On-line il calendario delle gare outdoor running 2019

Ecco il nostro calendario dell’outdoor running per il 2019 da oggi on-line sul sito di Skialper. Lo trovate nella colonna di destra oppure cliccando sul menu a tendina sotto la testata (oltre che sul link all'inizio di testo articolo). Abbiamo inserito i circuiti internazionali, quelli italiani, tante prove dalle Valle d’Aosta alla Sicilia. Ovviamente è un cantiere aperto: delle oltre 500 manifestazioni che avevano messo in calendario nel 2018, ne mancano ancora quasi 200. Di molte, anche di ‘peso’ (come Limone Extreme, K3 o Matterhorn Cervino X Trail, solo per citarne alcune) non abbiamo trovato ancora la data ufficiale del 2019, di altre dobbiamo controllare tutti i dati. Nelle prossime settimane cercheremo di completarlo e come sempre abbiamo bisogno anche di voi, organizzatori, atleti o appassionati: segnalateci errori, imprecisioni, gare da aggiungere. Come fare lo sapete, nel caso la mail è luca.giaccone@mulatero.it


Close to Home, il nuovo cortometraggio firmato Patagonia

Un nuovo cortometraggio firmato Patagonia. L’ambassador per lo snowboard Nicholas Wolken condivide la sua storia in  Close to Home, per sensibilizzare gli amanti degli spazi all’aria aperta a vivere la natura in tutti i luoghi, partendo da quelli più vicini. Il modo più semplice per esplorare è guardarsi intorno: mosso da questa filosofia e dall'esperienza sensoriale dello snowboard, Nicholas Wolken ha trascorso le ultime due stagioni godendo di ciò che la natura aveva da offrire attraverso un viaggio in treno che ha avuto inizio nella città in cui è cresciuto.

TRAMA - Nato in una piccola cittadina nelle Alpi svizzere, Nicholas ha iniziato molto presto le sue avventure. Figlio di un appassionato sciatore, scalatore e grande viaggiatore, fin dall’infanzia era già attratto da questo modo di vivere. Lo stesso spirito vagabondo e avventuroso lo ha spinto a esplorare la collina per lo sci della sua cittadina, e in seguito destinazioni molto più lontane, tra cui le grandi montagne dell'Alaska.

PREMIERE - Il pubblico avrà la possibilità di incontrare l’atleta in occasione dell’inizio del Worn Wear Snow Tour diPatagonia, giovedì 24 gennaio a Innsbruck, con uno speciale evento di lancio aperto a tutti, organizzato nel cortile del nuovo negozio - la cui inaugurazione ufficiale è prevista a breve - situato nella città austriaca.
La première di Close to Home, infatti, coincide con il lancio del nuovo tour dell’iniziativa Worn Wear di Patagonia. Per l'inverno 2019 il famoso furgoncino di Patagonia raggiungerà le principali località sciistiche europee per riparare l’equipaggiamento tecnico da neve, con l'obiettivo di dargli una seconda vita o di aiutarlo a durare più a lungo. Sono previsti anche due appuntamenti in Italia, a Bormio e Brunico, nella seconda metà di marzo.


Pila, una fiaccolata contro il tumore al seno

Una fiaccolata per combattere il tumore al seno. È questo il senso dell’appuntamento di sabato 2 febbraio a Pila, giunto alla sesta edizione. I Light Pila, infatti, è la fiaccolata benefica, aperta alla partecipazione di tutti, a favore dell’associazione Susan G. Komen Italia.Quest’anno l’obiettivo è ancora più ambizioso: raggiungere e superare quota 100.000 euro di ammontare complessivo delle donazioni (calcolati dalla prima manifestazione, nel 2013), unita alla partecipazione di quanti più sostenitori possibile; infatti nei sei anni trascorsi ad oggi, sono stati già raccolti oltre 86.000 euro per la lotta ai tumori al seno e quasi 7.000 persone hanno preso parte all'evento.

PROGRAMMA – Momento top della giornata sarà la discesa con le fiaccole a luci led a cui tutti possono partecipare: adulti, bambini, sciatori e snowboardisti più o meno esperti ed anche con le ciaspole e a piedi: tutti scendono lungo le piste della località illuminandole di rosa per un’unica grande missione: sciare insieme per fare del bene. La festa continuerà in serata nelle baite e nei locali tutti decorati a tema con menù speciali, musica e spettacoli, brindando alla solidarietà. Partenza e arrivo sono allo ski village di Gorraz, centro del comprensorio di Pila, dove lo staff del Consorzio Turistico Espace de Pila e di Pila s.p.a., che firmano la regia e l’organizzazione dell’evento, accoglieranno gli iscritti alla manifestazione il cui intero ricavato verrà devoluto alla Komen Italia, senza utilizzo per la copertura dei costi che la località sostiene a proprio carico. Il coordinamento della fiaccolata è affidato ai 200 maestri di sci, tutti volontari.

ISCRIZIONI - Le iscrizioni sono aperte sul sito di Pila www.pila.it e sul sito di Komen Italia www.komen.it. È possibile anche una donazione di chi non può o non vuole sciare, ma vuole partecipare col proprio contributo, mentre per chi partecipa la donazione minima è di 15 euro (8 bambini).

Info: www.pila.it Info@pilaturismo.it


Mission Antarctic disponibile gratuitamente online

«L'Antartide è il posto più energetico, bello e inesplorato del pianeta». Bastano queste poche parole per capire con quale spirito Xavier de Le Rue è tornato dal suo primo viaggio con lo snowboard sui ghiacci dell'Antartide, nel 2008. Così da allora ha sempre lavorato per tornarci e per farlo a modo suo. Ed è proprio da questo desiderio che è nato Mission Antarctic, il film che lo vede protagonista insieme a Lucas Debari di una spedizione con una piccola barca alla scoperta degli angoli più selvaggi e delle linee più belle da scendere. Un piccolo capolavoro che è stato premiato come migliore pellicola d'avventura al New York Wild Film Festival, oltre che finalista al Banff Mountain Book & Film Festival e che ora è disponibile su YouTube, per la prima volta gratuitamente. Mission Antarctic è stato prodotto da Timeline Missions in collaborazione con Camp 4 Collective ed è un cortometraggio di quasi 40 minuti. Buona visione!

©Tero Repo
©Tero Repo
©Tero Repo

Nasce Mountain Sports Academy

Eros Grazioli, preparatore atletico di successo del mondo del trail running e dello scialpinismo, ne ha inventata un'altra. Si tratta di Mountain Sports Academy, una specie di master con otto serate nelle quali si parlerà di allenamento, alimentazione, ma anche di cosa si prova ad arrivare in vetta al K2 o a vincere un Mondiale o ancora a portare a termine un Mezzalama. Gli ospiti sono di massimo livello, da Tamara Lunger a Mario Poletti, da Silvia Rampazzo a Pietro Lanfranchi, Roberto Ghidoni, Simone Wegher, lo stesso Eros Grazioli e Paolo Cattaneo. Le serate partiranno il 10 gennaio, proprio con Tamara Lunger, per concludersi il 18 aprile. La sede degli incontri è ad Alzano Lombardo (BG) in Viale Piave 86 e i posti sono 60. Per informazioni e iscrizioni: https://www.facebook.com/MountainSportAcademy/


Zabardast, disponibile gratuitamente su YouTube il film della spedizione freeride in Pakistan

Se vi siete persi Zabardast, uno degli ‘snow-movie’ più attesi dell’anno, da ieri sera lo potete vedere integralmente su Youtube. Prodotta da Picture Organic Clothing e Almo Film, la pellicola di 54 minuti è diretta da Jêrome Tanon. Un giorno Thomas Delfino, sfogliando distrattamente libri in una libreria, s’imbatte in Le più belle montagne del mondo e rimane ipnotizzato da una cima pakistana. Un pendio troppo bello per essere vero. Da quel momento diventa la sua ossessione. La vetta in questione è la torre nord Biacherani in una delle zone più remote del Paese. E l’obiettivo diventa organizzare una spedizione di freerider e cercare di sciarla.

Girato in 4k, il film vede la partecipazione degli skier Léo Taillefer e Thomas Delfino e dello snowboarder Zak Mills. È a tutti gli effetti il diario di un’incredibile avventura freeride in una delle zone più remote del pianeta, che ha comportato un loop di 150 chilometri in autosufficienza, con slitte cariche di cibo liofilizzato, pannelli solari e tende. «Ho pensato il film come un diario collettivo e per questo ho chiesto ai protagonisti di scrivere ogni giorno una pagina di testo e il risultato finale è la trasposizione di questo viaggio, anche intimo, di ognuno di loro» ha detto il regista. Il viaggio è durato cinque settimane e ha comportato la partenza dal villaggio di Askole e la traversata del selvaggio ghiacciaio Nobande Sobande. Fino a qui la crew ha potuto contare sull’aiuto dei portatori Balti, poi tre settimane in totale autosufficienza. Superato lo Skam La Pass, a quota 5.660 metri, la spedizione ha raggiunto il ghiacciaio Sim Gang e lo Snow Lake Basin, uno dei luoghi più belli del mondo. Il rientro è avvenuto lungo il ghiacciaio Biafo. Zabardast non è solo sci, ma è anche un viaggio verso Islamabad con treni, improbabili motociclette, cavalli, un viaggio fatto di tanti incontri. Nel team, oltre agli sciatori, anche Helias Millerioux, Guida alpina di Chamonix con all’attivo oltre 15 spedizioni, e l’alpinista Yannick Graziani, con diversi 8.000 in curriculum. QUI SOTTO PUOI VEDERE LA VERSIONE COMPLETA DEL FILM

https://youtu.be/AkigzUFr3ys


Patagonia: 10 milioni alle associazioni ambientaliste grazie agli sgravi fiscali voluti da Trump

Dieci milioni di dollari. Soldi risparmiati grazie agli sgravi fiscali voluti dal presidente statunitense Donald Trump e non inseriti alla voce utili o investiti nell’azienda, ma donati alle associazioni ambientaliste. Quello che si dice… coerenza. È questo l’annuncio dei giorni scorsi del marchio californiano Patagonia, pioniere della difesa ambientale e della prodizione sostenibile di articoli sportivi. I dieci milioni di dollari, che verranno devoluti durante le vacanze di Natale, si aggiungono all’uno per cento dei profitti che l’azienda di Ventura devolve da anni a favore di alcune associazioni e cause ambientaliste. «Sulla base dell'irresponsabile taglio alle tasse del governo americano, Patagonia dovrà meno al fisco, 10 milioni in meno - ha dichiarato Rose Marcario, CEO e presidente di Patagonia, sul suo account Linkedin - Invece di rimettere questi soldi nel nostro business, rispondiamo restituendo 10 milioni all'ambiente. Il nostro pianeta-casa ne ha bisogno più di noi. Le tasse proteggono i più vulnerabili della nostra società le nostre terre pubbliche e altre risorse che danno la vita e nonostante questo, l'amministrazione di Donald Trump ha avviato un taglio alle tasse per le imprese che minacciano questi servizi a scapito del nostro pianeta».

Cara Chacon, vice-presidente social & environmental responsibility di Patagonia, in un’intervista rilasciata a Skialper nel dicembre 2017, aveva dichiarato che «crescere è importante per un’azienda, ma vogliamo che sia una crescita naturale e soprattutto senza aumentare la nostra impronta ambientale, vogliamo che sia una crescita trasparente e che i consumatori sappiano tutto su di noi». Il messaggio lanciato da Patagonia mina le fondamenta della società consumistica (in passato, in occasione del black friday, l’azienda ha anche acquistato una pagina pubblicitaria nella quale invitava a non acquistare i propri piumini perché il primo passo per non inquinare è fare durare di più i prodotti) e guarda al futuro con fiducia. «Non bisogna uscire con l’idea di andare a fare shopping spensierato, bisogna informarsi su cosa fanno le aziende per l’ambiente e per aiutare i lavoratori, specialmente nei Paesi in via di sviluppo - aggiungeva Chacon - Ognuno di noi ha un grande potere ed è per questo che, nonostante l’uscita degli Stati Uniti dagli accordi di Parigi, sono fiduciosa per il futuro: i consumatori non permetteranno alle aziende americane di fare passi indietro sulle tematiche ambientali e i marchi preferiranno continuare ad avere politiche ambientali in linea con quanto fatto fino a oggi, anche per una questione di immagine».

Rose Marcario, presidente e CEO di Patagonia

Race the Face, l'ultima impresa firmata Heitz

L'Hohberghorn è alto 4.129 metri e, mentre girava il film La Liste, Jérémie Heitz ha avuto un'idea un po' folle: disputare una manche di slalom gigante su quel pendio ripido e in quota. Non ci è voluto molto perché quella folle idea diventasse un progetto. Ci sono voluti invece due anni perché il film diventasse realtà. E dalla mezzanotte del 6 dicembre si potrà vederlo su Red Bull Tv e sul sito di Scott Sports. Non resta che aspettare ancora qualche ora dunque... Però già guardando il trailer si può avere un'idea dell'ultima trovata di Jérémie. Lo sci utilizzato da Heitz è lo Scott Scrapper 115 e a sciare con lui tra le porte del gigante lo statunitense Daron Rahlves, ex atleta di Coppa del Mondo. Stay tuned!

GUARDA IL TRAILER

 


Fischer Transalp: nel 2019 si va da Livigno a Innsbruck con gli sci

Sono state svelate date e tappe della Fischer Transalp 2019, la traversata delle Alpi sci ai piedi organizzata dal costruttore austriaco. Ormai è una tradizione: non c’è primavera senza Transalp. E il termine è diventato un neologismo per indicare la grande traversata alpina con gli sci. Che sia da Nord a Sud o da Sud a Nord, l’evento inventato qualche stagione fa da Fischer per rinforzare il legame del marchio con il mondo delle pelli, suscita sempre curiosità. Nel 2019 i fortunati skialper che verranno selezionati percorreranno insieme alle Guide alpine (e al ricco set di attrezzatura messo a disposizione da Fischer e dagli altri partner). Ad aprile, dal 2 al 9, si andrà da Livigno a Innsbruck. Due punti simbolici quelli del via e dell’arrivo, più che in altre edizioni della Transalp: dal Piccolo Tibet alla città olimpica. Per avere la chance di fare parte dei sette fortunati transalper bisogna candidarsi tramite la pagina web www.fischersports.com/transalp2019 allegando una lettera motivazionale, un curriculum con foto e il racconto di una escursione (in inglese). Una giuria di esperti valuterà il materiale inviato e selezionerà i candidati migliori. Uno di loro sarà italiano e noi di Skialper, come nelle passate edizioni, seguiremo da vicino la Transalp.

Fischer Transalp 2019 - il percorso

Livigno - Val Müstair
Tschierv - Graun / Val Venosta
Graun - Vernagthütte
Vernagthütte - Wildspitze - Mandarfen
Mandarfen - Längenfeld
Längenfeld - Franz-Senn-Hütte - Innsbruck


Il 97% dei prodotti del Gruppo Oberalp Salewa certificato da Fair Wear Foundation

Da sei generazioni la famiglia Oberrauch, proprietaria del Gruppo Oberalp di Bolzano, opera nell’industria tessile e dell’abbigliamento per la montagna. Oggi il gruppo possiede quattro brand leader del settore - Salewa, Dynafit, Pomoca e Wild Country -  e distribuisce altri marchi tra cui Under Armour, Fischer e Speedo. L’impegno per la sostenibilità ambientale è parte integrante dei valori familiari, così come la responsabilità verso le persone impiegate nell’attività aziendale. «Nel nostro gruppo la sostenibilità è vissuta come parte della cultura di famiglia- spiega Heiner Oberrauch, fondatore e presidente del Gruppo Oberalp - Come azienda a proprietà familiare possiamo e dobbiamo pensare a lungo termine, in termini di generazioni. Il nostro nuovo report di sostenibilità ci fa guardare con speranza al futuro e al mondo che lasciamo ai nostri nipoti». Da più di 8 anni la strategia di sostenibilità del Gruppo Oberalp viene sviluppata dal team Sustainability su due temi principali: l’impegno verso le persone che lavorano per il Gruppo Oberalp o i suoi fornitori, e lo sviluppo di prodotti sostenibili.

Leader Fair Wear - A settembre 2018 il Gruppo Oberalp  ha visto riconfermato lo status di Leader che Fair Wear Foundation - l’associazione non-profit la cui missione è promuovere condizioni lavorative eque e sostenibili nel settore tessile e nell’abbigliamento - riconosce ai membri più virtuosi in grado di soddisfare criteri severi, garantendo trasparenza nei processi produttivi e prassi di eccellenza negli stabilimenti dei propri fornitori internazionali. Il gruppo ha infatti realizzato nelle fabbriche dei propri fornitori audit relativi alle condizioni e ai diritti dei lavoratori equivalenti al 97% del proprio volume di produzione tessile (abbigliamento, calzature, zaini…). «Abbiamo a cuore il benessere di tutte le persone che lavorano per Oberalp, che siano nei nostri uffici o lavorino per la nostra catena di fornitori», spiega Ruth Oberrauch, membro della famiglia proprietaria del Gruppo Oberalp e sustainability manager. «In alcuni ambiti, come quello dei diritti del lavoro, siamo già molto soddisfatti dei nostri successi e fra i pionieri del nostro settore merceologico. Lo status di Leader ricevuto da parte di Fair Wear Foundation è una conferma di cui siamo orgogliosi. Tuttavia ci sono altri temi su cui stiamo lavorando per fare concreti passi avanti anno dopo anno. Tra questi c’è l’adozione volontaria di una lista di sostanze chimiche soggette a divieti o a restrizioni che va oltre i parametri fissati per legge; la collaborazione con bluesign®e Oeko-Tex®, due organizzazioni che si pongono come obiettivo la riduzione dell’impatto dell’industria tessile sugli umani e sull’ambiente; o ancora la progressiva adozione di trattamenti senza PFC (perfluorocarburi), che oggi sono già usati in oltre il 65% della nostra collezione- continua Ruth Oberrauch - Tuttavia ci sono nuove sfide da affrontare per raggiungere i nostri obiettivi di sostenibilità ambientale, perché il tema della sostenibilità è in costante evoluzione. Un esempio è quello della microplastica, che è un tema nuovo per tutta l’industria tessile. Oberalp Group è tra i primi produttori del settore outdoor a far parte del Microfiber Consortium di EOG - European Outdoor Group, sostenendo tre progetti di ricerca che cercano nuove soluzioni contro il rilascio nell’ambiente delle fibre microplastiche a ogni lavaggio in lavatrice».

Economia circolare - Oltre allo sviluppo di prodotti sicuri e durevoli, tutti i marchi del Gruppo Oberalp stanno adottando soluzioni per ridurre la propria impronta in termini di rifiuti provenienti dalla produzione, anche grazie a diversi progetti di riciclo che innescano un meccanismo virtuoso di economia circolare. I residui di lavorazione nella produzione delle pelli da scialpinismo Pomoca sono riutilizzati per realizzare cinture e altri accessori; gli striscioni pubblicitari del Gruppo Oberalp vengono trasformati in borse; e i residui delle lavorazioni tessili diventano tee-shirt, giacche e guanti. Per avere un ulteriore contributo creativo, il gruppo ha avviato una collaborazione con la Facoltà di Arti e Design della Libera Università di Bolzano e il laboratorio protetto per persone con disabilità Trayah di Brunico. Il risultato è stata la trasformazione di tremila vecchi appendiabiti del marchio Salewa (non più utilizzabili dopo il cambio di logo) in nuovi oggetti di design. L’utilizzo consapevole e attento delle risorse è un tema sempre più importante per il gruppo, che ha adottato l’utilizzo di materiali come la lana delle pecore alpine tirolesi, che grazie al progetto Alpine Wool è stata trasformata da materiale di scarto senza valore a imbottitura tecnica per la collezione Salewa, portando anche un contributo positivo all’economia dei pastori di montagna. Inoltre, il gruppo è attivo con diversi progetti sociali. Ad esempio, l’assemblaggio di tutti gli attacchi da scialpinismo del marchio Dynafit viene effettuato da persone con disabilità, mentre il progetto Orto Salewa offre ai rifugiati di Bolzano la possibilità di svolgere un’attività utile e gratificante, di imparare le basi dell’agricoltura biologica e di entrare in contatto con la popolazione locale.

Responsabilità sociale - Christoph Engl, Ceo del Gruppo Oberalp, è convinto che «le imprese, oltre al naturale obiettivo economico, hanno anche una responsabilità sociale. Come gruppo, siamo consapevoli che adottare e implementare nelle nostre attività una strategia di responsabilità sociale è una scelta che non ci porta un immediato vantaggio economico, ma che appartiene ai nostri valori come persone e alpinisti».Che sia l’orto dove lavorano i rifugiati, l’asilo nido e infantile interno aperto anche alla cittadinanza o la rinuncia alla climatizzazione completa della sede, il Gruppo Oberalp rende tangibile il proprio impegno per le persone e per l’ambiente in numerosi ambiti dell’impresa. Anche il concorso internazionale di architettura per l’edificio della nuova sede del marchio Dynafit a Kiefersfelden in Germania, prevede tra i requisiti il rispetto di stringenti parametri relativi alla sostenibilità, in linea con l’edificio che ospita l’headquarter di Bolzano, concepito anch’esso su base sostenibile e nel quale il consumo di energia è stato ridotto del 38% negli ultimi cinque anni.


Cervinia, aperta la parte alta del Ventina

Le abbondanti nevicate di inizio stagione hanno permesso l’apertura di diverse piste nel comprensorio di Breuil-Cervinia, in Valle d’Aosta, tradizionalmente uno dei primi pronti per le prime curve in quota. Gli impianti sono già aperti da fine ottobre, ma dallo scorso giovedì, in aggiunta alle seggiovie Plan Maison, Fornet e Bontadini e allo skilift Baby La Vielle (oltre al tapis roulant di Plan Maison), è in funzione la seggiovia Pancheron. Inoltre è possibile sciare sulla parte alta della pista Ventina, con rientro al momento alla stazione funiviaria di Cime Bianche Laghi. Aperto il collegamento internazionale con la Svizzera (Zermatt), sia da Plateau Rosà che dal Colle del Theodulo (seggiovia Bontadini). Lo skipass giornaliero Italia costa € 38,50; Internazionale € 62,00. Aggiornamenti quotidiani sulle aperture piste e impianti: www.cervinia.it


Treeline, il nuovo film firmato Patagonia su sci, foreste e ambiente

Silenziosamente, pazientemente, gli alberi resistono. Sono gli esseri viventi più antichi che l'uomo conosce dalla sua comparsa sulla Terra. Offrono riparo, legna per il fuoco, ci fanno compagnia e, in alcuni casi, sono una vera e propria divinità. Sono ponti viventi verso lo sconfinato passato del nostro pianeta, le loro storie misteriose scritte negli anelli per secoli e persino millenni. Treeline, il nuovo film prodotto da Patagonia, celebra le foreste da cui la nostra specie è sempre dipesa, e attorno alla quale alcuni sciatori e snowboarder hanno basato le loro intere vite, portandoci in un viaggio tra i cipressi sacri del Giappone, gli imponenti cedri rossi della Columbia Britannica e gli antichi pini dai coni setolosi del Nevada, in compagnia di un gruppo di sciatori, snowboarder, scienziati e guaritori. Un film per unire la gioia dello sci alla sensibilità ambientale che viene proiettato in anteprima oggi alle 20 alla Cittadella dei Giovani di Aosta. Le prossime proiezioni al Patagonia store di Bologna l’8 novembre (19,30), al Patagonia store di Milano il 13 novembre (20) e a quello di Cortina il 15 dicembre (19,30).

LEAH EVANS - Tra i protagonisti di Treeline l’ambassador Patagonia Leah Evans, cresciuta sui declivi del comprensorio sciistico di Red Mountain. Leah è impegnata peri aiutare le donne a sviluppare il loro pieno potenziale sugli sci organizzando i camp Girls Do Ski. Risiede attualmente a Revelstoke, British Columbia.

https://youtu.be/VAuFIf2dNHk


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