Benvenuti a casa Dynafit
Da dicembre 2023 il brand del leopardo si trasferirà nella nuova Dynafit Speed Factory a Kiefersfelden, in Germania.
Sarà ultimata entro fine 2023 la nuova sede Dynafit a Kiefersfelden, alle porte settentrionali delle Alpi. L'edificio futuristico in acciaio e vetro ospiterà un centinaio di dipendenti e sarà l'hub di incontro per i visitatori e per le attività legate al brand.
La Speed Factory DYNAFIT è stata costruita secondo il progetto dello studio di architettura spagnolo di fama internazionale "Barozzi Veiga" con sede a Barcellona. L'edificio ha una superficie utile lorda di circa 10.000 metri quadrati Il nuovo edificio è strutturalmente suddiviso in spazi pubblici e non pubblici. Gli spazi per uffici moderni e flessibili, le cosiddette Office Homes, offrono uffici luminosi con sistemi di ombreggiamento innovativi per un centinaio di dipendenti. Le aree pubbliche, a loro volta, invitano i visitatori a entrare nel loro personale mondo di esperienze DYNAFIT.
Giusto in tempo per il lancio della collezione estiva e l'inizio della stagione del trail running, i locali destinati al pubblico apriranno le porte il 15 marzo 2024. Questo include il DYNAFIT Store, dove i visitatori potranno conoscere il DNA dell'azienda attraverso stimoli visivi e interattivi e immergersi nel mondo del leopardo delle nevi. Nella galleria aperta in alto, DYNAFIT dà spazio ai servizi per i clienti: dal servizio di noleggio (noleggio di scarpe da sci alpinismo e da trail running), al fitting degli scarponi, all'analisi approfondita della corsa, fino all'energy bar, gli appassionati di sport di montagna sono seguiti in modo completo da un team di professionisti.
Il Care & Repair Centre è incentrato sulla sostenibilità, che è uno dei valori più importanti del Gruppo Oberalp. Gli appassionati di sport di montagna possono far riparare l'abbigliamento e l'attrezzatura outdoor danneggiata di tutte le marche. Tra le aree pubbliche c'è anche la Fabbrica dello Sci, che si rivolge sia agli amanti della velocità che a quelli della neve fresca: gli sciatori possono creare i propri sci da alpinismo secondo le proprie idee e i propri desideri.
Il ristorante interno è in costruzione in un edificio separato, accanto alla DYNAFIT Speed Factory. Con la sua posizione nella città bavarese di Kiefersfelden, al confine con l'Austria, il DYNAFIT Bivac si rivolge sia agli appassionati di sport di montagna che ai pendolari attenti all'alimentazione. Seguendo l'esempio della sede altoatesina dell'azienda, il ristorante offre una cucina vegetariana, regionale e stagionale, in linea con il credo "Mediterranean meets light.
If it's broke, fix it!
Patagonia invita l'industria dell'abbigliamento a concentrarsi sulla riparazione e sul prolungamento della vita dei prodotti
Il noto progetto Worn Wear del brand californiano, basato sulla riparazione dei capi di abbigliamento che hanno ancora una lunga vita davanti a se, sarà implementato da un portale online, dove i clienti potranno richiedere autonomamente una riparazione in qualsiasi momento, senza necessariamente dover aspettare di incontrare la roulotte delle meraviglie ad uno degli eventi organizzati in giro per il mondo. Con questo upgrade e con l'espansione della rete di esperti e di negozi dotati della strumentazione necessaria, Patagonia punta a quadruplicare il numero di riparazioni fino al raggiungimento di quota 100'000 nei prossimi cinque anni.
L'importanza del riparare è evidente, si pensi che mantenere in vita un prodotto per nove mesi in più permette di ridurre dal 20 al 30% l'impronta in termini di emissioni di carbonio, rifiuti e acqua rispetto all'acquisto di un capo nuovo.
Ma l'azienda non si ferma qui: l'anno scorso, con il sostegno dell'Amsterdam Economic Board, ha collaborato con Makers Unite per lanciare United Repair Center, un nuovo fornitore di riparazioni creato per servire diversi marchi di abbigliamento, con l'obiettivo di cooperare attraverso lo sviluppo di un modello rigenerativo. Alcuni grandi brand, come ad esempio Decathlon, hanno già aderito all'iniziativa e nel 2023 è prevista l'apertura di una seconda sede nel Regno Unito, mentre l'aggiunta di altre località europee è in programma per il prossimo anno.
Venticinque anni di DoloMyths Run
La gara del circuito Golden Trail Series, supportata da Salomon, compie un quarto di secolo e festeggia con una giornata dalle condizioni incredibili.
Il sole splende su Canazei e sul tracciato della Dolomyths Run Skyrace, che dal centro abitato risale le piste da sci fino al passo Pordoi, per poi inerpicarsi violentemente fino alla forcella e successivamente in vetta al Piz Boé. Da qui è tutta discesa, una di quelle in cui bisogna dare tutto, perchè è qui che si decidono le sorti della gara. Elhousine El Azzaoui e Judith Wyder hanno dato tutto, conquistando il primo gradino con un netto distacco sugli avversari, in una competizione ricca di adrenalina e paesaggi incredibili. I partecipanti registrati alla terza tappa delle Golden Trail Series sono stati 1100, provenienti da 26 nazioni, attirati dall'irresistibile fascino dolomitico.
Al termine dei 22 km del tracciato di gara, dei quali 10 in salita con il passaggio più elevato ai 3.152 metri del Piz Boè e 12 in discesa, entrambi i vincitori hanno fatto registrare due ottime prestazioni, anche se nessuno dei due è riuscito a migliorare i primati della competizione. Il nordafricano, che vive nel comune ticinese di Bedano, con un conto in sospeso con la DoloMyths Run dopo il secondo posto nel 2021 e il terzo nel 2019, ha costruito il suo primo successo forzando il ritmo in discesa, e chiudendo con il tempo di 2h04’39”, mentre l’elvetica di Berna, già campionessa mondiale di corsa orientamento proprio in Trentino, ha fatto il vuoto già al secondo chilometro in salita, proseguendo la propria cavalcata trionfare fino al traguardo di Canazei, facendo registrare il tempo di 2h24’24”, superiore di 5’38” al suo precedente record del 2019.
Torna MEHT: Monterosa Est Himalayan Trail
Ferrino sarà sponsor della quinta edizione del MEHT, l'evento di trail running alle pendici del Monte Rosa
Il 5° CRAFT Monte Rosa Est Himalayan Trail (MEHT) si prepara a conquistare nuovi traguardi nel mondo degli ultratrail. Diventato ormai un must tra le gare italiane, riscuotendo ogni anno sempre più successo, si è guadagnato un posto tra gli ultratrail più impegnativi e quotati del panorama internazionale.
L’evento prevede ben cinque distanze diverse: BRUTAL 103K/7.800 D+, EPIC 60K/4.700 D+, SKY 38K/3.100 D+, SCENIC 22K/1.700 D+ e Z'MAKANA 14K/850 D+. da quest'anno è stato dedicato anche uno spazio ai più piccoli, con MEHT MINI TRAIL, la proposta per le famiglie che desiderano vivere una giornata immersi nello spirito dello sport outdoor.
«La nostra intenzione è far conoscere uno degli angoli più belli e ancora intatti delle Alpi, luoghi spettacolari che con il MEHT stanno iniziando a girare il mondo. L'edizione del 2022 ha stabilito un nuovo record di partecipazione, con ben 1.074 iscritti provenienti da 39 Nazioni diverse. La parete EST ha qualcosa di magico e correre al suo cospetto rappresenta un valore unico, un'esperienza unica, arricchita dall'incanto della cultura millenaria dei Walser. In un mondo in cui le gare che propongono qualcosa di unico stanno prendendo sempre più piede, correre in questo contesto rappresenta un'opportunità irripetibile. Il MEHT non è una gara per tutti, va preparata con attenzione soprattutto pensando al terreno tecnico tipico alpino o ancora alla capacità di correre e muoversi ad alta quota per vivere un vero trail alpino. Ma sicuramente merita ed è per questo che è stata corsa da atleti di punta come Franco Collè, Lisa Borzani e Lucien Epiney. Un evento molto sentito dalla comunità locale che con i suoi numerosi volontari ha fatto un immenso lavoro nella pulizia dei sentieri facendo così conoscere Macugnaga e la Valle Anzasca a livello internazionale» ha commentato Paolo Ottone, Presidente di Sport Pro-motion, società organizzatrice.
Le iscrizioni sono aperte, attenzione al numero massimo di partecipanti per ciascuna distanza e al cambio quota a slot di partecipanti: www.MEHT.it
https://www.youtube.com/watch?v=cyElwEsbKEw
Il team Scarpa trionfa alla LUT 2023
Rodrigues primo nella 80km mentre lo Scarpa Youth Team si aggiudica la 10km
Grandi soddisfazioni per gli atleti del Team Scarpa che hanno partecipato con successo alla Lavaredo Ultra Trail lo scorso weekend. La competizione, che si sviluppa tra alcuni dei paesaggi più belli e suggestivi dell'arco alpino e delle Dolomiti, è da anni un punto di riferimento per i trail runner di tutto il mondo, che accorrono numerosi per confrontarsi sui tracciati appositamente studiati.
Scarpa ha raggiunto ottimi risultati in tutte le distanze proposte dall'organizzazione, a partire dalla vittoria del portoghese André Rodrigues nella UltraDolomites 80km, conclusa in 8 ore e 15 minuti. Terzo posto nella categoria femminile della stessa distanza per la spagnola Sandra Sevillano; mentre l'irlandese Emma Stuart guadagna il terzo gradino del podio nella 120km con un tempo di 15 ore e 54 minuti. Altri risultati anche nella distanze più breve, con un secondo e un terzo posto di Anna Comet Pascua e Elisa Desco nella Skyrace 20 e due primi posti (maschile e femminile) nella Lavaredo 10k con Marcello Scarinzi e Anna Hofer, entrambi dello Scarpa Trail Youth Team.
SCOTT partner tecnico di Greenland Mission
La spedizione di 3BMeteo alla scoperta dell'isola e degli effetti del cambiamento climatico sul nostro pianeta
Dal 16 al 29 Giugno, con il supporto tecnico di Scott, una delegazione di meterologi del team 3BMeteo si trasferirà in Groenlandia dove, grazie al lavoro degli operatori, verranno raccolte testimonianze della fusione dei ghiacciai e degli effetti che queste mutazioni hanno sulla Terra. Dalla fine degli anni novanta la calotta glaciale ha perso massa a causa della fusione della superficie e del ritiro dei ghiacciai, mettendo a rischio il fragile ecosistema e provocando il surriscaldamento degli oceani.
SCOTT, che da sempre si impegna a migliorare l'impatto dei prodotti e delle pratiche commerciali con il fine di preservare l'ambiente, sosterrà il team di 3BMeteo con un kit di prodotti selezionati per affrontare le rigide condizioni della regione composto da giacca Tech Infinium, pantalone Ultimate Dryo 10 e secondo strato Defined Tech, oltre ad una calzatura Dolomite ideale per avvicinamenti e scrambling anche in condizioni difficili.
Garmin presenta Fenix 7 Pro e Epix Pro
Grandi novità nelle famiglie Fenix e Epix, che aggiungono ulteriore tecnologia alla già rinomata qualità Garmin
Se fēnix® è globalmente riconosciuta come la serie più iconica della gamma wearable di Garmin, epix™ ne rappresenta una versione che stupisce per la sua interfaccia unica. Da oggi, gli outdoor watch più desiderati dagli amanti della vita all’aria aperta mostrano la loro anima più competitiva e ambiziosa con una nuova versione, equipaggiata con strumenti e funzioni che la rendono vicina alla perfezione.
Garmin presenta le serie Pro di fēnix 7 ed epix, concepite per supportare atleti e amanti dell’outdoor in tutte le sue straordinarie sfaccettature e spingerli a dare il massimo in qualsiasi contesto. Tra le novità, le serie Pro sono dotate di funzioni dedicate all’allenamento e alla gara, una navigazione ancora più chiara e un monitoraggio approfondito e continuo dello stato di forma fisica: la serie Pro è concepita per supportare le passioni e analizzare risultati e parametri fisici tutto il giorno, ogni giorno.
fēnix® 7 Pro mette sul piatto una durata della batteria ancora più ampia: la tecnologia di ricarica solare è estesa ora a tutti i modelli della gamma, sia nelle versioni Power SapphireTM con vetro zaffiro che nelle versioni Power GlassTM. Grazie a questa imponente dotazione tecnologica, l’autonomia è estesa fino a 37 giorni in modalità smartwatch e fino a 1391 ore con GPS attivato in Expedition Mode: una durata incredibile che dilata ulteriormente il tempo tra una ricarica e l’altra.
epix™ Pro garantisce un’autonomia fino a 31 giorni e strizza l’occhio a chi sceglie lo smartwatch in base alle proprie esigenze estetiche e di indossabilità, in quanto arriva in tre nuove dimensioni che risultano perfette per qualsiasi polso. La torcia a LED, introdotta lo scorso anno come dotazione solo per i modelli 7X, oggi è integrata su tutte le versioni e misure di fēnix 7 Pro ed epix Pro, per garantire un allenamento in tutta sicurezza anche durante le uscite notturne
«Sono oltre dieci anni che Garmin accompagna atleti ed esploratori verso un orizzonte sempre più lontano, spostando in avanti i limiti delle performance. Da percorsi trail fino alle vette degli 8.000, gli sportwatch Garmin sono al polso delle più grandi missioni» commenta Stefano Viganò, Amministratore Delegato di Garmin Italia. «Oggi siamo orgogliosi di presentare la serie Pro, ulteriormente equipaggiata di tutto ciò che serve per affrontare anche le sfide più ardue. Ogni nuovo prodotto che mettiamo al polso dei nostri appassionati alza l’asticella nel mondo smartwatch e non vediamo l’ora di essere tanto protagonisti quanto testimoni privilegiati di incredibili avventure».
SCARPA - Ribelle Run Kalibra G
La prima calzatura da trail running ideata con due partner d'eccezione, BOA e Polartec
Scarpa presenta la nuova Ribelle Run Kalibra G, la scarpa innovativa e rivouzionaria capace di superare i limiti ed incrementare le prestazioni degli atleti. Leggera, reattiva, affidabile, anche nelle condizioni più estreme offre il massimo in termini di performance, stabilità e protezione. La scarpa è il risultato della peretta sinergia nella fase di ricerca e sperimentazione con due partner di spessore nel settore dell'outdoor: BOA e Polartec.
L'innovazione principale è Wrap360, il sistema di allacciatura che permette un avvolgimento completo del piede sia nella zona anteriore che in quella del tallone, che permette di godere di una calzata veloce e precisa. La ghetta integrata è inoltre dotata di rotella BOA Li2, utilizzata per la prima volta su una calzatura da trail running invernale, che permette agli atleti una microregolazione del fit in base alle esigenze durante l'attività. La piattaforma BOA si combina ai lacci TX6 realizzati in poliestere riciclato e polietilene ad alto peso molecolare. Anche Polartec compare per la prima volta su una calzatura da trail, con la tecnologia Windbloc: un tessuto a tre strati con membrana interna 100% windproof che garantisce impermeabilità, traspirabilità e comfort, conferendo alla scarpa un'ampia gamma di funzionalità tra cui leggerezza, termoregolazione e massima protezione in qualsiasi condizione atmosferica estrema.
Per concludere in bellezza la scarpa è stata dotata di suola Presa, perfetta per attività su terreni misti grazie ad una speciale gomma in grado di resistere al freddo senza perdere le sue proprietà, abbinata all'intersuola in Eva a media densità ed un battistrada con tassellatura da 6mm. Questo connubio di materiali e tecnologie rende Ribelle Run Kalibra G la scarpa perfetta per allenamenti e gare su medie distanze in qualsiasi condizioni metereologica, in estate e in inverno.
«Ribelle Run Kalibra G rappresenta per noi l’apice della tecnicità. Lo è per le caratteristiche intrinseche dei materiali che la costituiscono, ma soprattutto per il suo utilizzo. Un prodotto ideale in condizioni climatiche difficili con necessità di protezione, sicurezza e comfort» sottolinea Marco De Gasperi, brand manager di SCARPA.
VIBRAM SKIMODAYS
Un evento B2B dedicato al mondo del retail specializzato nello skialp e nell'outdoor di alta montagna
Bormio e l'Alta Valtellina sono pronti per ospitare la seconda edizione dei Vibram Skimodays, in scena dal pomeriggio di domenica 15 fino a martedì 17 gennaio. Il programma prevede prove e test sul campo seguiti da incontri con brand manager di categoria, così da consentire ai negozianti ospiti dell'evento di avere una panoramica completa degli aspetti tecnici che commerciali delle proprie scelte strategiche. I test si svolgeranno in località Le Motte, a quattro chilometri da Bormio, dalle 8.30 alle 14.30 di lunedì 16 e martedì 17; mentre nell'impianto del Pentagono di Bormio si terrà il Base Expo dove le aziende esporranno le novità come in una vera e propria fiera. Inoltre, visto che lo scialpinismo è anche sinonimo di convivialità e condivisione, l'organizzatore dell'evento propone per la serata del lunedì lo Skimo Party, un incontro per parlare di olimpiadi e sostenibilità, al quale seguiranno degustazioni di prodotti locali e Dj Set.
Scarpa con Bode Miller per il lancio di 4-Quattro
La leggenda dello sci è testimonial del nuovo prodotto SCARPA, finalmente lanciato sul mercato al grido di «one 4 for all»
SCARPA lancia ufficialmente sul mercato il 4-Quattro, l'innovativo scarpone con il quale il brand di Asolo si guadagna di diritto un posto di grande importanza nel segmento degli scarponi ibridi da sci alpino e scialpinismo.
E chi meglio della leggenda statunitense Bode Miller avrebbe mai potuto essere il portavoce di un prodotto tanto versatile quanto qualitativo, che stando alle prime recensioni (ed anche ai nostri test sul campo) potrebbe essere lo scarpone definitivo. Il pluripremiato atleta ha contribuito allo sviluppo del prodotto mettendo al servizio di Scarpa il suo know how nella fase di test dello scarpone, fornendo all'azienda informazioni utili per migliorarne le caratteristiche ed estenderne le qualità anche al resto della gamma in fase di sviluppo.
«Il lancio del 4-Quattro rappresenta per noi un passaggio particolarmente significativo, poiché ci consente di entrare in un segmento, quello degli scarponi ibridi, che amplia notevolmente la nostra platea di consumatori – sottolinea il Presidente di SCARPA Sandro Parisotto - Compiamo questo passo portando subito una forte innovazione, con un prodotto ultraleggero e performante, e scegliendo di comunicare attraverso un testimonial di caratura mondiale come Bode Miller. Con questa operazione SCARPA oggi si conferma una realtà internazionale, che fonda le proprie radici su alcuni capisaldi come eccellenza, durabilità e rispetto per l’ambiente».
Il prodotto è disponibile online sul sito www.scarpa.com e nei migliori rivenditori autorizzati.
RE SHOES by Scarpa
Scarpa lancia RE SHOES, il progetto per dare nuova vita alle calzature usate
Scarpa, in prima linea nella lotta per contribuire alla risoluzione del problema dei rifiuti nell'industria calzaturiera, si lancia nel un progetto finanziato dall'Unione Europea che ha come obiettivo produrre un nuovo modello di scarpa di alta qualità realizzato attraverso il riciclo di calzature giunte a fine vita.
L'azienda di Asolo sarà coordinatrice di un consorzio di varie realtà internazionali che lavoreranno in sinergia su questo progetto. 42 mesi di tempo per prototipare, produrre e mettere in commercio un nuovo modello di calzatura di seconda generazione realizzato al 100% con materiali provenienti da scarti di produzione e dalla raccolta di scarpe non più utilizzabili.
La prima fase del progetto prevede, attraverso la rete di distribuzione SCARPA, la raccolta capillare di 15 mila paia di scarpe usate del modello Mojito. Successivamente verrà attivato un sistema di riciclo virtuoso che porterà alla realizzazione di altrettante paia di calzature nuove, con un range di utilizzo di materiale riciclato tra il 50 e il 70%. Questo permetterà di ridurre l'impatto energetico-ambientale del processo produttivo nei consumi di acqua (-65%), elettricità (-54,5%), emissioni di gas serra (-52,4%) e utilizzo di sostanze chimiche (-50%). La produzione di pelle riciclata si baserà sul processo EVOLO, già utilizzato da SCARPA per alcuni prodotti, che attualmente permette di raggiungere fino al 20% di materiale riciclato con la concreta possibilità di aumentare la quantità fino al 50%.
Ad Affiancare l'azienda nelle diverse fasi di sviluppo del progetto ci saranno come partner Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, Sciarada Industria Conciaria, Rubber Conversion, Rubbermac.it e EPSI, European Platform For Sports And Innovation.
«Ogni anno nel mondo vengono prodotte oltre 24 miliardi di nuove scarpe, di cui la gran parte finisce in discarica alla fine del ciclo di vita, rappresentando un grande problema per l’ambiente – sottolinea il Presidente di SCARPA Sandro Parisotto. La quantità di rifiuti generati dai prodotti usati è una delle principali sfide dell’industria calzaturiera: le scarpe, infatti, sono complesse da riciclare, perché sono composte da un mix di materiali diversi molto difficili da separare. Con questo ambizioso progetto prendiamo un impegno, quello di dare un contributo per invertire la rotta. Da sempre uno dei punti cardine della nostra filosofia produttiva è il rispetto per l’ambiente, e non potrebbe essere altrimenti per una realtà che affonda le sue radici nella passione per la montagna e la natura. Dopo aver messo “nero su bianco” i principi sostenibili dell’azienda con il Green Manifesto, con Re-shoes proseguiamo su questa strada: un impegno che si traduce in una continua sperimentazione di materiali totalmente riciclabili ed ecologici senza intaccare performance e durabilità dei prodotti».
La Sportiva Climbing Team Meeting - Val di Fiemme
Due giorni con i big dell'arrampicata mondiale alla scoperta della Val Sadole, uno dei «posti del cuore» dell'azienda di Ziano di Fiemme
Non serve andare lontano per raggiungere il paradiso, spesso si trova dietro l'angolo, bisogna solo avere il coraggio di scoprirlo. La Sportiva, per l'edizione 2022 del Climbing Team Meeting, che ha avuto luogo dal 2 al 5 ottobre, ha selezionato una location a chilometro zero, nel cuore della Val di Fiemme, a pochi minuti di distanza dello stabilimento leader nel settore della produzione di calzature per arrampicata e sport di montagna.
VAL SADOLE BOULDER AREA
Chi avrebbe mai detto che, a pochi chilometri dalle principali rotte turistiche dolomitiche, lontano dal rombo delle moto e dal chiacchiericcio degli improvvisati montanari in sneakers, potesse esistere un luogo così selvaggio e tranquillo, dove massi di porfido spuntano come funghi tra ruscelli e piante di mirtillo?
Si tratta della Val Sadole, un angolo incontaminato che si sviluppa armoniosamente tra i laghi, le foreste di conifere e i verdi pascoli della catena del Lagorai. Qui, a partire dal 2008, i membri del gruppo Vertical Punks si sono dilettati nello scoprire, pulire e valorizzare alcune aree boulder di grande qualità, con passaggi estetici e linee di grande bellezza.
Proprio in collaborazione con il gruppo di scalatori, La Sportiva ha deciso di organizzare il meeting annuale con i propri atleti e ambassador in versione "casalinga", ospitando la crème de la crème dell'arrampicata internazionale in un luogo che rappresenta le radici dell'azienda. Tommy Caldwell, Caroline Ciavaldini e James Pearson, Hamish McArtur, Fabian Buhl, Pietro Dal Pra, Barbara Zangler, Jacopo Larcher, Siebe Vanhee, Neil Gresham, Andy Gullsten, i fratelli Pou, questi sono solo alcuni dei nomi dei big che hanno presenziato all'evento, e che hanno contribuito alla pulizia e alle «first ascent» di alcune nuove linee individuate nei diversi settori dedicati al meeting.
L'accoglienza dei gestori, la possibilità di campeggiare gratuitamente nell'area circostante e la qualità dei piatti cucinati dallo chef (e dagli Alpini che gestiscono la baita di fronte), rendono il Rifugio Monte Cauriol il punto di appoggio perfetto per qualsiasi attività legata all'arrampicata e più in generale alla montagna. L'area si presta infatti ad escursioni per famiglie, gite in mountain bike, trekking più impegnativi e persino sessioni di trail running.
CLIMBING TEAM MEETING
Il Climbing Team Meeting è da diversi anni un evento fondamentale per La Sportiva: riunire il team internazionale in un unico luogo permette di condividere momenti di sport e di confronto, discutere di progetti e obiettivi, parlare di sostenibilità, novità e, ultimo ma non per importanza, fare festa insieme (in questo, lo ripeteremo sempre, i climbers sono i migliori). Un contesto semplice e genuino, pregno di forti emozioni, condivise non solo tra atleti ma anche con climbers comuni, selezionati durante il tour Climb Europe della scorsa primavera, che hanno avuto la possibilità di scalare con i loro idoli.
Durante i quattro giorni trascorsi presso l'headquarter, gli atleti hanno avuto modo di visitare la filiera produttiva, conoscere i volti e la passione dei 400 dipendenti dietro alle scarpette da arrampicata che indossano quotidianamente come seconda pelle e, infine, partecipare a workshop sui prodotti con l'obiettivo di dare feedback e proporre miglioramenti.
Avere nello stesso luogo scalatori provenienti da tutto il mondo, appartenenti a differenti generazioni e con stili e approccio completamente diversi è un grande vantaggio in termini di know how, permette di individuare le necessità degli users e sviluppare prototipi funzionali e specifici per ogni settore del mercato.
Raccontare in prima persona al proprio team la storia e le radici di un'azienda che, dal 1928, incarna appieno e con entusiasmo i valori di innovazione e sostenibilità è un grandissimo valore aggiunto e permette di sentirsi davvero parte della grande famiglia La Sportiva.