Una bella gara anche per gli snowboarders
Cinquanta iscritti hanno affrontato una gara di scialpinismo vera, con 1250 metri di dislivello distribuiti su 12 chilometri di sviluppo, comprendenti tre salite e altrettante discese.
IL PERCORSO – Da Pratospilla 1351, salita per le piste e per un bel bosco fitto fino a un colletto; poi un traverso portava fino al Monte Bragalata 1855. Cambio pelli e discesa verso il lago Verde, quindi risalita sotto il Monte Torricella, lungo traverso fino allo skilift a quota 1700 metri, discesa per le piste e ritorno a Pratospilla, dove iniziava la terza e ultima salita: dapprima in bosco, e poi verso il lago Palo, per proseguire fino al punto dove calzati i ramponi si risaliva verso Cima Canuti. Raggiunto un canalino, discesa con corda fissa per ripartire con un traverso che portava alla cima del Monte Bocco 1790, da cui si poteva vedere lo splendido panorama verso il Golfo della Spezia. Quindi discesa finale fino a Pratospilla.
LA GARA – Proprio in questa discesa s’è decisa la gara maschile, con Giacomo Remedio che a metà della pista finale commetteva un errore di percorso, che gli costava la vittoria. Veniva infilato da Stefano Giordani che s’aggiudicava la prima edizione della Pratospilla Ski Alp Race in 1h30’20”, con Remedio sul secondo gradino del podio in 1h30’42”; podio completato da Luca Milini in 1h30’58”.
Bella prova al femminile per la vincitrice Giulia Botti in 1h38’50”, arrivando anche ottava assoluta. Un podio femminile completato da due protagoniste delle corse in montagna sulle lunghe distanze, quali Katia Fori, quinta nell’ultimo Ultra Trail Mont Blanc e qui seconda in 2h04’33” ; e Lara Mustat , terza in 2h29’40”, con Beatrice La Torre quarta in 2h58’29”.
SNOWBOARDERS! – In questa gara, e in tutto il circuito Coppa dell’Appennino, sono ammessi anche gli snowboarder-alpinisti, con relativa classifica e premiazione. Vittoria agevole di Giancarlo Costa in 1h58’46”, 2° Gian Marco Guercetti in 2h36’41”, 3° Simone Bovis in 2h39’44” e 4° Daniele Furia in 2h58’26”.
Gara rosa all’unica snowboarder in gara Erika Varesi.
IL FASCINO DELL’APPENNINO – Un grande merito agli organizzatori, Alex Keim su tutti con l’aiuto dei tanti volontari, della società Kinomana e del Soccorso Alpino dell’Emilia Romagna. Proprio ad Alex, altoatesino trapiantato a Parma, si deve l’ideazione e la realizzazione di questa gara, con un bellissimo percorso che ha fatto toccare cime e creste dell’anfiteatro di montagne che dominano Pratospilla. Da togliere il fiato la visione del Golfo della Spezia, con i riflessi di luce tra Portovenere e l’Isola di Palmaria, e una nave che navigava placidamente nel Mar Tirreno.