Il La Sportiva Vertical Trophy al Passo Pordoi

Gara organizzata dal Bogn da Nia

Lo staff del team Bogn da Nia è salito in quota per preparare gli scalini nella neve, lo spettacolare passaggio alla Forcella Pordoi, infatti, è ancora innevato e solo il lavoro dei volontari della squadra capitanata dal presidente Ennio Dantone farà in modo che tutto sia pronto per il vertical valido come quarta tappa del La Sportiva Trophy.
La scelta di rivedere la location è stata voluta fortemente da tutto il comitato: «Vogliamo rendere ancora più spettacolare la nostra tappa - le parole di Ennio Dantone - avevamo in programma un percorso ancora più tecnico ma abbiamo pensato a tutti, anche a quelli che vogliono risalire in completa tranquillità la montagna, questo è il percorso adatto, per tutti, e comunque spettacolare». Appuntamento domenica mattina alle 9.45 al Passo Pordoi, partenza in linea e arrivo, previsto per i primi in poco più di mezzora, presso il Rifugio Maria, proprio davanti alla stazione a Monte della Funivia.
Ancora aperte le iscrizioni, possibili anche in partenza fino alle 9.30.


Franco Colle' e Katia Fori sul trono del Cervino

Al New Balance X-Trail assegnati anche i titoli nazionali ultra

Il re è Franco Collé. Il valdostano eroe del Tor des Géants oggi si è laureato anche campione italiano FISky ultra al New Balance Cervino Matterhorn X-Trail. La gara, per una lunghezza di 56.246 km con 3.779 m D+ si è svolta sotto un cielo azzurro con lo sguardo che correva verso il Cervino. Uno scenario spettacolare per una gara con tanti big. Partenza questa mattina alle 6 da Antey-St. Andrè e ‘cima Coppi’ allo Zerbion (2.675 m). Collé ha regolato la pratica in 6h20’43’’, lasciando a 12’10’’ Giulio Piana e a quasi 14 Michael Dola. Nella top te, a seguire, Andrea Calcinati, Giovanni Tacchini, del Team Crazy, Gianluca Caimi, Michele Quagliaroli, Diego Vuillermoz, Daniele Gaido e Mattia Federico De Guio. Al femminile vittoria di Katia Fori in 8h11’56’’ su Annalisa Faravelli e Chiara Bertino.

RITORNO A CASA -
Il Cervino X-Trail è stata una delle prime gare che Collé ha vinto, nel 2012, con bis nel 2013 e seconda posto nel 2014. Nel 2016 per il valdostano un secondo posto al Gran Trail Rensen e l’obiettivo TDS, alla quale risulta iscritto tra gli atleti èlite. Katia Fori nel 2016 ha vinto Quadrifoglio, Trail du Gypaète e Ultra K Trail, oltre a un secondo posto alla Maremontana.

PROGRAMMA - La grande festa del trail ai piedi del Cervino prosegue domani con la 25 km, dopo che ieri sono andati in scena i vertical, con l’innovativa formula di sola discesa. Domani mattina alle 9 il via della gara corta.


A Insam e Oliveri il Cro Trail

Secondo Giraudo, terzo Fabio Cavallo

Vittoria dell’altoatesino Christian Insam del Team Montura al Cro Trail Nuovo Cro-Magnon, la grande classica di 115 km partita ieri sera da Limone Piemonte e arrivata oggi a Mentone, in Costa Azzurra. Insam ha chiuso in 16h34’12’’, con più di un’ora di distacco sul secondo classificato, Mauro Giraudo. Al terzo posto Fabio Cavallo. nella top ten, nell’ordine, lo svizzero Etienne Pillonel, Luca Calimodio, Alessandro Roncato, Matteo Bolis, Pablo Barnes, Francesco Bottero e Fabio Marino. Al femminile vittoria di Virginia Oliveri, transitata sul traguardo ottava assoluta, insieme al compagno Pablo Barnes. Una prova di grande cuore per una delle più forti ultra-trailer italiane che non finisce di stupire. Nel Trail du Marguareis, di 80 km, vittoria Danilo Lantermino in 11h20’05’’ su Paolo Rovera e Fabrizio Bongioanni. Prima donna e terza assoluta Laura Ravani.

DALLE DOLOMITI ALLA COSTA AZZURRA - Christian Insam, che ha utilizzato dei curiosi bastoni curvi N&WCurve, in dotazione anche ad Alexander Rabensteiner e Daniel Jung, può vantare due vittorie alla Dolomiti Sky Run, un secondo posto alla Trans D’Havet e un quinto alla LUT, oltre al ventottesimo posto alla UTMB 2014. Nel palmarès di Giraudo la vittoria della prima edizione dell’Adamello Ultra Trail e un quinto posto al Giir Lung del Trail del Monte Soglio. Nel 2014 era stato secondo alla gara da 80 km del Cro, il Trail du Marguareis.


Al New Balance Cervino Vertical anche il KV -

Gara di discesa con casco obbligatorio, vinta da Giacoletto

Tempo di campionati assoluti di vertical ieri pomeriggio a Cervinia su uno dei percorsi più belli del panorama nazionali, ai piedi del Cervino. Curiosamente il percorso del New Balance Cervino X-Trail KV + è stato anche teatro della gara al contrario, KV - o vertical negativo. In pratica una gara di corsa in discesa, come avviene, per esempio, alla Mount Marathon, in Alaska. 4 km e 1.000 m D+ che hanno visto la vittoria di Maurizio Giacoletto in 15’45’’ su Giovanni Zorn in 16’22’’ e Filippo Pelacchi in 16’55’’. Il vincitore ha realizzato un tempo di 3’56’’ a km, pari a 15.238 km ora. Il percorso non ha seguito integralmente quello delle del vertical in salita e il via è stato dato ogni 30’ dopo l’arrivo dell’ultimo concorrente del vertical positivo. Obbligatorio il casco.


Hannes Perkmann e Francesca Rossi, ok al Cervino VK

La gara valdostana valida come campionato italiano FIsky

Tempo di New Balance Cervino Vertical K, valido come campionato italiano FIsky e prova di selezione per il Mondiale spagnolo. All’arrivo di Lo Rionde, sopra rifugio Duca degli Abruzzi, il miglior crono è quello di Hannes Perkmann: il portacolori del Team La Sportiva chiude in 34’39”, precedendo Fabio Rizzi in 37’40” e Nicolò Francescatto in 38’54”, quarto Daniele Felicetti, quinto Stefano Castagneri; nei primi dieci Stefano Stradelli, Nadir Giovanetto, Carlo Colaianni, Fausto Lizzoli e Pierre Yves Oddone.
Neilla gara femminile titolo per Francesca Rossi, sempre del Team La Sportiva in 42’05”, davanti a Beatrice Deflorian in 44’00”, con Barbara Cravello in 45’23” a completare il podio. Nella top ten Chantal Vallet, Chiara Giovando, Sonia  Glarey, Dimitra Theocharis, Elisa Costantini, Claudia Titolo e Roberta Jacquin.


Xavier Gachet primo sulla Face de Bellevarde

Christel Dewalle a segno nella gara rosa

Xavier Gachet si aggiudica Il KV di Val d’Isére, tappa delle World Series: il francese copre i 1000 metri di disiivello sulla Face de Bellevarde in 33’34”, precedendo Adrien Perret in 33’41", con terzo Rémi Bonnet in 34’06”; ai piedi del podio William Bon Mardion in 34’09” e Jean-François Philipot in 34’13”, sesto Marco De Gasperi (35’05”), settimo Marco Moletto (35’19”), mentre Pascal Buchs (primo junior), Ferran Teixido e Simone Eydallin completano la ton ten.
Doppietta francese anche nella gara rosa con Christel Dewalle in 38’11”, prima davanti ad Axelle Mollaret in 40’33”, terza Emily Collinge in 41’33”, quarta Elisa Desco in 42’59”, quinta Serena Vittori in 44’28”, sesta Corinne Favre, settima la valdostana Christiane Nex, nelle prime dieci anche la russa Ekaterina Mityaeva, l’australiano Beth Cardelli e la svizzera Florence Buchs, prima junior.


Nuovo raduno del Centro Sportivo Esercito

Una settimana di lavoro a Chiavari

Secondo raduno della squadra ski-alp del Centro Sportivo Esercito, questa volta al mare, a Chiavari, ospiti della Casema Leone, sede della Scuola comunicazione. «Cinque giorni intensi, da lunedì a venerdì - conferma il tecnico ‘Lillo’ Invernizzi -: in questa occasione ci siamo dedicati soprattutto alla bicicletta e allo ski-roll con diverse uscite nell’entroterra ligure. Siamo arrivati anche alle Cinque Terre dove abbiamo lasciato le bici e siamo andati di corsa sulla Via dell’Amore. La squadra era al completo, eccetto Davide Magnini che è super-impegnato tra esami di maturità ed Europei di corsa in montagna. Adesso una settimana di stop, poi ci ritroveremo da lunedì 18 luglio a Ceresole Reale, grazie anche ad Andrea Basolo (il tecnico AOC è anche sindaco del paese, ndr)».


Incredibile Kilian

Discesa dalla cresta Peuterey e doppia salita al Bianco in un solo giorno

Kilian Jornet sta intensificando il programma di avvicinamento per il suo Summits of my Life che prevede il tentativo di record sull’Everest, previsto tra fine agosto e inizio settembre. E lo fa alla sua maniera. Tutto sul Bianco. Lunedì è salito da Les Houches in vetta e poi insieme a Vivien Bruchez è sceso con gli sci dalla cresta Peuterey (la Cresta Peuterey è stata sciata per la prima volta nel 1977 da Anselme Baud e Patrick Vallençant. Kilian e Vivien l’avevano già tentata un paio di volte senza successo).
Nei giorni successivi parlando con Tom Owens, alla domanda se mai fosse salito sul Bianco due volte nello stesso giorno, ha riposto sempre alla Kilian, e quindi, partendo nuovamente Les Houches sino alla vetta, scendendo poi al Gonella e risalendo in cima. In totale 12 ore e 6.700 metri di dislivello…


BUT, il 10 luglio si chiudono le iscrizioni della 83 km

Il via il 16 luglio da Ponte di Formazza

Manca poco più di una settimana al Bettelmatt Ultra Trail: continuano ad arrivare iscrizioni alle gare in programma e domenica 10 luglio si chiuderanno le iscrizioni esclusivamente della 83 km. Al momento sono già oltre 180 gli iscritti alla competizione che prenderà il via alle 3 del mattino del 16 luglio da Ponte di Formazza per affrontare la cavalcata che dopo 83 km e 5.080 metri di dislivello porterà gli atleti nella conca di Riale. La BUT è gara qualificante per l'UTMB (4 punti). Resteranno invece aperte, e lo saranno fino al mattino del 17 luglio, giorno di gara, le iscrizioni a Bettelmatt Sky Race (35 km e 1.940 m D+, 2 punti UTMB) e Bettelmatt Race (22 km e 750 m D+); in totale sono già quasi 300 gli iscritti in totale a queste due competizioni, che comunque, solitamente, vedono le iscrizioni ulteriormente impennarsi nell'ultima settimana e soprattutto nel giorno di gara. Ci si potrà invece iscrivere al Giro del Lago (8 km adatti a tutti) direttamente il mattino del 17 luglio. Ulteriori informazioni sul sito www.formazzaevent.com


Generazione ultra-veg

Su Skialper in edicola parliamo di vegetariani e vegani nello sport

È cronaca proprio di qualche settimana fa: una vegana voleva scalare l’Everest per dimostrare che anche chi non mangia proteine animali e derivati può fare tutto e purtroppo è morta. Oppure c’è la storia della bimba ricoverata in ospedale a causa di una dieta vegana. Poi però ci sono fior di atleti endurance che seguono la stessa dieta o sono comunque vegetariani come Scott Jurek, Carl Lewis, Edwin Moses e Paavo Nurmi. Ne abbiamo parlato proprio su Skialper di giugno-luglio con un intervento del dottor Alessandro Da Ponte, dello staff medico della Federazione Italiana Sport Invernali.

QUALCHE DATO - Nella carne le proteine sono circa il 20% e ricche di tutti gli aminoacidi essenziali, ma in fondo nella pastasciutta sono il 15%, per non contare quelle che si trovano nei legumi, cereali, semi, noci etc. Se nella popolazione generale i vegetariani-vegani sono circa il 5%, sembrerebbe che tra gli atleti di ultraendurance  la percentuale sia decisamente più alta anche paragonandoli con i maratoneti, quasi ci fosse una relazione tra tipo di sport, dieta e psicologia dell’atleta. Anche l’Academy of Nutrition and Dietetics, forse l’Ente Mondiale più autorevole sulla Nutrizione,  riconosce appropriata per gli atleti di tutti i livelli la dieta vegetariana. Un po’ diversa è la situazione dell’atleta vegano che, evitando anche uova, latte e latticini, è potenzialmente a rischio di carenze di calcio e ferro e necessita altresì integrazione con zinco, iodio, vitamina B12, omega 3 e taurina. Quindi… meglio leggere bene l’articolo di Skialper.

DISPONIBILE ANCHE SU APP - Skialper di giugno-luglio è disponibile nelle migliori edicole e su app. Per ogni info si può scrivere una mail o chiamare il numero 0124 428051. (Per la pagina abbonamenti cliccare qui). Per chi lo volesse acquistare la copia su smartphone o tablet, è sufficiente scaricare la app per iOS o Android e procedere all’acquisto direttamente in-app!

A questo link la presentazione completa del numero.


Il Comitato Alpi Centrali incontra gli sci club

Sara' proposta la gundersen anche nello ski alp

Incontro a Lecco fra la commissione regionale dello sci alpinismo del Comitato FISI Alpi Centrali e gli sci club del territorio. Una riunione intensa e con molti contenuti che ha delineato un quadro composto da sci club compatti e motivati e da una direzione agonistica pronta a superare l’ottima stagione appena trascorsa: è quanto in estrema sintesi è emerso nel corso dell'incontro lecchese al quale hanno preso parte numerosi sci club che si sono detti pronti anche ad ospitare ed organizzare eventi di carattere nazionale. In particolare la commissione regionale dello ski alp lombardo presenterà la propria candidatura per ospitare il 15 gennaio in Valtartano il campionato italiano Giovani ed ancora due società lombarde si sono dette disponibili ad ospitare ed organizzare il campionato italiano a squadre senior.
Sempre la commissione regionale ha deciso di inoltrare formarle richiesta alla FISI per l'adozione della gundersen anche nello ski alp. «Si vorrebbe infatti organizzare un evento in questo senso il prossimo 5 febbraio - spiega Mattia Pegurri responsabile della commissione ski alp del Comitato FISI Alpi Centrali -: la volontà è quella di proporre una sprint nella giornata di sabato ed il giorno seguente la prova individuale con la partenza ad handicap in base ai distacchi accumulati nella gara sprint».
Sul fronte squadre, nel corsa dell'incontro lecchese sono stati abbozzati i nomi del team regionale. «La formazione è praticamente completata - prosegue Pegurri - attendiamo solo la ratifica del consiglio regionale per poterla ufficializzare. Di certo i ragazzi e le ragazze della squadra dello ski alp lombardo dovranno ripetere e migliorare quanto di straordinario è stato fatto nella passata stagione».


High Trail Vanoise: domenica World Series in Francia

Tappa del circuito ultra ISF

Domenica secondo atto delle World Series in Francia. Tappa del circuito ultra l’High Trail Vanoise: gara di 67 km e 5.400 metri di dislivello che riprende anche alcuni passaggi della Ice Trail Tarentaise, come la Grande Motte e l’Iseran, tanto che gli organizzatori della ITT, l’associazione Trailers Pays de Savoie, come si legge sul sito della gara, sono per vie legali con il comune di Val d’Isère.
Tant’è, domenica la gara è l’High Trail Vanoise. Ma chi sono i favoriti? Ci sono i primi due del ranking ultra, gli spagnoli Cristofer Clemente e Gemma Arenas; nella prova maschile occhi puntati soprattutto sul francese Nicolas Martin, c’è l’azzurro del Team Crazy Fuvio Dapit, e ancora gli spagnoli Pere Aurell Bove e Pau Bartolo, il polacco Marcin Swierc, il potoghese Nuno Silva, il ceco Jan Bartas o il russo Dmitry Mityaev, mentre in quella rosa attenzione all’atleta di casa Anne Lise Rousset, la spagnola Anna Comet e la statunitense Kristina Pattison.


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