Bis di Tadei Pivk, mentre la spagnola Orguè fa doppietta con il vertical

Una classica del circuito skyrunning, una gara ogni anno più bella e organizzata sempre meglio: quest’anno ben 900 concorrenti si sono sfidati lungo i 23 km con 1700 metri di dislivello passando per la Forcella Pordoi, il Piz Boè ed in discesa lungo la Val Lasties fino all’arrivo in piazza a Canazei. Secondo successo consecutivo a Canazei per Tadei Pivk: «Oggi dovevo vincere una sfida con un amico, Michele Tavernaro, – racconta l’alfiere del Team Crazy – che mi aveva detto che un successo a Canazei non era abbastanza, la seconda volta quindi è per me motivo di grande soddisfazione. Non ho lasciato scappare Martin e Stian in salita e ho spinto forte la prima parte di discesa fino al Rifugio mentre poi ho gestito il vantaggio perché avevo anche un problemino al tibiale: sono davvero molto contento».
Molto soddisfatto la new entry di giornata Team Salomon Stian Overgaard Aarvik: «È stata molto dura e alla fine si è rivelata una super gara: non mi aspettavo certo questo risultato, per me era la prima volta qui a Canazei e gli avversari erano davvero forti. Panorami unici per questa gara, davvero sono estasiato, tornerò sicuramente a rifarla!».
In casa Salomon sorride anche Martin Anthamatten: «È stata un’ottima gara per me, ero in ottima forma, ho iniziato piano la prima parte e ho cominciato a spingere alle prime salite perché mi sentivo molto bene, sono riuscito a mantenere la testa della gara fino al Piz Boè, la discesa poi sapevo sarebbe stata dura e il terzo posto è un ottimo risultato per me».
Una Laura Orguè raggiante al traguardo: «Sono partita più piano rispetto agli altri anni – spiega la spagnola del Team Salomon – ma sono riuscita a fare il buco nello zig-zag prima della forcella e lì mi sono detta, ‘devo spingere se voglio rimanere davanti, consapevole di essere più lenta in discesa’. Avevo un po’ di paura dopo l’infortunio alla caviglia ma sono scesa forte e sono riuscita a mantenere il mio vantaggio da Elisa».
Entusiasta la terza classificata Celia Chiron, la francese del team Optisport: «Una gara spettacolare, molto tecnica con un’organizzazione impeccabile: poter correre insieme a queste avversarie così forti è per me stato un onore, speravo di entrare nelle prime dieci, il terzo posto era per me inimmaginabile».