The smedging revolution tour - La Sportiva
Cinque appuntamenti tra Milano, Bergamo e Bologna per incontrare le climbing
communities e presentare Ondra Comp
A partire da lunedì 9 dicembre 2024, prende il via «The Smedging Revolution Tour», un evento itinerante promosso da La Sportiva per celebrare il lancio delle Ondra Comp, innovative scarpette progettate in collaborazione con il campione di arrampicata Adam Ondra. Questo prodotto rappresenta una risposta alle esigenze del bouldering moderno, con un design e una tecnologia all'avanguardia.
Il tour farà tappa in tre città italiane: Milano, Bergamo e Bologna, gli eventi si terranno dal 9 al 14 dicembre 2024 e offriranno un’opportunità unica per la community locale e non solo. Durante ogni tappa, i partecipanti potranno infatti testare le Ondra Comp in una sessione di prova per scoprire le caratteristiche delle scarpette e partecipare a «Ondra Block», un avvincente contest di bouldering. Gli appassionati si sfideranno su blocchi appositamente progettati e avranno la possibilità di qualificarsi per un’estrazione finale. Il vincitore porterà a casa un paio di scarpette Ondra Comp.
«The Smedging Revolution Tour» si propone come un punto di incontro per gli appassionati di climbing, offrendo un mix di sport, divertimento e innovazione. Un’occasione imperdibile per vivere da vicino il mondo La Sportiva e il contributo di Adam Ondra alla disciplina.
Per ulteriori informazioni e dettagli sulle tappe, sarà possibile consultare i canali ufficiali de La Sportiva.
L'alpinismo invernale secondo Ferrino
La nuova linea di prodotti sviluppata dall'azienda torinese per la stagione FW25
Ferrino, storico marchio italiano specializzato in attrezzature outdoor, presenta una gamma di prodotti innovativi pensati per gli alpinisti più esigenti. La nuova collezione si distingue per un perfetto equilibrio tra funzionalità, leggerezza e resistenza, ideale per affrontare le avventure in montagna anche nelle condizioni più impegnative.
Zaini SUMMIT: design minimalista, massima funzionalità
La collezione SUMMIT è completamente nuova e si caratterizza per linee essenziali e pulite. Questi zaini leggeri, disponibili in tre varianti di capacità (25, 32+5 e 48+5 litri), sono progettati per garantire comfort e praticità senza sacrificare le caratteristiche tecniche necessarie agli alpinisti in tutte le stagioni. Perfetti per chi cerca affidabilità e versatilità, combinano materiali di alta qualità con un design ergonomico.
Tenda HEKLA: il riparo ideale per ogni stagione
La novità assoluta nella gamma di tende è il modello HEKLA, una tenda 4 stagioni pensata per resistere alle condizioni più estreme. Disponibile in tre versioni (per 1, 2 e 3 persone), offre leggerezza, rapidità di montaggio e un comfort straordinario. È il prodotto ideale per avventure in alta quota, combinando robustezza e praticità per un’esperienza outdoor sicura e confortevole.
Secondo strato TRELEW: comfort e isolamento impeccabili
Anche il modello TRELEW, un secondo strato tecnico, torna con un design aggiornato. Grazie alla combinazione strategica di tessuti di alta qualità, offre un eccellente isolamento termico e un comfort senza pari, rendendolo l’alleato perfetto per affrontare le rigide giornate invernali in montagna.
Capo termico MALATRÀ: performance avanzate per attività aerobiche
Torna in collezione il capo termico MALATRÀ, ora rinnovato con un mix accattivante di materiali. Questo strato termico utilizza un’imbottitura in Primaloft® Silver 60g nella parte frontale, abbinata ai tessuti Thermo Soft e Stretch sul resto del capo, per garantire isolamento termico e traspirazione ottimali, anche durante le attività ad alta intensità.
SCARPA presenta F1 SE
La performance della serie F1 con un occhio di riguardo per il comfort e per l'ambiente
F1 SE è il nuovo arrivato nella prestigiosa famiglia F1 di SCARPA, la linea di scarponi progettata per lo ski touring leggero. Questa versione aggiornata è pensata per scialpinisti e scialpiniste che si avvicinano alla disciplina o preferiscono il comfort alla pura performance. Ideale per l'uso quotidiano sulle grandi classiche, offre un perfetto equilibrio tra comodità, calore e prestazioni.
Realizzato completamente senza PVC, F1 SE utilizza plastiche selezionate e lavorate per ridurre le emissioni di CO2 del processo produttivo fino al 28%. Lo scafo e il gambetto sono costruiti in Desmopan CQ MBC, un materiale derivato da risorse fossili riciclate e rinnovabili, garantendo un approccio sostenibile senza sacrificare la qualità.
F1 SE conserva le caratteristiche tecniche distintive della serie F1. Il sistema di chiusura BOA assicura una calzata precisa e personalizzabile al millimetro, mentre il gancio sul gambetto e il Powerstrap tibiale avvolgono il piede in modo uniforme. Il passaggio tra modalità ski e walk è semplice e rapido grazie alla solida F1 Lever, progettata per offrire sicurezza e stabilità durante la discesa.
La scarpetta PRO FLEX EVO SE, termoformabile e prodotta con materiali riciclati, garantisce un fit ottimale. Inoltre, il plantare Ortholite assicura comfort e supporto prolungati.
Lo scarpone è disponibile online e presso i rivenditori autorizzati a un prezzo di listino di 569,00€.
Pink Matteo, l'omaggio CIMALP a Matteo Eydallin
CIMALP celebra il grande ritorno alle competizioni e la collaborazione con il campione con una collezione dedicata
Una linea sviluppata in collaborazione con il campione del mondo di Scialpinismo per sancire il legame di amicizia tra il brand francese e Matteo Eydallin, finalmente pronto a tornare sulla neve dopo l'infortunio che lo aveva visto tagliato fuori dalla stagione agonistica a Marzo. La collezione è stata creata ascoltando i feedback e i consigli di vive la montagna a tutto tondo e necessita di prodotti tecnici e performanti per affrontare le sfide più ardue. La scelta del colore è iconica, il rosa rappresenta infatti la tonalità porta fortuna di Matteo, che durante i Campionati del Mondo ad Andorra vinse il titolo indossando gli occhiali CIMALP Vision One Sport rosa e le pelli Pomoca Race abbinate. All'interno della capsule troviamo capi unici per lo scialpinismo che rappresentano lo spirito di un atleta che ha saputo lasciare il segno in ogni competizione.
Matteo ha partecipato attivamente alla creazione dei prodotti, lavorando a stretto contatto con il reparto R&D dell'azienda suggerendo modifiche e innovazioni in grado di supportare gli sportivi nelle loro attività outdoor. Il forte legame sincero con i suoi tifosi traspare nel design del piumino che riporta sul fronte il logo ufficiale del fan club. Anche la maschera Max Fly, altro iconico prodotto, è stata sviluppata direttamente da Matteo per le sue competizioni.
«Con CIMALP ho sempre avuto un rapporto personale, di amicizia, che ha reso speciale questa collaborazione», racconta Matteo, sottolineando come ogni capo racchiuda non solo tecnica e innovazione, ma anche un legame profondo con il brand e la montagna.
MASCHERA MAX FLY
45 grammi, ampio campo visivo, rivestimento anti appannaggio
PIUMINO FAN CLUB
Un piumino 100% Vegan che celebra il legame speciale tra Matteo e il suo pubblico
VISION ONE SPORT
24 grammi, lente fotocromatica, astine e ponte regolabili
Ferrino festeggia i 150 anni del Museo Nazionale della Montagna
In occasione del centocinquantesimo anniversario il brand propone i Torino Outdoor Days: tre serate per promuovere la cultura dell'outdoor
Il 2024 è un anno importante nel mondo della montagna, tra le ricorrenze più importanti vediamo quella dei 150 anni dalla nascita del Museo Nazionale della Montagna del CAI Torino, inaugurato il 9 agosto 1874. Ferrino ha voluto prender parte ai festeggiamenti rinnovando una collaborazione di lunga data con l'istituzione torinese, che negli anni ha preso corpo nell'organizzazione di mostre, eventi e incontri con personaggi di spicco del panorama outdoor.
Tre sono le serate in programma al Cineteatro Baretti, in via Baretti 4 a Torino.
Si comincia venerdì 22 novembre con la proiezione del film “Transcardus, a BalkanSki Story” dedicato alla traversata scialpinistica della catena montuosa dello Scardus, tra Kosovo e Serbia, un’esperienza dal sapore esplorativo a non molti chilometri di distanza dalle mete scialpinistiche più frequentate delle Alpi. Sul palco interverranno la Guida Alpina e freerider Enrico Mosetti, ideatore del progetto Transcardus, e i suoi compagni di avventura: Lorenzo Barutta ed Elisa Bessegna, che, oltre a condividere con Enrico le salite e le discese fra le cime balcaniche, si sono occupati rispettivamente del montaggio e della regia del film.
Lunedì 25 novembre viaggeremo verso il Grande Nord con la serata organizzata in collaborazione con Vibram, che porterà sul palco del cineteatro Baretti l’alpinista Matteo Della Bordella e il film “Odyssea Borealis”. Il film, prodotto da Vibram con Ferrino, è dedicato alla recente spedizione in Groenlandia, dove Matteo e i compagni Silvan Schupbach, Alex Gammeter e Symon Welfringer, hanno aperto una nuova via su una parete di 1200 metri ancora mai salita, raggiunta in completa autonomia, dopo una traversata di 300 chilometri in kayak in mare aperto.
Giovedì 5 dicembre ci sposteremo invece all’estremo sud del Mondo con l’ultracyclist Omar Di Felice che presenterà alcune novità dedicate al suo sogno più grande: attraversare l’Antartide in bicicletta. Tra solitudine, imprevisti, ritorni e riflessioni intime, racconterà la sua straordinaria avventura in uno dei luoghi più inospitali del Pianeta. Seguiranno dettagli sulla serata e sui contenuti nei prossimi giorni.
Tutte le serate sono gratuite, previa registrazione online su Eventbrite.
Venerdì 22 novembre, ore 21 – Enrico Mosetti presenta “Transcardus”
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Lunedì 25 novembre, ore 21,30 – Matteo Della Bordella presenta “Odyssea Borealis”
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Giovedì 5 dicembre, ore 21 – Omar Di Felice, incontro sull’Antartide in bici e alcune novità
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Camandona a Torino per raccontare i 14 ottomila senza ossigeno
L'atleta Millet racconta le sue ultime avventure alpinistiche senza ausilio di ossigeno che lo hanno portato in cima alle 14 vette più alte del mondo. Appuntamento martedì 29 ottobre nello store di Torino
Martedì 29 ottobre alle ore 19:00, presso il Millet store in Via Gramsci 15 a Torino, gli appassionati di montagna e del mondo verticale avranno l’opportunità di incontrare Marco Camandona, rinomato alpinista valdostano, guida alpina, maestro di sci e membro del team Millet.
Nato nel 1970, Marco ha scalato le cime più impegnative delle Alpi, dal Monte Bianco alle Dolomiti, e ha aperto nuove vie in Himalaya. Ha partecipato a oltre trenta spedizioni internazionali, raggiungendo le vette più alte di ogni continente. Conclusa nel luglio 2024 con la conquista del Gasherbrum I in Pakistan, la sua impresa di salire i 14 Ottomila senza ossigeno supplementare lo colloca tra i pochi alpinisti al mondo ad aver raggiunto questo traguardo. Poco prima, aveva scalato il Gasherbrum II, il suo tredicesimo Ottomila.
L’incontro sarà un’occasione speciale per ascoltare dalla sua viva voce la storia di questo straordinario viaggio, che Marco vive come un percorso personale più che una sfida. L’evento includerà anche la proiezione di immagini e video esclusivi girati durante le sue imprese.
Avenger 4xe e la collaborazione The North Face & Jeep
La partnership sancisce l'impegno dei brand a promuovere la progettazione e la creazione di prodotti tecnici, funzionali e duraturi in grado di combinare tecnologie avanzate e spirito di esplorazione, nel rispetto dell'ambiente che ci ospita
Nata dalla collaborazione tra i due marchi leggendari, Jeep Avenger 4xe TNF Edition ridefinisce il concetto di esplorazione grazie all'esperienza sviluppata negli anni dai reparti di ricerca e sviluppo delle aziende, da sempre alla ricerca di tecnologie e soluzioni innovative in grado di supportare gli utilizzatori nelle loro avventure outdoor, con un occhio di riguardo per la sostenibilità.
I due marchi condividono una visione incentrata sull’esplorazione: The North Face sprona a superare i propri limiti personali, mentre Jeep rappresenta la libertà, la passione e l’autenticità. Uniti, celebrano il viaggio della scoperta, invitando le persone a rompere la monotonia quotidiana per immergersi nell’avventura, esplorando nuovi luoghi, culture e prospettive.
«Questa collaborazione punta a tracciare una strada verso un futuro sostenibile, offrendo una nuova visione dell’esplorazione con un prodotto innovativo e unico - dichiara Eric Laforge, Head of Jeep Brand per la Regione Enlarged Europe -È frutto di una profonda comprensione reciproca, radicata in valori condivisi che esprimono al meglio l'eccellenza di entrambi i brand.»
Ispirata alla maestosità della natura e, in particolare, alle montagne, la partnership esalta la bellezza e la forza dell’ambiente naturale, aprendo nuove prospettive di esplorazione con una motorizzazione innovativa che combina l'efficienza ibrida con avanzate capacità di trazione integrale, offrendo prestazioni di alto livello e promuovendo valori legati al la sostenibilità e al rispetto per l’ambiente. A simboleggiare questa visione, sono state realizzate 4.806 esemplari della Jeep Avenger 4xe The North Face Edition, un numero che omaggia l’altitudine del Monte Bianco, iconico punto di riferimento per gli alpinisti e fonte di ispirazione. Mariano Alonso, General Manager di The North Face EMEA, ha commentato: «Il massiccio del Monte Bianco ha sfidato per generazioni gli alpinisti a esplorare in modo più rapido, leggero ed efficiente. Questo spirito ha spinto The North Face a sviluppare abbigliamento e attrezzature che rispondono alle esigenze degli ambienti estremi, rappresentando un simbolo potente per la partnership tra i nostri brand.»
La Jeep Avenger 4xe The North Face Edition è il risultato di una collaborazione di oltre due anni tra i team di design dei due marchi, che hanno saputo combinare materiali esclusivi e dettagli iconici con un design funzionale, caratterizzato da tonalità mimetiche e neutre ispirate ai colori della natura. Questo approccio ha dato vita a un prodotto che celebra l’avventura con un’estetica che incarna perfettamente l’idea di esplorazione responsabile, fondendo stile e sostenibilità.
Il design dell'Avenger 4xe rispecchia le forme e le caratteristiche suggestive del massiccio, rendendo omaggio alla forza e all'eleganza del paesaggio montano. Questa attenzione ai dettagli va oltre il veicolo stesso. Jeep e The North Face Face hanno anche creato un kit di benvenuto dedicato al cliente -The North Face Explore Pack -che comprende una tenda, un borsone e una bottiglia per l'acqua, tutti decorati con i loghi dei due brand.
Il concetto di durabilità dei materiali e funzionalità del design è alla base della creazione di questa edizione limitata. Gli esterni ad esempio (bumper e carrozzeria) sono realizzati con materiali di base dello stesso colore delle vernici utilizzate per dipingerli, facendo in modo che eventuali graffi o segni dovuti all'utilizzo in ambienti montani non influiscano negativamente sull'estetica del mezzo. Sul cofano è stata applicata una pellicola anti riflesso per evitare spiacevoli rifrazioni di luce mentre si guida e infine i sedili, autentico segno distintivo di questa collaborazione, sono realizzati con materiali resistenti e lavabili e i loro contorni sono evidenziati in Summit Gold. Includono anche un dettaglio di design esclusivo che richiama i famosi piumini di The North Face, completi di spallacci elastici sugli schienali che ricordano quelli degli zaini.
TNF SUMMIT SERIES ALPINE FW24/25
Il lancio di Avenger 4xe è stato anche l'occasione perfetta per testare la nuovissima collezione Summit Series Alpine FW 24/25, un capolavoro di design e tecnologia unico sviluppato per gli sportivi più esigenti e perfetto per le condizioni più estreme. Questa collezione integra le tecnologie più avanzate del brand: l'impermeabilità di FUTURELIGHT™, l’eccellente prestazione termica di FUTUREFLEECE™ e la gestione del sudore di DotKnit™.
Punta Helbronner, con i ghiacciai sottostanti e le splendide cime che la circondano, è il terreno ideale per mettere alla prova tutte le novità TNF, disponibili presso i migliori store autorizzati già da alcune settimane. Nonostante il freddo pungente, il vento e la fitta nebbia che ci hanno accompagnati per tutta la giornata, grazie agli strati caldi e impermeabili abbiamo potuto goderci una splendida esperienza alpinistica accompagnati dalle Guide Alpine di Courmayeur fino in vetta all'Aiguille des Toules, una delle grandi classiche della zona.
Abbiamo utilizzato i seguenti prodotti, appositamente selezionati per rispondere alle necessità di una giornata in alta montagna:
BASE LAYER
I nuovi capi Summit Pro 120 Crew e Tight offrono un calore leggero e un'eccezionale gestione della sudorazione. Inoltre, sono realizzati con poliestere riciclato e dotati di tecnologia anti-odore e una nuova vestibilità.
MID LAYER
La felpa con cappuccio Summit Series™ FUTUREFLEECE™ è dotata di una tecnologia innovativa che utilizza un tessuto full-loop per ridurre al minimo il peso e contribuire a ottimizzare la temperatura corporea. È pensata per essere indossata sopra uno strato di base o sotto qualsiasi isolamento richiesto dalla missione.
INSULATION LAYER
La Summit Breithorn Hoodie può sembrare una normale giacca con cappuccio, ma è stata messa alla prova in alcune delle condizioni più difficili del pianeta. Adattata all'alta montagna sia come midlayer che come strato esterno, la Breithorn Hoodie è un capo versatile in qualsiasi condizione. Grazie al ProDown™ 800-fill altamente comprimibile e idrorepellente, questo capo isolante è adatto alle imprese di arrampicata su ghiaccio e in montagna, così come agli elementi quotidiani.
GUSCIO
Per combattere il vento forte e le condizioni di umidità in montagna, la giacca Torre Egger FUTURELIGHT™ di The North Face è stata progettata in modo da mantenere gli atleti alpini asciutti e liberi di muoversi. La costruzione a 3 strati con cuciture termosaldate garantisce che pioggia, grandine e neve non possano penetrare, mentre le aperture di ventilazione sotto le ascelle e la vestibilità articolata consentono di arrampicare con la massima libertà di movimento. Abbinato al guscio Summit Series™ la collezione propone il pantalone Torre Egger FUTURELIGHT™, progettato con ghette adattabili a scarponi da alpinismo e da arrampicata su ghiaccio.
Transcardus, il nuovo documentario Ferrino
Il film di Enrico Mosetti ed Elisa Bessega sulla prima traversata scialpinistica del massiccio dello Scardus, tra Kosovo e Macedonia
Chi non conosce Il Mose? Guida alpina friulana, ambassador Ferrino e testatore per la Buyer's Guide di Skialper, è un grande amico e uno dei più creativi interpreti dello scialpinismo esplorativo, lontano dai riflettori e alla ricerca dell'inedito. Uno stile che amiamo particolarmente.
La sua ultima avventura, presentata in anteprima su Skialper 153 e prossimamente sul grande schermo del festival Milano Montagna, si svolge lungo il confine tra Kosovo e Macedonia. È qui che Il Mose trascorre i suoi inverni negli ultimi anni, accompagnando temerari clienti alla scoperta di mete lontane dai circuiti più classici e affollati.
Dopo averla sognata per diverse stagioni, la sua idea di compiere la prima traversata con gli sci del massiccio dello Sharr (o Scardus) è finalmente diventata realtà. Nel corso di una settimana, tra ascensioni rese impegnative dal meteo capriccioso dei Balcani, discese emozionanti, bivacchi sotto la neve e le stelle, e incontri autentici con gli abitanti delle valli ai piedi dello Scardus, il gruppo è riuscito a portare a termine l’impresa e a completare le riprese di «Transcardus». Il documentario, diretto da Elisa Bessega, racconta questa piccola grande avventura.
Ferrino ha sostenuto il team, fornendo le sue migliori attrezzature da montagna, tra cui gli zaini ultraleggeri della linea Instinct e la nuovissima tenda d’alta quota Extreme 2, testata in galleria del vento, e contribuendo alla produzione del film dedicato alla traversata.
«Siamo orgogliosi di aver dato il nostro contributo a questa originale traversata e al bellissimo film che la racconta», commenta Anna Ferrino, CEO di Ferrino. «È stata un’occasione per riaffermare la nostra passione e il nostro impegno nel promuovere la pratica e la cultura dell’outdoor nella sua forma più autentica: quella della scoperta e dell’esplorazione. Ancora oggi, con un po’ di coraggio, creatività e la capacità di guardare le cose da una prospettiva diversa, è possibile trovare avventure straordinarie anche vicino a casa e in autonomia, solo con zaino, tenda, sacco a pelo e sci, per esplorare anche in inverno luoghi remoti e meravigliosi.»
L’anteprima mondiale dell’opera è prevista per domenica 27 ottobre alle 19:30 presso la Fondazione Feltrinelli di via Pasubio, nell'ambito degli eventi del Milano Montagna Festival 2024, di cui Ferrino è partner. Venerdì 22 novembre alle 20:30, il film sarà proiettato a Torino, nella sala del Cineteatro Baretti, mentre il 3 dicembre “Transcardus” farà tappa al Cinema Visionario di Udine, nell’ambito della rassegna Film ad Alta Quota.
Prenotazione serate:
- 27 ottobre, Milano Montagna → Prenota QUI
- 22 novembre, Torino → Prenota QUI
- 3 dicembre, Udine → A breve maggiori dettagli sulla prenotazione
https://www.youtube.com/watch?v=hgjdnQJz0aA
Ondra Comp, la rivoluzione del boulder moderno
Una scarpetta definitiva per le competizioni in grado di soddisfare gli atleti più esigenti, ecco il risultato della collaborazione con la leggenda Adam Ondra
Le necessità degli scalatori moderni, soprattutto per quanto riguarda l'arrampicata indoor, negli ultimi anni hanno subito un drastico cambiamento. L'evoluzione dello stile nella tracciatura e il graduale passaggio ai volumi di grandi dimensioni richiedono una sempre maggiore attenzione da parte degli sviluppatori all'aderenza e al grip delle scarpette, che devono deformarsi adeguatamente e ricalcare perfettamente le superfici piatte delle prese di nuova generazione. I movimenti atletici, i tallonaggi e gli agganci di punta sono alla base delle proposte comp dalle quali deriva l'impostazione dei blocchi realizzati nelle moderne sale boulder, sia per gli atleti che per i climbers esperti che passano le loro giornate ad allenarsi su plastica. Ed è proprio da uno dei più forti atleti al mondo che questo progetto è iniziato.
Progettata a partire da un’idea specifica dell’atleta Adam Ondra con l’obiettivo di soddisfare le esigenze del proprio piede, Ondra Comp è il risultato di una collaborazione costante tra l’atleta e gli artigiani e tecnici della ricerca e sviluppo di La Sportiva. Un lavoro di squadra fatto di sviluppo di prototipi, di costanti test in parete e di feedback utili alla realizzazione di una scarpetta tecnica e altamente performante nelle tre situazioni più comuni del bouldering di oggi.
L'innovazione principale è la nuovissima Sensegrip Technology, un brevetto esclusivo La Sportiva che implementa un disco di gomma più morbida posizionato al centro della mezza suola, garantendo una maggior flessibilità e aderenza sull'avampiede che può così adattarsi facilmente a qualsiasi superficie, mantenendo un alto sostegno in punta per poter spingere adeguatamente anche sugli appoggio più piccoli. L'ormai rodato e infallibile sistema di tensionamento P3 e la suola in Vibram XS Grip2 da 3.5mm accompagnano questo gioiello di performance garantendo gli altissimi standard di tenuta e durabilità ai quali il brand ci ha ormai abituati, con la promessa di un prodotto al top della categoria. Ondra Comp può essere risuolata, con l'apposita suola fornita a tutti gli Official Resoler La Sportiva.
«Siamo estremamente orgogliosi di presentare questo nuovo attrezzo, il risultato di un lungo lavoro sinergico tra il nostro team e Adam - afferma Giulia Delladio, Corporate Marketing Director di La Sportiva - Supportare atleti del calibro di Adam Ondra nello sviluppo della calzatura perfetta per le proprie avventure di arrampicata è un grande riconoscimento. Le esigenze degli atleti sono in costante evoluzione: ognuno porta il proprio stile e le proprie necessità e noi ci impegniamo costantemente nel fornire prodotti che rispondano a queste diverse richieste con la garanzia di massima qualità e performance.»
Ondra Comp è disponibile sul sito La Sportiva e presso i rivenditori autorizzati al prezzo di €195,00.
4-Quattro Pro: Schirmer e SCARPA rivoluzionano il mondo Free
Il lancio di 4-Quattro Pro segna l'ingresso a gamba tesa del brand asolano nel mondo del freeride
Nikolai Schirmer, un nome una leggenda. Non servono grandi preamboli per presentare uno dei freerider più forti dell'era contemporanea. Basta semplicemente scrollare la bacheca di Instagram. Se siete un minimo invischiati in questo mondo e negli ultimi giorni avete cercato #skialper, #freeride o qualsiasi altro hashtag collegato alla polvere, lui comparirà come per magia nel vostro feed. Linee estreme, lunghe, ripide, pochi delicati accenni di curve. Questa è la sua firma, entrata di diritto nell'albo d'oro dei più forti sulla faccia della terra. E di diritto, in questo mondo, è finalmente entrata anche SCARPA, che dopo il grande successo del restyling di di Maestrale, Maestrale RS e l'uscita di 4-Quattro XT (con la comparsa di Bode Miller nel mondo del touring), si ripresenta sul mercato con una grandissima novità per la stagione 2024/2025: 4-Quattro Pro, lo scarpone Free con livelli di camminabilità paragonabili al segmento Tour.
«Da tempo stavamo studiando l’ingresso nel mondo del freeride, una disciplina che negli ultimi anni sta riscontrando una crescente attenzione del pubblico e una forte carica innovativa - sottolinea il Presidente di SCARPA Sandro Parisotto. Per farlo, abbiamo coinvolto il più grande del settore: con Nikolai abbiamo subito trovato il terreno comune per fare un grande lavoro anche su questo fronte, confermando la nostra vocazione di azienda internazionale, che fonda le proprie radici su alcuni capisaldi quali eccellenza, innovazione e rispetto per l’ambiente».
Schirmer non è solo uno sciatore fortissimo, ma è anche uno dei protagonisti più creativi della scena europea. Grazie alle sue doti narrative ed estetiche, infatti, è uno degli atleti più seguiti sui social e su Youtube, dove racconta quotidianamente attraverso immagini spettacolari le sue imprese. La sua preparazione fisica e il suo know how in fatto di materiali è stato fondamentale per lo sviluppo di 4-Quattro Pro, uno scarpone che fin dal primo progetto aveva come obiettivo quello di rispondere alle necessità dei rider di nuova generazione più esigenti. Oggi non si parla più solo di grandi discese, rese possibili da avvicinamenti in elicottero, ma di vere e proprie avventure dove gli unici strumenti a disposizione sono l'attrezzatura e le proprie gambe, non solo per percorrere le linee più estreme in discesa ma anche per raggiungerle in salita senza ausilio di mezzi motorizzati.
È proprio in queste situazioni che la novità del brand asolano da il meglio di sé. Mobilità del gambetto e precisione in camminata sono infatti uniche per la media di categoria, caratterizzata da sempre da scarponi monoblocco concepiti quasi esclusivamente per la sola discesa. I 60° di ROM sono reali e permettono una libertà di movimento estrema, paragonabile ai top di gamma della categoria Tour, e il peso contenuto (1555 g in taglia 27 mp) permette di programmare escursioni di diverse ore senza preoccuparsi eccessivamente della fatica. In discesa, grazie ai quattro ganci + Booster e all'ottima risposta del Pebax Rnew di scafo e gambetto si trasforma in una macchina da guerra capace di affrontare qualsiasi pendenza e condizione, anche a velocità importanti.
«Collaborare con SCARPA per questo scarpone è un sogno che si avvera - afferma Nikolai Schirmer. È straordinario vedere fino a che punto l’azienda ha spinto la progettazione e la produzione. Un simile livello di prestazioni in salita e in discesa nello stesso prodotto non era mai stato raggiunto prima d'ora. Sono davvero entusiasta di essere a bordo di questo progetto.»
4-Quattro Pro è già disponibile presso i migliori rivenditori autorizzati e online sul sito www.scarpa.com al prezzo di listino di 899,00 €
Last call - ASICS Trail Elite Factory
Amastuola Wave Trail ultima opportunità per entrare a far parte di ASICS Trail Elite Factory
Appuntamento domenica 27 ottobre alla Masseria Amastuola Wine Resort di Crispino, in Puglia, per l'Amastuola Wave Trail, 17 km tra i vigneti. La gara è anche l'ultima opportunità per entrare a far parte di ASICS Trail Elite Factory. L'Amastuola, infatti, dopo Malcesine Baldo Trail e Trail delle Mura di Verona, verrà utilizzata per il casting di due dei sei ambassador che verranno inseriti nel programma ideato da ASICS per individuare i futuri talenti del trail in Italia, aperto ai giovani dai 18 ai 28 anni. I sei ragazzi selezionati firmeranno un contratto di un anno come ASICS Ambassador. Beneficeranno di un supporto professionale e personalizzato, di consigli degli esperti e riceveranno un kit abbigliamento e calzature ASICS. Lo scopo del progetto ASICS Trail Elite Factory è scoprire giovani talenti appassionati di corsa in montagna e accompagnarli in un percorso di crescita e condivisione. Per iscriversi, oltre a partecipare all'Amastuola Wave Trail (o a una delle altre due gare), bisogna compilare il modulo sul sito www.asicstrailelitefactory.it
https://youtu.be/IZDsHCIa_0Y
RUPE Fest, alla scoperta della sartorialità italiana
Una giornata di scalata e di community per conoscere il nuovo marchio dedicato ai climbers
Sabato 8 giugno si è svolta nella palestra Big Wall di Brugherio (MI) la prima edizione di RUPE Fest, l’evento ufficiale organizzato dal brand di abbigliamento outdoor RUPE. Si tratta di una giornata all’insegna del movimento, tra arrampicata, acroyoga, mobility e acrobatica aerea, che si conclude con la RUPE Boulder Cup e l’immancabile festa finale. Per l’occasione abbiamo intervistato brevemente Mattia Calise, uno dei fondatori del brand, per farci raccontare qualche curiosità sulla storia del progetto di Rupe.
Partiamo dalle origini: cosa è RUPE? Come nasce?
RUPE è un brand di vestiti artigianali, un progetto che vuole ridare vita all’aspetto sartoriale italiano, nel campo dell’outdoor. Il cuore di RUPE si basa proprio sul volere una propria produzione interna: siamo sì una start up, ma siamo soprattutto un laboratorio sartoriale. La scelta dell’outdoor nasce dalla passione per la montagna e l’arrampicata, condivisa da tutto il team.
Chi sono i volti le mani dietro ai coloratissimi prodotti che oggi stanno riempiendo la palestra?
I fondatori di RUPE sono tre: Chiara Telazzi, Silvia Renoldi e io. Chiara è la sarta, Silvia si occupa della selezione dei tessuti e io mi occupo del marketing. Ufficialmente, ci siamo conosciuti in Valle Orco nel 2021, e da qui ha avuto inizio questo progetto. Dal 2023 siamo riusciti ad assumere i nostri primi dipendenti, allargando il team.
Quali sono le peculiarità del brand? Avete un prodotto iconico, simbolo di RUPE?
Ciò che ci contraddistingue è che non vogliamo essere solo dei rivenditori, ma vogliamo produrre da zero seguendo i nostri valori, e tra i principali c’è sicuramente la durabilità e la sostenibilità dei nostri capi. Tutto è seguito da noi, dalla progettazione alla vendita: solo così garantiamo la qualità del prodotto. Siamo ovviamente consapevoli di non essere perfetti e che avremo sempre occasione per imparare dagli errori e lavorare per migliorarci, ma per noi questa parte di gestione della produzione è il centro dell’artigianalità.
Tengo anche a precisare che non produciamo solo attraverso una linea interna, ma diamo anche lavoro ad altri piccoli laboratori del territorio, con i quali abbiamo instaurato un rapporto di fiducia: RUPE è a filiera corta, cortissima. I nostri tessuti seguono standard qualitativi e di sostenibilità molto alti. Sicuramente la nostra felpa Earthy, a triangoli colorati, è il nostro prodotto iconico, inodossata e apprezzata anche oltre il mondo climb. anche i completi donna (leggings e top) stanno diventando simbolici per RUPE.
RUPE nasce come brand artigianale che oggi si affaccia al mercato globale dell’arrampicata, un mercato complesso e discretamente saturo. Come state affrontando questo cambiamento? In che direzione state puntando? Quali sono le difficoltà riscontrate più grandi?
La difficoltà maggiore è legata al fatto che non esiste in questo mondo una dimensione “media”: o sei un singolo artigiano o sei un brand come tutti gli altri. Qui sta Questo è il problema. Siamo autofinanziati, ed è difficile giocare il gioco dei grandi brand senza averne la struttura organica e, soprattutto, la disponibilità economica: ma ciò ci ha anche permesso di creare questa grande community. Stiamo cercando di inserirci in questo difficile mondo dell’outdoor spingendo tantissimo sui nostri valori e su questa community che li ha compresi e ci sostiene continuamente.
La direzione è quella di consolidare la parte di scalata per espanderci poi sia nel mondo yoga che nel lifestyle. In realtà, è stato proprio il mondo yoga a “volerci”, spinto dalla ricerca di una realtà artigianale anche in questo ambiente, forse altrettanto saturo di proposte “tradizionali”.
È chiaro dunque che RUPE non è solo un brand, ma è anche una community: quali attività svolgete per coinvolgerla e renderla parte integrante del progetto?
Abbiamo iniziato organizzando un viaggio, la prima edizione del ritiro a Montanejos, in Spagna, ad aprile 2023, con membri dello staff e alcuni dei nostri ambassador. Ci siamo divertiti tantissimo, e abbiamo capito che questa cosa poteva piacere anche alle persone che gravitavano attorno al brand: perché non ampliarlo? Meno di un anno dopo abbiamo organizzato la seconda edizione coinvolgendo così altre persone che stavano credendo nel progetto, e ciò ha funzionato. I nostri eventi vogliono essere un momento in cui la RUPE Family possa riunirsi e allargarsi all’insegna del divertimento.
Basta guardarsi intorno durante l’evento ed è subito evidente come il brand sia riuscito nel suo intento di creare una realtà che prima di tutto è una comunità, una famiglia allargata, che condivide l’amore per lo sport e la voglia di stare insieme, valori che vengono messi prima della performance.
La mattinata è partita con il workshop di Simone Iero su mobilità e arrampicata, con una forte attenzione alla respirazione e alle sensazioni del corpo. A seguire, le lezioni di prova di acrobatica aerea su tessuti e corda con Arianna Scapinelli e Diana Giusti e i workshop di acroyoga con Filippo Granata e Chiara Vitali. Nel pomeriggio si è tenuta anche una Speed Challenge, con Luca Robbiati e Andrea Bortolotto, entrambi atleti RUPE. Alle 16.00 è poi iniziata la RUPE Boulder Cup, una competizione amatoriale con più di 30 blocchi tracciati da Martino Sala, Giacomo Camisasca, Ale Scogna e Filippo Lorena, accompagnata dal sottofondo musicale del gruppo Elefunky. Le finali, divise in categoria uomini e donne, si sono concluse con il gruppo Vogo Beat, che ci ha letteralmente accompagnati verso le premiazioni con un corteo musicale a dir poco travolgente. Sul podio della Rupe Boulder Cup troviamo hanno trionfato Davide Torroni al primo posto, seguito da Davide Lombardi e Luca Robbiati per la categoria uomini; Sara Caramella vince invece la categoria donne, seguita da Giulia Gatti e Francesca Grassi.
Dopo le premiazioni, si è dato il via alla festa ufficiale con il Dj Set di Dejan e di Miryam Magnoni.
Che dire? Il coinvolgimento dei partecipanti è stato altissimo. Oltre ad essere un marchio che promuove l’artigianato e la piccola impresa, abbiamo una spiccata dote nel saper far festa.
Il motto di RUPE è «per chi è fuori dentro»: dopo la giornata di sabato, possiamo confermare che qui tutti trovano spazio per la propria personalità e terreno fertile per la propria curiosità. Se è vero che l’arrampicata è sicuramente il filo conduttore dell’evento, è altrettanto vero che il fulcro della giornata è stato mettersi in gioco e l’aprirsi a nuove esperienze, in un ambiente dinamico, accogliente e fuori dagli schemi.
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