Parla il dt azzurro dopo gli Italiani

Quali indicazioni per lo staff della Nazionale dopo le prime gare dei campionati italiani?
«Credo che il livello della squadra sia molto alto – spiega il dt Stefano Bendetti -: qualcuno è più avanti, ma questo è un periodo di ‘carico’ ed è normale essere in ritardo. Ed direi anche giusto visto che la forma migliore serve dal prossimo mese. Purtroppo saltando la Misurina non avremo le indicazioni da una gara individuale: a gennaio ci sarà subito la Coppa del Mondo e qualche informazione in più su questo tipo di gare sarebbe stata utile per completare le convocazioni».

A livello giovanile? Qualche sorpresa?
«Direi di no. Anche chi è andato forte e non è in nazionale e comunque nel giro degli ‘osservati’. Discorso a parte per i Cadetti che saranno chiamati solo per i Mondiali. Il dato, invece, importante è la continua crescita dei numero di partecipanti alle gare giovanili: ogni anno aumenta, un segnale per il nostro movimento e del lavoro che stanno facendo comitati e sci club».

E poi c’è stata la novità di una sorta di passaporto biologico ‘interno’.
«Per il primo anno la FISI ha effettuato dei prelievi su tutti gli atleti della Nazionale: vuol dire che la federazione crede nello ski-alp e lo considera alla pari delle altre discipline. I dati verranno consegnati direttamente agli atleti, ma avremo un data-base importante per monitorare la situazione».