Nuove regole per la partenza
Trenta chilometri tra Cortina e Dobbiaco, la versione ‘verde’ della celebre gara di sci di fondo, tra il Veneto e l’Alto Adige. Questa è la Cortina-Dobbiaco, gara ‘corribile’ più che sky o trail, che attirerà migliaia di appassionati (ne sono attesi circa 4500) domenica 2 giugno tra le Dolomiti. La Cortina-Dobbiaco è stata presentata ieri a Bolzano e a fare gli onori di casa c’era anche Mikhail Mamleev. Il forte skyrunner ha promesso che sarà presente all’evento… l’anno prossimo.
NOVITÀ – Gianni Poli, vincitore della maratona di New York nel 1986 e ‘padre’ della gara, in chiusura della conferenza stampa, ha elencato le novità in programma il prossimo weekend. «La novità principale è la modalità della partenza da Cortina d’Ampezzo. Insieme all’amministrazione locale, per cercare di diluire il flusso della partenza e soprattutto degli arrivi, abbiamo stabilito che il quartier generale sarà allo Stadio Olimpico del Ghiaccio di Cortina, da qui i concorrenti saranno accompagnati sulla linea di partenza. La scelta dello Stadio Olimpico è legata alla storia di Cortina e al significato che la fiaccola olimpica ha per tutti noi». «Per rendere il più fluide possibili le fasi d’avvio – ha continuato Poli – daremo due partenze, la prima alle ore 9.10 per i pettorali di colore azzurro e rosso, la seconda partenza alle ore 9.18 per i pettorali verdi.».
Gianni Poli ha concluso il suo intervento ricordando l’anima ‘green’ della gara. «Da molti anni la Cortina-Dobbiaco Run è molto sensibile ai temi dell’ecologia, oltre alle campagne sui rifiuti quest’anno l’energia elettrica, circa 20.000kWh di consumo previsti, immessa nella rete elettrica sarà proveniente da fonti rinnovabili. Inoltre all’interno del nostro Green Village, presso lo stand Esosport, sarà creato un centro di raccolta per le scarpe usate. Questo progetto ha la finalità di recuperare e lavorare la gomma delle scarpe per la produzione di pavimenti anticaduta, sottofondi per le piste di atletica e aree sportive».