Lanfranchi-Barazzuol primi al Trofeo Parravicini
Paola Pezzoli e Corinna Ghirardi vincono la gara rosa
Grande spettacolo alla 68esima edizione del Trofeo Parravicini. Giornata di sole, condizioni perfette, percorso tecnico e impegnativo. Al Rifugio Calvi vittoria per Pietro Lanfranchi e Filippo Barazzuol che hanno chiuso in 1h58’54” davanti a Fabio Pasini e Daniel Antonioli in 2h04’44 con terzi Andrea Dolci e Andrea Olivari in 2h13’45”, quarti Filippo e Mattia Curtoni, quinti Manuel Negroni e Marzio Bondioli. Al femminile successo di Paola Pezzoli e Corinna Ghirardi.
Doppietta francese al Trofeo Rollandoz
Vittoria di Valeri Rebaut e Valentin Favre
Condizioni ottimali a Rhêmes-Notre-Dame, ad accogliere gli oltre 115 concorrenti che hanno dato vita alla 42esima edizione del Trofeo Rollandoz. La categoria senior parla francese, grazie alle vittorie di Valeri Rebaut e Valentin Favre. Pronti, via e Favre prende immediatamente il largo e conduce gara solitaria in 2h00’01”. Alle sue spalle si contendono le posizioni sul podio due atleti dello Sc Brusson e, a spuntarla, è Stefano Castagneri (2h13’53”) su Henri Grosjacques (2h14’30”). Al quarto posto Mattia Roncoroni e, quinto, un altro transalpino, Alain Bellagamba. Al femminile, largo successo della francese Valerie Rebaut (2h51’16”) che precede Claudia Titolo (3h00’01”) e Lætitia Roux (a 24’05”). In quarta posizione la biellese Milena Ghirardi (a 28’20”) e, quinta, Stefania Canale (Gs Godioz; a 36’24”).
Nei Cadetti, successo di Alberto Gontier (1h18’02”) sul vicentino Mattia Tanara (a 2’44”) e su Emil Busso (a 10’16”). Negli Juniores, doppietta dei gemelli Guichardaz che arrivano appaiati, ma la spunta Sebastien (1h13’11”) su Fabien (1h13’12”), con terzo e quarto posto a un’altra coppia di gemelli, gli Chanoine: Didier (1h 21’55”) e Jacques (1h 22’51). Al femminile, unica concorrente, la cuneese Francesca Zucco, al traguardo in 1h58’45”.
Pizolada a Guido Giacomelli e Bianca Balzarini
Penultima tappa della Coppa delle Dolomiti
Una splendida giornata di sole e temperature primaverili hanno fatto da cornice alla quarantunesima della Pizolada delle Dolomiti, penultima tappa della Coppa delle Dolomiti, andata in scena al Passo San Pellegrino. Vittoria di Guido Giacomelli che ha così concesso il bis dopo il successo alla Pizolada 2016. Giacomelli è uscito subito dal gruppo insieme all’azzurro Manfred Reichegger, riuscendo anche a distanziare l’avversario di circa 20’’ al primo cambio di pelli per poi essere nuovamente raggiunto sulla seconda salita prima del ripido canalone nord della Forcella Vallazza. Alla fine della forcella però Giacomelli era di nuovo saldamente in testa e da lì non ha più lasciato il comando della gara fino al traguardo. Secondo posto quindi per Reichegger e terzo posto per Alex Oberbacher.
Al femminile grande battaglia tra Dimitra Theocharis e Bianca Balzarini. A fare la differenza e decidere la vittoria è stato l’ultimo cambio di pelli dove la Theocharis ha perso qualche secondo di troppo a causa di un problema all’attacco. Prima dunque la Balzarini, seconda la Theocharis, terza Cecilia De Filippo. I podi della Pizolada delle Dolomiti hanno definito anche le classifiche definitive della seconda Ladinia Ski Alp, speciale combinata con la Marmolèda Full Gas, che vede quest’anno trionfare Guido Giacomelli e Cecilia de Filippo.
La Coppa del Mondo e' di Robert Antonioli
Super Italia: Lenzi vince il vertical e la Coppa di specialita'
Ultima giornata di Coppa del Mondo in Val d’Aran con il vertical che chiude la stagione. Una giornata piena in casa Italia. Vittoria di Damiano Lenzi in 26’50”: un successo che vale anche la Coppa di specialità. Secondo posto per Martin Anthamatten a 13”, terzo Michele Boscacci a 27”. Ma nella lotta per la overall, Robert Antonioli tiene duro, arriva quinto e così è lui a mettere in bacheca la Coppa del Mondo. Riassumendo, nella generale primo Antonioli, secondo Boscacci, terzo Lenzi e quinto Eydallin, nell’individuale primo Eydallin, secondo Antonioli, terzo Lenzi, quarto Boscacci, nel vertical primo Lenzi davanti a Werner Marti e Kilian Jornet Burgada, con quinto Boscacci, nella sprint primo Antonioli davanti a Boscacci con quarto Maguet. Senza dimenticare Federico Nicolini, settimo nella sprint conclusiva, ma soprattutto primo tra gli Espoir nella overall, in quella vertical e in quella individuale. «Abbiamo fatto bottino pieno - spiega soddisfatto il dt Stefano Bendetti - siamo stracontenti. Davvero bravo Robert, temeva il vertical, ma ha saputo reggere il confronto con Miky. Se la merita per come ha gestito tutta la stagione: una coppa strameritata. E poi ancora un super Lence in queste finali, e un grande Eyda ieri. Ma tutta la squadra è stata superlativa: più di così…».
Al femminile altra prestazione super di Katia Tomatis, terza nel vertical alla spalle di Axelle Mollaret e Victoria Kreuzer: un risultato che vale così il quarto posto nella generale, il terzo nel vertical, dopo il terzo ottenuto nell’individuale.
Sesta Alba De Silvestro che fa bottino pieno a livello Espoir: leader nella generale (davanti a Giulia Compagnoni), nell’individuale e nel vertical.
Negli Junior, ennesima affermazione di Davide Magnini e Giulia Murada (con terza Mara Martini): il modo migliore per celebrare la vittoria nella Coppa del Mondo generale, quella vertical e quella individuale. Brava anche Mara Martini seconda nella overall e nell’individuale.
Matteo Eydallin alza la Coppa del Mondo individual
Primo nell'ultima gara davanti a Damiano Lenzi
Ultima individual di Coppa del Mondo in Val d’Aran. Condizioni ideali: giornata di sole, neve eccellente, tracciato tecnico e dislivello importante (oltre 1800 metri per la prova maschile). Trionfo di Matteo Eydallin: vince la prova e alza la Coppa del Mondo di specialità. Arriva sul traguardo insieme a Damiano Lenzi, ma la vittoria è sua per 170 millesimi, mettendo in cassaforte i punti del primo posto che valgono la coppa individual davanti a Robert Antonioli e Damiano Lenzi. Sul terzo gradino podio della Val d’Aran sale l’austriaco Jakob Herrmann a 55”, quindi Martin Anthamatten e William Bon Mardion, con sesto Robert Antonioli che precede Michele Boscacci (e guadagna punti nella overall), ottavo William Boffelli, undicesimo Federico Nicolini.
Da copione la gara al femminile: prima in solitaria Laetitia Roux, con 3’37” su Axelle Mollaret, con terza Katia Tomatis a 4’52”, quarta Mireia Miró Varela e quinta Alba De Silvestro.
Grande Italia a livello Juniores: primo Davide Magnini, secondo Nicolò Canclini, prima Giulia Murada, seconda Mara Martini.
Domenica torna il Trofeo Rollandoz
Quarantaduesima edizione della gara valdostana
Altra classica scialpinistica in programma domenica 9 aprile: dopo la pausa dell’anno scorso torna il Trofeo Rollandoz, giunto alla quarantaduesima edizione. La gara valdostana, organizzata dallo sci club Granta Parey, viste le ottime condizioni di innevamento, andrà in scena sul classico percorso di tre salite, compreso il tratto di cresta della Testa dell’Entrelor. Partenza alle 8 da località Breuil con arrivo in località Chanavey di Rhemes-Notre-Dame. La prova è valida anche come campionato Italiano A.N.A. Iscrizioni entro le 14 del 5u aprile sul sito www.sciclubgrantaparey.it
Pizolada delle Dolomiti, tutto confermato
La gara in programma domenica al Passo San Pellegrino
Nelle ultime ore sono scesi oltre 15 centimetri di neve fresca al Passo San Pellegrino e le temperature in diminuzione lasciano ben sperare per i prossimi giorni: condizioni ideali per la Pizolada delle Dolomiti in programma domenica 9 aprile. Confermata dunque la gara che prevede due percorsi, uno più impegnativo per gli agonisti e uno più semplice per gli escursionisti che potranno cimentarsi un una gita con le guide alpine fino a Lastè di Pradazzo. Per tutti partenza nei pressi della stazione a valle della Funivia del Col Margherita: con primo start, quello della prova agonistica, alle 8.15. Nel frattempo, le iscrizioni online continueranno fino alle ore 20 di venerdì 7 aprile con la quota promozionale di 35 euro (invece di 40) comprensiva di pacco gara (berretto Montura) e buono pasto per il pasta party, sia per gli agonisti che per gli escursionisti, mentre sabato 8 aprile ci si potrà iscrivere solo recandosi personalmente all’Ufficio gara presso il comune di Moena.
Domenica si assegna la Coppa del Mondo
Nel fine settimana le finali in Val d'Aran
Sabato e domenica ultimo atto di Coppa del Mondo: individuale e vertical nelle finali della Val d'Aran. La squadra azzurra punta in alto, cercando di tornare a casa con ‘un po’ di coppe’. I tecnici Stefano Bendetti e Davide Canclini hanno convocato Robert Antonioli, Michele Boscacci, Matteo Eydallin, Damiano Lenzi, William Boffelli e Katia Tomatis, tre Espoir Federico Nicolini, Giulia Compagnoni e Alba De Silvestro, sei Junior Nicolò Canclini, Enrico Loss, Davide Magnini, Andrea Prandi, Mara Martini e Giulia Murada.
La lotta overall maschile è un discorso in casa Italia, o meglio in casa Valtellina, tra Robert Antonioli e Michele Boscacci divisi da 60 punti, 511 per il primo, 451 per il secondo. Terzo è Damiano Lenzi a 355. A livello Espoir guida Federico Nicolini con 465 punti su Oriol Cardona Coll a 389.
Nella overall rosa saldamente al comando Laetitia Roux con 700 punti davanti ad Axelle Mollaret a 534. Sesta Katia Tomatis con 310 punti. Nelle Espoir leader Alba De Silvestro a 552 davanti a Giulia Compagnoni a 425.
Capitolo individuale. Altra lotta in casa Italia. Guida Robert Antonioli con 245 punti davanti a Matteo Eydallin a 210 e Michele Boscacci a 203. In campo femminile domina Laetitia Roux, Katia Tomatis può puntare al podio, quarta con 158 punti con 29 lunghezze di distacco da Claudia Galicia Cotrina.
Nella classifica vertical in testa Kilian Jornet Burgada con 180 punti seguito dallo svizzero Werner Marti a 160 con Damiano Lenzi terzo a 130.
Tra gli Junior infine coppa in cassaforte per Giulia Murada (con 640 punti seguita da Mara Martini a 401) e Davide Magnini (a quota 650 con secondo il belga Drion a 419).
Feuerstein Skiraid a Pasquetta
Dopo il rinvio si recupera al 17 aprile
Un mese fa, il Feuerstein Skiraid è stato rinviato per motivi di sicurezza, ma gli organizzatori della gara della Valle di Fleres hanno trovato un giorno per recuperarla, a Pasquetta, il 17 aprile.
Le condizioni di innevamento sono ottimali: confermato il percorso originale con partenza dalla centrale elettrica Fernerbach, prima salita di 350 metri di dislivello, cambio assetto e ripida discesa in direzione della malga Furtalm. Inizia poi la seconda ascesa, la più lunga del percorso, con 800 metri di dislivello complessivi, interrotta da un breve tratto a piedi, prima di affrontare un’altra breve discesa. Nella terza e ultima salita gli atleti devono superare 600 metri di dislivello, gli ultimi ancora con gli sci sullo zaino, fino a raggiungere il deposito sci Punta Lorenzo ai piedi della Vedretta del Montarso, prima di gettarsi nell'ultima discesa con ben 1600 metri di dislivello che conduce dritta al traguardo.
«Il rinvio della gara ci ha provati molto, ma dal primo momento per noi era chiaro che la sicurezza degli atleti, spettatori e volontari ha precedenza. Siamo contentissimi che ora a pasquetta questa nostra prima edizione del Feuerstein Skiraid possa essere svolta. La lunga attesa ci ha regalato ottime condizioni di neve in Val di Fleres. Possiamo dare il nulla osta per una gara spettacolare», così Stefanie De Simone, a capo dell'organizzazione nell'associazione ASV Gossensass sezione Skialp.
Skialpdeiparchi, doppio appuntamento sul Terminillo
Decima tappa del circuito
Nel fine settimana la vetta del Terminillo ha fatto da cornice a una due giorni di gare, decimo appuntamento del circuito Skialpdeiparchi-LaSportiva-Skitrab. Un vertical al tramonto e la classicissima diurna su una delle montagne simbolo del Lazio, organizzate dal team Salvatori Sport.
Nel vertical del sabato sera (Coppa Mico - Memorial Gabriele Formichetti) partenza dal Rifugio Sebastiani (a 1820 metri) con arrivo a quota 2217: vittoria per Raffale Adiutori su Marco Daniele e Alessandro Novaria, mentre al femminile affermazione di Giovanna Galeota.
Nella classica di qualche ora dopo (Trofeo Millet – Memorial Alberto Bianchetti), su un percorso molto tecnico di 1100 metri di dislivello, con un tratto sci in spalla per arrivare in vetta, cinquanta inversioni e discese in ambiente, arrivano insieme su traguardo Carlo Colaianni e Marco Daniele mentre Francesca Ciaccia si aggiudica la prova rosa. Festa finale dello Skialpdeiparchi domenica 9 aprile sulle nevi di Campo Imperatore Gran Sasso d’Italia per la gara a coppie Gran Sasso Twin Cup e l’Abruzzo Snowalp Trophy.
I momenti piu’ belli dell’Adamello Ski Raid 2017
Domenica la sesta edizione della gara
Ore 16, le ultime coppie stanno arrivando, sul palco del palazzetto dello sport di Ponte di Legno sfilano i vincitori della sesta edizione dell’Adamello Ski Raid, Damiano Lenzi e Matteo Eydallin, Axelle Mollaret e Jennifer Fiechter. Vediamo allora i momenti più belli della gara.
La Cina punta ad una prova LGC
Potrebbe arrivare gia' nel 2017
Cina, nuova frontiera dello ski-alp. Bandiere rosse che sventolano sul Presena, atleti in gara, ma soprattutto voglia di organizzare una prova LGC nel loro paese. Erano presenti in tanti all’Adamello Ski Raid per capire come si fa, dopo che i vertici della LGC erano stati in Cina per conoscere da vicino le vette dove si potrebbe gareggiare. La zona prescelta è quella dei Monti Altai, nel nord del paese, luoghi dove la neve sembra non mancare. Dunque la settima gara LGC potrebbe essere la neonata prova cinese, piuttosto che il Grand Traverse statunitense che comunque continua a ‘fare la corte’ al circuito LGC. Il condizionale è ancora d’obbligo, ma i contatti sono ben avviati e una decisione ufficiale sarà presa a breve, magari già dopo il Mezzalama. I cinesi si occuperebbero di logistica e organizzazione, mentre tutta la parte tecnica verrebbe affidata allo staff LGC. Si fa anche una data: dicembre 2017. E allora viene a mente anche il progetto della ISMF, che ha già annunciato una tappa della Coppa del Mondo, proprio a dicembre 2017. LGC e ISMF guardano ad Oriente, nella stessa direzione, la Cina, guarda caso sede dei Giochi Olimpici invernali nel 2022, dove lo ski-alp punta ad essere una delle discipline a cinque cerchi. Ecco che allora serve sinergia e collaborazione tra LGC e ISMF per organizzare insieme la trasferta cinese in modo da avere tanti atleti in gara ad entrambe le prove. Per il bene (e il futuro olimpico…) dello ski-alp.