Patrouille des Glaciers, ci siamo

Tracciato pronto, martedi' sera la prima partenza

Tutto pronto per la Patrouille des Glaciers 2014, la diciannovesima edizione che festeggia il trentennale dal debutto. «Il percorso di 55 km tra Zermatt e Verbier è in buone condizioni - spiega Max Contesse il neo-direttore della Patrouille des Glaciers - circa 1500 militari dell'Esercito svizzero (organizzatore della manifestazione, ndr) sono al lavoro per garantire massima sicurezza ai 5400 atleti, divisi in 1800 squadre (820 team 'militari', 140 con guide, 840 'civili') in gara sui due percorsi». Il programma. Martedì 29 aprile la partenza della Zermatt-Verbier alle ore 21, mentre alle 3,30 di mercoledì al via la Arolla-Verbier con arrivo previsto alle 8, sempre di mercoledì. Venerdì 2 maggio sempre alle 21 la partenza della seconda prova 'lunga', alle 3.30 lo start della 'corta' con arrivo previsto sabato mattina.


La Sellaronda Skimarathon 2015 sara' il 20 marzo

La famosa scialpinistica partira' da Selva di Val Gardena

C'è la data: 20 marzo… nell'anno del ventennale. La Sellaronda Skimarathon del 2015 è già in calendario, è ufficiale, e partirà da Selva di Val Gardena. «In questi ultimi giorni - ha detto Oswald Santin del c.o. - abbiamo analizzato le criticità che sono emerse nella edizione appena conclusa e insieme al Comitato locale di Selva di Val Gardena abbiamo valutato attentamente le date per la prossima edizione. La Val Gardena è molta attenta ai flussi turistici che nei mesi invernali interessano la località, è proprio per questo motivo che abbiamo deciso che il Sellaronda il prossimo anno partirà il 20 marzo». «Far correre la Skimarathon - ha continuato Santin - in quella data è, per noi, una scommessa, ma siamo sicuri che si possa dimostrare una scelta vincente. In pratica i primi due passi, il Gardena e il Campolongo si correranno con la luce naturale, inoltre le temperature, anche in caso di brutto tempo, non sarebbero mai estreme. Oltre a questi aspetti abbiamo esaminato la bozza del calendario internazionale della Coppa del Mondo e del circuito della Grande Course riscontrando che il 20 marzo è una data libera da importanti eventi agonistici». Un’altra importante novità riguarda il metodo per le iscrizioni: «purtroppo la modalità d’iscrizione nell’ultima edizione ci ha portato non pochi problemi, ancora adesso vorrei scusarmi di quello che è successo. Per questo motivo le iscrizioni alla ventesima edizione si apriranno intorno al primo di ottobre, nei prossimi mesi comunicheremo tutte le modalità». 


Marmoleda Full Gas: il video

Le immagini della gara sulla 'regina delle Dolomiti'

Sappiamo come è andata a finire, con la vittoria dell'austriaco Fasser. La Marmoleda Full Gas è stata come sempre una gara con tante emozioni in un ambiente fantastico. Per riviverla ci sono le immagini del video ufficiale... 


Domenica e' tempo di Trofeo Parravicini

Una classica la gara bergamasca: 65 edizioni

Domenica 27 aprile nell’anfiteatro del Rifugio Calvi, qualche chilometro sopra il paese di Carona, in Valle Brembana, in provincia di Bergamo, andrà in scena il Trofeo Parravicini, gara a squadre di scialpinismo che ha fatto la storia di questa disciplina.

Questa sera si chiuderanno le iscrizioni che sino a ora hanno registrato cinquantasei squadre in lista di partenza. In questi giorni i tracciatori utilizzando il Rifugio Calvi come quartier generale, stanno allestendo il tracciato di gara, segnalando il percorso e mettendo in sicurezza i luoghi più critici. «Le condizioni della neve - ha detto Gianni Mascadri, coordinatore della manifestazione - sono perfette, purtroppo però le previsioni meteo per il weekend non sono delle migliori e alcune cornici di neve in quota ci fanno pensare a un percorso alternativo. Il punto più critico è proprio il Monte Madoninno, stiamo provando a trovare una soluzione che scenda dal Passo Portula in direzione Lago dei Curiosi per poi salire verso il Cabianca».
 
Per quanto riguarda la logistica il comitato organizzatore conferma la possibilità di arrivare grazie alle navette a Pra del Lago, anche i mezzi fuoristrada privati potranno salire facendosi rilasciare un permesso di transito dalla locale Pro Loco.
Al Rifugio Calvi, durante il briefing tecnico del sabato sera, verrà proiettato un filmato che ricorda le edizioni storiche, andando a ripescare immagini del primo dopoguerra, quando il Trofeo Parravicini era una festa per tutti gli appassionati di montagna di Bergamo e provincia. Con le sue 65 edizioni in 78 anni di vita il Trofeo Parravicini è, a pieno titolo, una delle più longeve manifestazioni scialpinistiche internazionali.
Anche quest'anno lo Sci CAI Bergamo ha istituito il premio Mario Merelli che consiste in premi d'assoluto valore come sci da scialpinismo in carbonio, pala e pelli. Gli attrezzi invernali saranno vinti in base a delle percentuali rispetto al tempo della squadra prima classificata. Saranno quindi gli atleti della 'pancia del gruppo'  ad aggiudicarsi gli ambiti premi.


Il 25 aprile la premiazione della Coppa delle Dolomiti

Pettorale rosso per Ivo Zulian e Francesca Martinelli

Chiusura all’interno del palcoscenico del 62° Trento Film Festival per la 22ª edizione della Coppa delle Dolomiti. Venerdì 25 aprile alle ore 19, presso la Sala Conferenza della Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto, in via Garibaldi a Trento, è infatti in programma un duplice appuntamento, ovvero la premiazione del circuito di sci alpinismo e la nomina dei vincitori del Concorso fotografico Internazionale 'Rotary&foto: montagne', organizzato dal Rotary Club Trentino Nord e appunto dall’Associazione Sportiva Dilettantistica Coppa delle Dolomiti.

COPPA DOLOMITI - La Coppa delle Dolomiti, disputatasi su sei prove, ha coronato il fassano Ivo Zulian, che, dopo averci provato ripetutamente, è finalmente riuscito a mettersi al collo la corona del vincitore, indossando il pettorale rosso Kerakoll, mentre in campo femminile la valtellinese Francesca Martinelli, per il secondo anno consecutivo ha iscritto il proprio nome nell’albo d’oro della kermesse, portandosi a casa il pettorale Hypnos 2014.
Una sfida che si è risolta proprio all’ultima prova, caratterizzata da grande equilibrio e colpi di scena con la leadership che è cambiata più volte nel corso delle sei tappe previste. Dopo il prologo giovanile di novembre al Passo del Tonale, la Coppa delle Dolomiti ha esordito ufficialmente con la Pitturina Ski Race della Val Comelico, seguita dal Tour de Sas della Val Badia, dalla Ski Alp Val Rendena di Pinzolo, dal Trofeo Kreuzspitze della Val di Fiemme, dalla Scialpinistica dell'Adamello al Passo del Tonale e dalla Ski Alp Race Dolomiti di Brenta a Madonna di Campiglio. Una challenge che quest’anno si è presentata con due novità di rilievo, ovvero la new entry rappresentata dal Trofeo Kreuzspitze e dal rientro della gara di Madonna di Campiglio.

CONCORSO FOTOGRAFICO - Oltre ai dominatori del circuito la serata prevede la premiazione dei vincitori del concorso fotografico internazionale «Rotary&Foto: Montagne», in collaborazione con il Rotary Club Trentino Nord. «Un concorso che ha riscosso un successo inatteso, - spiega il presidente di Coppa delle Dolomiti Alberto Stedile - con più di mille foto inviate da fotografi e appassionati della montagna, istituito con l’obiettivo raggiunto di rendere omaggio alla montagna intesa come bene comune vissuto nonché simbolo ideale di cultura e di valori umani. Il concorso ha infatti voluto  contribuire alla conoscenza e alla valorizzazione della montagna proponendo un’occasione per esprimere sensibilità e talento attraverso l’arte della fotografia».
'Rotary&Foto: Montagne' aveva tema specifico 'la montagna' in tutti i suoi molteplici aspetti fisici, antropologici, culturali, tradizionali, turistici e sportivi, suddivisi in quattro sezioni, ovvero Avventura, Esplorazione, Paesaggio e Sci Alpinismo.
C’è dunque grande attesa per conoscere i nomi dei vincitori, scelti dalla giuria tecnica composta dal presidente nonché giornalista Franco de Battaglia, dall’architetto Luana Bisesti, dal fotografo Piero Cavagna, dal vicedirettore dell’Istituto Pavoniano per Arti Grafiche Marco Franceschini, dal direttore del giornale l’Adige Pierangelo Giovanetti, da Luisa Sforzellini dell’Ufficio Comunicazione Itas Assicurazioni e da Marco Zorzini del negozio foto La Rotonda.

CLASSIFICHE FINALI 22ª COPPA DELLE DOLOMITI
CLASSIFICA MASCHILE:
1. Ivo Zulian (Bogna da Nia) punti 340; 2. Matteo Eydallin (Esercito) 332; 3. Davide Pierantoni (CAI Schio) 277; 4. Davide Galizzi (Brenta Team) 255; 5. Kilian Jornet Burgada (Spagna) 180; 6. Michael Moling (Badiasport) 174; 7. Daniele Cappelletti (Adamello Ski Team) 160; 8. Alex Salvadori (Alpin Go Val Rendena) 143; 9. Thomas Trettel (As Cauriol) 140; 10. Roberto de Simone (Gossensass) 138.
CLASSIFICA FEMMINILE: 1. Francesca Martinelli (Alta Valtellina) 345; 2. Roberta Pedranzini (Alta Valtellina) 312; 3. Bianca Balzarini (Adamello Ski Team) 205; 5. Marialucia Moraschinelli (Polisportiva Albosaggia) 145).
 


Patrouille, Eydallin e Lenzi con Michele Boscacci

Bon Mardion e Jacquemoud con Alexis Sevennec

Con la Patrouille des Glaciers si chiude La Grande Course. Eydallin e Lenzi guidano la generale, ex aequo con Bon Mardion e Jacquemoud: nella gara svizzera i due azzurri saranno in squadra insieme a Michele Boscacci, i due transalpini con Alexis Sevennec. Saranno le due squadre da battere?
Al via anche due team italiani 'tosti', il primo con Filippo Beccari, Filippo Barazzuol, Nadir Maguet, il secondo con Alain Seletto, Franco Collè e Jean Pellissier, oltre ai giovani francesi Idris Hirsch, Léo Viret e Pierre François Gachet, l'altro team francese con Xavier Gachet, Didier Blanc e Valentin Favre e poi gli svizzeri con Martin Anthamatten, Yannick Ecoeur, Florent Troillet, con Marcel Marti, Alan Tissières, Werner Marti, con Steven Girard, Marcel Theux, Vincent Mabboux e con Lukas von Känel, Flavio e Iwan Arnold.

Nella gara femminile, Laetitia Roux, leader della generale, si presenta con la connazionale Séverine Pont Combe e la svizzera Maude Mathys; presenti anche le svizzere Claudia Stettler e Victoria Kreuzer con l'austriaca Michaela Essl, le altre elvetiche Jennifer Fiechter, Emilie Gex-Fabry, con la francese Axelle Mollaret, un altro team rossocrociato con Nathalie Etzensperger, Lucia Näfen, Cécile Pasche, le catalane Marta Riba, Anna Comet, Marta Garcia, il trio franco-pirenaico Marion Maneglia, Maria Fargues e Naila Jornet Burgada.


La Dynafit x3 a Courchevel

Ciclismo, running e ski alp

A Courchevel si è svolta la 'Dynafit x3', prova, a squadre e individuale, articolata in 13.9km (930m D+) di ciclismo, 6,3km (180m D+/-) di running e vertical di ski alp di 4,8km (950m D+).
Vittoria finale di Laurent Brochard, Erik Clavery e Mathéo Jacquemoud in 1h56'20", davanti a Florian Pinel, Yoann Mougel e Frederic Perrin in 2h03'01" e a Florian Hudry, Pierre Joulin e Simon Bellabouvier  in 2h04'00"; in campo femminile a segno Sarah Deplanche, Sarah Pusset e Marie-Pascale Fontana in 3h00'55" su Adelaïde Sola, Jeanne Bougnol e Guylaine Blanc in 3h06'58" e su Florence Grand, Patricia Renoton e Laurie Renoton in 3h09'08".
Nella classifica 'Solo' maschile primo Yoann Sert in 2h00'12" su Daniel Antonioli in 2h01'19" e Florent Perrier in 2h01'35"; in quella rosa affermazione di Marion Maneglia in 2h38'03" su Caroline Freslon Bette in 2h45'28" e Marion Mathieu in 2h46'08". 


Marmoleda Full Gas all'austriaco Alex Fasser

Alba De Silvestro vince la gara femminile

La Marmoleda Full Gas Race più internazionale fra le tre edizioni finora disputate, non poteva che avere un altro vincitore straniero, ovvero l'austriaco Alex Fasser che ha siglato per la prima volta il suo nome nell'albo d'oro della manifestazione, andata in scena sulla cima simbolo e più alta delle Dolomiti, (Marmolada 3342 metri) succedendo allo sloveno Nejc Kuhar, che aveva dominato nel 2012 e 2013. Nella gara maschile a medaglia Austria, Italia e Slovenia con Alex Fasser, Thomas Martini e Nejc Kuhar, mentrein campo femminile ha primeggiato la veneta Alba De Silvestro, davanti alla sorella Martina, con la trentina Elena Nicolini sul terzo gradino del podio.

TEMPI - Una gara tutta all'attacco per il 39enne tirolese, che ha concluso i 16 chilometri del percorso, con un dislivello di 1800 metri, facendo registrare l'eccellente prestazione di 1h35'56”, precedendo di 2 minuti e 42 secondi il noneso Martini e di 4 minuti e 34 secondi lo sloveno Kuhar. La cadorina Alba De Silvestro ha invece fermato il cronometro sul tempo di 2h15'08, staccando di 19 secondi la sorella Martina, quindi di 2 minuti e 48 secondi la Nicolini.

LA GARA MASCHILE - Dopo la partenza ai 2100 metri del rifugio Cima 11, sopra il lago della Fedaia, al comando si era formato subito un terzetto composto da Davide Galizzi, Nejc Kuhar e Alex Fasser, con una manciata di secondi sul resto del gruppo. Quando però la verticalità verso punta Rocca si è accentuata, il tirolese ha alzato il ritmo riuscendo a prendere il comando e transitando in solitaria ai 3265 metri di Punta Rocca, con 30 secondi di vantaggio su Kuhar, quindi a 50 secondi Martini, e più staccati Alessandro Follador, Davide Galizzi, che ha accusato le fatiche stagionali, e Filippo Beccari. Non cambia la leadership nemmeno al secondo cambio assetto al Pian dei Fiacconi (2626 metri) e nel passaggio sotto Punta Penia, vetta che anche quest'anno non è stata conquistata dai 90 atleti in gara. Fasser sempre in testa, seguito da Kuhar, con Martini in recupero e ad oltre 3 minuti Follador, Galizzi e Beccari. Nell'impegnativa discesa verso i 2150 metri del Col di Bous viene coronata la rimonta di Martini, che riesce a raggiungere e superare lo sloveno Kuhar, a sua volta limitato anche da un problema tecnico. Per i tre atleti di vertice le posizioni da questo momento non subiscono variazioni, nella impegnativa ascesa con 71 spettacolari e suggestive inversioni sino al Fortino (2620 metri), né sul traguardo, dove Fasser transita a braccia alzate, precedendo il grintoso Thomas Martini, quindi Kuhar, Follador, il rimontante Filippo Beccari, quindi Roberto De Simone e Galizzi che nel finale aveva le pile scariche. Subito dietro Nadir Maguet, risultato il miglior espoir della giornata.

LA GARA FEMMINILE - Combattuta anche la prova femminile, dove è subito partita con un buon ritmo Elena Nicolini, che è transitata in testa sia a Punta Rocca, sia al Pian dei Fiacconi, cedendo però la leadership alla giovane Alba De Silvestro nell'ascesa verso Punta Penia. La Nicolini, a seguito di una stagione difficile con un lungo stop, è costretta a cedere il passo anche all'altra De Silvestro, Martina, che riesce ad agganciarla e a staccarla nell'ultima salita verso il Fortino. Al Rigugio Cima 11 taglia il traguardo vittoriosa Alba De Silvestro, nei confronti della sorella Martina, con la Nicolini terza e al quarto posto Federica Osler. Quinta piazza poi per Monica Sartogo, sesta per Francesca Paoli Napoli.

ORGANIZZAZIONE - Dopo due edizioni caratterizzate dal sole, il comitato organizzatore diretto da Diego Salvador con Oswal Santin responsabile di percorso, si è trovato a fronteggiare una giornata difficile con nebbia nella parte bassa e bel tempo in quota, centrando comunque un altro successo, che conferma le indiscusse potenzialità della Marmoleda Full Gas Race, evento destinato a crescere in maniera esponenziale nelle prossime stagioni.


Marmoleda Full Gas Race, tutto confermato

La gara e' in programma a Pasquetta

È lo sloveno Nejc Kuhar l'atleta da battere alla terza edizione della Marmoleda Full Gas Race, visto che ha un feeling particolare con questa competizione di sci alpinismo che ha come teatro la montagna più alta delle Dolomiti. E le affermazioni nelle prime due edizioni ne sono la testimonianza. L'alfiere del team La Sportiva si è preparato con attenzione per la gara che andrà in scena lunedì 21 aprile in Alta Val di Fassa, anche se dovrà ben guardarsi da un gruppetto di avversari di tutto rispetto, a partire dall'azzurro di Cimego Davide Galizzi, autore di una stagione davvero importante, ed ancora dal noneso Thomas Martini, dal fiemmese Thomas Trettel, dal falcadino Alessandro Follador, dal valdostano Nadir Maguet e dallo skialper di casa, quel Filippo Beccari che conosce alla perfezione i segreti del tracciato di gara.
E a proposito del percorso i responsabili capitanati da Oswal Santin hanno effettuato un altro sopralluogo , confermando che ci sono tutti i presupposti per salire in vetta a Punta Penia (3343 metri). «E' tutto pronto - precisa Santin -, i punti più impegnativi sono stati attrezzati e sabato è giunta anche una quarantina di centimetri di neve fresca. Ora la parola passa al meteo, visto che le previsioni per i prossimi due giorni sono variabili. Eventuali variazioni di itinerario verranno decise esclusivamente prima del via lunedì mattina».
Il programma prevede alle 15 di domenica 20 aprile l’apertura dell’ufficio gare in piazza Marconi a Canazei, dove è stato allestito anche un villaggio skialper, con in anteprima tutte le novità in fatto di materiali in vista della prossima stagione, e dove non mancherà musica e i filmati delle precedenti edizioni. Alle ore 18.30 è poi previsto il briefing tecnico e la presentazione della gara, sempre in piazza Marconi. Il giorno di Pasquetta è poi programmata l a distribuzione degli ultimi pettorali presso il Bar Diga al Passo della Fedaia (ore 6.30), quindi alle 8 verrà dato lo start alla gara. Alle 12 pranzo, premiazioni ed estrazione premi ai concorrenti presenti. Il villaggio skialper il giorno della gara si sposterà al Passo della Fedaia.
Per quanto riguarda le iscrizioni si possono effettuare anche al mattino prima del via, a partire dalle 6.30 al rifugio Cima 11, luogo di partenza e arrivo della Marmoleda Full Gas Race.
Tornando sul percorso, avrà una lunghezza complessiva di circa 18 chilometri con un dislivello positivo di 2100 metri. Lo start è previsto presso il rifugio Cima 11 a quota 2080 metri, quindi subito verrà affrontata la prima salita di 1185 metri di dislivello, che porterà gli atleti al primo cambio a quota 3265 di Punta Rocca, per poi scendere fino a Pian dei Fiacconi (2626 metri). Cambio pelli e partenza verso Punta Penia (3343 metri) che è il punto più alto della competizione nonché la cima più alta delle Dolomiti, con 716 metri di dislivello dell'ascesa. Seguirà poi una discesa tecnica fino a Col di Bous (2160 metri) per poi risalire per circa 150 metri fino all'ultimo cambio pelli prima di tagliare il traguardo, previsto sempre al rifugio Cima 11.


Marmoleda, tracciato pronto

La gara e' in programma a Pasquetta

Gli organizzatori della terza Marmoleda Full Gas Race, in programma il giorno di Pasquetta, hanno completato di tracciare ed attrezzare in sicurezza il percorso di gara, compreso il passaggio ai 3343 metri di Punta Penia, vetta che non è mai stata proposta nelle precedenti edizioni. Ora la parola passa al meteo considerando che sono attese precipitazioni fra sabato e domenica.
«Il responsabile di percorso Oswal Santin – precisa il presidente del comitato organizzatore Diego Salvador – assieme ad Ivano Ploner hanno completato l’allestimento della gara che partirà dai 2100 metri del rifugio Cima 11, per poi salire verso i 3265 metri di Punta Rocca, dove è previsto il primo cambio di assetto per scendere verso il Pian dei Fiacconi (2626 metri), quindi la seconda impegnativa salita verso Punta Penia (3343 metri), la spettacolare discesa ai 21 50 metri del Col di Bous, quindi l’ultima ascesa ai 2626 metri del Pian dei Fiacconi per poi rimpiombarsi al traguardo nei pressi del rifugio Cima 11. Noi siamo pronti, vediamo cosa ci riserva la sorte».

ISCRIZIONI - Con il suggestivo passaggio previsto a Punta Penia, la vetta più alta di tutte le Dolomiti, inevitabilmente sono arrivate numerose iscrizioni e in particolare quelle di un gruppo di skialper austriaci, che danno così un nuovo e interessante tocco di internazionalità alla competizione. Fra i big al momento è certa la presenza del vincitore delle ultime due edizioni Nejc Kuhar, quindi di Thomas Martini, Filippo Beccari, Thomas Trettel, Alessandro Follador, Davide Galizzi e Nadir Maguet, ma come sempre bisognerà aspettare gli ultimi giorni per completare la top list.
Le iscrizioni devono essere inviate via fax al numero 0462 606238, spedendo esclusivamente il bonifico bancario (quota 35 euro comprensiva di gadget e pranzo al rifugio Cima 11) e copia del certificato medico. I ritardatari potranno iscriversi anche la mattino a partire dalle 6.30. Chi si iscriverà invece entro la mezzanotte di venerdì 18 aprile riceverà in omaggio il pettorale di gara personalizzato, da tenere come ricordo.


Skialpdeiparchi, le premiazioni finali

Vittoria di Raffaele Adiutori e Giovanna Galeota

Si è conclusa con le premiazioni finali all’Aquila la stagione dello Skialpdeiparchi: un circuito di tredici tappe (comprese due manifestazioni gemellate con il Dolomitisottoledtelle e due gare del calendario della Coppa Italia di Snowboard Alpinismo FSI, Trofeo Ergovis), coordinato da Live Your Mountain, andato in scena nei principali comprensori dei parchi montani del centro Italia, con 145 atleti che hanno partecipato almeno ad una prova.
Nella classifica maschile affermazione di Raffaele Adiutori davanti a Giuseppe Bigioni e Armando Coccia, in campo femminile vittoria di Giovanna Galeota su Francesca Ciaccia e Sara Marini, mentre nella categoria Under 18 successo finale per Carlo Colaianni su Marco Daniele e Davide Sponta.


Si avvicina il giorno del Trofeo Parravicini

Presentata a Bergamo la sessantacinquesima edizione del 27 aprile

Presentazione a Bergamo della sessantacinquesima edizione del Trofeo Parravicini, in programma sulle nevi di Carona il 27 aprile.
Dopo i saluti del padrone di casa Gianni Mascadri, coordinatore del comitato organizzatore, si è passati alla visione di un brevissimo filmato (realizzato da Luca Pirola) diviso in tre parti: 'una volta' con alcune sequenze filmate nelle edizioni del 1946 e 1947 con scene degli atleti in gara, della marcia di avvicinamento al rifugio, del ritorno a Carona e del successivo ritorno a Bergamo; 'ieri' con scene di gara del 2013 e infine 'oggi' con la presentazione del tracciato che, dopo tre anni d’attesa il comitato organizzatore spera di poter allestire con tutti i suoi 1870 metri di dislivello positivo.
Proprio il sindaco di Carona, Giovanni Alberto Bianchi, ha confermato che la strada fino al 'lago del prato' (con un notevole impegno comunale) sarà sgombrata, entro la prossima settimana. Cinque valanghe e circa 1,80 metri di neve ricoprono la strada lungo gli ultimi due chilometri. «Per Carona e tutta l’alta valle Brembana - ha detto il sindaco - il Trofeo Parravicini è sempre un motivo di orgoglio e dedizione. La nostra amministrazione farà il possibile per supportare al meglio gli organizzatori».

PREMI - Saranno a 'Km zero': formaggio locale, miele e calzini adatti alla corsa in montagna che costituiranno il pacco gara per tutti i concorrenti. Anche quest’anno il 'premio Mario Merellip sarà suddiviso in tredici articoli sportivi distribuiti in base al tempo 'ideale' impiegato dai concorrenti della “pancia del gruppo”.

ISCRIZIONI - In questi giorni le iscrizioni stanno subendo un forte incremento: anche se la gara, quest’anno, non è stata designata come tappa della Coppa Italia, si conta di arrivare alle 50 squadre totali. Mancheranno alcuni big dello scialpinismo nazionale impegnati negli allenamenti di rifinitura della Patrouille des Glaciers, tappa finale della Grande Course in programma i primi giorni di maggio. Il fascino di un Parravicini sul percorso classico è di grande richiamo ed è pur sempre una gara che un atleta non dimenticherà mai.
Le iscrizioni saranno aperte fino al 24 aprile. Per info e iscrizioni: Sci CAI Bergamo, mail: segreteria@caibergamo.it e www.trofeoparravicini.org