Verticale del Cornon: imbattibile Urban Zemmer
Francesca Rossi vince la gara femminile
Percorso nuovo, più corto, anche per il Verticale del Cornon, alla sua seconda edizione. La gara che ha aperto la giornata fiemmese dello skyrunning e che vedeva partire con i favori del pronostico il vincitore del 2011 Urban Zemmer, altoatesino di Castelrotto, non ha riservato sorprese.
«Quest’anno ho deciso di provare ad affrontare il Verticale del Cornon senza bastoncini e devo ammettere che è andata bene. C’era un avversario forte da controllare come Golinelli, io ho provato subito a forzare e dopo circa 10 minuti di gara mi sono accorto che Nicola si è staccato, quindi ho continuato sul mio passo. Quest’anno ho aumentato l’intensità degli allenamenti e i risultati mi stanno dando ragione. Una gara splendida questa del Cornon».
L’unico che aveva i mezzi per ostacolarlo era il lecchese Nicola Golinelli, due anni fa campione Italiano di Skyrace, che sta però facendo i conti con un problema all’alluce in virtù del quale ha scelto di affrontare la sola salita e invece della gara lunga. Al Canalin il suo distacco da Zemmer era già di 1 minuto e 20” e di 3 minuti e 10” su Marco Moletto, saliti rispettivamente a due minuti e a quattro a Cava Onice, dove però Marco Facchinelli (della società Bogn da Nia Team La Sportiva come Zemmer) è passato davanti a Moletto. Con questo ordine i quattro hanno tagliato il traguardo poco prima che a valle prendesse il via la Stava Sky Race.
«Chapeau. Zemmer è di un altro pianeta - ha dichiarato Golinelli -. Io ho comunque disputato una buona prova con dei rilevamenti vicini al tempo che l’altoatesino aveva fatto registrare lo scorso anno, ma non è stato sufficiente. Ho provato a tenere il suo passo nelle prime battute, poi però mi sono dovuto arrendere alla sua supremazia. Non ho nulla da rimproverarmi. Anche il problema al piede non mi ha dato fastidi. Per questo ho preferito partecipare al Verticale e non alla Stava»
Per Zemmer l’ennesima dimostrazione di forza e la conferma che nonostante gli anni passino anche per lui va sempre più forte. Golinelli fra l’altro ha fatto registrare dei tempi vicinissimi a quelli ottenuti dall’altoatesino lo scorso anno, una prestazione che comunque non è servita per sconfiggere l’extraterrestre Zemmer.
Fra le donne acuto della bellunese Francesca Rossi (Sci Club Ponte nelle Alpi), che ha lasciato a quasi tre minuti Irene Senfter e a 5 e 48 secondi Serena Vittori. Hanno preso parte al Verticale 59 concorrenti.
Ionut Zinca 'sbanca' la Stava Skyrace
Quasi sei minuti il distacco inflitto a Hernando, terzo posto per Mamleev
La prima volta della Stava Sky Race organizzata su un percorso lungo 25 chilometri, con partenza ed arrivo a Tesero, coincide con la prima volta di Ionut Zinca, fenomenale corridore romeno, che ha deciso di dedicarsi a tempo pieno a questa attività agonistica solo da un anno, dopo un passato nell’orienteering. Con ottimi risultati, se dobbiamo giudicare da quanto visto oggi in Val di Fiemme. Il ventinovenne della Valetudo Skyrunning Italia ha messo le mani sulla settima edizione della gara organizzata dall’U.S. Cornacci, senza lasciare alcuno spazio agli avversari, che pure portavano nomi importanti per questa disciplina. Luis Alberto Hernando Alzaga (Fam Cai Grifone) è arrivato al traguardo con sei minuti di distacco, Mikhail Mamleev con sei e 14 secondi, entrambi impossibilitati ad attaccare Zinca, che fin dalle prime battute ha comandato il gioco.
UN TEMPO DAVVERO NOTEVOLE - Trattandosi della prima edizione della Stava Sky Race “lunga” il suo tempo di 2h18’36” non può essere paragonato con altre prestazioni del passato, ma si può star certi che non sarà facile nelle prossime edizioni fare meglio. Si sono fermati sulla soglia del podio Miguel Caballero Ortega, primo un anno fa, e un brillante Daniele Cappelletti. Nomi che chiariscono quale sia stato il livello di questa gara, che valeva anche quale secondo atto del nuovo circuito La Sportiva Gore-Tex Mountain Running Cup e come selezione della nazionale italiana in vista degli Sky Games della prossima settimana a Ribagorza, in Spagna.
BRIZIO SUPERSTAR - In campo femminile Emanuela Brizio, 44 anni, campionessa italiana in carica e vincitrice già nel 2011 a Tesero, ha spazzato via la concorrenza della spagnola di Palencia Nuria Dominguez Azpeleta, staccata di ben 4 minuti, e della friulana Jennifer Senik, che ha chiuso a 7 minuti e mezzo dalla prima.
ZINCA IN TESTA GIA' AL FORCELLO - Al via, nella nuova location del piazzale delle scuole elementari, si erano presentati in 140, scattati sotto un caldo sole, che ha illuminato la mattinata fiemmese dopo la pioggia di ieri. Al passaggio del Forcello, Zinca vantava 12 secondi sul castigliano Gispert, velocissimo nella prima ascesa verso il Cornon, ma poi in difficoltà nelle parti in discesa. Mamleev passava a un minuto e mezzo, Cappelletti a 1’41”, Ortega a 1’50”. Sul Cornon il vantaggio del primo sul secondo diventava di un minuto, ma da quel momento in poi, quando bisognava lasciare andare le gambe, Gispert non ha tenuto più il ritmo. In località Saline, infatti, Zinca poteva amministrare 2 minuti di margine sulla coppia composta da Hernando Alzaga e da Mamleev, tre sul duo Caballero Ortega - Cappelletti.
ALL'AGNELLO CON 4 MINUTI DI VANTAGGIO - Sul Monte Agnello il cronometro regalava a Zinca quasi 4 minuti di vantaggio su Hernando Alzaga (giunto a Tesero la notte prima della gara), che a sua volta era riuscito a scrollarsi di dosso la compagnia di Mamleev, superato anche da Cappelletti e tallonato da Caballero Ortega. Il pathos, ormai appariva chiaro, riguardava ormai la lotta per il secondo e il terzo gradino del podio. Al Doss dei Branchi le gerarchie sono quelle definitive: dietro al romeno ci sono Hernando e Mamleev, ripresosi dopo il momento di difficoltà, mentre ritroviamo Cappelletti quinto. Da qui in poi i protagonisti badavano solo a gestire le energie e ad affrontare la difficile discesa verso Tesero, uno dei tratti più temuti del percorso, non solo perché nuovo, ma anche perché si fa sentire non poco sulle gambe. Dopo Zinca, Hernando e Mamleev (già secondo nel 2008, 2009 e 2011), hanno tagliato il traguardo Caballero Ortega, Cappelletti, Lopez Castan, Tavernaro, Zerboni, Pintarelli e Scalet. Ai piedi della top ten ritroviamo Paolo Larger, due volte vincitore e cinque volte sul podio della Stava Sky Race, addirittura undicesimo Gispert.
BANCO DI PROVA PER GLI SKYGAMES - Un bel test per tutti, comunque, soprattutto per chi fra una settimana parteciperà agli Sky Games, le Olimpiadi della corsa in montagna. Fra le donne Emanuela Brizio ha fatto praticamente gara a sé, staccando di un minuto Jennifer Senik (Montanaia Racing), al termine della salita del Cornon, mantenuto alle Saline. Un vantaggio portato poi a 3 minuti sul Monte Agnello, a 7 sul Doss dei Branchi, poi amministrati fino al traguardo. Nella lunga discesa finale la friulana Senik si è fatta agguantare e superare da Nuria Dominguez Azpeleta (Trangoworld), seconda alla Valmalenco - Valposchiavo lo scorso 10 giugno. Il successo della Brizio vale alla Valetudo Skyrunning una doppietta.
Nella classifica under-23 ha primeggiato Christian Varesco (Cornacci), in quella riservata agli over-50 Sergio Montagni e Paola Bertizzolo (Atletica Feltre).
Da ricordare anche la Mini Stava Sky Race, tornata in vita dopo un anno di pausa e riservata ai più giovani, che ha coinvolto una sessantina di ragazzi.
ENTUSIASMO PER GLI ORGANIZZATORI - «Una giornata fantastica sotto tutti i punti di vista - ha commentato Massimo Dondio, direttore tecnico della manifestazione -. Ha tutto funzionato al meglio e un grazie va a tutti i ragazzi della Cornacci di Tesero, ai volontari che ci hanno aiutato e a tutti i collaboratori. L’idea di spostare l’arrivo in paese è stato un successo, la ciliegina sulla torta per una manifestazione che cresce anno dopo anno. Qualche stagione fa ambivamo all’assegnazione di un evento internazionale, ma con la nascita del nuovo circuito La Sportiva Gore-Tex Mountain Running Cup sono convinto che abbiamo dato vita a qualcosa di importante che farà parlare in futuro. Una fantastica intuizione. Per quanto riguarda il risultato agonistico ero convinto che Alzaga, nonostante un problemino al ginocchio, riuscisse a vincere ed invece abbiamo ammirato una prova superlativa del rumeno Zinca».
Barnes e Blancher vincono il Cro-Magnon
Sei atleti Salomon-Carnifast nei dieci
Doppietta del Team Salomon Carnifast al dodicesimo Gran Trail di Cro-Magnon, da Limone Piemonte a Cap d'Ail. Nella gara di sabato 23 giugno, infatti, si sono classificati primo e secondo rispettivamente Pablo Barnes (14h 13' 52'') e Sergio Vallosio (14h 55' 23''). Al terzo posto Philippe Verdier. Altri quattro atleti Salomon Carnifast nella top ten: quarto Cristiano Campestrin, sesto Davide Ansaldo, nono Fabio Toniolo e decimo Giorgio Toniolo. La gara femminile è stata vinta da Juliette Blancher (17h 38' 23'') davanti ad Annemarie Gross (17h 39'32''). Nella gara corta (Neander Trail) vittoria di Roberto Miluzzo.
La classifica
Suunto t6d
Un computer da polso per monitorare gli allenamenti
Un computer da allenamento. Da portare al polso. Suunto t6d abbinato alla cintura cardio Suunto Dual Comfort Belt (inclusa) e agli strumenti forniti dalla community Movescount.com consente di ottenere un’analisi dettagliata di sette parametri fisici. Una vera e propria radiografia dell'allenamento che permette d’eseguire gli aggiustamenti necessari a rendere più produttive le sessioni training. Con t6d è possibile controllare in tempo reale l'effetto dell’attività fisica per valutare quanto efficacemente il proprio corpo stia lavorando e adattare l'intensità degli sforzi. Viene fornito, ad esempio, il dato relativo all'Epoc, ovvero l’eccesso del consumo d’ossigeno post esercizio, che consente di misurare e adattare i carichi di lavoro. Non manca la funzione altimetro e il monitoraggio del consumo calorico e della frequenza cardiaca in tempo reale. In combinazione con un POD Suunto, optional, è possibile misurare velocità, distanza e cadenza. Pesa 55 g e costa 399,90 euro.
Olson e Greenwood brillano nella WS100 dei record
Secondo il sudafricano Ryan Sandes, sesta la Hawker
Freddo e pioggia non hanno spaventato gli iscritti alla Western States 100, l'Endurance più famosa degli States, corsa in California sabato. Proprio la temperatura fresca ha probabilmente aiutato a superare i due record della gara. in campo maschile Timothy Olson (14h 46' 44'') ha infranto quello di Geoff Roes, mentre tra le donne è stata Ellie Greenwood (16h 47' 19'') a superare quello storico di Ann Trason. Tra gli uomini grande risultato del sudafricano Ryan Sandes, secondo (15h 03' 56'') davanti a Nick Clark (15h 44' 09''). Dietro alla Greenwood, nell'ordine, Rory Bosio e Aliza Lapierre. Solo sesta Lizzy Hawker.
Larger: "La gara potrebbe decidersi nell'ultimo tratto"
Il fiemmese Paolo Larger commenta il tracciato della Stava SkyRace
Sarà una Stava Sky Race diversa dal solito, quella in programma domenica 24 giugno a Tesero, in Val di Fiemme. Lo annuncia uno fra gli atleti più attesi, il trentasettenne di Molina di Fiemme Paolo Larger che è sempre salito sul podio nelle cinque edizioni alle quali ha partecipato, centrando due vittorie nella prima e nella terza edizione. Il motivo sta appunto nei 3 km finali della competizione organizzata dall'Us Cornacci di Tesero e valida sia come secondo atto del nuovo circuito La Sportiva Gore-Tex Mountain Running Cup sia come prova di qualificazione della nazionale italiana in vista degli Sky Games, che si disputeranno a Ribagorza in Spagna dal 30 giugno all'8 luglio.
«In allenamento - racconta Larger - ho affrontato il percorso due volte e devo ammettere che i 3000 metri in più potrebbero mettere in difficoltà se si arriva al limite dello sforzo».
TRACCIATO ALLUNGATO - L'ottava edizione della competizione, dopo sette conclusioni a Stava, la piccola valle famosa alla cronaca per il tragico evento del 1985, avrà infatti come novità assoluta l'allungamento del tracciato di gara che passerà dai 21,5 km classici ai 24.800 metri. Una scelta che gli organizzatori hanno intrapreso per migliorare la gestione logistica dell'evento sia per animare maggiormente l'arrivo nel paese fiemmese, dove si svilupperà anche una competizione riservata a ragazzi e bambini. Il nuovo centro nevralgico della manifestazione sarà dunque il piazzale delle Scuole di Tesero, dove è prevista sia la partenza, sia l'arrivo, ottimizzando così tutti i servizi, con in primis quelli per i partecipanti.
ULTIMI TRE CHILOMETRI DECISIVI - Potrebbero quindi essere proprio i 3 km finali a risolvere la gara, secondo Larger: «La Stava Sky Race si è spesso decisa nella discesa finale, sia per la vittoria sia per le rimanenti posizioni sul podio. L'ultimo tratto che porta Tesero può essere fatale se un atleta non è riuscito a gestirsi a sufficienza, perché non presenta solo discesa, ma continui saliscendi che spezzano il ritmo e se non si ha più forza nelle gambe si rischia di saltare, mentre prima essendo una calata a picco verso Stava, in qualche modo, pur se senza energie, al traguardo si arrivava».
Dovrebbe essere anche caldo. Un nemico in più? «Sicuramente l'afa e l'umidità non sono amiche dei corridori. Se poi, come sembra, sabato piove c'è un altro aspetto da tenere in considerazione, ovvero il sottobosco. Sempre il tratto conclusivo presenta un terreno scivoloso con tante radici che richiede prudenza e lucidità».
Per Larger cinque edizioni e altrettanti podi, sarà così anche quest'anno? «Non ho riferimenti perché la Stava Sky Race sarà la mia prima gara della stagione. Finalmente ho risolto i miei problemi ai tendini del polpaccio e la forma è in crescendo. Purtroppo però non ho molti chilometri nelle gambe e il confronto per capire la mia condizione rispetto agli avversari. Da parte mia conosco alla perfezione il percorso e cercherò di gestirmi al meglio. Salire sul podio per la sesta volta sarebbe fantastico, ma ci sono avversari agguerriti, a partire dai due spagnoli. Per me la Stava Sky Race sarà il bivio della stagione. Se ottengo un buon risultato parteciperò a tutte le prove del nuovo circuito La Sportiva, altrimenti rivedrò i programmi».
STARTING LIST DI ALTO LIVELLO - La starting list di quest'anno è infatti davvero di rilievo, con i due spagnoli Luis Hernando Alzaga (vincitore dell'ultima Dolomites Sky Race) e Miguel Caballero Ortega (dominatore della Stava Sky Race 20119 con i favori del pronostico. Ed ancora l'altro iberico David Lopez Castan e il rumeno Ionut Zinca Alina, vincitore della passata edizione del Mountain Running International Cup. Da non sottovalutare la pattuglia italiana, capitanata dal campione tricolore in carica di skyrunning Mikhail Mamleev, dai trentini Gil Pintarelli, Michele Tavernaro, Daniele Cappelletti e dal lecchese Stefano Butti. In campo femminile la favorita d'obbligo è la dominatrice della passata edizione Emanuela Brizio, che avrà come avversaria più ostica la spagnola Nuria Dominguez Azpeleta.
Grande interesse poi per il Verticale del Cornon - Trofeo Ana Tesero e Memorial Dario Zeni, che prenderà il via alle 8 del mattino, sulla distanza di 5 km, con un dislivello di 1080 metri. Lo specialista e vincitore dell'ultima edizione Urban Zemmer dovrà ben guardarsi dal lecchese Nicola Golinelli, che quest'anno ha deciso di prendere il via alla gara corta.
Nel frattempo sono state chiuse le iscrizioni, con una partecipazione complessiva che sfiora i 250 partenti fra verticale e gara lunga.
Il programma prevede venerdì 23 giugno la consegna pettorali dalle 15, quindi il briefing tecnico alle 18. Domenica la partenza del Verticale del Cornon alle 8, della Stava Sky Race alle 9, quindi la Mini Stava Sky Race alle 10. L'arrivo dei primi concorrenti, stando alle previsioni di Larger, verso le 11.25.
Buon compleanno softshell
10 anni d'innovazione per la nuova generazione di giacche
Esattamente dieci anni fa, alla fiera OutDoor 2002 di Friedrichshafen (Germania), prese il via la storia del softshell. Durante un workshop venne presentata in Europa, a un vasto pubblico, la nuova tipologia di giacche outdoor. E se alla conferenza stampa di debutto il moderatore mostrò ai giornalisti i nuovi prodotti affermando "Non so dirvi esattamente cosa siano. Posso però dirvi cosa non sono. Ebbene, non sono impermeabili", oggi i capi softshell sono assoluti protagonisti nello sport di montagna. Lo sgomento di allora ha ceduto il posto a una miriade d’interpretazioni accumunate da duttilità, confort, elasticità, protezione termica e, oggi, anche impermeabilità. Ma, soprattutto, versatilità sia dei materiali sia dei capi. Esistono infatti softshell estivi, softshell lievemente foderati e softshell foderati di spessa felpa per proteggere dal freddo. Possono essere indossati tutto l'anno e utilizzati per qualsiasi tipo di attività. Versatilità ribadita dal fatto che l’appassionato può scegliere tra diversi livelli di protezione, ovvero tra più strati con membrana, materiali sandwich con gestione attiva dell'umidità e softshell integrabili nei classici sistemi a tre strati. Anche sotto l'aspetto ecologico il tessuto ha fatto grandi progressi, tanto da poter essere prodotto al 100% da poliestere riciclato ed essere ulteriormente riciclabile, creando un sistema a circolo chiuso che rappresenta un prototipo d'economia sostenibile. E se il passato era hard, il futuro si preannuncia sempre più soft... softshell!
Cro-Magnon, dai monti al mare
La gara del Salomon Trail Tour al via domani
Dopo l’annullamento dell’edizione 2011, ritorna il Grand Raid International du Cro-Magnon, una delle gare storiche del panorama internazionale dell’ultra trail running, su un percorso di 114 km e 5.900 metri di dislivello positivo che da Limone Piemonte arriva a Cap d’Ail ovvero, dalla montagna al mare. E da quest'anno la prova rientra nel circuito Salomon Trail Tour Italia. Nato nel 2001, il Grand Raid International du Cro-Magnon nel corso delle 8 edizioni disputate ha visto la partecipazione di molti campioni della disciplina. E’ la gara simbolo dell’italiano Marco Olmo che ne ha vinte le prime 6 edizioni (2001-2006) ma anche del nepalese Dawa Sherpa (1° nel 2008 e 2° nel 2003), del francese Antoine Guillon (1° nel 2010 e 2° nel 2008) e dell’altro italiano Massimo Tagliaferri (2° nel 2004, 2005 e 2006 e 3° nel 2008), tra gli uomini, e di Virginia Oliveri (1° nel 2008 e nel 2010 e 2° nel 2008), Luisa Balsamo (3° nel 2010 e nel 2005) e Karine Herry (1° nel 2008) tra le donne.
In programma anche il Neander Trail con percorso di 55 km e 2.300 metri di dislivello positivo da Camp d’Argent a Cap d’Ail con partenza sabato pomeriggio alle ore 18:00. Da sabato mattina alle ore 5:00, saranno impegnati sui due percorsi 518 atleti (394 sul Cro-Magnon e 124 sul Neander Trail).
Le due prove sono valide come terza tappa del Salomon Trail Tour Italia 2012. Si preannuncia una sfida molto interessante per la classifica provvisoria del circuito in quanto saranno presenti alla prova i primi 5 atleti maschili (Matteo Pigoni, Cristiano Campestrin, Stefano Dotti, Matteo Ghezzi e Davide Ansaldo) e la prima tra le donne (Simona Morbelli). Prossima tappa il 21 luglio al Cima Tauffi Trail, sull’Appennino Tosco Emiliano. Ulteriori informazioni sul sito www.salomonrunning.com
Cancervo Sky Race, Faverio insegue la vittoria
Domenica a San Giovanni Bianco la gara del GS Orobie
Percorso di 22 km che parte dai 400 metri di S Giovanni Bianco in Valle Brembana e raggiunge Cima Venturosa a 2000 metri, ricalcando un tracciato tipicamente skyrunning. Ecco i dati salienti della Skyrace Cancervo-Venturosa. L'appuntamento con la gara organizzata da GS orobie è per domenica 24 giugno. L'albo d'oro è di quelli importanti. L'anno scorso ha vinto Dennis Brunod davanti a Riccardo Faverio e Paolo Gotti (vincitore nel 2009). Quest'anno ha già confermato la partecipazione Faverio, mentre altri big decideranno all'ultimo minuto. www.gsorobie.it
WS 100, va in scena la storia dell'endurance
Domani in California una delle più vecchie gare nordamericane
WS100: Western States 100. Una gara mitica, una delle più vecchie Endurance (la prima edizione nel 1977), la gara con la G maiuscola negli States. L'appuntamento è sabato alle 5 ora locale per questa corsa di 100 miglia tra Squaw Valley e Auburn, in California, lungo i vecchi sentieri dei cercatori d'oro, in territorio selvaggi e isolati. In campo maschile Kilian Jornet non potrà difendere il titolo conquistato l'anno scorso. Il catalano ha annullato la sua partecipazione dopo la morte di Stephane Brosse. Il secondo classificato della scorsa edizione è stato Mike Wolfe, seguito da Nick Clark e Jazz Grag. Tra le donne la vincitrice della scorsa edizione è stata Ellie Greenwood, seguita da Kami Semick e Nikki Kimball. Attesa anche Lizzy Hawker.
Voglia di Rally Estivo
Domenica in Valtartano il Campionato skyrace a coppie
Domenica nel piccolo in Valtartano (So) andrà in scena il 'Decimo Rally Estivo' che sarà valido come prova unica di campionato italiano di skyrace a coppie. Il consiglio direttivo del club organizzatore, per permettere ai ritardatari di completare le iscrizioni ne ha prorogato la chiusura alle ore 20 di oggi, 21 giugno.
I PRONOSTICI - Sono già 95 le squadre che si presenteranno ai nastri di partenza per contendersi la vittoria, tra loro, come ci spiega la responsabile della segreteria Daniela Fondrini «i favori d’obbligo al maschile sono tutti per i plurivincitori Paolo Gotti - Fabio Bonfanti che dovranno vedersela con il duo lecchese Stefano Butti - Massimo Colombo, ma anche con gli outsider Enrico Gianoncelli - Erik Gianola e forse con la presenza last minute di una fortissima coppia presa in prestito dalla corsa in montagna che scioglierà le riserve all’ultimo. Al femminile - continua Daniela - credo che la coppia della Valetudo Skyrunning Rosa composta da Debora Cardone - Raffella Miravalle dovrebbe avere vita facile sulle avversarie, ma lasciamo che sia il traguardo a decretare i vincitori».
UN NEMICO IN PIU', L'AFA - Domenica sono previsti bel tempo e alte temperature, i runner dovranno fare attenzione a idratarsi e sfruttare al meglio i ristori messi a disposizione dall’organizzazione al fine di evitare spiacevoli inconvenienti come crampi, crisi di fame e cali improvvisi di rendimento. Il percorso ricalca quello delle precedenti edizioni, conferma il direttore di gara Stefano Spini: «dal sopralluogo effettuato domenica dai tracciatori sembra tutto in perfette condizioni, la neve si è ormai sciolta ovunque e gli scoli delle acque nei sentieri sono inferiori agli anni passati, ci sono i presupposti per fare il record, staremo a vedere». Appuntamento dunque per domenica 24 giugno, partenza alle ore 9 dalla piazza di Tartano che per l’occasione verrà vestita tricolore come fu nel 2009 e 2010. Che vincano i migliori! www.valtartano.it
Presena, i teli salvano la neve
100.000 metri quadri vengono coperti per evitare lo scioglimento
Ḕ arrivata l’estate e il ghiacciaio del Presena, in uno dei 'santuari' dello scialpinismo, si difende proteggendosi sotto la 'coperta' di teli geotessili sapientemente stesa dagli operai della società Carosello, che impedirà ai raggi solari di penetrare e di sciogliere la preziosa neve. Le operazioni di copertura del ghiacciaio sono iniziate la settimana scorsa e hanno dovuto fare i conti con un meteo assai bizzarro che tra lunedì e martedì ha portato circa 30 cm di neve fresca in quota. In questi giorni, complice il bel tempo, i lavori sono ripresi a pieno ritmo e proseguiranno per tutta la settimana. La copertura del ghiacciaio fa parte di un progetto che coinvolge anche la Provincia Autonoma di Trento, che finanzia per un terzo l’acquisto dei teli e l’innevamento programmato (gli altri 2/3 sono a carico della società Carosello), e l’Università di Trento che monitora e studia gli effetti dei teli.
COME FUNZIONA - La tecnica dei teli geotessili, importata dall’Austria, è stata adottata sul Presena nel 2001. «Allora però erano teli saldati con una tecnica diversa e coprivano solo la parte di ghiacciaio che corre sotto le due sciovie - spiega Giacinto Delpero, presidente della società Carosello. Ḕ dal 2008 che abbiamo iniziato ad usare i teli geotessili: strisce di teli larghi 5 metri e lunghi 70 metri, che vengono stesi con l’ausilio dei gatti delle nevi e termosaldati». Questa estate verrà ricoperta una superficie di ghiacciaio molto vasta, pari a 100.000 metri quadri, che interesserà la parte sciabile e la parte che sostiene gli impianti, particolarmente sensibile in quanto i sostegni in ferro si possono surriscaldare portando ad un rapido scioglimento della neve. I teli verranno rimossi, come sempre, a settembre, prima dell’inizio della nuova stagione invernale.
IMPIANTI APERTI PER IL TREKKING - La cabinovia Paradiso e la seggiovia Paradiso Presena riapriranno sabato 23 giugno e rimarranno aperte tutta estate per chi desidera visitare la galleria multimediale della prima Guerra mondiale, oppure percorrere le passerelle aeree del Sentiero dei fiori, o semplicemente raggiungere i rifugi in quota e prendere il sole. Gli appassionati di trekking troveranno anche altri impianti aperti durante l’estate: la cabinovia Pontedilegno-Tonale (30 giugno-2 settembre), le seggiovie Valbione (16 giugno-9 settembre), Corno d’Aola (23/24 giugno e dal 30 giugno al 2 settembre) e Roccolo Ventura (30 giugno-1 luglio e 7 luglio-26 agosto e 1 /2 settembre).