Confermato il Memorial Leonardo Follis

Mercoledi' sera a Gressoney

Confermato il Memorial Leonardo Follis di Gressoney Saint Jean di mercoledì 14 gennaio e sul suo percorso originale che è ben innevato anche nella parte bassa grazie alla neve artificiale. Quasi 700 metri di dislivello positivo lungo la pista blu del Weissmatten, nel comprensorio della Monterosa Ski. Partenza in linea alle ore 19.30 e arrivo in cima alla seggiovia del Weissmatten dove, per l’occasione, sarà aperto il nuovo bar 'Casa Capriata'. Iscrizioni sul sito tourskialp.it. Il ritiro del pacco gara e del pettorale sarà effettuato dalle ore 17 nella zona del piazzale del Weissmatten.


La Pitturina Ski Race cambia data

La gara posticipata al 1 marzo

La Pitturina Ski Race cambia data. La decisione è stata presa in queste ore. «Purtroppo - ha detto Michele Festini Purlan, presidente dello Spiquy Team - abbiamo aspettato invano che le ultime previsioni meteo ci potessero dare qualche indicazione più rassicurante, ma nei prossimi giorni è pressoché  impossibile che sulle nostre montagne nevichi. E’ da qualche tempo che stiamo pensando a una soluzione alternativa all’annullamento della gara visto che la stagione è stata avara di neve. Il calendario federale non permette grossi spostamenti senza andare a sovrapporsi a qualche altra gara. Abbiamo valutato attentamente ogni possibile alternativa, ma l’unica data possibile è quella del 1 marzo. Purtroppo in quel weekend ci sarà la prova di Coppa del Mondo in Val Martello e la Ski-Alp Val Rendena, abbiamo già avvisato i rispettivi comitati organizzatori scusandoci dell’intromissione».
Per quanto riguarda il programma dei giorni precedenti al via della gara tutto è rinviato agli ultimi giorni di febbraio.


Coppa del Mondo ISMF, Kilian primo nel Vertical

Nella gara femminile terzo successo di Laetitia Roux

Ultima giornata di Coppa del Mondo a Put St.Vicent dedicata al vertical. Questa volta è Kilian a salire sul gradino più alto del podio chiudendo in 25'20", precedendo un sempre più convincente in Anton Palzer 25'36" con terzo lo Werner Marti in 25'53". Ottimo quinto posto per Damiano Lenzi in 26'02", settimo Lorenzo Holzknecht in 26'16, decimo Michele Boscacci in in 26'31"
Nella prova femminile a segno ancora una volta Laetitia Roux in 30'26" davanti alla svizzera Victoria Kreuzer in 30'44" e alla connazionale Axelle Mollaret in 31'33" (prima Espoir); grande prestazione di Katia Tomatis, quinta in 32'02".


Coppa del Mondo, grande debutto di Katia Tomatis

Quinto posto anche per Damiano Lenzi

Nel giorno del vertical di Coppa del Mondo in casa azzurra si festeggia soprattutto il quinto posto di Katia Tomatis: la cuneese, fresca vincitrice del titolo italiano di specialità, si era guadagnata la convocazione in azzurro proprio dopo quel successo. E al debutto ha firmato un grande risultato, chiudendo quinta a 1'36" da Laetitia Roux. Prima di lei solo la svizzera Victoria Kreuzer, l'Espoir francese Axelle Mollaret e la spagnola Claudia Galicia Cotrina. Alle sue spalle completano la top ten altre due Espoir la svizzera Jennifer Fiehcter e Marta Garcia Farres, quindi Emelie Forsberg e altre due spagnole Nahia Quincoces Altuna e Marta Riba Carlos. Le altre azzurre: tredicesima Martina Valmassoi, diciannovesima Elena Nicolini.

GARA MASCHILE - Vince Kilian, davanti a Palzer distanziato di soli cinque secondi. Terzo lo svizzero Marti, quindi l'altro catalano Pinsach Rubirola e il primo azzurro, Damiano Lenzi quinto a 32". Completano la top ten il francese Gachet, Lorenzo Holzknecht è settimo a 46", seguito dal secondo Espoir Oriol Cardona Coll, lo svizzero Martin Anthamatten, con decimo Michele Boscacci a 1'01".  Dodicesimo Robert Antonioli, diciottesimo Manfred Reichegger, ventiquattresimo Pietro Lanfranchi, trentaduesimo Davide Galizzi, trentatreesimo Matteo Eydallin.
 

 


Skialpdeiparchi, Colaianni vince sulle nevi di casa

Nella gara femminile della Ski Alp dell'Orso a segno Giovanna Galeota

Seconda tappa dello Skialpdeiparchi, la prima diurna valida per il 'La Sportiva classic Trophy' con la 'Ski Alp dell'Orso', organizzata dalla ASD Pescasseroli, per la prima volta all’interno del Parco Nazionale di Abruzzo, Lazio e Molise. E la prima volta successo di Carlo Colaianni (Team Bogn da Nia – La Sportiva) sulle nevi di casa. Il diciassettenne di San Felice D’Ocre ha vinto meritatamente chiudendo i sette km di tracciato (con un dislivello positivo di 700 metri) in 39'02" precedendo i 'veterani' appenninici Raffaele Adiutori (Sci Club Gran Sasso Piana di Navelli) e Armando Coccia (sci Club Gran Sasso) che hanno chiuso rispettivamente in 40'30" e 41'56". In campo femminile nuova affermazione di Giovanna Galeota in 1h04', che precede Francesca Ciaccia e Sara Marini chiudendo. Prossimi appuntamenti del circuito in settimana con due notturne del Trofeo Skitrab rispettivamente a Campo Felice (Ski Raid Delle Rocche) ed Ovindoli (Monte Magnola Night Sprint) il 15 e il 17 gennaio.


Trail Blanc a Ricard ma tante soddisfazioni azzurre

Vittoria di Chevrier nella corta, nono Ruzza, seconda Yulia Baykova

Questo pazzo inverno ha reso diverso anche il Trail Blanc di Serre Chevalier, una delle gare più importanti su neve. La manifestazione francese, infatti, si è corsa su un tracciato da 24 km (invece di 30) più simile a una campestre a causa del ghiaccio che ha reso impraticabile il percorso originale. La vittoria è andata a Stéphane Ricard (campione del mondo di racchette da neve) su Mika Pasero e Matthieu Brignon. 1h3926 il tempo del vincitore, solo quarto il favorito della vigilia, Ludovic Pommeret. Buona prestazione del primo italiano, Stefano Ruzza (1h52.16), che ha chiuso in nona posizione. Tra le donne bel secondo posto di Yulia Baykova (2h06.54) battuta solo dalla tedesca Romy Mey (2h04.08) e davanti alla favorita Maud Gobert (2h11.48). Soddisfazioni azzurre dalla Guisanette, la gara corta di 11 km (ieri di 10), vinta dal campione della corsa in montagna Xavier Chevrier in 38.35. 


La 'domenica bestiale' di Robert Antonioli

Primo nella sprint davanti a Palzer e Rottmoser

Ci credeva dopo il titolo italiano, voleva la vittoria in Coppa del Mondo nello sprint. Detto, fatto: Robert Antonioli sul gradino più alto del podio a Puy St.Vicent. Non c'è stata volata finale, ma alla fine era stremato: «Sono davvero molto soddisfatto: avevo sempre piazzamenti in questa specialità e puntavo al successo. Certo non è stato facile, il livello è altissimo, ma questo format di gara mi piace e si addice alle mie caratteristiche, visto che sono molto veloce nei cambi. Rottomoser è un 'mostro' in partenza, ma sono riuscito a recuperare prima delle inversioni: ha preso una scia diversa dalla sua, perché mi sembrava un po' al gancio. E forse anche Palzer lo aveva capito, visto che mi ha seguito. Ha sbagliato, un pizzico di fortuna non guasta, ma forse ce la potevano giocare lo stesso senza il suo errore. Dopo c'è stato un po' di 'tappo' al cambio, sono riuscito a scappare via per primo, poi la discesa a tutta sino al traguardo». Primo Antonioli, secondo Palzer, terzo Rottmoser.
 


La Skialp Race Ahrntal va a Denis Trento

Nella gara femminile ennesimo successo di Francesca Martinelli

Condizioni in parte proibitive quelle che hanno accompagnato gli atleti nella settima edizione dello Skialp Race Ahrntal in Valle Aurina. Il bollettino meteo redatto dall'ufficio idrografico della Provincia Autonoma di Bolzano prevedeva nevicate oltre i 1.000 metri di quota e forte vento nella parte alta del percorso. E così è stato. Ecco perché il direttore di gara Thomas Scalisi ha optato per cancellare la parte alta del tracciato, evitando problemi legati alla scarsa visibilità e al vento forte da nord. Per quanto riguarda il punto di cronometraggio finale, il tempo di gara e la classifica si riferiscono all'ultimo punto di cambio prima di scendere a valle. L'ultima discesa è stata neutralizzata causa scarso innevamento, mentre il controllo materiali è stato effettuato presso il traguardo a valle.

SENIOR MASCHILE - La partenza 'sci ai piedi', decisa all'ultimo istante dalla giuria di gara diretta dallo spagnolo Jordi Canals e dal giudice FISI Fabrizio Polla, ha caratterizzato l'inizio gara che ha portato in quota i 177 concorrenti iscritti alla gara. Il percorso di gara, alternativo a quello classico visto negli scorsi anni, prevedeva ben undici cambi di assetto con un alternarsi rapido di salite, discese e sezioni da percorrere a piedi, tant'è che l'inizio gara è stato abbastanza lento in termini di velocità. Infatti, gli atleti sono partiti con la consapevolezza di dover percorrere 14 km e 1.650 metri di dislivello. A gara inoltrata poi l'accorciamento del percorso da parte della direzione di gara. Denis Trento, atleta del CS Esercito, ha preso in mano le redini della gara verso metà del percorso, guadagnando un certo distacco in discesa e aumentando l'andatura nelle seguenti salite, raggiungendo per primo il traguardo dopo 1h19'45''. Nè il suo diretto avversario Tadei Pivk, ne l'austriaco Armin Neurauter sono riusciti ad insidiare la vittoria, piazzandosi rispettivamente secondo e terzo con distacchi pari a 1'16'' e 2'11''. Ai piedi del podio si sono piazzati Davide Pierantoni del CAI Schio al quarto posto, Roberto De Simone come migliore atleta altoatesino nei top10, è arrivato quinto.

GARA FEMMINILE - Gara in solitaria invece per la pluricampionessa del mondo e d'Europa, Francesca Martinelli che conquista il suo ennesimo titolo, il terzo per la precisione in Valle Aurina dopo il 2012 e il 2014, facendo valere la grande esperienza e la maturità fisica nei confronti delle sue avversarie. Seguono a debito distacco Laura Besseghini a 1'18'' e terza Corinna Ghirardi a 2'53''. Migliore altoatesina è l'ex mondiale di biathlon slovacca, trapiantata in Alto Adige, Tatiana Kutliková a 4'21'' e Birgit Stuffer a 4'50''.

LE ALTRE CATEGORIE - Tra le junior femminili, successo di Laura Corazza su Elisa Dei Cas e Giulia Pederzolli, mentre tra le cadette Giorgia Felicetti s'impone su Melanie Ploner, badiota che corre per il Brenta Team, e Debora Paoli. Dominio assoluto di Monica Sartogo tra le Master davanti a Giuliana Cunaccia.
In campo maschile, tra i cadetti vince Michele Carelli, davanti a Sebastien Guichardaz e Fabien Guichardaz. Marco Testino è primo invece tra gli junior, seguito da David Frena e Fabio Pettinà. William Boffelli porta a casa la vittoria tra gli Espoir, battendo Nicola Pedergnana e Norman Gusmini, mentre Danilo Scola si impone nella categoria Master su Toni Steiner e Martin Elsler.


Robert Antonioli vince la sprint di Puy St Vincent

Tra le junior successo di Giulia Compagnoni

Seconda giornata dell'opening di Coppa del Mondo a Puy St. Vincent e primo successo azzurro. La vittoria è arrivata da Robert Antonioli nella sprint. L'azzurro si è imposto su Palzer, uomo copertina della trasferta francese, e Rottmoser. Tra le donne successo senza sorprese della 'solita' Laetitia Roux con il quarto posto di Elena Nicolini. Alla finale si era classificata anche Martina Valmassoi. Nella finale femminile Junior doppietta azzurra con il successo di Giulia Compagnoni e il secondo posto di Alba De Silvestro. Tra gli uomini si è imposto il francese Bellabouvier su Nicolò e Pietro Canclini. Penalizzato Magnini che era secondo. A seguire l' approfondimento del nostro inviato Luca Giaccone.


Bell'Italia nella sprint di Coppa del Mondo

La vittoria di Antonioli e quella di Giulia Compagnoni, ma anche tanti podi

Il vento che era previsto per sabato (e non è arrivato) si è presentato domenica in occasione della sprint: così nubi che vanno e vengono, subito inizia a nevicare, poi arriva la nebbia, alla fine il sole quando è tempo di premiazione. Seconda giornata a Puy St.Vincent: c'è la sprint tracciata in quota, giusto all'arrivo della seggiovia. Subito il lancio in pista, prima del tratto con le inversioni per scollinare al cambio pelli. Anche la discesa non 'scherza', tra le gobbe e qualche lastra che affiora prima del rush finale.

GARA MASCHILE - Rottmoser sembrava imprendibile: ha fatto il miglior tempo in qualifica, ha vinto le sue batterie. Lo schema? Partenza a mille con la sua potenza e gestione del vantaggio. Non è andata così in finale: il tedesco è come sempre andato via forte, ma Antonioli è stato in grado di gestire il margine recuperando metri alle inversioni. Rottmoser a destra, Antonioli a sinistra, seguito da Palzer: lì la svolta. Rottomoser, inciampa, prende il passo, Antonioli con Palzer a ruota arrivano primi al cambio. Da quel momento non c'è stata partita: Antonioli in discesa ha messo il turbo in mezzo alla gobbe, Palzer ha conservato il secondo posto, Rottmoser è terzo. Bravo Damiano Lenzi che ha conquistato la finale con una bella semifinale, finendo sesto alla spalle dello svizzero Marti e del francese Blanc. E sul podio anche Nadir Maguet, secondo Espoir. E Kilian? Eliminato nei quarti.

 

PROVA FEMMINILE - Laetitia Roux era la favorita e ce l'ha fatta anche se in finale è partita malissimo: la francese non ha perso la calma, ha ripreso e superato le avversarie sino a spuntare per prima sulla discesa finale. Piazza d'onore per la connazionale Valentine Fabre, terza la spagnola Galicia Cotrina che vinto la volata con Elena Nicolini. Quinta Axelle Mollaret che si conferma la migliore Espoir, sesta Martina Valmassoi che solo sabato non era al via per la febbre.

JUNIOR - Doppio derby Italia-Francia in finale. Le azzurre vincono alla grande la loro sfida: in due contro quattro, ma non concedono molto. Prima ancora una volta Giulia Compagnoni, davanti ad Alba De Silvestro. Terza Adèle Milloz. Gli azzurri devono, invece, cedere il passo a Simon Bellabouvier; sul podio ci sono Nicolò e Pietro Canclini, dopo la penalizzazione di Davide Magnini, secondo al traguardo, con i giudici ISMF che vedono una irregolarità al cambio.
 


Una gara individuale molto impegnativa

Conferme e sorprese dalla prima gara di Coppa del Mondo

Va in archivio la prima individuale di Coppa del Mondo. Una gara che era un po' un'incognita per i pochi riferimenti che quasi tutti gli atleti avevano, con poche prove 'lunghe' nelle gambe e qualche allenamento in meno viste le condizioni di innevamento (e i conseguenti rinvii delle gare) sull'arco alpino in questa prima parte d'inverno. Un percorso nervoso, di circa 1600 metri di dislivello, fatto di cinque salite mai troppo lunghe, ma impegnative, un tratto a piedi e discese con neve dura e gobbosa che ha messo a dura prova i materiali, tanto che non sono mancate le rotture.

 


FENOMENO PALZER, L'ERRORE DI KILIAN -
Il tedesco è stato la sorpresa di giornata. Kilian ha sbagliato nell'ultima discesa (infilandosi, invece, nel canalone della penultima discesa, visto che erano vicine tra loro, anche perché non aveva fatto ricognizione sul percorso, arrivando tardi a Puy St. Vicent), quando era al comando, ma con un margine di appema una trentina di secondi. Palzer era dunque lì a giocarsela: sarebbe stata comunque lotta serrata sino alla fine. Sorpreso e ovviamente soddisfatto all'arrivo ‘Toni’, ma in estate si è allenato con grande attenzione e negli ultimi test aveva dimostrato di essere cresciuto molto. Insomma aveva consapevolezza di poter essere tra i primi e così è stato, sempre tenendo a mente che si tratta di un Espoir.

 

BILANCIO AZZURRO - Lenzi c'è e ha dimostrato di essere già ad alto livello, restando tra i primi per oltre tre quarti gara. «Peccato - spiega il dt azzurro Stefano Bendetti - perché Damiano poteva essere sicuramente da podio. Nel finale ha perso posizioni solo per un problema tecnico. Bene Eydallin: è partito un po' contratto, ma ha tenuto molto bene per tutta la gara. Così come Robert Antonioli. Nella gara femminile ottimo esordio per Katia Tomatis: ha pagato l'inesperienza con qualche penalizzazione nei cambi, ma ha dimostrato di essere pronta. Martina Valmassoi non è partita perché ammalata, mentre Alessandra Cazzanelli ha pagato qualche problema alla schiena e si è ritirata. Siamo comunque soddisfatti di questa prima gara, soprattutto considerando le prestazioni a livello giovanile con sei atleti sul podio». Negli Espoir, infatti dietro al fenomeno Palzer, si sono piazzati Nadir Maguet e Luca Faifer, doppietta azzurra negli junior con il primo e il secondo posto di Giulia Compagnoni e Alba De Silvestro nella gara prova rosa, e di Davide Magnini (che debutta negli Junior con un successo) e Valentino Bacca. Quinto Nicolò Canclini.

 

 

TOP TEN - Dietro a Palzer, due francesi sul podio, Xavier Gachet (in grande forma e tra i più attesi nel vertical di lunedì dopo aver vinto il titolo nazionale) e William Bon Mardion. Tra Eydallin e Antonioli, quinta piazza per lo svizzero Martin Anthamatten, settimo l'altro catalano Marc Pinsach Rubirola, poi il francese Didier Blanc, Lenzi, l'altro atleta di casa Valentin Favre e il nostro Michele Boscacci.
Nella gara femminile sempre e solo Laetitia Roux; questa volta la rivale ce l'ha avuta in casa, con il secondo posto di Axelle Mollaret (prima Espoir), con terzo posto per la svizzera Jennifer Fiechter (altra Espoir) a tenere alta la bandiera rossocrociata vista l'assenza di Maude Mathys (che ha gareggiato, vincendo, il campionato svizzero individuale a Villars-Gryon). Seguono la francese Valentine Fabre, la spagnola Claudia Galicia Cotrina, l'azzurra Katia Tomatis, altre tre spagnole Marta Garcia Farres (terza Espoir), Marta Riba Carlos, Nahia Quincoces Altuna, con decima la nostra Elena Nicolini, anche lei attardata da problemi tecnici.

SPRINT - Domenica è il giorno della sprint: qualifiche dalle ore 9, poi le finali, con premiazioni già in tarda mattinata.      


Coppa del Mondo, Palzer batte Kilian, poi squalificato

Negli junior vittorie di Giulia Compagnoni e Davide Magnini

Prima gara di Coppa del Mondo, con l'individuale a Puy Saint Vincent, in Francia. Non senza qualche sorpresa: nella prova maschile la vittoria è andata al tedesco Anton Palzer che ha battuto Kilian. I due sono partiti subito all'attacco: in avvio con Damiano Lenzi, poi con il francese Sevennec. Al cambio prima dell'ultima salita sono rimasti soli e lì se la sono giocata: al termine la stoccata vincente di 'Toni'. Dopo qualche minuto, però, un altro colpo di scena: Kilian è stato squalificato per un errore di pecorso in discesa. Intanto al secondo posto sale Xavier Gachet e al terzo William Bon Mardion.
Da copione, invece, la gara femminile con il successo di Laetitia Rpux, davanti alla connazionale Axelle Mollaret, con terza la svizzera Jennifer Fiechter.
Le soddisfazioni in casa Italia arrivano dalle categorie Junior con i successi di Giulia Compagnoni e Davide Magnini.

 

 


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