5^ tappa del circuito Sci e Luci nella Notte

Poieto in notturna, si corre giovedì

La notturna organizzata dal Gav Vertova si effettuera' giovedì 16 febbraio in Poieto. Iscrizioni presso la sala comunale dalle ore 19 alle ore 20. Partenza presso la seggiovia come lo scorso anno, ma con gli sci ai piedi. Servizio di trasporto zaini da consegnare individualmente alla partenza della seggiovia.Percorso classico, salita fino in Poieto, discesa alla Ca' de Spi e risalita con arrivo in Poieto. Premiazioni e rinfresco presso Ristorante Poieto. Discesa consigliata con bidonvia. Prezzi scontatissimi per accompagnatori sulla bidonvia.
 


A marzo il Millet Tour du Rutor Extreme

Lo scialpinismo apre ai giovani

Si avvicina a grandi passi l’appuntamento con il grande scialpinismo sulle nevi nazionali.
Dal 30 marzo al 1° aprile ad Arvier e Valgrisenche, in Valle d’Aosta, andranno in scena le tre tappe del 16° Millet Tour du Rutor Extrême, la scialpinistica a coppie che fin dal 1995 anima il cuore delle montagne valdostane, una gara storica che, quest’anno, ha anche un motivo d’interesse in più per tutti gli appassionati.
In questa stagione il Millet Tour du Rutor Extrême sarà l’unica prova italiana de La Grande Course, il circuito che racchiude cinque gare tra le più significative dello scialpinismo mondiale, ovvero la francese Pierra Menta, la svizzera Patrouille des Glaciers e le italiane Adamello Ski-Raid, Trofeo Mezzalama e appunto il Millet Tour du Rutor Extrême.
Trattandosi di manifestazioni con cadenza biennale (tranne la Pierra Menta che si svolge annualmente), quest’anno le tappe saranno la Pierra Menta del 15-18 marzo, il Millet Tour du Rutor Extrême dal 30 marzo al 1° aprile e, infine, la Patrouille des Glaciers in Svizzera, ad aprile.
Nel 2012, dunque, l’Italia sarà rappresentata solo dalla gara valdostana, anche per questo gli organizzatori sono al lavoro da tempo affinché nel week end a cavallo tra marzo e aprile l’evento sia indimenticabile.
Saranno tre, come detto, le tappe previste, con in tutto sei differenti percorsi, perché ai tracciati per Senior e Master ne saranno affiancati altrettanti dai dislivelli limati e contenuti, tutti dedicati alle categorie Junior e Cadetti.
La prima tappa per Junior e Cadetti del Millet Tour du Rutor Extrême presenterà un dislivello di 1.307 metri anziché 1.892 m. come per i Senior e Master, la seconda 1.902 m/dsl anziché 2.565 e, infine, la terza 1.249 m/dsl anziché 2.294.
In uno sport in rapida diffusione come lo scialpinismo, una delle risorse fondamentali è proprio quella dell’universo giovanile, un settore a cui la gara valdostana ha sempre guardato, non soltanto durante la competizione.
Dietro al Millet Tour du Rutor Extrême lavora con passione lo SC Corrado Gex di Arvier, con il sostegno del Comune di Arvier e un numeroso gruppo di volontari, uno sci club che organizza non soltanto eventi sportivi, ma anche allenamento e formazione per un ricco vivaio giovanile. Proprio nelle recenti gare internazionali i talenti forgiati dalla fucina dello SC Corrado Gex di Arvier hanno regalato grandi soddisfazioni, non soltanto alla loro scuola d’appartenenza ma anche al tricolore italiano. I giovani valdostani dello SC Corrado Gex hanno infatti ottenuto risultati importanti a Pelvoux, in Francia, ai Campionati Europei di Scialpinismo chiusi la scorsa settimana.
Gli Junior hanno brillato sia nella gara sprint del 6 febbraio, grazie alla medaglia d’argento di Alessandra Cazzanelli (già due volte seconda ai Campionati del Mondo di Claut 2011), la quale ha poi fatto faville anche il giorno successivo centrando il bronzo nella gara individuale junior. Ottimi risultati per i “Gex-junior” anche al maschile, con Nadir Maguet (anche lui argento a Claut) medaglia di bronzo sia nell’individuale sia nella gara vertical e quarto nella sprint, e con Stefano Stradelli (oro e argento mondiale nel 2010 e campione italiano assoluto junior in carica) che ha chiuso sesto nella sprint e quinto nell’individuale.
La rassegna continentale in terra francese si è conclusa con la staffetta, un vero trionfo per l’Italia e per i giovani scialpinisti che, con la squadra formata da Alessandra Cazzanelli, Davide Magnini e Nadir Maguet, si sono aggiudicati la medaglia d’oro, precedendo Spagna e Svizzera.
Dopo il bottino di successi europei, i ragazzi dello SC Corrado Gex sono pronti a indossare sci e pelli per il Millet Tour du Rutor Extrême, un appuntamento particolarmente sentito visto che si gioca sulle nevi di casa.
Prima di difendere i colori casalinghi, ai giovani rappresentanti del movimento scialpinistico spetterà l’impegno della Pierra Menta di metà marzo, una gara che con il Millet Tour du Rutor Extrême ha molto a che spartire.
Quest’anno le due manifestazioni saranno abbinate nel Trophée des Alpes, un challenge in “miniatura” dedicato proprio al futuro della specialità, cioè alle categorie giovanili. Per i giovani ski-alper la partecipazione al Trophée des Alpes non comporterà alcuna spesa aggiuntiva, per concorrere alla classifica finale sarà sufficiente partecipare alla 27.a Pierra Menta e al 16° Millet Tour du Rutor Extrême.
Le informazioni dettagliate sui percorsi, sul regolamento e sulle iscrizioni (aperte fino al 22 marzo) della gara valdostana sono reperibili sul sito www.tourdurutor.com

 


Sellaronda alive di Tommy

Il freddo sembra non essere stato l'unico inconveniente

Penso di avere fatto il Sellaronda più corto della storia. 15 metri di gara e poi..... sbam mi sono trovato disteso sulla neve a pelle d'orso, crocefisso con i
bastoncini schiacciati  da decine di sci, impossibile muoversi, per di più
senza una pelle, e senza il compagno.  Posso solo migliorare che migliorare ho pensato.
Era troppo bello partire là davanti, in terza fila, dove si entra in
griglia gli ultimi due minuti e c'è sempre posto. Già troppo bello, ma il
destino crudele mi ha punito sbattendomi là nella polvere, dove dovevo
essere. Mi rialzo con centinaia di persone che mi passano attorno,
pettorali pesanti...350/450 segnale inconfutabile che sono scivolato ben
oltre la pancia del gruppo.
Riparto d'orgoglio alla ricerca del socio perduto o meglio del numero 91.
Recupero posizioni su posizioni, passo i 300 i 200, ma del 91 neanche l'ombra. Mi metto giù a testa bassa come se la gara finisse alla prima salita, ma nulla da fare, il cancelletto quest'anno non è proprio un cancelletto, sembra piuttosto un portone, il nuovo cronometraggio permetteva il passaggio di molte coppie in contemporanea,positivo da una parte ma poco controllabile. Così dopo un paio di minuti di attesa scendo verso Arabba sperando di farla franca e recuperare, ma rimane pura utopia.
Decido di proseguire in ogni caso, senza la manopola del bastoncino,
rotta nella caduta, cambiando il mio approccio alla gara.
Dimentico così i tempi e d'un tratto mi rendo conto che quelle ombre che passavo in salita, ostacoli al mio obbiettivo, hanno dei nomi e dei volti che
riconosco. Edoardo, Riccardo per tutti un saluto e loro salutano me, proseguiamo così assieme.
Il Pordoi arriva, e puntuale anche il freddo che ci aveva risparmiato fino
ad allora, con l'unica consolazione che è di spalle. Capirai che fortuna, cerco di
coprirmi alla meglio, alzo il buff ma non ci riesco oramai è un blocco di
ghiaccio, ma si deve proseguie e allora giù.
La discesa è sempre liberatoria stabilisce una netta frattura tra la
sofferenza della salita, dalla quale vuoi fuggire, e il piacere della
discesa.  Ma al Sellaronda con -17 gradi non è così, preghi che finisca
prima possibile che le luci del paese ti scaldino.
Canazei è sempre magica, percorro le strette vie del paese che amplificano
il  tifo "forza Olivo... dai..." chissà chi sarà questo Olivo lo salutano
tutti , che sia il Sindaco?.
Il buio ci inghiotte di nuovo, Passo Sella, mi accovaccio attorno al fuoco
acceso dal quale non vorrei staccarmi più. Sento la voce gentile di una
ragazza che implora l'aiuto al compagno e vorrei aiutarla, ma molti attorno sono in difficoltà. Il vento adesso ci coglie di lato, mi fermo e mi copro infilando anche i copri pantaloni,  non ci sono mezze misure in questi casi.
La discesa a Selva è lunga, forse la più fredda, e a Plan de Gralba quando credo di essere arrivato mi rendo conto che non è così, con l'aggravante che devo  stringere forte il bastoncino rotto per non perderlo, visto che dopo la caduta è rimasto un moncherino che però mi porterà fino a casa, casa dolce casa, e calda casa.
Ultima difficoltà Passo Gardena. Il vento adesso schiaffeggia la faccia,
unica consolazione Corvara, che è ad un passo, un'ultima scivolata... decido di non tagliare il traguardo, mi defilo nel buio alcuni metri prima in silenzio..
sarà per l'anno prossimo... e il 91?  Mai visto.
 


Plum Guide XS

L’attacchino per i più piccoli

Dalla Francia una soluzione che mira a rendere accessibile e sicuro lo ski-alp sia ai più giovani sia alle donne. La particolarità dell’attacco low tech Plum Guide XS risiede infatti nei valori di sgancio: dedicato a ragazzi e persone di corporatura minuta, vanta una taratura da 3,5 a 7 DIN contro i 5,5-12 DIN del modello standard Guide. Realizzato in plastica, acciaio e alluminio, è dotato di alzatacco regolabile su 3 posizioni e innesto per rampanti. La talloniera scorre longitudinalmente di 30 mm. Peso di 335 g (viti escluse).


Zero-3000 Extreme Race

Da Asolo alla vetta della Marmolada in bici e con gli sci

Una nuova avvincente sfida estrema per uomini e donne d’acciaio, la più dura per i più forti!
Stiamo parlando della Zero-3000 Extreme Race la cui prima edizione andrà in scena sabato 14 aprile 2012 in un contesto di rara bellezza, tra le dolci colline di Asolo (TV), città dai cento orizzonti ricca d’arte e di storia e le pareti verticali della Marmolada (BL), la regina delle Dolomiti.
La sola al mondo a unire due discipline di endurance come il ciclismo e lo scialpinismo. Una prova per veri temerari che vogliono tentare di superare i propri limiti confrontandosi prima di tutto con se stessi. L’obiettivo? Coprire nel minor tempo possibile 3715 m di dislivello dei quali circa 1900 in bicicletta distribuiti in 124 km e altri 1815 m con gli sci per circa 12 km di risalita.
“Con questa gara abbiamo voluto unire due discipline molto vicine tra di loro e complementari: numerosi scialpinisti, infatti, praticano ciclismo durante l’estate, mentre sempre più ciclo-amatori praticano scialpinismo nel periodo invernale” spiega Marco Sartori, rappresentante del comitato organizzatore. “A tale proposito, la data nella quale si svolgerà la Zero-3000 Extreme Race è molto simbolica, costituendo una sorta di spartiacque tra la stagione dello sci e quella del ciclismo. L’idea di organizzare questa gara, poi, era già nell’aria da un po’ di tempo. Le nostre Dolomiti si contraddistinguono, infatti, non solo per la straordinaria bellezza, ma anche per l’unicità della loro posizione geografica poiché sono facilmente accessibili da tutti grazie alla loro vicinanza alla pianura e, per i turisti a livello internazionale, agli aeroporti di Venezia Marco Polo e Treviso Antonio Canova. Il territorio ideale dove creare una gara come questa e promuovere il lato 'green' e sostenibile di due sport quali il ciclismo e lo sci.”
Un percorso da leggenda!
Partendo da Asolo gli atleti risaliranno in bicicletta la Valle del Piave in direzione di Busche. Dal piccolo centro della Valbelluna si arrampicheranno, quindi, verso Cesiomaggiore, il “paese del ciclismo” nel quale le contrade e le vie sono segnalate da cartelli che evocano alla memoria i nomi mitici della storia delle due ruote, fino ad arrivare all’imbocco della Vallata Agordina. Attraverso luoghi ricchi di suggestioni la carovana lambirà le miniere della Valle Imperina, passando il centro di Agordo, per poi salire verso Alleghe. Ancora pochi chilometri ed ecco apparire la Marmolada, in tutta la sua maestosità. In località Malga Ciapela (1450 m), gli atleti abbandoneranno la bicicletta per infilarsi gli sci e lanciarsi verso la conquista della vetta più alta delle Dolomiti. Il traguardo sarà posto a Punta Rocca, a 3265 m s.l.m.
Il regolamento prevede due diverse categorie. La categoria “Iron” comprende tutti gli atleti, uomini e donne, che si cimenteranno in entrambe le gare dando vita a una appassionante sfida contro la strada e la montagna. La categoria “Duo-Iron” offre invece la possibilità di gareggiare a coppie: il primo atleta coprirà la parte in bicicletta (124 km per un dislivello di 1900 m) mentre il secondo salirà con gli sci in Marmolada (12 km per un dislivello di 1815 m). La categoria Duo-Iron avrà una classifica maschile, una femminile e una per le squadre miste.
Un ricco montepremi per gli uomini e le donne d’acciaio!
Gli organizzatori della gara hanno pensato a un cospicuo montepremi in denaro per i vincitori delle singole categorie. I vincitori assoluti della categoria “Iron” maschile e femminile si aggiudicheranno 1500 euro a testa. I vincitori del “Duo-Iron” maschile, femminile e coppia mista torneranno a casa con 1000 euro di premio a coppia. Anche il pacco gara regalerà delle gradite sorprese con alcuni materiali tecnici messi a disposizione dagli sponsor della manifestazione.
Siete pronti alla sfida? Iscriversi è semplice e veloce: basta cliccare su www.zerotremila.com e compilare il modulo presente all’interno della relativa sezione. 
Zero-3000 Extreme Race… nulla è impossibile…
 


Voelkl Qanik

1.349 g per l’entry level della Casa tedesca

Entry level della Casa tedesca, è stato rivisto e dotato di curvatura rocker in punta. Confermata l’anima in legno multistrato. Disponibile nelle misure 156, 163, 170 e 177 cm, ha una sciancratura di 114/76/102 mm e un raggio di 18,7 m nella lunghezza 170 cm. Pesa 1.349 g (170 cm) ed è fornito con pelli dedicate composte al 70% da mohair e al 30% da nylon. E’ proposto anche in versione alleggerita, dal nome Nukka, pesante 1.280 g (163 cm), caratterizzata da una maggiore flessibilità e dedicata al pubblico femminile. Esce di scena il grantour Massak, forte di un peso di 999 g nella misura 168 cm, che non verrà commercializzato nel 2012-2013.


Matteo Eydallin batte Manni sulle nevi di casa

Ski Alp Race Valle Aurina, gli azzurri tengono ritmi “europei”

«Mi sembrava non troppo rispettoso battere Manni sulle nevi di casa, ma dopo la settimana deludente degli Europei avevo voglia di rifarmi!» Matteo Eydallin ha commentato così la sua vittoria nella seconda prova della Coppa Italia - Trofeo Scarpa, con la semplicità che lo contraddistingue. Manni è al suo fianco sorridente e compiaciuto, a lui basta che agli atleti in gara sia piaciuta la sua Valle Aurina. E così è stato.
Le gare sono iniziate alle ore 9.30 con la partenza delle categorie Cadetti. I -18° hanno tenuto i motori lontani dal surriscaldamento.
 Manfred "Manni" Reichegger fa gli onori di casa e si incarica di condurre il gruppo lungo la prima salita. Alle sue spalle i suoi compagni di nazionale, Brunod, Eydallin, Lanfranhi, poco dietro Zulian, Beccari e De Simone. In discesa Manni non perde la leadership, Eyda è secondo e appena dietro c’è Brunod e Lanfranchi. Brunod perde una pelle, Lanfranchi si avvicina, ma non riesce a tenere il ritmo del Valdostano.
All’uscita dal bosco le posizioni di testa si sono invertite, primo Eydallin e secondo Manni. Terzo rimane Brunod. Il ritmo è indiavolato i due salgono all’unisono, con pochi metri che li dividono, il cambio per affrontare il tratto a piedi è perfetto in un attimo i due hanno ancora gli sci ai piedi.
La gara è presto decisa, Eydallin controlla il compagno, ma non appena inizia l’ultima discesa il distacco si allunga di qualche secondo e Matteo taglia il traguardo con 1.36.43. Dopo Reichegger, arriva Dennis Brunod. Pietro Lanfranchi conferma il quarto posto mentre al quinto c’è la sorpresa Ivo Zulian.
In campo femminile Francesca Martinelli conduce sempre la gara al comando battagliando per la diciottesima posizione assoluta, in seconda posizione sale con il suo ritmo Orietta Calliari. Terza a pochi secondi troviamo Annemarie Gross. Le tre così arrivano al traguardo.

Classifica M
1. Matteo Eydallin, CS Esercito, 1.36.43;

2. Manfred Reichegger, CS Esercito, 1.37.13;
3. Dennis Brunod, Mont Avic Polis, 1.41.40;
4. Pietro Lanfranchi, Valgandino, 1.42.05;
5. Ivo Zulian, Bogn da Nia, 1.44.46.

Classifica F
1. Francesca Martinelli, SC Alta Valtellina, 1.51.29;
2. Orietta Calliari, Brenta Team, 2.00.11;
3. Annemarie Gross, Bogn da Nia, 2.00.23;
4. Andrea Innerhofer, Skialp race Ahrntal, 2.02.57;
5. Birgit Stuffer, Gossensass ASV, 2.08.05.

Cadetti F
1. Laura Corazza, Dolomiti ski-alp, 1.42.04;

Cadetti M

1. Omar Campestrini, Cima Dodici, 1.10.03;
2. David Frena, Badia Sport, 1.17.02;
3. Jacopo Facchini, Ponte nelle Alpi, 1.19.31.

Junior F
1. Vaeria Bonapace, Alpin go Rendena, 1.38.52;
2. Stefania Casari, Valle dei Laghi, 1.46.47.

Junior M
1. Mirko Ferrari, Brenta Team, 1.14.32;
2. Gianluca Vanzetta, ASD Cauriol, 1.17.42;
3. Norman Gusmini, 1.18.41.

Master F
1. Monica Sartogo, Cai Schio, 2.20.51.

Master M
1. Camillo Campestrini, Cima Dodici, 2.00.02;
2. Anton Steiner, Martel ASV, 2.00.30;
3. Leo Brugger Ahrntal SK ASV, 2.06.18.


Percorso spettacolare per la Ski Alp Race Valle Aurina

Il via alle 9.30. Oltre duecento iscritti

Domani mattina alle 9.30 a Rio Bianco nel cuore della Valle Aurina partirà la terza prova del Circuito di Coppa Italia - Trofeo Scarpa. La competizione oltre a essere inserita nel calendario nazionale è una gara internazionale ISMF seguita per l'omologazione definitiva dal giudice internazionale Adriano Greco. L'omologazione è un passo obbligato per la richiesta a ospitare una prova di Coppa del Mondo nei prossimi anni.
Tra gli organizzatori, coordinati da Andreas Huf, c'è profonda soddisfazione nel vedere iscritto tra oltre duecento concorrenti, il neo Campione Europeo di scialpinismo Manfred Reichegger. Il fortissimo atleta di casa, capitano della squadra azzurra appena rientrata da Pelvoux domani sarà al via con alcuni compagni della nazionale.
I primi a partire (ore 9.30) saranno le ragazzi delle categorie Cadetti, gli Junior partiranno alle 9.45. Alle 10 sarà la volta dei Senior. I giovani gareggeranno lungo un percorso con un dislivello di 1.180 metri diluito in tre salite. I cadetti partiranno più in alto rispetto alla partenza delle altre categorie. Abbassando così il dislivello positivo da percorrere a 880 metri. I senior invece affronteranno il nuovo percorso con una prima salita inedita per un totale di 1.650 metri. Il percorso senior ha tre tratti da affrontare a piedi, mentre per le donne e i giovani giovani saranno i tratti saranno solamente due. 
Le condizioni del tracciato sono perfette con condizioni di neve fresca ben assestata.
Le condizioni meteo previste per domani sono buone, con la lieve depressione odierna che dovrebbe abbandonare le zone interessate dalla gara. Le temperature previste saranno tra i -15° e i -2°. I venti, moderati da Est.

Domenica 12 febbraio 2012
ore 6.30: Apertura dell'ufficio gara nel tendone
ore 8.30: Arrivo dei partecipanti
ore 9.30: Start categorie Cadetti M-F / Junior F
ore 9.45: Start categorie Junior M
ore 10.00: Start categorie Master / Senior
ore 10.00: Spuntino mattutino nel tendone
ore 13.30: Fine gara ore 14.30: Premiazione nel tendone 


I vincitori del Sellaronda alle prese con il freddo

Ci sono gli occhi lucidi di Miki a segnare questa edizione

«Insieme a mio nonno qualche anno fa venivo a vedere mio papà che correva il Sellaronda, a quel tempo non avrei mai pensato di gareggiare, figuriamoci di vincere». Queste sono le prime frasi che Michele Boscacci pronuncia appena dopo aver tagliato il traguardo insieme a Holz.
La cosa che colpisce di più e che non mi sarei mai aspettato è che quegli occhi azzurri pieni di vita, di freddo e di fatica iniziassero a luccicare dalla gioia per aver vinto il Sellaronda. Non sono lacrime, non sarebbero da Miki, è solo un luccichio che scalda il parterre del Sellaronda.
Anche Lorenzo Holzknecht è carico di gioia «In questa settimana ho corso con due uomini straordinari, con Manni abbiamo vinto la medaglia d'oro agli Europei, oggi con Michele il Sellaronda, non posso chiedere di meglio».
Per quello che ci riguarda è stato un onore poterle raccontare entrambe!


Staffetta a Pelvoux: un oro e due bronzi per l'Italia

EC Pelvoux 2012 - Staffetta

Ultima giornata di gare agli Europei di Pelvoux e ancora soddisfazioni per i colori azzurri. Nella mista Cadetti/Juniores, infatti, l'Italia ha conquistato un magnifico oro con Cazzanelli, Magnini e Maguet. Grande performance dopo un'intensa settimana di gare. Nella competizione femminile successo della Svizzera, davanti alla Spagna, con l'Italia (Pellissier, Nicolini, Valmassoi) di bronzo. Stesso risultato anche per gli uomini nella gara Senior a quattro elementi. Il successo anche in questo caso è andato alla Svizzera che ha preceduto i padroni di casa della Francia e il nostro quartetto composto da Eydallin, Lenzi, Reichegger e Antonioli. A breve risultati ufficiali, commenti e approfondimenti


Sellaronda: testa a testa serrato anche nei pronostici

Sellaronda live - I lettori divisi tra Giacomelli-Lunger e Holz-Boscacci

Nemmeno tre giorni di sondaggio e tantissimi voti degli appassionati (oltre 1.000) hanno fornito un pronostico chiaro sui favoriti del Sellaronda 2012. Appaiati nelle preferenze dei nostri lettori, infatti, spiccano le coppie Giacomelli-Lunger e Holzknecht-Boscacci con il 29% dei voti. Seguono, con il 24% Lanfranchi-Troillet, più indietro, con il 9% Follador e Tadei, quindi con il 4% Boscacci Senior e Pedrini. Un 5% di lettori ha poi indicato 'altre', significa che ci sono altri possibili pretendenti al titolo. E i vincitori della scorsa edizione, Alain Seletto e Toni Sbalbi? Non saranno al via. Abbiamo raggiunto telefonicamente Alian, al lavoro sulle piste di Cervinia con lo sci club Azzurri del Cervino di cui è responsabile tecnico. «Troppo lavoro, sono impegnato con le gare dei miei ragazzi e non posso assentarmi. E non ho nemmeno avuto tempo di allenarmi con regolarità. Che peccato, sarà per il prossimo anno. Mi aveva anche contattato Pivk Tadei per gareggiare insieme… Anche Toni non ci sarà, so che è iscritto ad una gara in Francia». Abbiamo però chiesto ad Alain chi sono i suoi favoriti. «Penso Lanfranchi e Troillet. Per 'Lanfra' con cui ho fatto un grande Mezzalama insieme, faccio un gran tifo e credo che se Troillet si presenta al via, vuol dire che è pronto ad andare forte. Forse sulla carta sono più forti 'Boscaccino' e Holz, ma bisogna vedere che impatto ha avuto la settimana di gare degli Europei. Poi, chiaramente, tiferò anche per Pedrini, altro mio compagno di Mezzalama». Vedremo. Intanto Alain ci ha fatto sapere che in primavera intensificherà la preparazione per essere pronto per le grandi classiche.


Sportful Second Skin Crew Neck

L’intimo tecnico per lo scialpinista

Una seconda pelle, come il nome stesso lascia intuire. Second Skin è la linea d’intimo tecnico dell’italiana Sportful dedicata agli sport più estremi. Ski-alp incluso. La maglia microfibra Crew Neck, nel dettaglio, fa parte della linea Deluxe e vanta una finitura antibatterica permanente a base d’argento, un sistema di traspirazione attivo per la rapida espulsione del sudore e la totale assenza di cuciture a contatto con il corpo. Composta all’85% in poliammide e al 15% in poliestere, è disponibile nelle taglie da XS a XXL e nei colori bianco, nero, verde e grigio.