Seconda tappa del Millet Tour du Rutor Jeunes
Cambio al vertice tra gli Junior maschile
Seconda tappa del Millet Tour du Rutor Extrême Jeunes su un tracciato nella zona di Bonne. Ancora per loro condizioni non facili, anche rimanendo nella parte bassa dell’Arp-Vieille. Tra i Cadetti consolidano il primato Sébastien e Fabien Guichardaz, davanti a Giovanni Rossi e Marcello Muscetti con terzi Alessandro Gadola e Federico Gusmeroli. In campo femminile a segno le francesi Marie Borriglione e Justine Tonso.
Cambio al vertice tra gli Junior. Vittoria di tappa e primato per i francesi Simon Bellabouvier e Samuel Equy che si presentano all’ultima tappa con un margine di 1’12” su Davide Magnini e Nicolò Canclini mentre confermano la terza piazza Fabio Pettinà ed Enrico Loss. Nella gara rosa mettono in cassaforte il successo Melanie Ploner e Giorgia Felicetti con oltre 20’ su Elisa Pedrolini e Alessia Re, con terze Silvia Rivero e Martina Sirigu.
Lence-Holz in crescita
Quarti nella seconda tappa del Millet Tour du Rutor
Damiano Lenzi e Lorenzo Holzknecht in crescita al Millet Tour du Rutor Extrême : hanno chiuso al quarto posto la seconda tappa a 36 secondi dai francesi Bon Mardion e Gachet e adesso sono sesti nella generale. Con l’obiettivo di migliorare ancora nell’ultima giornata di gare. Ecco le loro impressioni.
Eyda-Bosca: ‘Un bel passo avanti’
I due azzurri leader del Millet Tour du Rutor Extreme
Un passo avanti verso il successo: Michele Boscacci e Matteo Eydallin hanno vinto anche la seconda tappa del Millet Tour du Rutor Extreme e hanno consolidato anche il primato. La parola al valtellinese. «Siamo partiti più tranquilli, poi a metà gara abbiamo visto che le sensazioni erano buone e abbiamo iniziato con il nostro ritmo: Eyda era una ‘moto’ e abbiamo allungato. Abbiamo guadagnato ancora, ma non è mai abbastanza…». Per il valsusino l’occasione di vincere il suo quarto Rutor. «Forse ipotecato il successo no, ma un bello strattone lo abbiamo dato, questo sì. Così risparmiamo un po’ le gambe domenica… Sto bene, le gambe ci sono, solitamente riesco a carburare tardi in stagione, ma questo sono le gare che mi piacciono e mi interessano».
Millet Tour du Rutor, bis di Eydallin e Boscacci
Nella gara rosa salgono al terzo posto Elena Nicolini e Laura Besseghini
Seconda giornata dura per tutti al Millet Tour du Rutor Extreme. Nebbia, nubi basse, poca visibilità, pioggia in partenza e arrivo, nevischio e vento in quota, freddo umido che si fa sentire nelle gambe. Partenza ritardata di mezz’ora, ma percorso confermato di oltre 2.000 metri di dislivello nella zona di Arp-Vieille. Gruppo compatto in avvio, i leader Boscacci e Eydallin preferiscono controllare la gara in avvio. Gli svizzeri Anthamatten e Bonnet ci provano, ma ancora una volta sono gli azzurri a trovare lo spunto vincente, soprattutto in discesa. Ancora primi con il tempo di 2h32’03", che sale a 5h17’52" sui due giorni di gara. Piazza d’onore ancora per gli svizzeri in 2h34’18”: adesso il loro distacco nella generale è salito al 3’59”. Terzo posto di giornata che vale il terzo anche sui due giorni per i francesi Bon Mardion e Gachet, ma il loro divario dai primi è di 5’53”. Scalano una posizione, Blanc e Sevennec a 7’25”, quinto Pietro Lanfranchi e Werner Marti a 8’41”, mentre al sesto posto rimontano Damiano Lenzi e Lorenzo Holzknecht, quarti di tappa, staccati di 9’35” e dunque non così lontani dal podio. Sali-scendi e grande bagarre visti i margini ridotti per la top ten: settimi gli austriaci Herrmann-Weißkopf a 15’52”, ottavi gli svizzeri Ecoeur-Arnold a 16’22”, noni Manfred Reichegger e Nadir Maguet a 21’35”, decimi lo sloveno Kuhar e l’austriaco Hoffmann a 23’00”, seguiti da Marcel Marti e William Boffelli a 25’11” e da Daniele Cappelletti e Fabio Bazzana a 25’35”. Quindicesimi Denis Trento e Daniel Antonioli a 42’53”, sedicesimi Michele Maccabelli e Gil Pintarelli a 51’03”.
Nella gara rosa ancora Axelle Mollaret e Laetitia Roux: la più giovane ha patito un po’ le condizioni meteo, ma alla fine altra vittoria e primato in cassaforte: 6h44’52” il loro tempo sui due giorni con un vantaggio di 9’53” sulle svizzere Jennifer Fiechter e Séverine Pont Combe. «Volevamo il terzo posto e siamo andate a prenderlo»: grande gioia per Elena Nicolini. La trentina e valtellinese Laura Besseghini sono salite sul terzo gradino del podio di giornata, ma anche su quello della generale. Scalano al quarto posto Alba De Silvestro e la francese Lorna Bonnel adesso con circa 5 minuti da recuperare sulle due italiane. Quinta piazza per le spagnole Marta Riba e Marta Garcia Farrés, sempre seste le sorelle Katrin e Annie Bieler.
Tutto pronto per i Training Days con De Gasperi
In programa dall'8 al 10 aprile, ancora pochi posti disponibili
«Dopo l’esperienza di Limone sul Garda del 2015, gli Agisko Training Days prenderanno di nuovo vita dall’8 al 10 aprile 2016 nel fantastico scenario del Parco Naturale Gola della Rossa e di Frasassi (An). Una tre giorni di full immersion nel mondo del trail running e sky running con il sei volte campione del Mondo di corsa in montagna Marco De Gasperi e il contributo tecnico di Eros Grazioli Sports Academy e di Total Training. Uno stage tecnico di alto livello rivolto a tutti gli appassionati di questa disciplina (atleti professionisti, atleti amatoriali e praticanti di ogni livello).
IL PROGRAMMA - Obiettivo degli Agisko Training Days è quello di fornire una completa conoscenza su argomenti spesso troppo trascurati quali: la corretta tecnica di corsa e adattamenti specifici; la teoria e metodologia dell'allenamento; l’alimentazione e l’integrazione specifica nel pre, durante e post gara; la forza funzionale in relazione al modello prestativo e alla prevenzione degli infortuni; l’utilizzo dei dispositivi da polso per la navigazione e il controllo e/o programmazione dell’allenamento. Un'esperienza unica insieme ai più validi professionisti del settore, con sessioni teoriche e pratiche, per acquisire una serie di nuove competenze da applicare negli allenamenti, nelle gare o nelle semplici uscite in mezzo alla natura. L’inizio dei traing days è venerdì 8 aprile 2016 alle ore 17 e la chiusura domenica 10 aprile alle ore 17. A dare valore allo stage ci sarà anche la possibilità di testare prodotti di aziende leader del settore ed essere tra i fortunati vincitori dei premi messi a disposizione dai partner dell’iniziativa. Iscrizioni e info: www.thetotaltraining.com Pagina FB: https://www.facebook.com/Agisko-Training-Days-376619892519885/ Pagina FB evento: https://www.facebook.com/events/1729161993997653/
Millet Tour du Rutor, prima tappa a Boscacci-Eydallin
Nella gara rosa a segno Laetitia Roux e Axelle Mollaret
Prima tappa del Millet Tour du Rutor Extrême. Cielo grigio, ma non piove in Valgrisenche. E la nebbia va e viene anche in quota, ma senza troppi problemi di visibilità per gli atleti. La gara è lunga, con salite lunghe, anche se non c’è quella al Quattro Denti. Pronti via e subito il primo colpo di scena: annunciato il ritiro della coppia Jacquemoud-Palzer, già all’inizio della prima salita. Il francese rientra al parterre d’arrivo: sconsolato, soprattutto per il debutto LGC del tedesco, ma l’infiammazione al tendine non gli permette di proseguire. Intanto sono Lanfranchi e lo svizzero Marti a dettare il ritmo e passare per primi al cambio. In discesa, però, sono Boscacci e Eydallin a prendere la testa della gara. Al cambio in zona arrivo sono davanti. Dietro di loro i francesi Sevennec e Blanc e gli svizzeri Anthamatten e Bonnet. Quasi in contemporanea arrivano Lanfranchi e Marti, Bon Mardion e Gachet, Reichegger e Maguet. Si prosegue verso la diga. I due azzurri continuano a spingere e arrivano per primi sul traguardo in 2h45’49”. La lotta è per il secondo posto: la spuntano gli svizzeri Anthamatten e Bonnet in 2h47’33” sui francesi Sevennec e Blanc in 2h48’48”, mentre quarti si piazzano Bon Mardion e Gachet in 2h49’12”, seguiti da Lanfranchi e Marti in 2h49’53”. Completano la top ten gli svizzeri Ecoeur-Arnold in 2h51’35”, Damiano Lenzi e Lorenzo Holzknecht in 2h52’18”, Kuhar-Hoffmann in 2h54’05”, Herrmann-Weißkopf in 2h54’50” e Manfred Reichegger e Nadir Maguet in 2h55’56”.
Undicesimi Daniele Cappelletti e Fabio Bazzana, tredicesimo William Boffelli con lo svizzero Marcel Marti, sedicesimi Denis Trento e Daniel Antonioli, seguiti da Michele Maccabelli e Gil Pintarelli e da Michel Cinesi e Norman Gusmini.
Anche nella gara rosa subito un ritiro: è quello di Katia Tomatis e Martina Valmassoi. La veneta non sta bene, fa fatica a respirare per un po’ di bronchite nei giorni precedenti il Rutor. Tanto per cambiare sono Axelle Mollaret e Laetitia Roux a fare l’andatura. Le francesi viaggiano in sicurezza sino all’arrivo in 3h26’22”, piazza d’onore per svizzere Jennifer Fiechter e Séverine Pont Combe in 3h33’00”, con terze Alba De Silvestro e la francese Lorna Bonnel in 3h28’27” che in rimonta superano la rientrante Elena Nicolini con Laura Besseghini in 3h40’35”, quinte le spagnole Marta Riba eMarta Garcia Farrés in 3h47’21”, seste le sorelle valdostane Katrin e Annie Bieler in 4h04’39”.
Millet Tour du Rutor, in gara anche i giovani
Tre vittorie per le squadre azzurre
Con i grandi anche i giovani: alle 8 di venerdì mattina prima tappa della Millet Tour du Rutor Extrême Jeune, su un percorso di poco più di 1.000 metri di dislivello per i Cadetti, 1.260 per gli Junior.
Tra gli Junior gradino più alto del podio per Davide Magnini e Nicolò Canclini in 1h22’07”, davanti al francesi Simon Bellabouvier e Samuel Equy in 1h24’14”, con terza piazza per i veneti Fabio Pettinà ed Enrico Loss in 1h26’15”.
Nella gara rosa a segno Melanie Ploner e Giorgia Felicetti in 1h36’27” su Elisa Pedrolini e Alessia Re in 1h48’14” e su Silvia Rivero e Martina Sirigu in 1h59’27”.
Tra i Cadetti gradino più alto del podio per i ‘local’ Sébastien e Fabien Guichardaz in 1h17’36”, davanti a Giovanni Rossi e Marcello Muscetti in 1h22’16” e ad Alessandro Gadola e Federico Gusmeroli in 1h26’22”. In campo femminile successo delle francesi Marie Borriglione e Justine Tonso.
Tour du Rutor, Reichegger e Maguet dopo la prima tappa
La coppia azzurra ha chiuso al decimo posto
Il capitano e la promessa: Manny Reichegger e Mago Maguet. il valdostano è in palla in avvio, è arrivato per primo al cambio in zona traguardo, poi è calato nell’ultima salita. Giornata di alti e bassi per i due azzurri che hanno chiuso al decimo posto.
Pietro Lanfranchi in grande forma
Il bergamasco quinto con lo svizzero Marti nella prima tappa del Rutor
Pietro Lanfranchi è in un bel momento di forma: primo alla Dolomiti di Brenta, primo alla Valcan Up!. Al Tour du Rutor è in gara con lo svizzero Werner Marti. Sono partiti forte, poi hanno un po’ ceduto nel finale, chiudendo al quinto posto di giornata. Ecco le parole del bergamasco dopo la prima tappa.
Le parole di Matteo Eydallin e Michele Boscacci
Al comando dopo la prima gara del Millet Tour du Rutor
Matteo Eydallin e Michele Boscacci al comando della prima tappa del Rutor. Ecco le impressioni della coppia azzurra al termine della gara.
Si aprono le iscrizioni per la Maratona del Cielo
Prova di campionato italiano, in programma il 3 luglio
Il 1 aprile si aprono le iscrizioni alla Maratona del Cielo, per il secondo anno consecutivo prova unica di campionato italiano, in programma il 3 luglio. Per la Skimarathon Sentiero 4 Luglio in palio vi sono 400 pettorali, tetto massimo fissato dal comitato organizzatore presieduto da Tom Bernardi: c’è tempo sino al 30 giugno. Formula vincente non si cambia: per gli amanti delle long distance il direttore gara Adriano Salvadori e il suo staff riproporranno la storica maratona alpina che ha scritto alcune delle pagine più belle dello skyrunning. Chi ama invece distanze e dislivelli più umani potrà mettersi in gioco su una mezza tutt’altro che di contorno.
MARATONA - La partenza della maratona 2015 è da Corteno centro (950) e l’arrivo a Santìcolo (900), con dislivello di 2700 metri in salita e 2750 in discesa. Il percorso, da piazza Giovanni Venturini - Medaglia d'Oro davanti al municipio, una volta attraversato il centro storico del capoluogo si arriva fino al borgo di Sant’Antonio (1127). Da qui si continua a destra su sentiero in terra battuta e acciottolato, in salita moderata, per ulteriori 2 km, fino a raggiungere il Rifugio Alpini di Campovecchio (1310), dove ha inizio il Sentiero 4 Luglio vero e proprio (segnavia n. 7).
C’è subito una ripida salita di circa un km fino al crinale di Premàlt, poi ulteriori due in pendenza meno accentuata per raggiungere, con dislivello di 700 metri complessivo, lo Zappello dell’Asino (2026). Da qui il sentiero passa di nuovo dal crinale al versante e si caratterizza, oltre che per 6 km di continui saliscendi fino alla Val Rösa, che non fanno praticamente guadagnare quota, anche per un andamento quasi sempre trasversale al versante e dunque non del tutto agevole. A partire dall’ampio canale della Val Rösa si punta ora lungo la linea di massima pendenza e, su morene e terreno misto, si giunge dopo lunga salita a Passo Telènek (2642). Successivamente, attraverso un’impegnativa cresta, si guadagna Cima Sèllero (tetto della gara a 2744 metri). Un’ardita discesa porta quindi a Passo Sèllero (2423) e poi, proseguendo per non difficili creste, tratti esposti, canalini e infine pezzi di vecchie mulattiere, passando per il Bivacco davide (2645), si arriva al Piz Tri (2308). La discesa finale che porta a Santìcolo si snoda dapprima lungo mulattiere e sentieri, quindi su tratti di strada carrabile.
MEZZA MARATONA - Partenza da Corteno Golgi e arrivo a Santìcolo, con un dislivello complessivo in salita di circa 1500 metri e 1550 in discesa. Il percorso è lo stesso della maratona per i primi chilometri. A Sant’Antonio si prende a sinistra in direzione Val Brandét, dapprima su ripido acciottolato, poi su strada sterrata in leggera salita, percorrendo praticamente tutta la valle. Poco prima di Malga Casazza, in località Piazzale Bondone (1382) si gira di nuovo a sinistra su un bel sentiero che sale snodandosi in mezzo a boschi e pascoli, e arriva, dopo più di mille metri, al Passo Salina (2433), dove s’innesta nel Sentiero 4 Luglio. Da qui il tracciato è lo stesso della maratona.
Presentato il settimo Tour du Grand Paradis
Il 17 aprile appuntamento a Valsavarenche
È stata presentata ad Aosta, la settima edizione del Tour di Grand Paradis: la gara di sci alpinismo a coppie è in programma domenica 17 aprile nella Valsavarenche. L’evento, con cadenza biennale, si svolgerà attorno al Gran Paradiso, uno dei quattro 4.000 metri della Valle d'Aosta, nel cuore del Parco Nazionale. E il punto più alto della corsa sarà proprio il Gran Paradiso con i suoi 4.061 metri. I concorrenti dovranno affrontare quasi 2.500 metri di dislivello positivo e poco più di 2.300 metri in discesa. Il percorso di gara è attualmente confermato, anche se gli organizzatori verificheranno solo nelle prossime settimane le condizioni in quota. Al Tour du Grand Paradis sono già arrivate quasi 40 iscrizioni e si chiuderanno non appena saranno raggiunte le 150 coppie iscritte, il tetto massimo previsto dal regolamento. Fino al 3 aprile iscriversi è più conveniente. Ogni squadra pagherà 90 euro, mentre successivamente è previsto un aumento di 10 euro. Ogni concorrente riceverà inoltre un bellissimo pile della manifestazione, fornito da Montura, main sponsor della scialpinistica. Intanto domenica 3 aprile si correrà la TransVanoise, la gara che si svolge su alcune cime storiche della Vanoise e che insieme al Tour du Grand Paradis darà vita alla prima edizione del Trofeo Des Bouquetins. Un gemellaggio nato da alcune settimane per consolidare il legame tra i due Parchi Nazionali e i Comuni di Pralognan-La Vanoise e Valsavarenche.












