Le sfide del Mezzalama Jeunes
Sulle nevi del Monterosa Ski, sopra Gressoney-La-Trinité è andata in scena la terza edizione del Mezzalama Jeunes, gara riservata alle categorie Junior e Cadetti inserita nel circuito de La Grande Course Jeunes. Le gare sono partite da Gabiet all’ombra del Monte Rosa e a pochi metri dalle tracce dell’ultima discesa del Trofeo Mezzalama. Fabien e Sebastien Guichardaz chiudono alla grande la stagione vincendo il Mezzalama Giovani. Per loro un primo posto mai in discussione davanti i francesi Esteban Cifermas e Bastien Flammier e i valtellinesi Matteo Speziale e Alessandro Gadola. Nella classifica juniores ‘in rosa’ sigillo di Beatrice Bastrentaz eAmalia Laurent su Alessia e Giulia Giudici.
In gara cadette sigillo delle ‘ragazze di casa’ Noemi Junod e Elisa Tron che si sono imposte sulle compagne di comitato Chloe Collé e Valentina Bisazza. Tra i pari categoria al maschile il Team AOC ha visto salire sul gradino più alto del podio Filippo Bernardi ed Emanuele Balmas che hanno tagliato il traguardo davanti a Andrea Murisasco e Giuseppe Cantamessa e Laurent Battendier e François Battendier. Il tracciato di gara disegnato da François Cazzanelli ed Emrik Favre è risultato molto tecnico e spettacolare con due tratti a piedi e veloci discese in neve fresca. Gli Junior hanno affrontato un tracciato di 1100 metri di dislivello positivo distribuiti in quattro salire, mentre i Cadetti e le ragazze Junior hanno gareggiato lungo un tracciato con tre salite e 640 metri di dislivello positivo.
Duerocche a Ivan Geronazzo e Anna Conti
Fango e passione, panorami e fatica. E poi tanti campioni, un concentrato di stelle mai viste, tutte assieme, sui sentieri tra Cornuda e Asolo. Per la 48esima edizione la Duerocche indossa l’abito delle giornate migliori. Il podio della 48 chilometri, la gara più dura è stato monopolizzato dagli atleti trevigiani. Ivan Geronazzo, classe 1971, originario di Valdobbiadene, ma residente a Solighetto, ha chiuso in 4h22’19”, precedendo altri due atleti di Marca. L’argento è finito al collo della novità Alberto Garbujo (4h26’03”), di Caerano San Marco, portacolori della società organizzatrice, alla prima prova lunga della carriera. Terzo il valdobbiadenese Mirko Miotto (4h28’16”). Probabilmente decisivo per la definizione del podio, l’errore di percorso che ha coinvolto, poco prima del ventesimo chilometro di gara, due tra i favoriti, Matteo Pigoni, il re della Duerocche 2017, e Francesco Trenti, in quel momento leader della corsa davanti a Geronazzo. La loro prova è finita lì, e Ivan non ha più incontrato ostacoli sulla strada della vittoria.
La veronese Anna Conti si è imposta nella gara femminile in 5h09’30”: è arrivata sul traguardo tenendo per mano il figlio Rudy. Lontane le rivali: la seconda classificata, Alessandra Olivi, ha chiuso in 5h26’22”. Terza, in 5h30’52”, la regina del Monte Bianco, Francesca Canepa, ambasciatrice del Team Scarpa, azienda del territorio da anni partner della Duerocche, rappresentata a Cornuda dall’amministratore delegato Diego Bolzonello. L’unica italiana ad aver vinto, nel 2018, il mitico Ultra-Trail du Mont-Blanc, ha speso elogi per l’organizzazione: «Una bellissima gara, con panorami da lasciare a bocca aperta e boschi che non ho mai visto altrove. Non mi aspettavo di salire sul podio: tra pochi giorni parto per la Cina, dove mi attende una 100 chilometri. Sono contenta, la forma sta crescendo». La mattinata della Duerocche si era aperta con le vittorie di Gil Pintarelli (Val di Sole Running Team) e Silvia Rampazzo (Tornado) sul traguardo della 21 chilometri. Il trentino Pintarelli ha dominato la prova maschile, fermando il cronometro a 1h43’42”. La sua è stata una corsa in solitaria sin dai primi chilometri, con Cristian Sommariva (Scarpa Team) vanamente ad inseguire (1h45’39”). Terzo il trevigiano Roberto Fregona (1h46’44”), campioncino di casa (abita nella vicina Castelli di Monfumo), al primo podio nella gara vinta per dieci volte dal papà Lucio, questa volta finito alle spalle per una manciata di secondi (1h47’08”). «Chiamiamolo pure passaggio di consegne – ha commentato Lucio Fregona, classe 1964, gloria della corsa in montagna azzurra (iridato a Edimburgo 1995) - A 23 anni, Roberto è pronto per il salto di qualità. Il risultato della Duerocche lo dimostra. Abbiamo corso insieme per gran parte della gara, poi nel finale ho preferito rallentare perché non sono al meglio della forma. Speriamo che il podio di Roberto sia solo il primo di una lunga serie. Lo merita, per l’impegno che ci mette». La veneziana Silvia Rampazzo, iridata 2017 di corsa in montagna long distance, in preparazione per i Mondiali di trail che si terranno l’8 giugno a Miranda do Corvo in Portogallo, ha bissato il successo dell’anno scorso, chiudendo in 1h48’51”. Argento per Tiziana Di Sessa (2h15’46”), bronzo per Tiziana Casali (2h17’12”). I giovanissimi Aymen Elaamrani e Isabel Zandonà sono stati i più veloci nella prova sui 6 chilometri a carattere non competitivo. Eros Botter e Anna Ferrazza si sono invece messi tutti alle spalle nella 12 chilometri. Risparmiata dal maltempo, e anzi a lungo riscaldata da un bel sole, la Duerocche 2019 ha registrato oltre 5000 iscritti, che non si sono lasciati intimorire dal tanto fango presente sui sentieri, a causa della pioggia caduta negli ultimi giorni. Tra loro anche l’ex ginnasta Igor Cassina, oro olimpico nella sbarra ad Atene 2004, impegnato, senza badare al cronometro, sui 12 chilometri. «Corro da due anni, conoscevo la Duerocche solo di fama – ha spiegato Igor, accompagnato dalla fidanzata trevigiana, Valentina - Mi sono divertito molto. La ginnastica mi ha dato tantissimo, ed è ancora uno sport a cui penso ogni giorno, ma il senso di libertà che mi offre la corsa non ha eguali. Alla Duerocche è il massimo». Appuntamento al 25 aprile 2020. Con una garanzia: sulle colline trevigiane sarà ancora spettacolo.
Valzurio Trail a Matteo Bossetti e Samantha Galassi
Seconda edizione della Valzurio Trail con il pienone di partecipanti e le iscrizioni (350 il tetto raggiunto) andate in sold-out con largo anticipo. Missione compiuta per il secondo anno consecutivo per Mario Poletti che, insieme al Gs Nasolino, ha valorizzato i luoghi della vallata laterale alla Valseriana con vista sulla Presolana innevata.
La cronaca di una mattinata di gara baciata dal sole ha visto, nelle prime fasi, portarsi in testa un terzetto composto dai favoriti della vigilia: Mattia Tanara, Paolo Poli e Matteo Bossetti. Avvicinandosi a Colle Palazzo (circa al 5 km) Matteo Bossetti ha provato a cambiare marcia, spingendo sull’acceleratore. Gli altri due non hanno risposto così Bossetti ha proseguito con un ritmo più sostenuto. L’atleta di Parre (Bg) in forza all’Atletica Valli Bergamasche ha conservato il vantaggio sino al traguardo.
Con il finish time di 2h00’14” Matteo Bossetti si è dunque aggiudicato la seconda edizione della Valzurio Trail. In seconda posizione è giunto Paolo Poli della Recastello Radici Group, completando i 22 chilometri con 1300 metri di dislivello positivo in 2h00’46”. Il terzo posto lo ha agguantato il giovane Mattia Tanara del team Scott (fresco vincitore della Villacidro Skyrace) – 2h00’55” il suo tempo. Nella top ten Fabio Bonfanti, Maurizio Merlini, Lorenzo Rota Martir, Marco Marchesi, Flavio Ghidini, Andrea Baroni e Giuseppe Ruggeri.
In ambito femminile Samantha Galassi ha messo, per il secondo anno consecutivo, il proprio timbro sulla competizione. Come nel 2018, per lei una lunga cavalcata in solitaria (a tratti seguita dal fidanzato Berny Dematteis che ha fatto il percorso come allenamento). La portacolori della Recastello Radici Group, ambassador Scott, ha fermato le lancette su 2h25’24”. Alle sue spalle ha tagliato il traguardo Maria Eugenia Rossi dell’Erock Team in 2h28’46”. Ha completato il podio un’altra Ercok Team girl, Lara Birolini, finisher in 2h34’26”. Nelle migliori dieci Federica Giudici, Samantha Imberti, Tecla Parma, Sara Bergamelli, Marta Delpiano, Emanuela Manzoni e Laura Tiraboschi.
Il capo di Fly-Up Mario Poletti: «Una seconda edizione da ricordare. In una settimana di diluvio, questa mattina una finestra di bel tempo ha permesso di disputare la gara senza intoppi e con il sole a scaldare l’aria frizzante. La Valzurio Trail è una gara che piace, del resto il percorso è affascinante e l’organizzazione al top: grazie e ancora grazie ai fantastici volontari di Valzurio, al Gs Nasolino e a Gigi, e al team Fly-Up».
Insieme allo stesso Poletti, recordman delle Orobie, a dare lo start della corsa dalla caratteristica piazzetta di Valzurio sono stati chiamati il sindaco di Oltressenda Alta Giulio Baronchelli e i campioni di ciclismo Gianbattista Baronchelli e Paolo Savoldelli.
La prossima data da sottolineare in agenda, per quando riguarda le proposte Fly-Up per la stagione 2019, è quella del 19 maggio. Il giorno della Val del Riso Trail, nuovissima gara da non perdere, al cospetto dei monti Alben e Grem. Per ulteriori informazioni vi rimandiamo al sito ufficiale www.fly-up.it.
Trofeo Mezzalama, chi sono i favoriti?
Manca davvero poco alla partenza della XXII edizione del Trofeo Mezzalama: domenica mattina alle ore 5.30 dal centro di Breuil-Cervinia le 283 squadre iscritte (16 team femminili, 267 maschili di 18 nazioni) partiranno per una lunga cavalcata sino a Gressoney-La-Trinité attraversando il ghiacciaio del Monte Rosa. Dopo lo slittamento della partenza di un giorno per garantire la ritracciatura del percorso a causa del maltempo, la marcia d’avvicinamento verso la partenza sta proseguendo senza intoppi. Un viaggio lungo 45 chilometri con 3272 metri di dislivello positivo che toccherà per ben tre volte i quattromila metri di quota. Nelle passate edizioni i mezzalamisti affrontavano due quattromila, il Castore e il Naso del Lyskamm, domenica invece, ci sarà un terzo quattromila, la Roccia della Scoperta, prima di cominciare la discesa verso Gressoney.
FAVORITI - Per quanto riguarda le squadre che si contenderanno la vittoria finale, nella starting list con il pettorale numero 1 c’è il team del Centro Sportivo Esercito formato da Robert Antonioli, Michele Boscacci e Matteo Eydallin. La squadra Kilian with the Austrian’s avrà il pettorale numero 2 e sarà composta appunto da Kilian Jornet e dai due austriaci Jakob Herrmann e Armin Höfl. Con il pettorale numero 3 c’è il team italo-elvetico formato da William Boffelli, Werner Marti e Martin Anthamatten, con il 5 i francesi Xavier Gachet, William Bon Mardion e Samuel Equy. L’altra squadra italiana, quella di Damiano Lenzi, Nadir Maguet e Davide Magnini purtroppo non sarà al via per problemi di salute.
Nella gara femminile la squadra da battere sarà quella formata dalle francesi Axelle Mollaret, Lorna Bonnel e dall’azzurra Alba De Silvestro. A dare del filo da torcere alla compagine italo-francese sarà il team di Elena Nicolini, Corinna Ghirardi e Bianca Balzarini. I gradini del podio saranno contesi dalle Dynafit Girls con le austriache Veronika Mayerhofer e Johanna Hiemer e la norvegese Malene Blikken Haukøy e con le spagnole Marta Riba, Nahia Quincoces e la francese Valentine Fabre.
La XXII edizione del Trofeo Mezzalama sarà anticipata dal Mezzalama Jeunes, gara che si correrà sabato mattina sulle nevi di Gressoney riservata alle categorie Junior e Cadetti. Il tracciato di gara disegnato da François Cazzanelli ed Emrik Favre è tecnico e spettacolare e ripercorrerà in parte, con il passaggio del Canalino dell’Aquila, l’ultima discesa del Trofeo Mezzalama. La gara partirà alle ore 9 dalla località Gabiet.
Per avvicinare e appassionare ulteriormente queste giovani leve al mondo del Mezzalama, il giorno successivo i partecipanti, accompagnati da guide alpine, potranno risalire in quota verso il Rifugio Mantova e la Capanna Gnifetti per assistere alla discesa degli atleti del Trofeo Mezzalama.
STARTING LIST XXII TROFEO MEZZALAMA
Il Trofeo Mezzalama slitta a domenica
Il Trofeo Mezzalama slitta di un giorno a causa del maltempo in corso sul Monte Rosa, previsto fino a venerdì. La XXII edizione della gara, fissata per sabato 27, si potrà correre domenica 28 aprile. Stesso fantastico percorso attraverso i ghiacciai valdostani, da Breuil-Cervinia a Gressoney-la-Trinité, superando ben tre quattromila: Castore, Naso dei Lyskamm e questa volta anche Roccia della Scoperta sul Colle del Lys.
Lo annuncia il direttore tecnico Adriano Favre, la guida alpina che dal 1997 regge le sorti della più ambita gara di scialpinismo, la più alta al mondo. «Stamattina – dichiara Favre - ho esaminato le cartine meteo con l’aiuto dei professionisti della Società Meteorologica Italiana. Con il miglioramento previsto da venerdì pomeriggio, il Mezzalama si potrà correre solo domenica. L’attesa pausa di sabato ci servirà per rimettere in sicurezza il percorso in quota, soprattutto nei tratti più ripidi del Castore e del Naso dei Lyskamm. Per questi lavori è mobilitato uno staff di un centinaio di guide alpine e volontari. Gli stessi che domenica mattina si schiereranno nei posti di controllo, in attesa delle cordate degli scialpinisti, quasi 300 di tre atleti ciascuna, da 18 nazioni».
Colpo di Elisa Desco in Giappone
Colpo di Elisa Desco in Giappone: vince la Mt. Awa Skyrace, prima tappa delle Migu Run Skyrunner World Series. È ancora inverno: percorso modificato per il rischio valanghe in quota, ma comunque di 23 km con 1600 metri di dislivello. Elisa Desco chiude per prima sul traguardo con il tempo di 2h27’46”, precedendo la statunitense Megan Kimmel (2h28’27”), la giapponese Takako Takamura (2h28’56”), con quarta la spagnola Sheila Aviles Castano (2h29’12”) e quinta l’altra statunitense Hillary Gerardi (2h30’31).
Nella gara maschile a segno l’atleta di casa Ruy Ueda (2h01’42”), davanti allo spagnolo Oriol Cardona Coll (2h01’51”) e al britannico Jonathan Albon (2h02’04”), con quarta piazza per Marco De Gasperi (2h04’37”).
UTMB, ecco il nuovo sistema di iscrizione
Negli ultimi anni, il successo dell'evento UTMB® Mont-Blanc è innegabile: le domande d’iscrizione sono aumentate del 68% in soli tre anni. Da 15.000 corridori iscritti al sorteggio nel 2016, l'organizzazione ha ricevuto più di 26.000 candidature nel 2019 per soli 10.000 posti disponibili (tra tutte le corse).
«Quest'anno abbiamo raggiunto i limiti dell'attuale sistema di iscrizione. Per continuare a soddisfare le aspettative di migliaia di corridori, è stato necessario evolvere il nostro processo di iscrizione. Abbiamo ideato un sistema più flessibile, più aperto, in linea con l'internazionalizzazione del trail running e sempre più rispettoso verso la salute dei corridori» Michel Poletti, co-direttore dell’UTMB®
Come ha funzionato il sistema fino ad oggi? L’accesso alle gare dell'UTMB si svolge in due fasi: i corridori devono ottenere un certo numero di punti di qualificazione per accedere al sorteggio per gli eventi UTMB. I punti di qualificazione sono stati introdotti nel 2009 e si sono evoluti nel tempo. (UTMB: 15 punti acquisiti in 2 anni, in 3 gare al massimo; TDS: 8 punti acquisiti in 2 anni in 2 gare al massimo; CCC® : 8 punti acquisiti in 2 anni in 2 gare al massimo).
Una volta ottenuti i punti di qualificazione, i runners possono iscriversi al sorteggio per la corsa da loro scelta. Se non sono stati fortunati, ottengono un vantaggio per il sorteggio dell'anno successivo sulla stessa corsa (doppia probabilità di sorteggio l’anno successivo, poi iscrizione prioritaria in caso di due rifiuti consecutivi).
2020: IL PRIMO ANNO DI TRANSIZIONE VERSO IL NUOVO SISTEMA DI ISCRIZIONE - Il passaggio al nuovo sistema di iscrizione messo a punto dall'UTMB avverrà gradualmente in modo che l'organizzazione possa onorare gli impegni presi nei confronti dei corridori che beneficiano di un vantaggio al sorteggio (coefficiente 2, iscrizione prioritaria). La novità per l'UTMB Mont-Blanc 2020 sta nell'implementazione di una nuova e più bassa scala di punti di qualificazione e l’introduzione di un sorteggio più flessibile: 10 punti in 2 anni (in 2 gare) per l’UTMB, 8 punti in 2 anni (in 2 gare ) per la TDS; 6 punti in 2 anni (in 2 gare) per la CCC.
«Con meno punti di qualificazione richiesti, i corridori potranno ottenere i loro punti in modo più rilassato. Un ultra all'anno sarà sufficiente per ottenere i punti per l’UTMB. Alla luce degli studi condotti sull'UTMB, questo è uno sviluppo logico che permette di rispettare meglio la salute dei corridori» spiega Nicolas Lagrange, direttore dell'UTMB.
E a partire dall'UTMB Mont-Blanc 2020, il sorteggio diventerà più flessibile: se un corridore è meno fortunato in un primo momento, più sarà fortunato negli anni a venire. La probabilità di essere estratto a sorte diventa proporzionale al numero di fallimenti nelle estrazioni precedenti, anche se il corridore dovesse cambiare idea nel corso degli anni (per esempio sarà possibile iscriversi all'UTMB il primo anno, poi alla TDS il secondo). Il corridore può anche prendersi una pausa e non partecipare al sorteggio per uno o più anni.
Due eccezioni a questa regola: i corridori non sorteggiati per l’UTMB Mont-Blanc 2019 avranno il doppio delle chance di essere sorteggiati nel 2020 per la stessa corsa. Se ancora saranno sfortunati, otterranno un’iscrizione prioritaria sulla stessa corsa per il 2021; ai finisher dei 130 km di Ushuaia By UTMB 2019 e dei 103 e 160 km di Oman by UTMB 2019 si garantirà un’iscrizione prioritaria per le gare UTMB Mont-Blanc 2020, senza passare per il sorteggio.
Il sistema di iscrizione 2020 per gli atleti élite sarà ancora basato sulla valutazione ITRA. I criteri si evolveranno per tenere conto dell’aumento del livello degli atleti élite internazionali.
2021: UN SISTEMA DI ISCRIZIONE INNOVATIVO, PIÙ FLESSIBILE E APERTO - Al di là del sorteggio, che continuerà ad esistere e offrirà al maggior numero di persone possibile l’accesso all'UTMB Mont-Blanc, l’organizzazione UTMB introdurrà nel gennaio 2020 un sistema parallelo che offrirà un accesso più veloce alle sue gare.
Questo secondo sistema sarà basato sul concetto di Running Stones, che sarà possibile raccogliere su un numero limitato di eventi accuratamente selezionati dall'UTMB. Le Running Stones saranno rilasciate solo ai finisher delle gare selezionate. Verranno registrate in un database che permetterà ad ogni corridore di visualizzare in tempo reale il suo stock di Running Stones. Quando il corridore avrà acquisito il numero richiesto di Running Stones, beneficerà di un’iscrizione prioritaria alla gara UTMB Mont-Blanc di sua scelta, senza passare attraverso il sorteggio. Se gli mancano alcune Running Stones, può trasformare quelle che ha già in ticket per partecipare al sorteggio per la gara di sua scelta, migliorando così le sue possibilità di successo.
Da gennaio 2020 (ma non prima), sarà possibile raccogliere le Running Stones partecipando e completando una o più delle gare più incredibili al mondo: gli eventi by UTMB già esistenti (Gaoligong, Ushuaia, Oman…) e, e questa è una novità, gli eventi Ultra-Trail World Tour 2020. UTMB e Ultra-Trail World Tour formalizzano così un'importante partnership strategica recentemente conclusa, i cui obiettivi sono il miglioramento della definizione del trail running in termini di ultra-distanza e lo sviluppo di numerose sinergie sportive e di marketing. Il circuito mondiale 2020, risultato della partnership tra l'UTMB e l'Ultra-Trail World Tour, sarà presentato alla stampa e ai corridori durante l’UTMB Mont-Blanc 2019. Si tratta di un'evoluzione significativa dell’attuale circuito.
Marie Sammons, direttore rsecutivo dell'Ultra-Trail World Tour, e Cristiana Queirolo, sua omologa all'UTMB International, hanno dichiarato: «Il trail running è uno sport in forte espansione e il suo potenziale di crescita è enorme in molti paesi. Il recente partenariato tra l'UTMB e l'Ultra-Trail World Tour è molto interessante. Facendo leva sui rispettivi punti di forza, combinando l'influenza dell'UTMB con quella dell'UTWT, vogliamo scrivere un nuovo capitolo nella storia del nostro sport e creare un circuito estremamente attraente sia per gli atleti élite che per i milioni di trailer appassionati in tutto il mondo».
Quante Running Stones saranno necessarie per accedere direttamente alle gare dell'UTMB® Mont-Blanc 2021 senza passare per il sorteggio? 18 per UTMB, 15 per CCC e TDS. Ma come si ottengono le Running Stones? 3 Running Stones per punto ITRA ai finisher delle gare by UTMB, 1 Running Stone per punto ITRA a quelli delle gare UTWT. Per esempio, i finisher di Gaoligong by UTMB 2020 (distanza MGU di 160 km) otterranno 18 Running Stones, ovvero 6 punti ITRA. A condizione di disporre di un numero sufficiente di punti ITRA, potranno iscriversi alla gara dell’UTMB Mont-Blanc di loro scelta, passando il sorteggio.
Le Running Stones saranno valide per un massimo di 4 anni. Per esempio, le Running Stones raccolte nel 2020 possono essere utilizzate per iscriversi ad una delle corse dell’UTMB Mont-Blanc nel 2021, 2022, 2023, 2024. Se non saranno utilizzate in un tempo massimo di 4 anni andranno perse, a meno che non vengano trasformate in ticket supplementari per il sorteggio. Saranno utilizzabili unicamente per UTMB, TDS, CCC e OCC.
Presentata la Doppia W Ultra 60
Tempo di presentazione per la seconda edizione della Doppia W Ultra 60 in programma sabato 8 giugno. Nella location tiranese della Cantina Plozza atleti, collaboratori e sponsor hanno brindato al buon esito della ultra skymarathon che unisce la vallata grigionese di Poschiavo alla Valtellina. Il comitato organizzatore italo svizzero (Castelraider e Sportiva Palü di Poschiavo) ha optato per un incontro informale nel quale sono stati ufficializzati data, numeri e presentato il video che sui canali social della manifestazione sta riscuotendo unanimi consensi. «Manca poco più di un mese alla data fatidica – ha esordito Elena Soltoggio, vero cuore pulsante dell’evento - Può sembrare tanto, ma per me è pochissimo. Stiamo lavorando sodo per regalare ad atleti e pubblico un’edizione indimenticabile. Le iscrizioni sono ancora aperte e stanno andando bene. Per il momento abbiamo molti stranieri e già confermata anche una delegazione di ben 15 runner colombiani. Il nostro obiettivo? Sfruttare la Doppia W per fare conoscere queste due valli e il loro potenziale escursionistico. Il bello di questi eventi è che tramite essi si riesce a tenere vivi i sentieri portando la gente in montagna».
Alle sue parole hanno fatto eco quelle di Nicolao Lanfranchi: «Anche sul versante svizzero stiamo lavorando per una seconda edizione che sia, possibilmente ancora più bella. Rispetto allo scorso anno la Doppia W avrà senso opposto: partirà da Poschiavo e terminerà nel centro di Tirano. Il percorso è di quelli che piacciano a me e che sanno emozionare gli atleti. Questa è una vera ultra skymarathon con creste aeree e passaggi tecnici. Una vera gara da corridori del cielo».
LA GARA - La Doppia W Ultra 60 si sviluppa su sentieri di confine (60 km con 4300 metri di dislivello) da affrontarsi integralmente o in staffette da 2 o 3 elementi. Per i non agonisti è inoltre prevista una formula non competitiva che accompagnerà un numero massimo di 200 trekker, amanti del nordik walking, su gli ultimi 15km del percorso di gara.
Nell’ottica di unire le due vallate, rinsaldando il rapporto di amicizia tre le due associazioni sportive coinvolte, il percorso della Doppia W Ultra 60 ogni anno invertirà il senso di marcia. Nel 2019 il via sarà dato nei pressi di Poschiavo, in località Annunziata alle 5.30. Con le prime luci dell’alba la lunga scia di trailer/skyrunner toccherà punti a dir poco suggestivi quali Sassiglion, Passo di Malghera, Bocchetta di Braga e San Romerio per poi ripercorrere la linea di confine salendo fino al Pass Portun e ridiscendere passando per Schiazzera, Rogorbello e Baruffini. Come annunciato la zona arrivo sarà in Piazza Cavour a Tirano.
Aperte le iscrizioni all'Adamello Ultra Trail
AUT, la classica di fine stagione sui camminamenti della Grande Guerra, alza il sipario sulla sesta edizione aprendo le iscrizioni. Il format resta il medesimo, una full immersion di natura all’interno del Parco dello Stelvio e dell’Adamello, tantissima passione organizzativa con la magia dei colori autunnali a fare da cornice al lungo viaggio dei trailer.
Le date da segnarsi in agenda sono quelle del 20, 21, 22 settembre. Tre giornate, a dir poco intense, che porteranno nei paesi, sui sentieri e sulle montagne di confine tra Lombardia e Trentino centinaia di atleti. I primi a partire, il venerdì mattina da Vezza d’Oglio, saranno i runner della 170 km, il giorno successivo nel cuore di Ponte di Legno sarà la volta dei concorrenti impegnati sulla 80K, mentre domenica (sempre da Ponte di Legno) spazio pure alla 30 Trail.
AUT, una gara strong per veri corridori di montagna con 11.500 metri di dislivello che vale 6 punti Itra: un anello di rara bellezza che con le luci dell’alba e del tramonto regalerà emozioni uniche.
La sorella minore da 80 chilometri (5700 m D+) non è da meno. Anzi, è un’ottima alternativa per esplorare i propri limiti e puntare successivamente più in alto. 30 Trail competitiva e non, proposte in collaborazione con Rosa Associati, apre invece la porta ai neofiti della specialità e ai runner puri facendo dell’AUT un evento a tutto tondo per gli amanti della corsa in natura.
La kermesse dell’Alta Valle Camonica da due anni a questa parte strizza l’occhio anche ai giovani con l’AUT Junior che si svolgerà a Vione il 7 settembre. Da ricordare che, come per le passate edizioni, grazie alla dotazione a ogni atleta di dispositivo ‘gps tracking’, sarà possibile seguire la gara in tempo reale direttamente sul proprio smartphone o pc, collegandosi al sito della manifestazione.
Iscrizioni su: www.adamelloultratrail.it
Parte la seconda edizione di Run-In-Shop firmata La Sportiva
Dall’Austria, che aprirà le danze il prossimo 2 maggio a Sport Rinnerthaler, fino alla Francia, dove Intersport di Gap chiuderà il tour il prossimo 28 maggio, Run-In-Shop si compone di ben 33 appuntamenti che toccheranno anche Italia, Germania e Gran Bretagna per una seconda edizione tutta da scoprire. Così come ogni evento Test & Feel firmato La Sportiva, anche lo scopo di questo carosello dedicato agli amanti della corsa off road, non è solo quello di far conoscere le novità prodotto della stagione corrente. C’è innanzitutto la voglia di condividere la passione che guida l’azienda nel produrre calzature tecniche per la montagna fin dal 1928, quando il primo paio di scarponi venne prodotto da Narciso Delladio in Val di Fiemme. C’è il desiderio di continuare a crescere restando sempre vicini alle necessità di ogni runner, ricercando quello stesso confronto che negli anni ha visto nascere e svilupparsi le componenti più specifiche di ogni prodotto: unico e speciale, come ogni atleta. Durante gli eventi, verranno presentati i due nuovi modelli per la stagione SS2019: dalle ultra maratone alle skyrace più tecniche, Kaptiva e Bushido II sapranno soddisfare le esigenze dettate da ogni stile di corsa e corridore. Tutto questo sempre in puro stile La Sportiva.
E Run-In-Shop non è solamente sinonimo di footwear: in aggiunta alle calzature, la collezione La Sportiva dedicata al Mountain Running si fa total look grazie alla linea d’abbigliamento tecnica e di design che sarà possibile scoprire all’interno del negozio. Negli stores, promoter e atleti La Sportiva saranno presenti a supporto dello staff del negozio per illustrare nel dettaglio i diversi modelli, e rispondere ad ogni domanda prima di uscire e testare la calzatura sul terreno per cui è stata sviluppata. Ad ogni tappa, sarà regalato ai partecipanti un La Sportiva Trucker Hat personalizzato.
Dal 2 al 28 maggio, non perdere la possibilità di partecipare ad una delle tappe di questo primo Run-In-Shop Tour, e inizia al meglio la stagione della corsa.
Trovi tutte le date e le informazioni a questo link: www.lasportiva.com
Livigno ancora tappa delle Migu Run Skyrunner World Series
Livigno sabato 15 giugno sarà nuovamente tappa di Migu Run Skyrunner World Series, con la skymarathon da 34 km (e 2700 metri di dislivello) che richiamerà sulle montagne di confine tra Italia e Svizzera il gotha mondiale della specialità.
Sfogliando la lista partenti, già diversi campioni hanno confermato la loro presenza alla 'supersky' dell’Alta Valtellina: tra i sicuri protagonisti ci saranno Petter Engdahl, Oriol Cardona Coll, Pablo Villa, Zaid Ait Malek, Pascal Egli, Pere Aurell Bove, Hillary Gerardi... E molti altri sono attesi ora che la stagione delle corse è pronta a decollare.
Non solo top runner, ma anche il popolo delle sky per quello che si preannuncia un evento per tutti. Meno chilometri, ma medesime emozioni e medesimo panorama mozzafiato per la K17 che, per tipologia e spettacolarità, non può certo essere definita gara di contorno. Mentre i big si sfideranno nella tappa di coppa, gli atleti più giovani e quelli meno portati alle long distance avranno la possibilità di correre su un tracciato di rara bellezza, che in parte ricalca quello della prova principe, ma con un dislivello positivo di soli 1100 metri.
Dopo un tratto iniziale di forte appeal, fatto di creste aeree e tecnici single track, la sorella minore della Livigno SkyMarathon imboccherà il sentiero che scende lungo la Val Saliente sino a raggiungere la magica Val Federia e il cuore di Livigno, sede di partenza e arrivo di entrambe le competizioni. Per maggiori informazioni e iscrizioni: www.livignoskymarathon.it
Aperte le iscrizioni alla Val Brevettola Skyrace
Qualcuno l’ha definita come una delle gare più dure del nord del Piemonte. Altri hanno semplicemente sottolineato quanto questa skyrace riesca a cancellare la percezione della fatica, portando ad immergersi in un ambiente naturale puro, selvaggio, inaspettato. Lunedì 15 aprile aprono le iscrizioni alla terza edizione di Val Brevettola Skyrace. L’evento, in programma il 28 luglio a Montescheno (VB), sarà nuovamente campionato Italiano di skyrunning CSEN. La gara è alla quarta edizione, ed è nata come iniziativa in memoria di due ragazzi, Manuel e Davide. «Rimane questa la nostra primaria vocazione - spiegano gli organizzatori - Per iscriversi sarà necessario seguire i passaggi guidati sul sito www.valbrevettolaskyrace.it. In alternativa, ci si potrà iscrivere su modulo cartaceo presso i tre punti iscrizione predisposti: la palestra Sport + di Villadossola, il bar Miravalle di Montescheno, Casa don Gianni a Domodossola». Novità di spicco, quest’anno, sarà l’arrivo di Montura come sponsor tecnico. «Con trenta euro (costo di iscrizione), ogni atleta riceverà, oltre al buono pasto, prodotti locali e alcune piccole sorprese, un gilet Montura che, per la nostra iniziativa, è stato personalizzato».
A disposizione ci saranno soltanto 220 pettorali, con la possibilità di iscriversi (ad esaurimento posti) fino al 27 luglio, giorno precedente la manifestazione. Una scelta che, secondo gli organizzatori, è dovuta alla costante ricerca di qualità a scapito della quantità. «Perché cerchiamo di mantenere contenuto il numero degli iscritti? Il nostro obiettivo primario è quello di regalare un’esperienza unica ad ogni runner e, per farlo, lavoriamo un intero anno mirando alla cura di ogni dettaglio. Chi corre qui sa di trovare un percorso curato metro per metro, un pacco gara che vale più del costo d’iscrizione, un pasto completo preparato da cuochi professionisti e dai loro allievi. Per mantenere la qualità a questi livelli, scegliamo di limitare i numeri».