioni più significative. I quasi nove minuti a Dakota Jones e a Sergio Jesus Trecaman hanno una loro valenza. E’ vero che l’americano Jones (1990) è uno specialista delle lunghe distanze ma è altrettanto vero che nel 2012 si è cimentato anche in prove più corte, arrivando quarto allo Scaccabarozzi con  21’ di distacco da Tadei Pivik e davanti ad atleti del calibro di Sancassani, Antonioli, Bazzana, Butti, Lightfoot e Chorier. Per l’argentino Trecaman (1985), invece, anche se in gare come Zegama non ha mai brillato particolarmente, è pur sempre un atleta che vanta un 2h34’ in maratona e un 1h10’ nella mezza. 

Come avevamo già augurato per Francesca Canepa, anche per Marco de Gasperi, se il buon giorno si vede dal mattino, tutti i suoi ammiratori possono intravedere all’orizzonte un’altra stagione da protagonista.

Tra le donne, si è imposta la spagnola Emma Roca con due tappe vinte e davanti all’americana Amy Sproston, vincitrice della seconda tappa.

TOP UOMINI

1. MARCO DE GASPERI (ITA) 06:34:10
2. SERGIO JESUS TRECAMAN (ARG) 06:38:46
3. DAKOTA JONES (USA) 06:52:37
4. JORDI GAMITO (ESP) 06:59:44
5. NELSóN ORTEGA (ARG) 07:20:18

TOP DONNE

1. EMMA ROCA (ESP) 7:59:23
2. AMY SPROSTON (USA) 08:11:59
3. ADRIANA VANESA VARGAS (ARG) 09:30:26