E' tempo di Sellaronda
Venerdi' la gara con partenza da Corvara
La febbre per il Sellaronda inizia a salire, in questi giorni le liste di partenza, che all’apertura delle iscrizioni, hanno registrato il sold out in poche ore, stanno subendo qualche modifica a causa delle normali variazioni all’interno della squadra. Notizia dell’ultima ora è quella che il paese che ospiterà la partenza e l'arrivo per rendere più spettacolare e interessante la competizione ha deciso, in accordo con il comitato organizzatore, di destinare un premio speciale di 1000 euro alla squadra che abbatterà il muro delle tre ore.
Venerdì alle ore 18 sarà Corvara, nel cuore dell’Alta Badia, a dare il via a 1200 sellarondisti, il programma della serata è chiaro, conosciuto: 4 impegnativi passi dolomitici, Campolongo, Pordoi, Sella e Gardena, 42 chilometri di sviluppo e 2700 metri di dislivello positivo.
La partenza non registrerà nessun cambiamento, i sellarondisti inizieranno la loro fatica come vuole la tradizione a “Burjè" vicino alla stazione degli impianti di risalita di Corvara, per affrontare il primo passo, il Campolongo.
La novità più interessante, già annunciata a gennaio, sarà il posizionamento dell’arco d’arrivo all’interno del palaghiaccio di Corvara. Per quanto riguarda il regolamento ufficiale della gara non ci sono stati cambiamenti e anche se le condizioni meteo dovrebbero essere favorevoli e le temperature piuttosto miti, sarà comunque obbligatorio l’abbigliamento da avere nello zaino: giacca termica in primaloft, piumino, o softshell, moffole e pantavento.
Filippo Barazzuol primo a Limone Piemonte
Lara Mustat vince la gara rosa della Winter Vertical Race
Martedì sera è andata in scena la seconda edizione della Winter Vertical Race a Limone Piemonte. Condizioni ideali per la salita da quota 1400 alla Cabanaira: 2 km per 650 metri di dislivello. Vittoria di Filippo Barazzuol in 30’02” che ha preceduto Fabio Cavallo e Marco Testino in 32’07”, quarto Fabrizio Armando, quinto Maurizio Enrici, completano la top ten Gianfranco Lantermino, Giancarlo Parola, Silvio Gastaldi, Erik Pettavino e Gianluca Iavelli. Nella gara rosa a segno Lara Mustat in 44’52” su Emanuela Arnaudo in 46’01” e Martina Chialvo 46’58”, ai piedi Silvia Rivero e Stefania Lanza.
Immagini di Alberto Maiorano (photomaio.it)
Pubblicato da Winter vertical race Limone Piemonte su Mercoledì 16 marzo 2016
Le finali di Coppa del Mondo a Prato Nevoso
Pronta la tre giorni della Mondole' Ski Alp
Tutto pronto per le finali di Coppa del Mondo alla Mondolè Ski Alp. A ventiquattr'ore dalla chiusura delle iscrizioni, oltre agli atleti in gara per la coppa, confermata la presenza anche della nazionale cinese.
La tre giorni di Coppa del Mondo, prenderà il via venerdì 18 marzo 2016 con il vertical, che cambia l’arrivo con partenza alle ore 10,30 sempre da Frabosa Soprana con traguardo sul Monte Moro. Oltre alla seggiovia, l'area del traguardo sarà resa accessibile ai mezzi tecnici ed ai pedoni grazie allo sgombero neve sulla strada di accesso alla Baita delle stelle da Prato Nevoso.
Nella giornata di sabato 19, appuntamento alle ore 9 presso la Conca di Prato Nevoso con le partenze delle gare individual World Cup ed Open con la 64esima edizione della Tre Rifugi.
Domenica 20 marzo, chiusura di manifestazione con la sprint di nuovo nella Conca di Prato Nevoso. Tre appuntamenti di puro spettacolo agonistico immersi in un contesto facilmente accessibile grazie alla vicinanza dei percorsi agli impianti di risalita del Comprensorio Mondolè Ski.
Regione Valle d'Aosta e Vda Trailers in Tribunale
Nel decreto il giudice blocca 4k Alpine Endurance Trail
La ‘battaglia’ tra Regione Valle d'Aosta e Vda Trailers è nelle aule di tribunale. Lunedì mattina nel decreto di fissazione dell’udienza cautelare del Tribunale Ordinario di Torino dopo il ricorso presentato da VdA Trailers, si legge che il giudice Marco Ciccarelli ‘inibisce alla Regione Autonoma Valle d’Aosta e alla Associazione Forte di Bard ogni riferimento al Tor al Tor des Geants nella presentazione, promozione e pubblicizzazione dell’evento 4k Alpine Endurance Trail Valle d’Aosta, inclusi l’utilizzo dell’espressione e del marchio Tor des Geants, inibisce alla Regione Autonoma Valle d’Aosta e alla Associazione Forte di Bard ogni comportamento che possa ostacolare l’organizzazione o lo svolgimento della manifestazione Tor des Geants da parte della ricorrente, quale, in particolare, rendere dichiarazioni dirette a far ritenere che il Tor des Geant 2016 no n si svolgerà, ovvero che è stato o sarà sostituito da altra manifestazione organizzata dalla Regione, ovvero rendere dichiarazioni in merito alla scarsa sicurezza del Tor des Geants e inibisce alla Regione Autonoma Valle d’Aosta e alla Associazione Forte di Bard di dar corso a iscrizioni e raccolta delle relative quote per la manifestazione 4k Alpine Endurance Trail Valle d’Aosta n programma dal 3 al 9 settembre 2016’.
Gli azzurri per le finali di Coppa del Mondo
Boscacci e Antonioli in lotta per la overall
Chiusa la quattro giorni della Pierra Menta, è già tempo per le finali di Coppa del Mondo, in programma da venerdì a domenica a Prato Nevoso con vertical, individual e sprint. Tre giorni di gare che decidono le tre coppe di specialità, ma che saranno fondamentali anche per la overall maschile. Dopo le gare di Areches Michele Boscacci si è portato a 752 punti, mentre Robert Antonioli è arrivato a quota 708 con Kilian Jornet Burgada terzo a 580. Sarà dunque una lotta tra i due azzurri anche perché il catalano sembra intenzionato a non prendere parte alle ultime prove LGC. Nell’individuale guida invece Kilian Jornet Burgada con 380 punti seguito da Michele Boscacci a 320, con Anton Palzer a 240. Nello sprint leader Robert Antonioli con 280 punti che se la dovrà vedere con Anton Palzer a 220 con Iwan Arnold fermo a 185.
Nel vertical ancora primo Kilian con 200 punti tallonato da Rémi Bonnet a 160, con Anton Palzer a 105 e Michele Boscacci a 100.
Al femminile tutto (o quasi) nelle mani di Laetitia Roux: la francese è leader nella overall con 1025 punti, seconda Claudia Galicia Cotrina a 624, quindi Marta Garcia Farres a 537, Katia Tomatis a 478, Jennifer Fiechter a 450 e Martina Valmassoi a 431. La Roux prima anche nell’individuale con 345 punti (seguita da Jennifer Fiechter a 270) e nella sprint con 281 davanti a Marta Garcia Farres a 220. Solo nel vertical cambia la classifica con Laura Orgué Vila (ferma per infortunio) in testa con 180 punti su Victoria Kreuzer a 160 con terza la Roux a 100.
GLI AZZURRI PER LA MONDOLE’ SKI ALP - I dt Stefano Bendetti e Davide Canclini hanno diramato i convocati. Tra i senior al via Robert Antonioli, Filippo Barazzuol, Michele Boscacci, Matteo Eydallin, Pietro Lanfranchi, Damiano Lenzi, Manfred Reichegger, Katia Tomatis e Martina Valmassoi, tra gli Espoir William Boffelli, Nadir Maguet, Federico Nicolini, Stefano Stradelli e Alba De Silvestro.
Nel team giovanile presenti gli junior Nicolò e Pietro Canclini, Davide Magnini, Andrea Prandi, Giulia Compagnoni, Laura Corazza, Giulia Murada, Melanie Ploner. Nello staff tecnico anche il tecnico del Veneto, Luca Palla il fisioterapista Luigi Devizzi.
Sci Alpinistica dell’Adamello, vince Davide Magnini
Laura Besseghini a segno nella gara rosa
La giovane promessa ha battuto uno degli atleti simbolo in Italia. La 56esima edizione della Sci Alpinistica dell’Adamello, primo atto della 24esima Coppa delle Dolomiti, ha segnato metaforicamente un passaggio di consegne fra Davide Magnini e Manfred Reichegger.
Il giovane skialper trentino ha infatti sbaragliato la concorrenza aggiudicandosi la prima gara prestigiosa in veste di senior, chiudendo la sua prova al termine di un percorso di 15 km, con un dislivello di 1500 metri con il tempo di 1h26’33”, ed infliggendo un distacco a Reichegger di 54 secondi. Fra i due anche esattamente 20 anni di differenza. Alle spalle della coppia del Centro sportivo Esercito ha concluso William Boffelli, ad oltre 4 minuti dal vincitore, seguito dal Davide Pierantoni e da Guido Giacomelli, che dopo qualche stagione di stop ha deciso di rimettersi in gioco ed ha dimostrato di avere ancora un eccellente motore. Settimo Nicola Pedergnana.
La gara femminile ha visto trionfare Laura Besseghini, che ha chiuso la sua prova con il tempo di 1h51’01”, precedendo di 3 minuti abbondanti Elena Nicolini tornata alle competizioni dopo l’infortunio di inizio stagione, quindi in terza piazza ha chiuso Margit Zulian.
Fra i Master affermazione per Martin Elsler dello Ski Team Fassa sul compagno di team Franco Nicolini, con Roberto Testini terzo.
Nella graduatoria per società si impone il Brenta Team davanti allo Ski Team Fassa e all’Adamello Ski Team.
Una gara organizzata dallo Sci club Ugolini di Brescia, che rappresenta una delle competizioni storiche nel calendario nazionale e che ha visto al via oltre 150 skialper da tutta Italia in questa prima della Coppa delle Dolomiti 2016. Il secondo atto del circuito è in programma sabato 26 marzo con un’altra competizione ricca di prestigio e di storia, ovvero la Ski Alp Race Dolomiti di Brenta.
Marco Moletto da record alla Sunset Running Race
Kuzmina Katarzina vince la prova rosa di Prato Nevoso
A Prato Nevoso, oltre 300 partenti per la Sunset Running Race: neve dura sui 10 km del tracciato con vittoria di Marco Moletto, 41’12” il suo crono, nuovo record della gara.
Piazza d’onore per Davide Preve in 44’41” su Luca Gronchi in 45’40”, ai piedi del podio Fabio Franco e Denis Capillo, completano la top ten Alessandro Giordano, Alessandro Pittatore, Lorenzo Secco, Fulvio Fazio e Ismael Borra.
Nella gara rosa a segno Kuzmina Katarzina in 52’26” su Francesca Bellezza in 56’17” ed Elisa Almondo in 56’44”, quarta Valentina Roberto e Mirella Cabodi, nelle prime dieci Giorgia Bruzzone, Tatiana Sammartano, Giulia Amadori, Laura Ursillo e Rachele Olivero.
sunset running race 2016
SUNSET 2016 - IL VIDEO
Pubblicato da Sunset Running Race su Domenica 13 marzo 2016
Ripido alla valtellinese
Su Skialper 104 sei classiche di scialpinismo impegnativo in Valtellina
«AAA cercasi skialper con la A maiuscola! Perché in questo articolo le nostre pelli saliranno vette prestigiose, tutte sopra i tremila, distribuite equamente sui versanti della Valtellina e le nostre solette ne solcheranno i versanti più estetici e… divertenti. Tutte le gite proposte richiedono quindi una buona preparazione e la giusta scelta dei tempi, solo a queste condizioni vi regaleranno giornate entusiasmanti. Ciliegina sulla torta, ognuno di questi exploit permette di esplorare un significativo ghiacciaio, in alcuni casi con passaggi spesso impegnativi tra crepacci e seracchi». Inizia così l’articolo sullo scialpinismo impegnativo in Valtellina scritto da Carlo Battista Mazzoleni per Skialper n. 104 di febbraio-marzo.
VETTE SIMBOLO - Alcune discese toccano vette molto conosciute come il Disgrazia, spesso teatro di prime della Guida Alpina local Mario Vannuccini. «Un tempo, anche solo venti o trenta anni fa, quando mi dedicavo intensamente al ripido, certe discese erano meno pericolose di oggi, anche se meno frequentate - ha detto Vannuccini -. Nel caso del Disgrazia, il ghiacciaio di Predarossa più gonfio non lasciava emergere il saltone alla base del canale Schenatti. Oggi quel canale è quasi sicuramente letale in caso di errore. Noi primi ricercatori del ripido avevamo ben chiara la distinzione tra ripido ed estremo: l’esposizione e la pericolosità della scivolata sono le discriminanti più importanti».
SEI DISCESE DA NON PERDERE - Gli itinerari proposti riguardano Cima Piazzi (Naso di ghiaccio NO), Disgrazia (Canalone Schenatti), Gran Zebrù, Punta Kennedy (Canalone della Vergine), Cima Cadini (Nord), Pizzo Coca (Canalone NO).
DISPONIBILE ANCHE SU APP - Skialper di febbraio-marzo è disponibile nelle migliori edicole e su app. Per ogni info si può scrivere una mail o chiamare il numero 0124 428051. (Per la pagina abbonamenti cliccare qui). Per chi lo volesse acquistare la copia su smartphone o tablet, è sufficiente scaricare la app per iOS o Android e procedere all’acquisto direttamente in-app!
A questo link la presentazione del numero
Domenica al via la Coppa delle Dolomiti
Con Scialpinistica dell’Adamello al Passo del Tonale
La Coppa delle Dolomiti, che ha iniziato con il tradizionale prologo dedicato ai giovani a fine novembre sul ghiacciaio Presena, riparte domenica 13 marzo al Passo del Tonale.
«Quest’anno – spiega il presidente Alberto Stedile – a seguito di alcuni rinvii e della biennalità di alcune gare il calendario del nostro circuito può contare su quattro competizioni che rappresentato però quattro appuntamenti di rilievo. Comitati organizzatori collaudati ed esperti che nella loro ultradecennale esperienza hanno pure allestito sfide di tutte le validità: dai campionati del mondo alla Coppa del Mondo, ma pure campionati italiani».
Il circuito farà infatti il suo esordio il 13 marzo con la 56ª edizione della Scialpinistica dell’Adamello al Passo del Tonale grazie all’organizzazione dello Sci club Ugolini di Brescia, quindi il 26 marzo toccherà alla 42ª Ski Alp Dolomiti di Brenta a Madonna di Campiglio grazie allo Sporting Campiglio (valida anche per la Coppa Italia). Le altre due prove saranno in Trentino a Moena (3 aprile), con la 40ª Pizolada delle Dolomiti che torna nel circuito dopo alcuni anni di assenza in quel di Passo San Pellegrino grazie all’organizzazione del Val di Fassa Sport Event, per chiudere con l’atto conclusivo in Val Martello, previsto per il 10 aprile, con la nona edizione del Marmotta Trophy.
Il trionfo di Kilian, Matheo, Laetitia e Axelle
Vincono la trentunesima edizione della Pierra Menta
Le emozioni dell’ultimo giorno della Pierra Menta, le solite si potrebbe dire, quelle che si ripetono da anni, il Grand Mont, migliaia di appassionati che salgono in vetta ad applaudire tutti gli atleti. Di nuovo in una gara con il sole e tanto dislivello, 2549 metri. Nella gara di casa Bon Mardion e Gachet vogliono lasciare il segno davanti ai loro tifosi. Sino al Grand Mont, Kilian e Jacquemoud sono ancora avanti, nella discesa i francesi si sono scatenati e sono arrivati davanti. E nell’ultima discesa Bon Mardion l’ha affrontata anche in posizione come fosse in una libera. Ma i due ‘enfant du pays’ erano in lotta per il secondo posto, Kilian e Jacquemoud il margine ce l’avevano tutto per gestire il primato.
Nella classifica di tappa primi Bon Mardion-Gachet in 2h26'58”, davanti a Kilian Jornet e Mathéo Jacquemoud in 2h28’09”, con terzi Leo Viret e Valentin Favre in 2h29’20”. Quarti azzurri Michele Boscacci e Robert Antonioli in 2h30’59” che così scalano di una posizione, quinti Alexis Sevennec e Didier Blanc in 2h34’49”.
Ma la classifica che conta è la generale: sul gradino più alto del podio Kilian Jornet e Mathéo Jacquemoud in 10h05’23”, piazza d’onore con William Bon Mardion e Xavier Gachet a 10’03”, terzi Michele Boscacci e Robert Antonioli a 12’07”, quarti Alexis Sevennec e Didier Blanc a 25’09”, quinti Leo Viret e Valentin Favre a 27’24”. Completano la top ten gli austriaci Jakob Herrmann e Martin Weisskopf, Florent Perrier con il valdostano Stefano Stradelli che vince la sfida sui secondi con Filippo Beccari e Federico Nicolini, quindi gli spagnoli Nil e Oriol Cardona Coll e i francesi Steven Blanc e Aurelien Dunand-pallaz.
GARA FEMMINILE - Tutto da copione nella prova rosa: Laetitia Roux e Axelle Mollaret ancora e sempre prime, le spagnole Mireia Mirò e Claudia Galicia Cotrina, si piazzano al secondo posto, festeggiano Katia Tomatis e Martina Valmassoi sul terzo g radino del podio, quarte Severine Pont Combe e Lorna Bonnel.
Daniele Corazza e Giovanni Rossi a segno tra i Cadetti
Podio Juniores per Compagnoni-Murada e Felicetti-Ploner
Spazio alla Pierra Menta Jeunes. Vittoria azzurra tra i Cadetti: Daniele Corazza e Giovanni Rossi, secondi il primo giorno, si aggiudicano la seconda tappa e chiudono davanti con il crono 2h51045”, perdono una posizione gli svizzeri Yohan Jaton e Florian Ulrich in 2h52’42”, terza piazza finale per gli svizzeri Léo Besson, Aurelien Gay in 2h54’10”, quarti Sébastien e Fabien Guichardaz in 2h55’27”. Ottavi Alessandro Gadola e Federico Gusmeroli, noni Matteo Folini e Simone Antonioli, dodicesimi Albert Gontier e Marcello Muscetti, quindicesimi Luca Pedrolini e Davide Paganoni.
Podio azzurro tre le Junior femminile: leader le atlete di casa Léna Bonnel e Adèle Milloz in 4h03’23” sulle azzurre Giulia Compagnoni e Giulia Murada in 4h14’58” e Giorgia Felicetti e Melanie Ploner in 4h32’21’”.
Tra gli Junior maschile affermazione dei francesi Simon Bellabouvier e Samuel Equy in 3h12’11”, salgono al terzo spagnolo Iñigo Martinez de Albornoz e il francese Côme Deruaz 3h18’29”, terzi fli svizzeri Arna Lietho e Julien Ançay 3h19’24”, quinti gli azzurri David Frena e Enrico Loss, noni Matteo Cuel e Fabio Pettinà, undicesimi Andrea Dellavalle e Mathias Trento, quattordicesimi Davide Gusmeroli e Matteo Corazza, sedicesimi Henri Aymonod e Michele Carelli.
Nelle Cadette, infine si confermano al primo posto le francesi Marie Borriglione e Justine Tonso in 3h39’48” sulle connazionali Charlotte Iratzoquy e Mallaurie Mattana in 3h48’27”, terze le svizzere Margaux Bapst e Valentine Moret in 4h02’39”, quarta l’azzurra Anna Folini con la bulgara Petya Toteva.
La soddisfazione di Katia Tomatis e Martina Valmassoi
Le azzurre terze alla Pierra Menta
Tagliano il traguardo e urlano la loro gioia: Katia Tomatis e Martina Valmassoi sono terze alla Pierra Menta 2016. «Abbiamo dato il massimo tutti e quattro i giorni - spiega la cuneese -, abbiamo attaccato e abbiamo sofferto: una bella sfida, anche perché siamo tutto molto amiche. Un terzo posto che vale una vittoria». Anche per la veneta un podio che conta. «Per recuperare il margine su Mireia e Claudia (Mirò e Galicia Cotrina) serviva un’impresa e loro hanno di nuovo viaggiato forte. Noi abbiamo patito un po’, tanto che sulla seconda salita Séverine Pont Combe e Lorna Bonnel ci hanno anche passato. Poi in discesa Séverine ha perso uno sci e sono rimaste attardate. Chiudiamo terze, la nostra Pierra è stata bellissima».












