Prove di Coppa del Mondo a Campiglio
Sabato la Ski Alp Race Dolomiti di Brenta
Vigilia di Pasqua all’insegna dello ski-alp a Madonna di Campiglio con la Ski Alp Race Dolomiti di Brenta. Siamo alla 43ª edizione della prova organizzata dallo Sporting Club Madonna di Campiglio: sabato al via anche i tre portacolori del Centro Sportivo Esercito Robert Antonioli (che è pure leader della Coppa delle Dolomiti, circuito che si concluderà proprio sulle montagne del Grostè), Michele Boscacci e Manfred Reichegger, che dovranno ben guardarsi da Guido Giacomelli, Filippo Beccari e dai giovani Espoir Federico Nicolini e Valentino Bacca. Una gara che avrà protagoniste di livello anche al femminile, con Alba De Silvestro che gode i favori del pronostico, ma che dovrà confrontarsi con Corinna Ghirardi. Nel frattempo il direttore di percorso Rino Pedergnana, assieme alla sua squadra di tracciatori ha definito il percorso di gara, che avrà uno sviluppo di 16 chilometri e un dislivello di 1600 metri, con 3 salite e 3 discese. Leggermente variato rispetto a quello di dodici mesi fa, ma più alpinistico. La prima ascesa è verso Cima Grostè (800 metri di dislivello), quindi la seconda al Castelletto Valesinella Superiore (450 metri dislivello) e la terza al Passo del Grostè (350 metri di dislivello). Identico il luogo di partenza presso il rifugio Boch (2085 metri), mentre l’arrivo per la prima volta sarà più in alto, nei pressi del rifugio Graffer (2261 metri).
Non ci saranno le categorie giovanili, bensì esclusivamente gare senior maschile e femminile con partenza prevista alle ore 8.30 salvo decisioni dell’ultima ora nel briefing tecnico previsto venerdì 14 aprile.
Per la 43ª International Ski Alp Race Dolomiti di Brenta l’edizione di sabato di Pasqua ha un valore particolare, perché si tratta di un importante test con obiettivo l’assegnazione di una tappa di Coppa del Mondo per il 2018. Per l’occasione sarà presente il giudice Ismf Stefano Mottini, che avrà il compito di redarre un report sulla competizione rendenese, il cui know how non è comunque in discussione.
Tutto pronto per la Rosa Ski Raid
Sabato la gara indivuduale a Macugnaga
A Macugnaga mancano due giorni alla partenza della seconda edizione della Rosa Ski Raid, prova individuale Fisi e tappa dell’International Ski Tour.
Il tracciato di gara disegnato dai responsabili del percorso, coordinati dalla guida Fabio Iacchini in queste ultime ore è stato interamente segnalato e messo in sicurezza. Alcuni tratti, rispetto alla passata edizione sono stati modificati per motivi di sicurezza. Le variazioni più significative riguardano le zone di partenza e di arrivo. La linea dello starter sarà posizionata vicino al Ristoro Paradiso (Località Belvedere) a monte della seggiovia, mentre l’arrivo sarà a Pecetto, nei pressi della partenza della seggiovia. Il resto del percorso ricalca le linee della prima edizione per un totale di 1800 metri di dislivello positivo per gli uomini, e 1240 metri per le donne.
La manifestazione, è organizzata dallo sci club Valle Anzasca e si avvale della preziosa collaborazione di Damiano Lenzi che ha le sue origini proprio a Ceppo Morelli, piccolo paesino a qualche chilometro da Macugnaga. Oltre a Lenzi, anche Matteo Eydallin salirà a Macugnaga: per loro sarà l’ultima prova in vista del Trofeo Mezzalama che correranno con Michele Boscacci.
Le iscrizioni sono aperte sul sito ufficiale della manifestazione www.rosaskiraid.it e si chiuderanno venerdì 14 aprile alle ore 16. Il quartier generale della Rosa Ski Raid sarà alla Kongresshaus dove si svolgeranno tutte le operazioni di accredito e di ritiro dei pacchi gara. Le premiazioni dei vincitori si terranno nella piazzetta di Staffa.
Giulia Murada leader tra le Junior
Grande festa ad Albosaggia
Giulia Murada ha alzato la Coppa del Mondo Junior, oltre a quelle vertical e individual, prima davanti all’amica Mara Martini. «Non mi immaginavo una stagione così (ha vinto anche quattro titoli italiani e l’oro nell’individuale ai Mondiali, ndr): tante atlete forti erano passate Espoir, ma non pensavo di andare così bene. Ho iniziato nel modo giusto ai campionati italiani, nella prima tappa ad Andorra ancora meglio, ho preso fiducia e ho tenuto sino alla fine». Ad Albosaggia si fa festa. «Sono rientrata tardi dalla Val d’Aran, ero pronta per un piatto di pasta e il letto, invece erano in tanti ad aspettarmi: è stato incredibile». Il prossimo anno sarà l’ultimo tra gli Junior, speranze e obiettivi? «Adesso scarico un po’, anche con la testa, solo qualche gita per puro divertimento. Poi preparo la stagione estiva dell’atletica». E chissà magari arriva la chiamata dell’Esercito, visto che si parla di un nuovo bando a fine estate riservato ad un’atleta. «Chissà, speriamo. Se ci sarà, farò tutto per bene per poter entrare nel Centro Sportivo. Sarebbe il massimo preparare con loro ancora un anno Junior per mettere le basi per il passaggio tra gli Espoir».
Davide Magnini, chiusura con il botto tra gli Junior
Il trentino ha vinto la coppa del mondo
Chiusura con il botto anche per Davide Magnini, all’ultimo anno Junior. Il trentino dell’Esercito ha messo in bacheca la coppa del mondo overall, oltre a quelle di specialità nell’individuale e nel vertical. «Meglio di così non poteva andare, davvero contento della mia stagione». E adesso si fa serio… «Sì, dalla prossima stagione entro tra i Senior. So già che i primi tre anni Espoir saranno duri. Sarà difficile, ma voglio crescere in modo graduale, un passo alla volta, altrimenti si rischia di saltare se la prendi troppo forte. La possibilità di prepararmi in estate a fianco dei campioni dell’Esercito è davvero importante, impari molto ed è uno stimolo per fare sempre meglio, ma anche in allenamento è meglio un farsi prendere troppo». Ti vedremo in versione runner in estate? «Non ho ancora fatto programmi, ma correrò. Sto valutando il programma: sono passato Senior nella corsa in montagna e così dovrò confrontarmi con i migliori della specialità: sono sempre prove molto veloci e con la stagione invernale sugli sci perdi un po’ il ritmo-gara. Di sicuro vertical e magari qualche skyrace».
Katia Tomatis è ancora la migliore azzurra in Coppa
Quarta nell’assoluta, terza nell’individuale e nel vertical
E dire che alle finali in Val d’Aran non ci voleva andare. Invece Katia Tomatis è tornata a casa con due terzi posti, nella classifica finale dell’individuale e del vertical, oltre al quarto nella overall, la migliore delle italiane. «È vero - conferma la cuneese - ero indecisa se partecipare alle finali per non caricare troppo il ginocchio che mi ero infortunato, anche perché voglio finire la stagione con il Mezzalama, dove sarò al via con Alba De Silvestro e Axelle Mollaret. Invece ho fatto bene: due podi nelle graduatorie di specialità, il quarto nella generale, migliorando di una posizione rispetto al 2016: meglio di così, sono davvero contenta». Già come sta il ginocchio? «Meglio, decisamente meglio. Martedì ho provato tutto il percorso del Mezzalama, ho forzato un po’ in discesa, qualche fastidio, ma nulla di particolare. Alla fine questo problema non ha condizionato più di tanto la stagione di Coppa, anche se ho ‘perso’ la Pierra». Mentre prepara il Mezzalama già guarda la stagione estiva: lei non è una pro, ma gestisce un rifugio nella ‘sua’ Valle Stura, il Malinvern, nel cuore delle Alpi Marittime. «A Pasqua apro per qualche giorno, poi ancora allenamenti per l’ultima gara stagionale. Dopo solo uscite senza cronometro, solo per divertimento. E a inizio giugno si inizia a lavorare per davvero».
Kikko ha fatto il pieno
Federico Nicolini ha vinto tutto a livello Espoir
«Ho fatto il pieno, più di così». Federico Nicolini in questa stagione ha vinto tutto quello che si poteva vincere a livello Espoir: titoli italiani, medaglie iridate, tutte e tre le Coppe del Mondo, quella assoluta, quella vertical e quella individual. Quasi una passerella in Val d’Aran. «Ero davvero emozionato alla premiazione e soddisfatto di quello che ha ottenuto. Non immaginavo di potercela fare all’inizio, come obiettivo mi ero fissato di fare bene ai Mondiali. Sono andato forte ai primi campionati italiani e mi son detto ‘la gamba c’è, vediamo cosa posso fare’. Poi sono arrivate le vittorie in coppa e ho preso sempre più fiducia gara dopo gara. Con un pizzico di fortuna, mai una rottura, nessun infortunio». Adesso è tempo di festeggiare, una ‘festone’ in una famiglia di ski-alper come i Nicolini, prima di iniziare la stagione al rifugio gestito da papà Franco nelle Dolomiti di Brenta. «Farò ancora la gara di casa sabato (la Ski Alp Race Dolomiti di Brenta, ndr), poi staccherò un po’ la spina per ricaricare le batterie in vista della prossima stagione». Kikko è all’ultimo anno Espoir. «Il livello si alza tra i Senior, entrare nella top 5 sarà un’impresa, un passo alla volta, cercando sempre di dare il massimo, anche se già quest’inverno sono riuscito a rimanere sempre tra i primi 15 a livello assoluto, entrando anche nei dieci. Vedremo. Di sicuro oltre alla Coppa voglio iniziare a fare esperienza nelle gare LGC: sinora non ho mai fatto distanze così lunghe, sono ancora troppo giovane, ma gradualmente vorrei iniziare a provarle».
Concluso lo Skialpdeiparchi
Gran finale sulle nevi di Campo Imperatore
Gran finale sulle nevi di Campo Imperatore dello Skialpdeiparchi La Sportiva Skitrab con la ormai classica gara a coppie Gran Sasso Twin Cup e la prova open individuale Abruzzo SnowAlp Trophy. Un percorso di circa 12 km, con 1000 metri di dislivello, tre salite e tre discese di cui due tecniche in ambiente. Partenza in discesa dall’Hotel Rifugio Campo Imperatore, poi dopo il cambio assetto, la prima salita al Monte Scindarella. Seconda discesa verso sud nella fossa di Paganica, e di qui seconda salita per tornare sulla stessa cresta ma più a Nord all’imbocco di un ripido anfiteatro che riportava verso l’ultimo cambio per la risalita verso l’arrivo.
Nella gara a coppie vittoria per i due giovani dello sci club Gran Sasso Piana dei Navelli, Carlo Colaianni e Marco Daniele in 1h19’10”, secondi Daniele Urbani e Igor Antonelli in 1h20’29”, terzi Fabio e Federico Mosca in 1h26’06”. Si aggiudicano la gara femminile Francesca Ciaccia e Sara Marini in 2h34’. Nell’Abruzzo Snow Alp Trophy, gara di snowboard-alpinismo, successo di Giordano De Vecchi, bergamasco del BAZ Snowboard Team, in 1h21’34”, che ha preceduto Giancarlo Costa in 1h28’58” e Luca Borgoni in 1h31’05”.
Rosa Ski Raid, appuntamento sabato 15 aprile
Novita' sul percorso della gara di Macugnaga
Iniziato il conto alla rovescia per la seconda edizione della Rosa Ski Raid. La manifestazione, organizzata dallo sci club Valle Anzasca si avvale della preziosa collaborazione di Damiano Lenzi che ha le sue origini proprio a Ceppo Morelli, piccolo paesino a qualche chilometro da Macugnaga. Lenzi, dopo l’ultima tappa di Coppa del Mondo in Val d’Aran rifinirà alla Rosa Ski Raid la preparazione in vista del Trofeo Mezzalama. Il tracciato di gara, supervisionato da Fabio Iacchini, in questi giorni è in perfette condizioni e il manto nevoso in quota è abbondante e ben assestato. La gara avrà un dislivello positivo di circa 1900 metri diluito in tre salite. La partenza di questa seconda edizione sarà data sabato 15 aprile alle ore 8.30 alla partenza degli impianti da sci, anche l’arrivo invece di essere nella piazza principale di Macugnaga sarà nello stesso posto- Le iscrizioni sono aperte sul sito ufficiale della manifestazione www.rosaskiraid.it e si chiuderanno venerdì 14 aprile alle ore 16. Il quartier generale della Rosa Ski Raid sarà alla Kongresshaus dove si svolgeranno tutte le operazioni di accredito e di ritiro dei pacchi gara. Le premiazioni dei vincitori si terranno nella piazzetta di Staffa.
PERCORSO 2017 - Il direttore percorso Fabio Iacchini e il direttore gara Aldo De Gaudenzi spiegano le novità del percorso edizione del 15 aprile 2017. «Nel complesso il percorso avrà un dislivello di 1900 metri con due tratti a piedi per tutte le categorie maschili e femminili e una nuova discesa molto bella con dislivello negativo di circa 1500 metri. Si è cercato di non introdurre passaggi molto impegnativi in modo tale da permettere a tutti gli atleti di terminare in tempo utile la gara.
Le categorie femminilee, Juniores femminile e maschile avranno un percorso ridotto di circa 1300 metri di dislivello. La partenza sarà dalla località Belvedere e consentirà agli atleti di raggiungere il colle Chiovenda a quota 3000 metri, questo permetterà agli spettatori, con dei cannocchiali messi a disposizione nella zona arrivo, di vedere gran parte della gara. Gli atleti, dopo aver sciato sull’ultima discesa, dovranno percorrere, sci nello zaino, gli ultimi 300 metri. per raggiungere il traguardo».
Ski Alp Race Dolomiti di Brenta, ci siamo
Sabato la gara che il prossimo anno sara' Coppa del Mondo
Ultimi giorni di lavoro per Sporting Club Madonna di Campiglio in vista della Ski Alp Race Dolomiti di Brenta, gara che dalla prossima stagione potrebbe avere il riconoscimento come tappa di Coppa del Mondo. Tutto pronto per la prova che andrà in scena il sabato di Pasqua, il 15 aprile. Oltre al presidente del sodalizio Roberto Papa alla riunione operativa era coinvolto Ferrruccio Vidi (Guide Alpine di Campiglio), Rino Pedergnana (direttore di percorso), Andrea Timon (responsabile eventi Sporting Campiglio), Nicola Artini (Soccorso Alpino di Campiglio), il maresciallo dei Carabinieri Filippo Bisanti, Alex Salvadori (Apt Madonna di Campiglio, Pinzolo, Val Rendena), quindi Barbara Castella, Natalie Ferrazza e Max Venturini dello Sporting Campiglio.
In attesa di definire gli ultimi dettagli che seguiranno al sopralluogo del direttore di percorso assieme allo staff del sodalizio campigliano previsto per mercoledì, sono stati determinati lunghezza, dislivello, nonché partenza e arrivo, con alcune variazioni rispetto al passato.
«Le temperature elevate di queste settimane – spiega Rino Pedergnana – ci hanno fatto optare per delle varianti, che renderanno il percorso più alpinistico, tecnico e più in quota. La gara si svilupperà su una lunghezza di circa 16 chilometri e un dislivello di 1600 metri, con 3 salite e 3 discese. La prima ascesa è verso Cima Grostè (800 metri di dislivello), quindi la seconda al Castelletto Valesinella Superiore (450 metri dislivello) e la terza al Passo del Grostè (350 metri di dislivello). Identico il luogo di partenza presso il rifugio Boch (2085 metri), mentre l’arrivo per la prima volta sarà più in alto, nei pressi del rifugio Graffer (2261 metri)».
La competizione è riservata alle sole categorie espoir, senior e master (maschile e femminile) e le iscrizioni dovranno essere effettuate, essendo gara federale, dal portale online Fisi.org. La Ski Alp Race Dolomiti di Brenta sarà anche tappa conclusiva del circuito Coppa delle Dolomiti ed avrà il compito di assegnare il titolo 2017.
La competizione campigliana sarà anche un importante test in vista della probabile assegnazione di una tappa di Coppa del Mondo sin dalla stagione 2018. «Sabato – spiega il presidente dello Sporting Campiglio Roberto Papa – sarà presente il giudice della Federazione Internazionale Sci Alpinismo (Ismf) Stefano Mottini che avrà il compito di valutare attentamente la nostra competizione. Ci sono ottime possibilità che la Ski Alp Race Dolomiti di Brenta divenga tappa di Coppa del Mondo per le prossime stagioni, con l’obiettivo di ospitare successivamente i campionati mondiali. Noi siamo pronti».
Lanfranchi-Barazzuol primi al Trofeo Parravicini
Paola Pezzoli e Corinna Ghirardi vincono la gara rosa
Grande spettacolo alla 68esima edizione del Trofeo Parravicini. Giornata di sole, condizioni perfette, percorso tecnico e impegnativo. Al Rifugio Calvi vittoria per Pietro Lanfranchi e Filippo Barazzuol che hanno chiuso in 1h58’54” davanti a Fabio Pasini e Daniel Antonioli in 2h04’44 con terzi Andrea Dolci e Andrea Olivari in 2h13’45”, quarti Filippo e Mattia Curtoni, quinti Manuel Negroni e Marzio Bondioli. Al femminile successo di Paola Pezzoli e Corinna Ghirardi.
Colmen Trail a Marco Leoni e Alice Gaggi
Oltre 400 gli atleti in gara a Morbegno
Edizione dei record al Colmen Trail. Dover aver battuto il primato di iscritti, in gara sono saltati anche i quelli del percorso. Una bellissima giornata di sole ha accolto i 405 partenti che non hanno voluto mancare all’edizione 2017 dell’evento organizzato dal Team Valtellina. I protagonisti attesi non hanno deluso il pubblico di casa: se al maschile Marco Leoni ha lasciato sfogare il suoi avversari sulla prima salita, la nazionale di corsa in montagna Alice Gaggi ha da subito preso la testa della corsa, non lasciandola fino alla fine. A Campovico Leoni iniziava la sua cavalcata trionfale. Alle sue spalle invece era un continuo cambio di scena, con l’atleta del Team Pasturo/La Sportiva Davide Invernizzi che prendeva la seconda posizione lungo l’ascesa alla Colmen. Bagarre invece per la terza posizione tra Luca Magri e Marcello Ugazio. Sulla finish line della colonia di Morbegno arrivava per primo con il tempo record 1h42’42” Marco Leoni del Team Crazy/Valtellina, secondo a 3’54” Davide Invernizzi (Team Pasturo/La Sportiva), terzo il giovane triatleta Marcello Ugazio in 1h48’14” (Team Azzurri Bellinzago). Seguono nell’ordine Luca Magri (Recastello), Stefano Sansi (Team Valtellina), Stefano Martinelli (Csi Morbegno), Alessandro Gusmeroli (Team Valtellina), Giovanni Tacchini (Team Valtellina) e Stefani Rossatti (Gp Rupe Magna). Al femminile, cavalcata solitaria di Alice Gaggi (Team Crazy/Valtellina), che polverizza il precedente record, con il tempo di 2h02’06”, alle sue spalle transitava sotto lo striscione di arrivo Francesca Rusconi (Team Zenithal) a 9’25”, terza piazza per Monia Acquistapace (Sport Race Valtellina), seguono alle loro spalle nell’ordine Alessandra Arcuri (Gs Cometa) e Sara Asparini.
Doppietta francese al Trofeo Rollandoz
Vittoria di Valeri Rebaut e Valentin Favre
Condizioni ottimali a Rhêmes-Notre-Dame, ad accogliere gli oltre 115 concorrenti che hanno dato vita alla 42esima edizione del Trofeo Rollandoz. La categoria senior parla francese, grazie alle vittorie di Valeri Rebaut e Valentin Favre. Pronti, via e Favre prende immediatamente il largo e conduce gara solitaria in 2h00’01”. Alle sue spalle si contendono le posizioni sul podio due atleti dello Sc Brusson e, a spuntarla, è Stefano Castagneri (2h13’53”) su Henri Grosjacques (2h14’30”). Al quarto posto Mattia Roncoroni e, quinto, un altro transalpino, Alain Bellagamba. Al femminile, largo successo della francese Valerie Rebaut (2h51’16”) che precede Claudia Titolo (3h00’01”) e Lætitia Roux (a 24’05”). In quarta posizione la biellese Milena Ghirardi (a 28’20”) e, quinta, Stefania Canale (Gs Godioz; a 36’24”).
Nei Cadetti, successo di Alberto Gontier (1h18’02”) sul vicentino Mattia Tanara (a 2’44”) e su Emil Busso (a 10’16”). Negli Juniores, doppietta dei gemelli Guichardaz che arrivano appaiati, ma la spunta Sebastien (1h13’11”) su Fabien (1h13’12”), con terzo e quarto posto a un’altra coppia di gemelli, gli Chanoine: Didier (1h 21’55”) e Jacques (1h 22’51). Al femminile, unica concorrente, la cuneese Francesca Zucco, al traguardo in 1h58’45”.