Creek to Peak di Bormio a Fabio Pasini e Charlotte Bonin

Cresce la Creek to Peak di Bormio: la versione scialpinistica della Peak to Creek (la gara di discesa sulla Stelvio), ha visto, alla seconda edizione, un sostanzioso incremento dei partecipanti, con più di 150 persone al via.
Il percorso migliorato e allungato rispetto a quello tracciato nel 2018 e la bella situazione che si è creata grazie al pubblico che a Bormio 2000 ha atteso il passaggio degli atleti, fa sì che ci siano tutte le premesse perché la C2P diventi una gara classica della sua categoria.
A tagliare il traguardo per primo col notevole tempo di 44 minuti e 46 secondi, è stato Fabio Pasini davanti a Marzio Deho e Francesco Leoni; mentre in campo femminile la più veloce a risalire i circa 1000 metri di dislivello è stata Charlotte Bonin si Corinnna Ghirardi e Giulia Compagnoni.

UNA FESTA SULLA NEVE - La Peak to Creek non è stata solo una giornata di sport. La formula rinnovata, con entrambe le gare concentrate in un unico giorno, ha permesso a due mondi diversi (quello dei discesisti e degli scialpinisti) di conoscersi e far festa insieme. Ed è proprio lo spirito della festa ad aver caratterizzato questa edizione, con la zona di arrivo della Peak to Creek che si è animata da mezzogiorno fino alla partenza della scialpinistica alle 17, per vedere poi il party trasferirsi a Bormio 2000, grazie anche alla funivia che è rimasta in funzione gratuitamente fino alle 21.


Presentato l'Adamello Ski Raid

Milano come l'Adamello. Il paragone non è fuori luogo se il patron dell'Adamello Ski Raid Alessandro Mottinelli, presentando la gara al trentanovesimo piano del grattacielo della Regione Lombardia, ha esordito dicendo che «sopra i mille metri ci si dà del tu e oggi siamo quasi a mille metri...». Battute a parte, oggi nel capoluogo lombardo è andata in scena la presentazione ufficiale della settima edizione della gara, in programma il prossimo 7 aprile. Oltre a Mottinelli sono intervenuti l'assessore allo Sport e Giovani Martina Cambiaghi, il sindaco di Ponte di Legno Ivan Faustinelli, il consigliere delegato del Consorzio Pontedilegno - Tonale Michele Bertolini, il direttore di gara Guido Salvetti e il direttore di percorso Mario Sterli. Presenti anche i rappresentanti degli sponsor tecnici Scarpa, Enervit e Montura.

PERCORSO QUASI OK - Il primo sopralluogo, andando in scena pochi giorni fa, ha dato riscontro positivo. «La base è buona grazie alle nevicate di inizio stagione, sul Canalino Ski Raid c'era anche un po' di polvere, ora aspettiamo una nevicata importante per avere le migliori condizioni» ha detto Mottinelli. Percorso confermato, con Canalino e passaggio al Cannone di Cresta Croce e in vetta all'Adamello, condizioni meteo permettendo. Tra le novità della manifestazione, confermata anche la diretta streaming da alcuni passaggi chiave. Le donne partiranno come l'anno scorso da Passo Paradiso, a 2.585 metri e al cambio pelli a quota 3.000 ci sarà la tribuna per il pubblico con le cabinovia aperte e gratuite dalle 5,30 alle 7. Iscrizioni aperte dal 30 gennaio su www.adamelloskiraid.com .

I NUMERI - 43.000 metri di sviluppo, 4.000 di dislivello positivo, partenza da 1,653 metri, punto più alto a 3.539 metri, 700 concorrenti attesi. Difficile ancora sapere chi saranno i big al via anche se è probabile che molti saranno al via e dovrebbe essere confermato Kilian Jornet.

LA GRANDE COURSE - All'appuntamento milanese era presente anche il presidente LGC Adriano Favre che ha confermato le novità del circuito, dall'introduzione del sistema dei punti per gare e atleti, all'assegnazione del titolo di campioni del mondo, assegnato a turno ai vincitori di una gara LGC, quest'anno il Mezzalama.


Nuova governance per Scarpa

Nuova governance per Scarpa, lo storico calzaturificio di Asolo che ha chiuso il 2017 con un fatturato di 96 milioni di euro, ha sedi negli Usa e in Cina e stabilimenti in Romania e Serbia, pur mantenendo il 70% della produzione in Italia. Nella nuova holding Cristina, Sandro e Davide Parisotto rilevano le quote di Andrea e Piero Parisotto. Riportiamo a seguire il comunicato ufficiale dell'azienda.

Scarpa, azienda di Asolo tra i leader mondiali nella produzione di calzature da montagna e le attività outdoor, snellisce la sua governance e, per la prima volta dalla sua fondazione, nomina un amministratore delegato esterno alla proprietà.

Cristina, Sandro e Davide Parisotto, proprietari, confermano il loro interesse nell'azienda di famiglia e rilevano le quote messe in vendita da Andrea e Piero Parisotto, creando un nuovo assetto societario per l'occasione. Nello specifico, Andrea e Piero Parisotto cedono le partecipazioni detenute in Calzaturificio S.C.A.R.P.A. S.p.A. alla nuova holding CORNARO s.r.l. controllata al 100% da Cristina, Sandro e Davide Parisotto.
Una struttura proprietaria più snella e l’inserimento di un manager esterno consentiranno al gruppo di cogliere nuove opportunità di mercato pur rimanendo nelle mani dei rappresentanti della famiglia Parisotto, nel solco della tradizione sin dagli anni Cinquanta.
Diego Bolzonello, ex amministratore delegato di Geox e uno dei maggiori conoscitori dei mercati mondiali delle calzature sportive, è stato nominato amministratore delegato della società lo scorso luglio.
Il Presidente di Scarpa Sandro Parisotto ha commentato: «Questo cambio nella governance dell’azienda è un passaggio molto importante ed emozionante. Segna l’inizio di una nuova fase di sviluppo e crescita, e la struttura che ci siamo dati consentirà a SCARPA di avere quel cambio di passo che è imprescindibile per continuare ad avere successo. Colgo l’occasione per ringraziare, a nome delle famiglie del CdA, Andrea e Piero Parisotto per il loro contributo in tutti questi anni di cammino comune. Un rinnovato benvenuto e un augurio di buon lavoro al nuovo AD Diego Bolzonello».


Close to Home, il nuovo cortometraggio firmato Patagonia

Un nuovo cortometraggio firmato Patagonia. L’ambassador per lo snowboard Nicholas Wolken condivide la sua storia in  Close to Home, per sensibilizzare gli amanti degli spazi all’aria aperta a vivere la natura in tutti i luoghi, partendo da quelli più vicini. Il modo più semplice per esplorare è guardarsi intorno: mosso da questa filosofia e dall'esperienza sensoriale dello snowboard, Nicholas Wolken ha trascorso le ultime due stagioni godendo di ciò che la natura aveva da offrire attraverso un viaggio in treno che ha avuto inizio nella città in cui è cresciuto.

TRAMA - Nato in una piccola cittadina nelle Alpi svizzere, Nicholas ha iniziato molto presto le sue avventure. Figlio di un appassionato sciatore, scalatore e grande viaggiatore, fin dall’infanzia era già attratto da questo modo di vivere. Lo stesso spirito vagabondo e avventuroso lo ha spinto a esplorare la collina per lo sci della sua cittadina, e in seguito destinazioni molto più lontane, tra cui le grandi montagne dell'Alaska.

PREMIERE - Il pubblico avrà la possibilità di incontrare l’atleta in occasione dell’inizio del Worn Wear Snow Tour diPatagonia, giovedì 24 gennaio a Innsbruck, con uno speciale evento di lancio aperto a tutti, organizzato nel cortile del nuovo negozio - la cui inaugurazione ufficiale è prevista a breve - situato nella città austriaca.
La première di Close to Home, infatti, coincide con il lancio del nuovo tour dell’iniziativa Worn Wear di Patagonia. Per l'inverno 2019 il famoso furgoncino di Patagonia raggiungerà le principali località sciistiche europee per riparare l’equipaggiamento tecnico da neve, con l'obiettivo di dargli una seconda vita o di aiutarlo a durare più a lungo. Sono previsti anche due appuntamenti in Italia, a Bormio e Brunico, nella seconda metà di marzo.


La Sportiva entra in 1% For the Planet

Alla fiera ISPO di Monaco di Baviera, in programma a inizio febbraio, La Sportiva ufficializzerà l’entrata come nuovo membro nell’organizzazione no-profit internazionale 1% For the Planet all’interno della quale i membri contribuiscono destinando almeno l’1% del proprio fatturato annuale a progetti e cause ambientali. «È un grande traguardo per la nostra azienda - ha dichiarato il CEO e presidente Lorenzo Delladio - che da sempre pone la massima attenzione nei confronti dell’ambiente in cui opera, ne sono la dimostrazione le certificazioni ambientali ISO, l’obiettivo che ci siamo posti di costante riduzione di emissioni di CO2 nell’impianto produttivo che abbiamo tra le Dolomiti patrimonio dell’Unesco in Val di Fiemme, la certificazione socio-ambientale di filiera Bluesign, le numerose collaborazioni con associazioni pro ambiente tra le quali EOCA (a cui abbiamo destinato il 20% dei ricavi dello scorso Black Friday) e ancora il riciclo di almeno il 60% degli scarti di lavorazione nei nostri processi produttivi, il supporto a specifiche attività ambientali e tutte le opere riassunte nel nostro documento di CSR. 1% For the Planet certifica che quanto facciamo va nella direzione di proteggere l’ambiente nel quale viviamo cercando di invertire, insieme alle altre aziende che ne fanno parte, la rotta verso il global warming, vera minaccia del nostro tempo».

ABBIGLIAMENTO ECO - L’impegno dell’azienda prosegue all’interno delle novità prodotto sia in ambito Apparel che Hardgoods, il cuore della collezione invernale FW 19/20 in mostra a ISPO.La nuova linea d’abbigliamento Ski-Tour vede infatti il lancio di capi realizzati totalmente o parzialmente con tessuti e imbottiture ottenute dal riutilizzo del poliestere riciclato e certificato RePET, derivante dal riciclo di bottiglie di plastica a fine vita. I capi che riportano l’etichetta RECYCLED FABRIC & INSULATION garantiscono che ogni derivato petrolchimico è stato sostituito con fibre ottenute da poliestere riciclato; il capo contribuisce a ridurre l’impatto sul pianeta; durabilità e qualità nel tempo; una produzione di minori quantitativi di CO2 (circa un 54% in meno rispetto alla produzione di fibre tradizionali) nel processo produttivo delle fibre di poliestere riciclato. È il caso di prodotti come Zeal JKT, Inversion Primaloft Vest, Meridian Primaloft JKT e ancora Phase Down JKT e Faster Primaloft JKT. Non a caso capi in cui compare molto spesso l’ingredient brand americano Primaloft che ha fornito a La Sportiva l’innovativa imbottitura Primaloft Silver Active Eco Insulation disegnata anch’essa utilizzando fibre totalmente ottenute dal riciclo di prodotti plastici.

Meridian Primaloft Jkt man

NUOVO SKORPIUS E STRATOS V - Lato hardgoods la collezione di scarponi tecnici per la risalita (skialp) si completa con Skorpius CR, scarpone dedicato a scialpinisti evoluti, con scafo rinforzato in carbonio per una sciata potente e sicura, tripla compatibilità con attacchi Tech, AT e Trab TR2 e scafo e gambetto nell’innovativo ed eco-compatibile materiale Pebax Rnew Bio-based, polimero ottenuto dalle piante di castor oil (olio di ricino). Parallelamente l’azienda continua a investire nel suo reparto corse giungendo alla quinta edizione del celebre scarpone da gara ora sotto il nome di Stratos V (v come vittoria ma anche V come il numero romano cinque) ulteriormente alleggerito (540 grammi compresa la scarpetta) e già ai piedi del campione del mondo in carica Michele Boscacci, fresco di rinnovo con l’azienda per i prossimi cinque anni.

Stratos V

LA SCARPA RUNNING CHIODATA - Importanti novità anche per la divisione Footwear con l’introduzione di TX Top GTX, calzatura da approach della serie Traverse X con ghetta integrata e suola super grippante Vibram Megagrip, le nuove nate per il winter running Kaptiva GTX, versione winter dell’atteso modello SS19 che adotta la nuovissima membrana Gore-Tex Invisible Fit laminata direttamente sulla tomaia per la massima flessibilità e comfort di calzata. Arriva poi Blizzard GTX, prima calzatura da trail running all’interno della collezione La Sportiva Mountain Runningcon chiodi già integrati nella suola per correre in sicurezza su terreni nevosi e ghiacciati.

Blizzard GTX

IL TOP PER GLI 8000 - Dopo due anni di studio e test sul campo ai piedi di Simone Moro e Tamara Lunger fa il suo debutto sul mercato Olympus Mons Cube, edizione aggiornata del più celebre modello da 8000 metri sul mercato oggi completato da contenuti altamente tecnici come la doppia chiusura Boa Fit System, la soletta isolante Primaloft Gold Aerogel e la doppia mescola Vibram Morflex e Vibram Litebase. Lo scarpone è tra i più termici oggi disponibili sul mercato e rappresenta lo stato dell’arte dei prodotti da spedizione, completato dall’inserto frontale per l’attacco pin da scialpinismo che permette l’utilizzo con gli sci, ideale anche per avvicinamenti sui nevai e per le traversate artiche: come testato da Moro e Lunger durante l’ultima spedizione in Siberia nelle Chersky Range, il luogo abitato più freddo sul Pianeta.

Olympus Mons Cube

3-Summit, sfide verticali in Engadina

Un mini circuito a due passi dalla Valtellina: è 3-Summit, tre vertical in Svizzera, in Engadina, dove la neve quest’inverno davvero non manca. Si parte sabato 26 gennaio per la salita sul Diavolezza (tracciato di 45 km per 890 metri di dislivello) seguita poi dalla spettacolare notturna al Corvatsch il 9 febbraio, con chiusura il 30 marzo a Lagalp. In quest’ultima occasione si festeggeranno anche i vincitori del circuito. Info sul www.3-summit.ch.


4 Valli, vittoria e leadership nel circuito per Gabriele Depaul

Gabriele Depaul vince la Molino-Caverson, seconda prova del Montura Ski Alp 4 Valli e si porta in testa al circuito: il portacolori del Bogn da Nia guida adesso con un margine di 1.19 su Thomas Trettel. Nella gara di Falcade affermazione di Depaul su Simone Manfroi e Nicola Gaudenzi, con Ivo Zulian e Francesco Trenti ai piedi del podio; sesto Trettel. Nella gara rosa a segno Giorgia Felicetti davanti a Erica Turi e Carla Iellici (che consolida il primato del circuito con 4.52 su Monica Todesco).


Götsch da record alla Gitschberg Nightattack

Nuova tappa della Eisacktal Cup con la Gitschberg Nightattack con 165 partecipanti. Vittoria con record per Philip Götsch che chiude in 34’31”, oltre un minuto in meno del precedente best crono firmato nel 2018 da Martin Stofner, quest’anno secondo, mentre sul terzo gradino del podio sale Gerhard Kerschbaumer. Al femminile a segno Elisabeth Steger su Vivien Senn e Jenny Shelton.


Buona la prima per Robert Antonioli

Buona la prima per Robert Antonioli in Coppa del Mondo. Sua la vittoria nella prima gara della stagione, la sprint di Bischofshofen. E lo fa alla sua maniera, con un sorpasso da urlo in discesa. Nella finale il valtellinese si è messo alle spalle lo svizzero Iwan Arnold e il compagno di squadra Nicolò Canclini, primo tra gli Espoir. Al femminile sorride la Svizzera con l’affermazione di Marianne Fatton, davanti alle spagnole Claudia Galicia Cotrina e Marta Garcia Farres. Tra le Espoir prima Adèle Milloz su Lena Bonnel e Giulia Murada.
Negli Junior a segno lo svizzero Patrick Perreten davanti agli altri elvetici Aurélien Gay Léo Besson, e Samantha Bertolina, con piazza d’onore per Valeria Pasquazzo.
Percorso spettacolare disegnato nello stadio del salto, con la salita sull’atterraggio del trampolino, con punte del 48%.

©ISMF

Due Ispo Award per Salewa

La giuria indipendente di Ispo Award ha selezionato due prodotti della collezione Salewa autunno/inverno 2019/20 tra i più innovativi della stagione. Nella categoria Outdoor/Mountaineering & Expedition Footwear, l’Ispo Award è stato assegnato alla Wildfire Edge Mid GTX, versione invernale della Wildfire Edge, già premiata nel 2018 con l'OutDoor Industry Gold Aaward. «Nello sviluppo di questa scarpa da avvicinamento ci siamo concentrati a trovare punto di equilibrio innovativo tra precisione in arrampicata e comfort in discesa» spiega Silvia Serafini, Product Specialist Footwear Salewa. Serafini continua spiegando che secondo gli atleti e le guide di montagna con cui collabora il team di R&D di Salewa, le scarpe da approach con una calzata aderente sono migliori per arrampicare, ma poco confortevoli in discesa. Mentre le scarpe con una calzata più confortevole sono poco precise, specialmente nella zona delle dita. «La nostra soluzione è il sistema Switchfit che permette di regolare la Wildfire Edge Mid GTX in modalità arrampicata o camminata, offrendo realmente due funzioni in una sola scarpa. Il sistema spinge le dita in avanti verso la punta, permettendo di regolare la compressione delle dita, in modo analogo a una scarpetta da arrampicata».

©Daniele Molineris/Storyteller-Labs

LANA NATURALE - Nella categoria Outdoor/Hybrid Outer Layer è stata premiata la Pedroc Alpine Wool Perform Jacket. L’imbottitura di questa giacca fa parte della innovativa piattaforma tecnologica Alpine Wool presentata dal brand alto atesino, che include soluzioni in lana naturale abbinata a tecnologie ibride. Le nuove imbottiture Alpine Wool saranno adottate in esclusiva in tutte le categorie della collezione di abbigliamento tecnico Salewa a partire dalla stagione autunno/inverno 2019/20. La Pedroc Alpine Wool Perform Jacket è stata sviluppata specificatamente per lo speed-hiking e le attività stop-and-go in montagna in caso di basse temperature. L’imbottitura è in Alpine Wool Perform, una innovativa tecnologia che unisce le proprietà naturali termo regolanti della lana delle pecore tirolesi con quelle termo riflettenti delle fibre sintetiche con Celliant. Le pecore alpine tirolesi producono lana con una maggior presenza di lanolina, grazie alla quale la lana mantiene le sue proprietà isolanti anche se si inumidisce. Inoltre, la lana è un materiale traspirante e un termoregolatore naturale del corpo. Il Celliant è una miscela brevettata di minerali termo reattivi che vengono polverizzati e sciolti per ottenere una resina con cui vengono caricate le fibre di poliestere riciclato.


Creek to Peak, cambia il percorso

Creek to Peak, la gara di scialpinismo nata per accompagnare la storica Peak to Creek, dopo il successo della prima edizione viene riconfermata con un tracciato rinnovato. Quest’anno l’arrivo sarà infatti al Pian dei Larici, allungando il dislivello fino a 1.027 metri, trasformandola così in una classica vertical in notturna. Le potenzialità e la bellezza della località di Bormio per lo sci alpino sono note. Piste come la Stelvio fa parte di quei luoghi entrati nel cuore di tutti gli appassionati; il muro di San Pietro o la Carcentina sono nomi che rievocano immediatamente le imprese degli atleti della Coppa del Mondo. La località non è però, almeno fino a oggi, mai stata altrettanto accogliente con i praticanti dello scialpinismo.

Atleti locali di primo piano, come dimostrano le vittorie di Robert Antonioli e di Giulia Compagnoni nell’edizione 2018, rivelano quanto quella dell’Alta Valtellina sia una comunità ricca, sia per numero di praticanti che per la loro qualità. Nonostante questo i due mondi – quello di chi le piste le scende e quello di chi invece sale – non hanno mai avuto un punto di contatto e forse neppure un momento di dialogo. Le problematiche, soprattutto burocratiche (con la normativa che per il momento non tutela il gestore delle piste) sono note e non di facile soluzione, in particolare se tutti gli attori in gioco non si dimostrano disponibili a collaborare e a creare i presupposti per un movimento di cambiamento.

La Creek to Peak quest’anno può dunque rivelarsi un’occasione per cominiare quantomeno a conoscersi, a iniziare una comunicazione positiva, che sta alla base di qualsiasi iniziativa si vorrà eventualmente realizzare. Non per nulla gli organizzatori hanno concentrato le due gare in una sola giornata e previsto, al termine della scialpinistica, un après-ski per tutti a Bormio 2000. Noi seguiremo con attenzione sia il risultato agonistico che quello a lungo termine. Se anche voi volete partecipare, avete tempo fino al 22 gennaio per iscrivervi sul sito: https://peaktocreek.it/iscriviti/


La Feuerstein Skiraid sarà tappa di Coppa Italia

Il primo anno era ‘solo’ una gara Fisi nazionale, nel secondo già un campionato provinciale. Domenica 3 febbraio, il terzo atto del Feuerstein Skiraid varrà anche come gara di Coppa Italia. «Siamo felici di aver conquistato, dopo due gare molto impegnative dal punto di vista organizzativo, la fiducia necessaria per una tappa di Coppa Italia. È un’enorme valorizzazione della nostra manifestazione che si rispecchia non solo nel numero di partecipanti, notevolmente aumentato, ma soprattutto nel fatto che saranno presenti i migliori atleti italiani», racconta la responsabile del comitato organizzatore Stefanie De Simone. Condizioni neve superlative in Val di Fleres: si annuncia un percorso spettacolare con salite ripide, discese impegnative e passaggi che richiedono grance abilità tecnica. Le iscrizioni rimangono aperte fino a venerdì 1 febbraio alle ore 18. Dopo questo termine, non sarà più possibile registrarsi. Gli atleti tesserati FISI possono iscriversi esclusivamente tramite il portale www.online.fisi.org.