Monte Ocre Snow Event a Carlo Colaianni

Raffaella Tempesta vince al femminile, Cesare Pisoni tra gli snowboarder

A San Martino d’Ocre (AQ), quarto appuntamento dello ‘Skialpdeiparchi La Sportiva Skitrab’. La nevicata del giorno precedente, con sole e freddo durante della gara hanno reso questa edizione del Monte Ocre Snow Event un vero e proprio spot per lo scialpinismo. La prova, tra le più tecniche e varie del circuito, ha visto la partecipazione di numerosi atleti giunti da fuori regione, anche da Piemonte, Lombardia e Veneto. Zona di partenza posta immediatamente sopra l’abitato e 1000m di salita verso la vetta di Monte Ocre (2204 metri) attraverso un percorso tecnico con numerose inversioni e tratto a piedi in vetta. Cambio assetto con vista su tutta la città dell'Aquila, quindi discesa, nella prima parte a media pendenza con neve polverosa, con un tratto finale ripido all’interno del canale di Fossa Grande, prima del cambio assetto che riportava gli atleti al traguardo.
Carlo Colaianni (Gran Sasso Piana di Navelli) vince la gara di casa con il tempo di 1h01’54”, davanti all’altro giovane aquilano, Marco Daniele (1h04’26”) e Alessandro Novaria (1h04’47”).
Al femminile affermazione di Raffaella Tempesta in 1h18’45” sulla bergamasca Giulia Bagattini (1h49’33”) e su Francesca Ciaccia (2h00’21”).
Tra gli snowboarder dopo una battaglia serrata vittoria al fotofinish per Cesare Pisoni (Baz Snow&Race) che in 1h05’26” ha preceduto Giordano de Vecchi (1h05’29”) e Giancarlo Costa (1h18’10”). Prossimo appuntamento domenica 29 febbraio a Castel del Monte (AQ) per il primo Monte Camicia Backcountry.


Gran finale per la Eisacktal Cup 2017

Vittorie di David Thöni e Josefina Leitner

Con la Lorenzenstrurm conclusa la Eisacktal Cup 2017. Dopo cinque prove vittoria finale di David Thöni su Andreas Gufler e Stefan Weissteiner, mentre sul podio rosa prima Josefina Leitner davanti a Annemarie Gross e Astrid Renzler. Nella classifica a squadre nuova affermazione dello Skialp Gossensass, tra i Master a segno Franz Pfattner.
Nella ultima gara successo nella classifica a squadre dello Skialp Gossensass con David Thöni, Roberto De Simone (con i due miglior tempi) e Stefan Keim, davanti allo Sportland Passeier con Andreas Keiterer, Marian Raffl e Andreas Gulfler e allo Flotzpisser con Elmar Gostner, Karl e Franz Pfattner. Nella gara miglior tempo per Josefine Leitner su Stefanie De Simone e Gerlinde Thaler.


Atomic presenta il nuovo Blackland Ultimate

Una scarpa da 720 grammi nella gamma della Casa di Altenmarkt

Si chiama Atomic Backland Ultimate la novità per il 2018 della Casa di Altenmarkt: uno scarpone che strizza l’occhio al mondo delle gare, con un peso di soli 720 grammi. Un modello che rende sempre più completa la gamma Atomic per lo scialpinismo dopo l’introduzione negli ultimi anni di diversi scarponi e sci in versione backcountry. Tutti i segreti del nuovo Blackland Ultimate nel video realizzato alla fiera ISPO.


Narvik skialp paradise

Su Skialper di febbraio-marzo un ampio reportage sulla localita' norvegese

«Dopo un’ora e mezza di salite con ramponi ai piedi e piccozza in mano, siamo nella sezione più profonda e stretta del canale, quasi in cima. È un budello con una pendenza di 40°, una larghezza equivalente a due sci o poco più e pareti alte quasi cento metri da ogni lato. Veramente impressionante, mi sento molto piccolo, anche a causa della minaccia costante della caduta di pietre». Inizia così il racconto di Mattias Fredriksson sulle infinite possibilità scialpinistiche nei dintorni di Narvik, in Norvegia. Le fotografie dell’autore, uno dei più conosciuti fotografi di montagna, rendono molto bene l’idea di quello che si può trovare se si sceglie Narvik per una vacanza sci ai piedi. Basta solo comprare Skialper di febbraio-marzo, dive pubblichiamo un reportage di 12 pagine sulla destinazione.

SEGRETO NORDICO - Solo qualche anno fa, poche persone oltre ai local praticavano lo scialpinismo da queste parti. Sciare nella Norvegia del nord voleva dire andare alle Lofoten o Lyngen, se non ci si fermava nelle zone di Riksgränsen o Kebnekaise in Svezia. Pochi turisti hanno compreso il potenziale di Narvik, ma le cose stanno cambiando. Ci vorrà tempo, però gli sciatori irriducibili stanno imparando velocemente quanto sia cool Narvik. La storia di Narvik è strettamente legata alla grande miniera di ferro a Kiruna, nella Lapponia svedese, alcune ore a est. L’esigenza di raggiungere un porto privo di ghiaccio per esportare il ferro portò alla costruzione della linea ferroviaria Ofotbanen più di cento anni fa, con il conseguente sviluppo della cittadina. Oltre che per il ferro, Narvik è diventata famosa per la Seconda Guerra Mondiale. Molte delle battaglie degli anni ‘40 sono state combattute nei fiordi attorno alla città o tra le sue case. La maggior parte delle costruzioni furono rase al suolo, ma la resistenza norvegese, con l’aiuto di truppe inglesi, polacche e francesi, la liberò, costringendo Hitler e i suoi uomini alla ritirata. Proprio sopra la cittadina si trova un comprensorio sciistico con diversi impianti e un accesso facile agli itinerari fuoripista.

DISPONIBILE ANCHE SU APP - Skialper di febbraio-marzo è disponibile nelle migliori edicole e già scaricabile su app. Per ogni info si può scrivere una mail o chiamare il numero 0124 428051. (Per la pagina abbonamenti cliccare qui). Per chi lo volesse acquistare la copia su smartphone o tablet, è sufficiente scaricare la app per iOS o Android e procedere all’acquisto direttamente in-app! QUI LA PRESENTAZIONE COMPLETA DI SKIALPER 110

 


Coppa Kleudgen-Acquarone a Colle' e Barazzuol

Silvia Ponzo e Maria Orlando prime nella gara rosa

Domenica appuntamento con la Coppa Kleudgen-Acquarone, prova a coppie inserita nel calendario FISI. Condizioni ideali, con sole e neve farinosa. Percorso con partenza da Upega, nel Cuneese: salita in vetta al monte Bertrand, dopo una dura ascesa di 1200 metri, con la cresta effettuata ramponi ai piedi, discesa verso le case Cacciatori prima della nuova salita verso la cima Missun, a quota 2.100, con lunga discesa verso l'arrivo, nella cornice del bosco delle Navette. La vittoria è andata a Franco Collè e Filippo Barazzuol che si sono imposti su Marco Testino e Stefano Castagneri con terzi Nicola Cavallo e Diego Mamino. Al femminile primo posto per Silvia Ponzo e Maria Orlando.
 


Valtellina Orobie a Miky Boscacci e Marty Valmassoi

Tappa di Coppa Italia domenica ad Albosaggia

Tappa di Coppa Italia domenica ad Albosaggia con la Valtellina Orobie. Sulle nevi di casa vittoria in solitaria di Michele Boscacci che forza già sulla prima salita, passa con oltre un minuto di vantaggio al primo cambio e gestisce con margine sino al traguardo. Alle sue spalle tengono il passo Robert Antonioli e Manny Reichegger, ma nella discesa finale dal Meriggio il valtellinese allunga alla sua maniera e chiude al secondo podio, davanti al capitano azzurro. Ottimo quarto posto per un ritrovato Lorenzo Holzknecht, quinto Valentino Bacca. Nella gara rosa sigillo di Martina Valmassoi: Giulia Compagnoni prova a tenerle testa in avvio, ma sul traguardo di di circa tre minuti. Sul terzo gradino del podio rosa Bianca Balzarini.

 


Snowman, buona la prima

In tanti al debutto della gara di winter triathlon ai Piani dei Resinell

Sole, ben 150 atleti ai Piani dei Resinelli: buon la prima per Snowman. Sfida su 4.6 km di corsa, 6 di mountainbike, con frazione finale di skialp con 300 metri di dislivello positivo e altrettanti di negativo. Pronti e via, e come da pronostico è stata subito battaglia tra gli specialisti della corsa in montagna. La prima frazione è andata al Team Erpu capitanato dai fratelli Gianola e Marco Acquistapace. La sezione di mountainbike invece ha visto come protagonisti il team I Ciocat di Davide Invernizzi, Adriano Berera e Andrea Melesi. Quest’ultimo ha messo le ridotte nei 6 km di percorso, andando a recuperare il gap iniziale. Nella frazione dedicata allo scialpinismo Mattia Gianola del Team Erpu è partito con un discreto vantaggio sui diretti inseguitori. Nei 3 cambi di assetto e nei 300 metri di dislivello è successo di tutto e la testa della corsa è passata in mano ad Adriano Berera, che ha portato alla vittoria il Team dei Ciocat. Secondo piazza per il Team Erpu. Terza posizione per i ragazzi del Team Pasturo (Roberto Artusi, Andrea Artusi, Gabriele Orlandi).
Prima posizione individuale e terza in generale invece per Cristian Minoggio, protagonista di una gara incredibile. Sono tutti per lui gli applausi tributati dal numeroso pubblico accorso a bordo pista. Alle sue spalle si è classificato l’atleta del Team Monza Marathon Pietro Broggini. Nota di merito al giovanissimo atleta del Team Salomon Andrea Rota che ha gareggiato individualmente chiudendo la corsa in terza posizione.
«Sono veramente soddisfatto - spiega Daniel Antonioli - per come siano andate le cose. Per essere la prima edizione non possiamo di certo lamentarci. Ci sono alcune cose da migliorare ma abbiamo dalla nostra l’entusiasmo e ci ripresenteremo il prossimo anno con grandi novità».


Transcavallo a Matteo Eydallin e Damiano Lenzi

Nella gara rosa prime Corinna Ghirardi e Birgit Stuffer

Transcavallo edizione numero 34, sabato mattina: tra una settimana qui si giocheranno le medaglie iridate a squadre, dunque ottimo test in vista della rassegna mondiale. Grande lotta nella sfida alla vetta del Guslon: vittoria targata Centro Sportivo Esercito con Matteo Eydallin e Damiano Lenzi che chiudono In 2h16’17”, davanti a Tadei Pivk e Filippo Barazzuol in 2h18’00”, con terzi Pietro Lanfranchi e William Boffelli in 2h18’57”. Ai piedi del podio Martin Stofner e Filippo Beccari in 2h27’01”, quinti Lois Craffonara e Michael Moling in 2h38’56”. Al femminile affermazione di Corinna Ghirardi e Birgit Stuffer in 3h23’31”. Nella gara giovanile successi di Matteo Sostizzo e Mara Martini.


Le scelte dello staff azzurro per i Mondiali

La prossima settimana le prime gare

Qualche malumore non è mancato dopo le convocazioni della squadra azzurra per i Mondiali. Soprattutto dal Comitato Veneto che in un post di Facebook (che potete leggere sotto l’articolo) non nasconde l’amarezza per la non-chiamata di Giorgia Felicetti. «Peccato, - spiega il coach Luca Palla - in fondo ha solo sbagliato una gara agli Italiani, dimostrando poi di essere all’altezza delle prime».
Non risponde direttamente, ma giustifica le sue scelte il dt Stefano Bendetti. «Con i Mondiali in Italia - conferma il coach azzurro - abbiamo cercato di allargare di più il contingente, chiamando, soprattutto a livello giovanile, atleti e atlete anche solo per le singole specialità. Abbiamo preso in considerazione le gare di inizio stagione, tra campionati italiani e Coppa Italia, non guardando i piazzamenti, ma considerando i distacchi tra i primi. Così, per esempio, Henri Aymonod, Alex Oberbacher faranno solo il vertical, Ilaria Veronese solo l’individuale». «Abbiamo utilizzato un po’ lo stesso sistema - ribadisce il tecnico giovanile Davide Canclini - della Francia: per loro le percentuali sui distacchi rispetto ai tempo del vincintori sono del 5% per entrare in squadra, noi siamo stati un po’ poù di manica larga».
Ma quali saranno invece le scelte a livello senior? «In questo caso - prosegue Bendetti - abbiamo considerato anche quanto fatto vedere in Coppa del Mondo. Per l’individuale il quartetto azzurro sarà Robert Antonioli, Michele Boscacci, Matteo Eydallin, Damiano Lenzi, per la prova team vedremo come andrà appunto l’individuale per decidere la composizione delle squadre tra loro quattro. E sempre per la prova team schiereremo altre due coppie (presumibilmente Pietro Lanfranchi e William Boffelli, Filippo Barazzuol e Nadir Maguet). Abbiamo inserito anche Lorenzo Holzknecht, ma difficilmente sarà al via: farà ancora una prova alla Valtellina Orobie, ma la sua condizione non è al massimo dopo il lungo stop per infortunio. A livello femminile un po’ lo stesso discorso: dopo l’individuale decideremo la composizione dei team con le tre senior (Elena Nicolini, Katia Tomatis e Martina Valmassoi) e Alba De Silvestro».

 


Dynastar punta su Deer e Mythic

Tante novita' in chiave skialp alla fiera ISPO

Deer, modello che insieme a Bear e Eagle fa parte della collezione da scialpinismo Vertical, ma anche Mythic 87, sempre in chiave scialpinismo ma con geometrie da freeride. Sono due delle princiapli novità presentate da Dynastar alla fiera Ispo di Monaco di Baviera. La Casa di Sallanches punta sempre di più sullo scialpinismo... Nel video i due nuovi prodotti ai raggi x.


Scialpinismo, affare per donne

Su Skialper di febbraio uno sguardo sullo scialpinismo al femminile

L’amore tra donne e skialp, almeno in così grande quantità, è relativamente recente. Almeno alle nostre latitudini. È come se fosse una nuova scoperta dello skialp, una rinascita. Non possiamo nasconderlo: fare scialpinismo è tremendamente cool in questo momento nel gentil sesso. Ma perché? È vero, modella il corpo, come hanno scritto alcune riviste femminili che si sono interessate all’argomento. Basta? Potevamo fermarci qui e affrontare l’argomento in maniera così banale? Per capirne di più siamo andati in Valle d’Aosta a passare una giornata con due gruppi autocostituiti di scialpiniste. Due tribù molto diverse tra di loro, perché fare fatica in salita e divertirsi in discesa al femminile non è un’unica categoria, ma un mondo con tante sfaccettature. C’è chi lo fa per tenersi in forma e poi arriva alla montagna con la m maiuscola e chi invece parte proprio da quella, ma la vuole raggiungere contando solo sulle proprie forze e quelle delle amiche, recitando un mantra emancipatorio. Ecco, per capire cosa vuol dire skialp al femminile, lontano dagli stereotipi che noi uomini potremmo usare, abbiamo lasciato la parola proprio a loro, alla tribù delle Dynafighe e a quella delle Girls Power.

CONTA SOLO L’ALLENAMENTO - Lo scialpinismo è adatto alla donna? Per trattare l’argomento abbiamo chiesto un intervento al dottor Massimo Massarini di Vitalia Salute. Se una donna è in grado di praticare corsa e ciclismo non ci sono controindicazioni alle pelli. La fisiologia insegna che la potenza aerobica e la forza per chili di massa muscolare sono identiche a quelle degli uomini. Il fattore limitante è eventualmente costituito da una maggiore massa grassa tipica dell'organismo femminile che può farsi sentire soprattutto in salita, dove ogni chilo di adipe deve essere ‘trasportato’ dai muscoli. Anche la forza degli arti superiori è di solito lievemente inferiore. Logico quindi scegliere di tracciare meno ripido e selezionare materiali leggeri. E poi… basta leggere l’articolo su Skialper di febbraio-marzo!

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Mondiali, gli avversari degli azzurri

Ecco le convocazioni di Francia e Svizzera

Grande attesa per i Mondiali dal 23 febbraio al 3 marzo, prima in Alpago per le gare in ambiente e successivamente a Piancavallo per le spettacolari sprint, vertical e staffetta. Al via 25 nazioni: oltre agli azzurri anche Stati Uniti, Russia, Romania, Norvegia, Repubblica Ceca, Polonia, Slovacchia, Grecia, Giappone, Cina, Svezia, Iran, Francia, Italia, Andorra, Inghilterra, Austria, Bulgaria, Slovenia, Svizzera, Spagna, Germania, Canada, Belgio, e Corea.
Se Kilian Jornet sarà la punta di diamante della selezione spagnola e Anton Palzer di quella tedesca, vediamo quali sono i convocati delle due nazionali più competitive insieme all’Italia.
Nella Francia Xavier Gachet, William Bon Mardion e Alexis Sevennec saranno al via di tutte le prove, Valentin Favre di individuale e a squadre,
Mathéo Jacquemoud solo nel vertical, Didier Blanc solo nella sprint, al Laetitia Roux e Axelle Mollaret le vedremo sempre al via, Adèle Milloz nella sprint, Lorna Bonnel in individuale, squadre e sprint, Valentine Fabre nella sprint e a squadra, Lena Bonnel solo nella sprint.
La Svizzera (che vedrà il debutto nello staff tecnico di Oscar Angeloni e che si sta allenando nelle Dolomiti) punta su Martin Anthamatten, Iwan Arnold, Yannick Ecoeur, Werner Marti, Andreas Steindl (solo per sprint e vertical) oltre agli Espoir Rémi Bonnet, Thomas Corthay e Micha Steiner (anche lui al via solo sprint e vertical), mentre nel gruppo femminile Jenny Fiechter, Victoria Kreuzer (solo nel vertical), Maude Mathys e Séverine Pont-Combe con le Espoir Déborah Chiarello, Marianne Fatton e Eugénie Tornay.


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