Il debutto della Brooks Valsusa Trail
Domenica 10 novembre, organizzata da Gabriele Abate
Quando la passione per la corsa non ha confini non è sufficiente allenarsi, gareggiare, vincere, indossare la maglia azzurra, per Gabriele Abate alfiere del Brooks Team Italia serviva ancora un’altra avventura. Questa volta da organizzatore. Così l’appuntamento è per domenica 10 novembre quando si svolgerà la prima edizione del Brooks Valsusa Trail, una manifestazione che ha come obbiettivo la riscoperta dei sentieri e delle mulattiere che circondano la Sacra di San Michele.
Due anelli da 8 e 23 km dove poter camminare, correre o pedalare, percorrendo l’Antica Mulattiera che porta alla Sacra di San Michele, attraversando le borgate di Basinatto, Pian Pumè, Bennale, Folatone e Mura sul Sentiero dei Franchi, per poi ridiscendere verso l’abitato di Chiusa San Michele percorrendo i sentieri di Sacra Natura e Via Francigena. Lo start alle ore 9.
Mont Blanc Marathon, oltre ventimila le richieste
Numeri da capogiro per l’evento mondiale
A fronte di 4.400 posti disponibili per le cinque prove in programma, Vertical, 10 km, Cross, Marathon e 80 km, il Club des Sports de Chamonix ha reso noto che sono state 20.235 le richieste d’iscrizione provenienti da tutto il mondo.
NUMERI DA CAPOGIRO - I 2.000 pettorali della Marathon e i 1.500 del Cross sono andati esauriti immediatamente e ad oggi ne rimangono ancora pochissimi per le altre tre prove. La più gettonata, ovviamente la Marathon che sarà prova unica del Campionato del Mondo di Skyrunning targato ISF. Il numero di richieste pervenute potrebbe essere un record nell’ambito della corsa outdoor, un dato che incomicia a proiettare la disciplina in questione tra gli sport che contano, almeno in Francia anche se da indiscrezioni quello che sembra essere il dato più eclatante è il numero di nazioni prersenti.
LA GARA SI TRASFORMA - Da grande evento francese, la Mont Blanc Marathon entra quindi in una nuova fase, ovvero quella di una gara a tutti gli effetti internazionale. Con le World Series di quest’anno avevano calcato la balconata sud di Chamonix già molti dei miglirori interpreti della disciplina ma quello che si prospetta per il prossimo anno con il mondiale ha qualcosa dell’incredibile.
Corsa in montagna: preview della stagione 2014
In Italia i Mondiali
Il Campionato Italiano Assoluto diviso in due e non più tre prove (una di salita e discesa, l’altra di sola salita) e l’accorpamento del Campionato giovanile con una prova di quello Assoluto. Ecco le principali novità del calendario 2014 della Corsa in Montagna. Con due importanti appuntamenti in Italia: il 28/29 giugno Arco (Tn) ospiterà la WMRA Youth Cup, dedicata agli under 18; il 13/14 settembre a Casette di Massa ci sarà il Mondiale, originariamente previsto in Africa. Altro appuntamento da segnare in agenda quello del 12 luglio a Gap, in Francia, per gli Europei.
Zinca super alla Gorbeia Suzien
Vittoria su Malek, Castanyer e Heras
Non finisce la serie positiva di Ionut Zinca. L'atleta della Valetudo Skyrace nello scorso fine settimana si è preso la soddisfazione di battere atleti del calibro di Tofol Castanyer, Miguel Heras e Zaid Ait Malek. L'appuntamento era nel Paese Basco, per la Gorbeia Suzien. Zinca ha chiuso i 28 km e 1750 m D+ in 2h20' battendo nell'ordine Javier Creso (9 minuti di distanza), Zaid Ait Malek, Tofol Castanyer e Miguel Heras. Grandi nomi anche nella gara femminile dove Leire Aguirrezabala (3h03') ha battuto Elena Loyo e Nuria Picas.
Berlingheri e Brizio campioni italiani Ultra
Il team Valetudo festeggia con due titoli
Con il Tartufo Trail di oggi si è concluso anche il Campionato Italiano Skyrunning ULTRA 2013. Prova inedita su un nuovo percorso di 66 km e 3.500 metri di dislivello positivo con partenza e arrivo a Calestano (PR). Il campionato italiano prevedeva altre due prove, il Trail Oasi Zegna e la Royal Ultra SkyMaraton e per la classifica finale sono stati conteggiati i migliori due piazzamenti di ciascun atleta con l’usuale abbuono del 20% per la finale.
LA GARA MASCHILE - La prova odierna ha visto la vittoria del bergamasco Clemente Berlingheri (Valetudo Skyrunning) che con il tempo finale di 6:19'01" si è imposto sui compagni di team Maurizio Fenaroli e Claudio Garnier. Alla luce di questi risultati, nello stesso ordine è stato quindi deciso anche il Campionato Italiano Skyrunning. Tre atleti Valetudo sui gradini più alti del podio. Berlingheri nell'intervista post gara ha dichiarato che ha preso la decisione di partecipare alla finale solo mercoledì e che la gara è stata molto dura. Consapevole del fatto che il secondo posto non gli sarebbe bastato per il titolo ha attaccato dal quarantesimo km e nessuno è riuscito a resistere al suo ritmo.
QUI l’intervista a Clemente Berlingheri
LA GARA FEMMINILE - Tra le donne, vittoria di Emanuela Brizio Brizio ha chiuso sotto la pioggia con il tempo di 07h26'33'' andando così a conquistare anche il titolo di Campionessa Italiana Ultra.
TOP UOMINI 66 KM
1. Clemente Berlingheri (Valetudo) 6:19'01"
2. Maurizio Fenaroli (Valetudo) 6:36'39"
3. Claudio Garnier (Valetudo) 6:47'14"
TOP DONNE 66 KM
1. Emanuela Brizio (Valetudo) 7h26ì33''
Cavalletti e Righetti vincono il Trail dei Fieschi
Penultima prova del circuito dei monti liguri
Si è svolta oggi a Savignone (SV) la quarta edizione del Trail dei Fieschi, penultima tappa stagionale del Circuito Trail dei Monti Liguri 2013.
Sui 19 km del percorso ha avuto la meglio Davide Cavalletti (Podistica Peralto) con il tempo finale di 1h40’55’’. Alle sue spalle, Paolo Bert (Team La Sportiva) con 1’40’’ di distacco e Giovanni Maiello /Acqui Runners) con 3’46’’.
Tra le donne, vittoria di Luana Righetti (Parco Alpi Apuane) in 2h05’25’’ con un vantaggio di 13’ su Lidia Rebora (Trionfo Ligure) e di 32’ su Alessia Garbarino (Sisport).
IL CIRCUITO - Il Circuito Trail dei Monti Liguri vede al comando della classifica maschile Andrea Rebeschi davanti a Paolo Piano (Santolcese) e Stefano Viviano (Ovadese Trail Team). Tra le donne, conduce Elena Calcagno davanti a Paula Lucia Lopardo (Ergus Trail Team) e Vera Mazzarello (Ovadese Trail Team).
TOP UOMINI
1. CAVALLETTI DAVIDE (PODISTICA PERALTO) 01:40:55
2. BERT PAOLO (TEAM LA SPORTIVA) 01:42:35
3. MAIELLO GIOVANNI (ACQUI RUNNERS) 01:44:41
4. REBESCHI ANDREA 01:55:07
5. CIRAVEGNA ERNESTO (TEAM SALOMON AGISKO) 01:55:12
6. MOLINARI MARCO 01:58:58
7. FUMAGALLI LORENZO (ATL. ARCI FAVARO) 01:59:34
8. MONTE MASSIMO (DUE PERLE RAPALLO) 02:00:02
9. NICCOLAI DAVIDE (MARATONETI GENOVESI) 02:00:57
10. VASSALLO EMILIANO (CAMBIASO RISSO) 02:01:14
TOP DONNE
1. RIGHETTI LUANA (GP PARCO ALPI APUANE) 02:05:25
2. REBORA LIDIA (S.S. TRIONFO LIGURE) 02:18:55
3. GARBARINO ALESSIA (SISPORT ) 02:38:02
4. SAMMARTANO ELISA 02:38:03
5. SAMMARTANO TATIANA 02:38:04
Kilian inedito, per la prima volta ultratrailer
Contro i farmaci, si e’ goduto la gara in 30 ore
Kilian Jornet non ha tardato molto a rendicontare la sua Diagonale des Feus che l’ha visto arrviare al traguardo con la sua compagna Emelie Forsberg in ventesima posizione finale a 8h31’ di distanza dal vincitore Francois D’Haene. Per farlo, come di consueto quando si tratta di notizie di rilievo, ha utilizzato il suo blog personale. Da quanto scrive ne esce sicuramente Kilian Jornet inedito che forse per la prima volta in vita sua ha assaporato tutti i piaceri dell’essere ultratrailer, non solo l’agonismo e le vittorie.
L’ASFALTO - Kilian ritorna sul discorso dei 50 km d’asfalto presenti alla UROC e imputa a questi, unitamente al fatto che non è abituato a correre su quel superficie, la causa principale del suo infortunio alla Réunion. Kilian dice di avere accusato un problema al tensore della fascia lata, un muscolo in prossimità dell’anca. Secondo lo stesso Kilian è infatti stata la mancanza d’abitudine a correre su superfici dure e piatte la causa principale dell’infiammazione. Il catalano ha incominciato ad accusare il dolore dopo soli 14 km di gara e ha stretto i denti per continuare riscontrando le difficoltà maggiori in discesa. Ammette che non è stato saggio continuare ma ironizza sul nome stesso della gara, ovvero La Diagonale dei Folli.
PER LA PRIMA VOLTA ULTRATRAILER - Kilian ammette che dopo aver rinunciato a competere seriamente ha avuto la possibilità di ammirare con più tranquillità gli innumerevoli panorami offerti dalla Réunion di cui è entusiasta. In sostanza, dice di aver letteralmente amato stare per 30 ore sul percorso e che per la prima volta in sei anni di ultratrail ha utilizzato la vasellina per gli sfregamenti. Durante la gara ha dormito quattro volte per dieci minuti, anche sdraiato sull’erba. E dice che sono tempi sufficienti per ritrovare le energie.
CONTRO I FARMACI – Kilian scrive che non ama i medicinali e che può contare sulle dita di una mano quante volte in vita sua ha usato la semplice aspirina. Ed è per questo motivo che nonostante il problema non ha usato antidolorifici, un falso rimedio che secondo lui nasconderebbe solo il dolore mentre poterlo sentire è fondamentale per capire se si sta facendo bene o male.
EMELIE – In piena coerenza con quanto successo nell’ultimo anno, Kilian non ha commentato il fatto di aver corso con la sua compagna Emelie Forsberg. E’ ormai chiaro che le questioni strettamente private e intime per Kilian vanno tutelate con il massimo riserbo, proprio come è suo stile.
IL RECUPERO - Kilian dice anche che si tratta del suo primo infortuinio sportivo e che adesso ha bisogno di riposo prima di affrontare la stagione sciistica. La sua vera sfida, adesso, sarà quella di riuscire a stare fermo per almeno tre settimane.
QUI il contrubuto originale di Kilian Jornet
Valtellina Wine Trail, non solo corsa
Ricco pacco gara per la prima edizione
E dopo la gara… si mangia. Potrebbe essere questo il motto della prima Valtellina Wine Trail. Almeno a giudicare dal ricco pacco gara… Una corsa, un trail, che il prossimo 24 novembre sarà incentrata sulla promozione delle eccellenze turistiche ed enogastromiche del territorio sondriese. Il pacco conterrà: una bottiglia di vino Rosso di Valtellina DOCG ‘Insieme’, un pezzo di formaggio valtellinese, una confezione di bresaola valtellinese, una scatola di pizzoccheri, mela della Valtellina, integratore FitLine, marmellatina Vis.
LAUTO PRANZO - Con l'iscrizione si avrà diritto anche al buono pasto che attende tutti gli atleti in zona arrivo, nel centro storico di Sondrio: un pranzo tipico a base di pizzoccheri e chiscioi cucinati al momento, bresaola e, ovviamente, vino doc della Valtellina. Già superata intanto quota duecento iscritti: a loro così come a tutti coloro che hanno ancora ampio spazio per completare la propria iscrizione - tutte le informazioni su www.valtellinawinetrail.com -, non verrà fatto mancare neppure un gadget tecnico. Doppio e di notevole valore in questo caso, con le calze tecniche personalizzate Compressport.
RITORNO IN TRENO - E poi il biglietto per il trasferimento in treno da Sondrio (zona arrivo) a Chiuro o Tirano, ovvero alle zone di partenza del trail corto e del trail lungo. A tutti i concorrenti è garantito il cronometraggio con chip, grazie all'accordo con Sdam, così come tutti gli arrivati si troveranno al collo un premio finisher che verrà svelato in seguito. Tanti e ulteriori i motivi per non mancare allora al Valtellina Wine Trail. Il primo rimane però la suggestione di correre o camminare lungo percorso che nel suo sviluppo abbraccia non solo idealmente tutta la filiera che dalle viti porta sino alle bottiglie più pregiate del vino valtellinese. Un percorso che nelle sue due varianti - lunga e corta, 44 e 20 Km - ha ormai trovato la sua tracciatura definitiva. Tutti i dettagli sono ormai disponibili sul sito della manifestazione e saranno poi oggetto di successiva presentazione. Intanto fari puntati su valtellinawinetrail.com, per non perdere nessuna delle ulteriori novità che vi attendono.
Fully, Zemmer sale in 30.54
Dopo la finale di Limone, ennesima prestazione per l'italiano
Non ha battuto il suo stesso record di 30'26'' ma con il tempo finale di 30'54'' l'italiano Urban Zemmer si conferma il miglior specialista al mondo e non lascia spazio agli avversari. Luhas Von Känel è secondo a 1'41'' e Emmanuel Vaudan terzo a 1'44''. Conferma per Marco Moletto che conquista la quarta piazza e ottima prestazione di Denis Trento e Nadir Maguet rispettivamente quarto e undicesimo.
Tra le donne vittorie di Christel Dewalle che anche lei con il tempo finale di 37'17'' non migliora il suo primato ma che crea il vuoto con le avversarie. Viktoria Kreuzer è seconda a oltre 3' e una grandissima Corine Favre conquista l'ennesimo podio prestigioso della sua lunga carriera.
TOP UOMINI
1. Zemmer Urban (ITA) 30:54.893
2. Von Känel Lukas (SUI) 32:35.896
3. Vaudan Emmanuel (SUI) 32:38.112
4. Moletto marco (ITA) 32:49.951
5. Chauvet Pierre (FRA) 33:08.494
6. Trento Denis (ITA) 33:19.056
7. Steindl Andréas (SUI) 33:33.380
8. Bonnet Rémi (SUI) 33:42.619
9. Sevennec Alexis (SUI) 33:43.005
10. Miclo Olivier (FRA) 33:43.312
11. Maguet Nadir Torgnon (ITA) 33:44.600
TOP DONNE
1. Dewalle Christel (FRA) 37:17.308
2. Kreuzer Viktoria (SUI) 40:38.003
3. Favre Corinne (FRA) 42:49.321
4. Miravalle Raffaella (ITA) 43:47.195
5. Porret Arlette (SUI) 43:52.462
Hugenschmidt e Canetta vincono il Lago d ’ Orta
Primo successo in carriera per il tedesco
Il tedesco Stephan Hugenschmidt, è il vincitore dell’Ultra trail del lago d’Orta di 80 km. Con il tempo finale di 8h46’40’’ ha preceduto Stefano Triconi e Giuliano Cavallo. Dopo 21 km di gara conduceva la classifica provvisoria Giuliano Cavallo con un vantaggio di pochi secondi su Stephan Hugenschmidt e Alexander Rabensteiner. A 15 km dalla conclusione, lo stesso Hugenschmidt si portava definitivamente al comando con un vantaggio di 11' su Cavallo e 17'su Stefano Trisconi.
LA SFIDA FEMMINILE - Ricca di colpi di scena la prova femminile: ritiratasi Scilla Tonetti per una caduta che le ha provocato un taglio al ginocchio - niente di grave per fortuna - la gara è vissuta sul lungo assolo della svizzera Andrea Huser, che, chiudendo con il tempo di 10h46'52", ha distanziato un'atleta di livello internazionale come Simona Morbelli di quasi un'ora. La Huser tra l'altro è stata vittima di una caduta che le ha causato la rottura del quinto dito della mano destra, ma questo, come detto, non le ha impedito di vincere. Al terzo posto si è piazzata la lombarda Marta Poretti, staccata di circa un'ora dalla Morbelli.
LA 53 KM - Sulla distanza dei 53 km, la vittoria è invece andata a Filippo Canetta che con il tempo finale di 5h39’46’’ ha preceduto Daniele Fornoni (vittima di un errore di percorso) e Michael Dola. In campo femminile la vittoria è andata come da pronostico a Giuliana Arrigoni, 7h11'05" il suo tempo, davanti Carmela Vergura (7h17'27") e a Miranda Kvist.
TOP UOMINI 80 KM
1. STEPHAN HUGENSCHMIDT 8:46:40
2. TRISCONI STEFANO 09:11:10
3. CAVALLO GIULIANO 09:19:52
4. RABENSTEINER ALEXANDER 09:24:36
5. RONCORONI MATTIA 09:30:03
6. ORNATI GIULIO 09:31:14
7. VALSESIA NICO 09:33:41
8. WILLMAN HENRIK 09:53:36
9. FERRAZZA MIRCO 10:32:00
10. LUCA GUERINI 10.50.16
TOP DONNE 80 KM
1. HUSER ANDREA 10.46.52
2. MORBELLI SIMONA 11.45.02
3. PORETTI MARTA 12.45.10
4. SCHUHAJ ANTJE 13.00.24
5. KOROLYATINA NADEZDA 13.26.46
TOP UOMINI 53 KM
1. CANETTA FILIPPO 05:39:46
2. FORNONI DANIELE 05:40:57
3. DOLA MICHAEL 05:41:57
4. FANTOLI MICHELE 05:57:29
5. BETHAZ MARCO 06:03:51
6. FAVERIO RICCARDO 06:05:47
7. CHIARINI CLAUDIO 06:07:24
8. POMPOLI FRANCESCO 06:08:16
9. THORSELL PETER 06:14:57
10. CALDARA GUIDO 06:25:04
TOP DONNE 53 KM
1. ARRIGONI GIULIANA 7.11.05
2. VERGURA CARMELA 7.17.27
3. KVIST MIRANDA 7.22.07
4. GIZZY NOEMI 7.48.00
5. MURARO KARIN PAOLA 7.54.03
Grand Raid, il triplete della Mauclair
Seconda la Forsberg. Il podio maschile completato da Thevenin e Blanc
Questa mattina alle 3:45 si è definitivamente decisa anche la battaglia per la vittoria femminile del Gran Raid de la Réunion. Non proprio battaglia in verità, perché Nathalie Mauclair (28h45'32''), che completa un fantastico triplete dopo la vittoria ai Mondiali IAU in Galles e alla TDS, è arrivata con quasi tre ore di anticipo su Emelie Forsberg (31h29'05''), alla sua prima 100 miglia e transitata al traguardo insieme a Kilian. Terzo posto per Christine Bernard (34h19'40'').
PODIO MASCHILE - Dopo l'arrivo in solitaria di Francois D'Haene (22h58'), si è completato il podio naschile; secondo Freddy Thevenin (25h40'16'') e terzo Pascal Blanc (25h47'18''). Al quarto posto, pari merito, lo specialista Antoine Guillon e David Pasquio (25h58').
Diagonale, dominio assoluto di D’Haene
Il francese senza rivali alla Réunion
Come ogni anno la Diagonale des Fous, la mitica 100 miglia sull’isola francese della Réunion che è giunta alla sua ventunesima edizione, non ha risparmiato colpi di scena. Lo scorso anno, tra gli altri, si erano ritirati Iker Karrera e Michel Lanne e quest’anno è toccato niente meno che a Kilian Jornet. Un problema fisico non meglio precisato, possibile al ginocchio anche se in alcune foto il campione catalano si faceva controllare la caviglia. In realtà non è stato un vero e proprio ritiro perchè Kilian Jornet ha aspettato ls sua compagna Emelie Forsberg per poi proseguire con lei.
IL DOMINIO DI D’HAENE - Tolti i primi 20 km, di può dire che non c’è più stata gara per il primo posto. Uscito di scena Kilian Jornet, Francois D’Haene ha inflitto progressivamente distacchi agli avversari che hanno qualcosa di simile all’essere imbarazzante. Va bene che si trattava di una 100 miglia e anche di quelle impegnative, ma in una gara di livello con più di duemila iscritti, due ore e quaranta sono tante. E’ stata comunque una grande vittoria quella di Francois D'Haene che dopo l’UTMB 2012 conquista un’altra gara di assoluto prestigio nel panorama internazionale, oltretutto la sua prima 100 miglia.
LA CRONACA - A Piton Sec, dopo soli 24 km, Francois D’Haene ha preso il comando della corsa e ha progressivamente incrementato il suo vantaggio fino all’arrivo. A Roche Plate, il suo vantaggio è già di oltre un’ora sui diretti inseguitori, i francesi Pascal Blanc, Freddy Thevenin e Didier Mussard e Antoine Guillon mentre Kilan Jornet transita con oltre 2h di ritardo. A Maido tête dure, dopo 111 km, Kilian Jornet rallenta dichiarsando di voler aspettare la compagna Emelie Forsberg. A Chemin Ratineau, dopo 135 km di gara, D’Haene incrementa ancora il suo vantaggio portandosi a 1h58’ su Pascal Blanc e 2h07’ su Freddy Thevenin. A Possession école, dopo 143 km, D’Haene porta il suo vantaggio a 2h13’ su Pascal Blanc e 2h17’ su Freddy Thevenin e Antoine Guillon sale in quarta posizione con David Pasquio a tre ore dal leader. Fracois D’Haene chide la Diagonale des Fous con il tempo finale di 22h58’00’’
E’ stata comunque una grande vittoria quella di Francois D'Haene che dopo l’UTMB 2012 conquista un’altra gara di assoluto prestigio nel panorama internazionale, oltretutto la sua prima 100 miglia.
TOP UOMINI
1. D'HAENE François 22h58.00
2. THEVENIN Freddy 25h40.16
3. BLANC Pascal 25h47.18
4. GUILLON Antoine 25h58.44
5. PASQUIO David 25h58.44
6. GIRONDEL Benoit 26h25.32
7. CAMUS Sebastien 26h41.17
8. COUCHAUD Sylvain 27h21.15
9. DARMAILLACQ Nicolas 27h21.18
10. BUFFARD Sébastien 28h05.45