Giochi 2026, martedì la riunione della Giunta del CONI, ma Cortina, Milano e Torino dovranno aspettare
Martedì alle 12.30 a Roma ci sarà la riunione della Giunta Nazionale del CONI: si parlerà dei Giochi Olimpici 2026 di sicuro, ma non si saprà ancora quale sarà la sede candidata per l’Italia, scelta tra Cortina, Milano e Torino, piuttosto solo la data di quando sarà annunciata. Quasi sicuramente entro luglio, perché già a ottobre il CIO dirà nel congresso di Buenos Aires chi saranno le candidate, mentre la decisione dell’assegnazione definitiva sarà a settembre del 2019 a Milano. Ci vuole più tempo per esaminare i dossier, il Governo ha detto sì (con l’indicazione che sia una Olimpiade low cost), tocca, però al CONI decidere. Anche perché chi vince la sfida interna ha davvero buone possibilità di vincere anche quella internazionale. Perché dopo Sion si è ritirata anche Graz (e l’Austria) e in Europa resta solo Stoccolma. C’è ancora il Giappone (ma dopo le ultime due edizioni in Asia, il CIO vorrebbe tornare in Europa, e dunque Sapporo potrebbe pensare al 2030), il Canada (ma a Calgary inizia a crescere il fronte del no) e la Turchia. Potrebbe essere soprattutto una partita Italia-Svezia (che i Giochi invernali non li ha mai ospitati): il governo svedese non ha ancora espresso il suo appoggio, magari al CIO potrebbe di nuovo esserci la doppia assegnazione con 2026 all’Italia e 2030 alla Svezia (o al Giappone). E poi pesano le parole del presidente FIS, Gianfranco Kasper, in una una intervista all’Adnkronos. «Credo che l’Italia abbia veramente una grande possibilità questa volta, soprattutto perché dopo la Svizzera anche l’Austria è uscita dalla corsa. Tra le tre candidature italiane quella che conosco meglio è quella della Lombardia. Posso dire che le possibilità sono tante, e che l’Italia in questo momento è veramente favorita, ma la scelta tra le tre dipende dal CONI». Milano dunque favorita sulle altre? Cortina e Torino non si arrendono, vedremo. Chissà, magari una soluzione ‘mista’ con una città sede candidata, e altre che invece ospitano qualche gara?
Ski-alp, definita la squadra del Comitato Alpi Occidentali
Nella prima seduta del consiglio del Comitato Alpi Occidentali, presieduto da Pietro Blengini, ufficializzata la composizione delle squadre regionali. C’è anche quella dello ski-alp (con nuovi responsabili Paolo Giordano e Silvia Rivero) con Marco Alifredi (2000, Garessio), Emanuele Balmas (2004, Prali Val Germanasca), Filippo Bernardi (2003, Ski Team Valle Varaita), Giuseppe Cantamessa (2002, Val Vermenagna), Matteo Cavallo (2002, CAI Tre Rifugi), Andrea Murisasco (2003, Valle Maira), Piero Talenti (1999, Ski AVIS Borgo Libertas). Aggregati: Tommaso Casanova (2000, CAI Tre Rifugi) e Matteo Mamino (2000, CAI Tre Rifugi).
Giochi Olimpici del 2026, adesso l’Italia deve scegliere la sede candidata
Italia in corsa per i Giochi Olimpici del 2026, ma bisogna scegliere: Torino, Milano o Cortina? Martedì 3 luglio è il giorno della presentazione dei dossier al CONI. Che poi deciderà chi sarà la candidata dell’Italia. La decisione forse già nel prossimo consiglio del 10 luglio, dopo gli incontri con il Governo; sicuramente non si andrà dopo l’estate perché poi bisogna muoversi per preparare al meglio la candidatura. Chi sarà la sede italiana candidata? Torino è sostenuta dall’Unione dei Comuni Olimpici, ma adesso sembra avere anche tutto l’appoggio del governo della città, dopo qualche resistenza iniziale, Milano e Cortina invece l’appoggio politico del Comune di Milano e della Regione Veneto ce l’hanno incondizionato. Torino i Giochi li ha già avuti, Cortina ha i Mondiali di sci nel 2021, Milano no. Ma Milano è la più lontana delle sedi di gare. Vedremo. Di sicuro il CONI, o meglio il presidente Malagò, non vuole ‘ripicche’ da chi sarà escluso, ma piena condivisione sulla candidatura che verrà espressa. E allora magari Milano, con qualche gara negli impianti del ghiaccio di Torino e qualche altra nelle Dolomiti?
Passare il ‘taglio’ del CONI potrebbe essere lo scoglio più difficile? Forse sì. La decisione del CIO sui Giochi sarà il prossimo anno alla sessione proprio a Milano. E tra i membri del CIO ci sono Carraro, Pescante e l’appena rieletto presidente (la terza consecutiva) della Federazione Internazionale di Bob e Skeleton, Ferriani, e presto potrebbe entrare lo stesso Malagò. Insomma un peso politico a Losanna c’è.
E poi le rivali al momento non sembrano crederci molto. Dopo due edizioni asiatiche il CIO vuole tornare in Europa, al massimo in Nord America. Dunque Sapporo pensa già magari al 2030, c’è la Svezia che i Giochi invernali non li ha mai avuti, la città di Stoccolma li vuole, mentre il governo svedese è stato sinora piuttosto ‘freddo’. A Graz sta partendo una raccolta firma per un referendum, come è stato fatto a Innsbruck o Sion (che i Giochi li hanno bocciati), e anche a Calgary si sta muovendo un comitato per il no. E poi la Turchia con Erzurum.
Al Centro Sportivo Esercito si fa sul serio
Primo raduno del Centro Sportivo Esercito. Una settimana di lavoro a Courmayeur agli ordini di Lillo Invernizzi, Manny Reichegger e Denis Trento (e chissà se uno di loro farà poi parte dello staff della Nazionale…). Poche uscite sulla neve con gli sci, solo una a Punta Helbronner, tanto ski-roll, ciclismo, palestra. E non solo
NELLA NUOVA CASA DI BONMA - Boscacci, Maguet e Eydallin sono partiti in bici, hanno fatto il Piccolo San Bernardo e da Bourg-Saint-Maurice hanno preso la strada verso Areches, fermandosi vicino al Lac du Roseland al Refuge du Plan de la Lai dove il nuovo gestore è William Bon Mardion che ha cambiato vita, lasciando il posto di lavoro alla cooperativa che produce il formaggio Beaufort. Da lì il Gran Mont non è così lontano.
IN CIMA AL BIANCO - Robert Antonioli e Denis Trento in versione light and fast in cima al Bianco, “ovviamente partendo e tornando nel fondovalle (Camping La Sorgente), - come si legge nel post su Facebook di Denis - con uno zaino da 8/9 chili a testa sulle spalle. Il peso fa in fretta a lievitare: se vai in due prendi la corda, se prendi la corda devi proteggere un minimo, poi danno vento e allora devi coprirti, ma sotto farà caldo, allora prendi da bere, ecc.. Il risultato in salita è stato comunque più che soddisfacente, 6 ore e 10’ Campeggio - Monte Bianco (via innominata). Per la discesa, visto che Kilian e Ueli avevano fatto scelte diverse, anche noi abbiamo deciso di variare sul tema, ma essendo gli ultimi arrivati, la scelta era ormai limitata. Chissà come mai, rimaneva solo il rientro al camping via rifugio Gonella, portato dignitosamente a termine in qualche minuto meno delle 10 ore, al prezzo della distruzione di tutte le fibre muscolari delle nostre gambe".
MAGNINI AD ALTENMARKT - C’è anche Davide Magnini, fresco della firma ufficiale con Atomic nella casa madre del brand austriaco. «Ero in contatto con il Gruppo Amer Sports - le sue parole - già da un paio d'anni. Quando Atomic ha mostrato interesse per la collaborazione, è stata una grande opportunità per la stagione invernale. Dopo il primo test, sono rimasto sorpreso da quanto mi sentissi bene con gli sci. Anche tutti gli altri test fatti in differenti condizioni di neve sono stati positivi, ed sono sicuro della bontà di questa collaborazione. Conosco il marchio da anni come partner del negozio di sport di mio padre. L'esperienza colta ha sempre mostrato che i clienti apprezzano la qualità e l'affidabilità. È un marchio forte, con personale competente in Italia come ad Altenmarkt. Per me, questo fornisce la migliore base per gli anni futuri per gareggiare ad alto livello e, poi, potere migliorare in tutti i settori, nello stesso sport, ma anche nel lavoro di collaborazione sull’aspetto della comunicazione».
Marco Mosso eletto presidente Asiva con il 100%
La tornata elettorale del Comitato Asiva si trasforma in un autentico plebiscito per il candidato alla carica di presidente: Marco Mosso è eletto con il 100% delle preferenze degli aventi diritto, 7206 voti complessivi, e 7206 ottenuti. Sono 39 gli sci club (su 46) intervenuti per l’elezione del presidente e il rinnovo del consiglio direttivo; 5957 coti complessivi per i rappresentanti delle società, 698 per gli atleti e 551 per i tecnici. Con Marco Mosso, comporranno il nuovo Consiglio valdostano i sette consiglieri, Manuel Favre (3312 voti), Roberto Greco (2943), Roberta Zoccarato (2745), Mauro Cerise (2726), Livo Rey (2379), Alex Besenval (2373) e Alessio Gontier (2274). Due i consiglieri atleti: Micol Murachelli (542) e Massimo Martini (444), un consigliere tecnico: Ottavio Bieller (379).
Tiziano Mellarini, nuovo numero uno in Trentino
Tiziano Mellarini, 63 anni di Ala e con un’importante esperienza politica, è il nuovo presidente del Comitato Trentino FISI per il quadriennio 2018-2022. Mellarini guida un comitato con quasi 10 mila tesserati e 104 sci club affiliati: succede ad Angelo Dalpez, attualmente vicepresidente vicario della Fisi nazionale. Tiziano Mellarini, unico candidato alla presidenza, ha ottenuto 9144 voti, pari all’87,93% dei voti. L’assemblea è stata diretta dalla olimpionica consigliere federale Gabriella Paruzzi.
Si è votato anche per la nomina del Consiglio regionale, che dal nuovo statuto è composto da dieci dirigenti. Consiglieri laici Marco Zoller voti 6.825 (14,12%), Marco Peterlini voti 6.482 (13,41%), Rino Pedergnana 5.425 (11,23%), Ruggero Carbonari 4312 (8,92%), Dean Slaifer Ziller 4095 (8,47%), Stefano Stelzer 3.864 (8%), Gianpiero Vinante 3.822 (7,91%), consiglieri atleti Paola Toniolli voti 696 (36,17%), Giorgio Deluca 628 (32,64%), consigliere tecnici Paolo Seppi 212 (91,77%).
Maurizio Dunnhofer eletto presidente del Comitato FVG
Maurizio Dunnhofer, tarvisiano classe 1955 e fra le varie attività attualmente preparatore atletico di quel progetto di eccellenza che è lo Ski Dreams Nidec, è il nuovo presidente della FISI Friuli Venezia Giulia dopo la guida di Stefano Fontana, già presidente per quattordici anni (anche se non consecutivamente). Dunnhofer è stato eletto a Udine dall’assemblea presieduta dal consigliere federale Stefano Longo: unico candidato alla presidenza ha raccolto il 90% dei consensi. Il consiglio regionale è composto dai consiglieri laici Maurizio Del Fabbro, Tancredi Del Mestre, Manuel Mentil, Andrea Polentarutti, Giorgio Prodorutti, Francesco Silverio e Luigi Popovic. Quindi Lorella Baron e Tommaso Zanotelli fra gli atleti, poi Tristano Vicario fra i tecnici.
Ufficiale il calendario di Coppa del Mondo
Confermate le nostre anticipazioni del prossimo calendario di Coppa del Mondo: oggi è arrivata l'ufficialità da parte dell'ISMF ha ufficializzato dopo l’assemblea che si è tenuta a Zakopane in Polonia.
Sei gli appuntamenti, oltre ai Mondiali. Si parte in Austria, a Bischofshofen il 18 gennaio con sprint in notturna e individual; sempre a gennaio trasferta ad Andorra con individual e vertical. Il 2 e 3 febbraio tocca alla Francia, a Super Devoluy, con individual e sprint, quindi la Cina, a Jilin dal 20 al 22, con individual, vertical e sprint. Dopo i Mondiali dal 8 al 16 marzo a Villars (dove ci saranno anche le Olimpiadi giovanili del 2020), ancora gare in Svizzera, a Disentis il 23 e 24 con individual e sprint. Finale a Madonna di Campaglio dal 3 al 7 aprile. Aumentato il budget di 5000 euro, arrivando sino a 18000 per i Senior.
C’è anche la data del Mezzalama: ecco tutto il calendario LGC 2019
Adesso ci sono tutte le date della prossima stagione de La Grande Course. Mancava all’appello il Trofeo Mezzalama che ha annunciato che la ventiduesima edizione andrà in scena il 27 aprile 2019 sul percorso classico da Breuil-Cervinia a Gressoney-La-Trinité (con date di riserva 28 aprile, 4 e 5 maggio). La stagione LGC si aprirà con la Pierra Menta dal 13 al 16 marzo 2019, mentre l’Adamello Ski Raid è in programma il 7 aprile 2019.
Oscar Angeloni confermato nello staff tecnico della Svizzera
In occasione del primo raduno della Nazionale svizzera (presenti tutti gli atleti, eccetto Rémi Bonnet che ha deciso di concentrarsi sulla stagione estiva, e che dunque in quella invernale lo vedremo quasi sicuramente solo ai Mondiali, visto che saranno in Svizzera) c’è stata la firma del rinnovo di Oscar Angeloni nello staff tecnico elvetico. «Un bel riconoscimento da parte della federazione - spiega il coach azzurro - addirittura con un contratto a tempo indeterminato: mi occuperò sempre della squadra senior, ma mi è stato chiesto anche un lavoro mirato sui giovani per far crescere il movimento. Una bella sfida, ma sono molto motivato. Il programma di lavoro è già stato definito con sette raduni prima dell’inizio delle gare: solo a luglio abbiamo in calendario altre due uscite».
Commissioni tecniche FISI, fumata nera per lo ski-alp
Nella seduta del consiglio federale della FISI di venerdì scorso sono stati nominati i presidenti delle ‘Commissioni tecniche e funzionali’ per il quadriennio 2018/2022: unica casella ancora mancante quella dello sci alpinismo. Dunque slitta tutto alla riunione che si svolgerà a Milano il 20 luglio. Nomina importante per avere poi i nomi dei tecnici e la composizione delle squadre per la prossima stagione (ma che può essere fatta direttamente dal presidente con una delibera d’urgenza che deve poi essere solo ratificata dal consiglio), ma anche per organizzare il prossimo inverno, e parliamo prima di tutto dei calendari, in modo da essere pronti con un buon anticipo. Vedremo se in questo mese ci saranno novità; resta comunque un dato importante, quello dell’aumento del budget della FISI verso lo ski-alp, già approvato e messo a bilancio nell’ultima seduta del precedente consiglio, passando dai 70.000 euro ai (circa) 140.000.
Eletto il nuovo consiglio di FISI Veneto
L'assemblea regionale elettiva del comitato Veneto, a Vittorio Veneto ha confermato Roberto Bortoluzzi alla presidenza; in consiglio Mario Del Puppo, Enrico De Bona, Andrea Ciriotto, Roberta Rodeghiero, Ivo Scardoni, Sebastiano Dabalà, Michele Tommasi, per i tecnici Nicola De Martin, in rappresentanza degli atleti Federica Ruzzante, Vittorio Sovilla. Presidente del revisore dei conti Gianpietro Ardivel, nel collegio Francesco De Bortoli e Mario De Gerone.