Su Skialper di febbraio un’intervista al più talentuoso freeskier italiano

«Non c’è un granché dietro a quello che facciamo e con queste parole inglesi proviamo un po’ a venderlo». Non si può dire che Markus Eder non abbia quella giusta auto-ironia che lo rende più simpatico, quel non prendersi troppo sul serio che lo avvicina ai comuni mortali. Sì, perché Markus, altoatesino, classe 1990, è probabilmente il più completo freeskier italiano: freeride, freestyle, film con curve nella powder e sulla sabbia, anche un po’ di scialpinismo, tutto gli riesce bene. Su Skialper di febbraio-marzo si è raccontato ‘a 360 gradi’ ai lettori di Skialper, dalle gare alle nuove frontiere del freeride e del freestyle, dai social media alla sicurezza. Su questo argomento abbiamo coinvolto un esperto per formulare le domande: Maurizio Lutzenberger, Guida alpina molto competente sulle tematiche della prevenzione e della nivologia.

CHI È – Nel 2010 si presenta al Nine Knights, con i più forti freestyler del mondo, e vince Big Air & Best Jibber. L’anno dopo Franz Perini lo iscrive al Red Bull Line Catcher, con il gotha del freeride. Non ci crede, non capisce come possa andare a confrontarsi con i big del freeride, lui che arriva dai park e dalla neve dura. Alla fine arriva secondo. In questi mesi le sue evoluzioni in Ruin & Rose di MPS Films vanno per la maggiore. Ha sdoganato parole come big mountain e backflip da Fazio come Kilian ha portato il trail e le imprese di Summits of my Life al grande pubblico, è atleta Red Bull, con l’inglese come lingua ufficiale sui suoi canali social e quasi il doppio dei follower di Jérémie Heitz su Instagram.

RISCHIO E ALTERNATIVA –
Markus è un esempio per tanti giovanissimi in arrivo dai park e per questo, oltre alle domane e alle interessanti risposte di Markus sull’argomento e sicurezza, insieme all’articolo pubblichiamo un interessante ‘vademecum’ di Maurizio Lutzenberger su Rischio e alternativa. Sei regole fondamentali da seguire sempre prima di partire per una gita, con l’opzione di rinunciare, anzi, di crearsi un’alternativa. Perché, come scrive Maurizio Lutzenberger, «un manager senza alternative diventa un mero esecutore. Io sono sempre andato in montagna per divertirmi e per fare divertire. Andate sulla neve per divertirvi, è la qualità della neve che cambia il gioco, non l’inclinazione o l’esposizione del pendio. La montagna, qualsiasi sia la sua difficoltà, ha i suoi tempi. Il segreto sta nel trovare il momento giusto».

DISPONIBILE ANCHE SU APP – Skialper di febbraio-marzo è disponibile nelle migliori edicole e già scaricabile su app. Per ogni info si può scrivere una mail o chiamare il numero 0124 428051. (Per la pagina abbonamenti cliccare qui). Per chi lo volesse acquistare la copia su smartphone o tablet, è sufficiente scaricare la app per iOS o Android e procedere all’acquisto direttamente in-app! QUI LA PRESENTAZIONE COMPLETA DI SKIALPER 110