Michele Boscacci da record al Grignone Vertical

Martina Brambilla prima al femminile

Michele Boscacci e Martina Brambilla vincono la seconda edizione del Grignone Vertical, salendo ‘tutt d’un fià’ i 7.5km e 1800 di dislivello positivo che dal centro di Pasturo portano in vetta al Grignone. Il campione del Cs Esercito, fermando il cronometro sullo stratosferico tempo di 1h11’05” si è pure preso il lusso di polverizzare il precedente migliore crono che apparteneva all’idolo di casa Daniel Antonioli (1h17’56”). Il primato cronometrico femminile resta invece a Raffaella Rossi  (1h30’17”), visto che Martina Brambilla è bastato chiudere la propria prova in 1h35’08” per vincere la gara in rosa. Pronti, via e dopo un forcing iniziale dello svizzero Roberto Delorenzi, Boscacci ha rotto gli indugi guadagnando un buon margine sui diretti avversari e facendo subito registrare parziali da record. Alle sue spalle Fabio Bazzana ha dimostrato di essere in un ottimo momento chiudendo secondo in 1h15’39”. Al traguardo del rifugio Brioschi terza piazza per Roberto De Lorenzi in 1h17’15”, seguono nell’ordine Davide Invernizzi (1h17’46”) e Davide Milesi (1h18’17”).. Nella top ten di giornata Danilo Brambilla, Walter Trentin, Lorenzo Vittori, Adriano Berera, Stefano Rossatti.
 Al femminile piazza d’onore per Cecilia Pedroni in 1h36’00”, con Debora Benedetti in 1h37’00” a completare il podio. Messo in archivio il successo organizzativo del vertical che ha fatto registrare 230 partenti (anche questo nuovo primato), ora il Team Pasturo è già all’opera in vista della ZacUp, la Sky del Grignone, in programma domenica 27 settembre e valevole come prova unica di campionato italiano assoluto Fisky e finale di Italian Series. 


Salomon lancia ufficialmente il progetto ME:sh

La presentazione ad Annecy nel Design Centre

Salomon ha aperto le porte del suo S-Lab per presentare il nuovo progetto ME:sh, acronimo in inglese della ‘mia scarpa’. Quella da running fatta su misura per il corridore, che diventa un’estensione del corpo: questa la filosofia della casa di Annecy. In pratica viene analizzato il piede, viene studiata la falcata, si sceglie che tipo di corsa che si preferisce, trail o strada, si decide il colore e il robot fa tutto il resto, passando poi per le mani artigiane dei, per dirla alla francese, cordonnier. Un progetto partito da anni, che è stato sviluppato con Kilian, dove Salomon ha investito molto, perché punta fortemente su questo nuovo concetto di scarpa da running. Il progetto partirà in Francia, attraverso una serie di centri specializzati che ‘prenderanno’ i dati dei corridori e li manderanno al centro di produzione, sempre in Francia, per la realizzazione finale. Poi toccherà anche agli altri mercati, Italia compresa, oltre alla piattaforma on-line.
Non vi sveliamo di più: sul prossimo numero di Skialper andremo nel dettaglio sul nuovo ME:sh di Salomon.


Domenica il Trail del Viandante

Quarta edizione della prova di Abbadia Lariana

Trail del Viandante atto quarto. Ultimi dettagli organizzativi per gli uomini del Santi Nuova Olonio che domenica saranno impegnati con l’edizione 2017 della gara che unisce le province di Lecco e Sondrio rilanciando lo spettacolare sentiero di mezza costa che regala impagabili scorci panoramici sul Lago di Como. Chiuse le iscrizioni delle prove Marathon & Half Marathon risultano attualmente accreditati 650 concorrenti provenienti da 8 differenti nazioni. Numeri che lasciano soddisfatti Ivano Paragoni e il suo staff: «Siamo in linea con le edizioni precedenti. Contando che le adesioni al mini trail chiuderanno domenica mattina e che il meteo da finalmente sole splendente, puntiamo dritti a quota mille. Così come siamo riusciti a fare lo scorso anno sotto il diluvio». Tutto pronto, o quasi, per una grande domenica di sport: «Abbiamo tre differenti distanze per dare la possibilità a tutti di correre e vivere questa giornata da assoluto protagonista - ha continuato Paragoni -. Avremo atleti affermati, agonisti, appassionati del running e genitori con figli al seguito. Il format è quello classico con l’evento che andrà a toccare 11 comuni e 2 province coinvolgendo 250 volontari e una cinquantina di associazioni». Programma alla mano, Gianluca Gianbelli è invece entrato nei dettagli: «Il via della Marathon Sentiero del Viandante (49Km) sarà dato ad Abbadia Lariana, all’interno del Parco Guzzi, alle 7.30. La half marathon (25km) partirà invece da Bellano alle 9, mentre il mini trail  (7km) da Posallo, una caratteristica frazione di Colico, alle 10. Tre partenze distinte, un unico arrivo al traguardo di Piantedo dove, finalmente, un bel sole e la famosa passione organizzativa del Team Santi accoglierà ogni singolo finisher. Il programma dettagliato si può trovare on line sul nostro sito www.traildelviandante.it».

 


Annecy pronta per il week-end Salomon Gore-Tex MaXiRace

Tre giorni di gare, incontri e proiezioni

Annecy si appresta ad ospitare il week-end MaXi-Race, targato Salomon Gore-Tex. Distanze per tutti gusti, da 4 a 111 km: tanti appassionati al via nel vero spirito della manifestazione, ma è lunga degli atleti élite che si ritroveranno alla partenza di Plage d'Albigny. Nella distanza lunga che partirà all’una e mezza di sabato, favoriti numero uno François D'Haene e Caroline Chaverot; al maschile ecco Dakota Jones, Courtney Dauwalter, Max King, Jules Henri Gabioud e Julien Navarro, mentre al femminile ci proveranno Andrea Huser e Francesca Canepa
Nella MaXi-Race di 83 km e 5.200 metri di dislivello (che partirà alle 5 di sabato con 2000 atleti al via) testa a testa al maschile tra Francia (con Michel Lanne e Sébastien Spehler) e Italia (Luca Carrara e Giulio Ornati). Nella gara rosa partono con ambizioni da podio Sonia Locatelli e Lisa Borsani.
Non solo gare. Ad Annecy ci sarà anche una conferenza su salute e anti-doping, con la presentazione del Salomon Transparency Program, la ‘prima’ di Dream Trip, un film dedicato a Mira Rai, un workshop rivolto agli appassionati di trail con Ida Nilson, Kristin Berglund, Philipp Reiter, Martina Valmassoi e Grégory Vollet.


Domenica la sfida a Zegama, chi sono i favoriti?

Venerdi' si parte con il vertical

Domenica c’è una delle gare più sentite, la Zegama-Aizkorri Marathon. Saranno 500 gli atleti in gara sui 42 km del tracciato con oltre 5000 metri di dislivello, quelli che hanno avuto il pettorale sulle oltre 8000 pre-iscrizioni. Ma chi sono i favoriti?
Non ci sarà un habitué come Kilian Jornet, tra i candidati al successo occhi puntati su Marc Lauenstein, secondo lo scorso anno alla gara basca; ci proverà anche Marco De Gasperi, secondo nel 2014. Se la dovranno vedere con Remì Bonnet, Jonathan Albon, Stian Angermund, Ismail Razga, Zaid At Malek, oltre alla pattuglia di casa guidata da Aritz Egea e Pere Rullan. Tra gli azzurri in gara anche Fulvio Dapit.
Al femminile, giochi apertissimi. Qualche nome? Emelie Forsberg, Anna Frost, Megan Kimmel, Ruth Croft, Maite Maiora, Michelle Maier o Ragna Debats… Dall’Italia ecco Giulia Amadori e Silvia Rampazzo.
La gara fa parte delle Migu Run Skyrunner World Series: partenza come sempre alle 9. e Da qualche anno a Zegama si corre anche il venerdì con il kilometro verticale, prova del nuovo Vertical Kilometer World Circuit. Tra i favoriti Oriol Cardona, Jan Margarit, Saúl Padua, Stian Angermund-Vik, Ferran Teixidó o Iñigo Lariz, mentre al femminile ecco Laura Orgué, Stéphanie Jiménez, Maite Maiora e Emelie Forsberg.

 


Ski-alp, le date della prossima Coppa del Mondo ISMF

Europei a febbraio sull'Etna

Altri tasselli si inseriscono nel calendario scialpinistico per la stagione 2017-2018, quelli della Coppa del Mondo ISMF, ufficializzati in occasione dell’assemblea che si è tenuta a Barcellona nel fine settimana. Apertura il 15 e 16 dicembre in Cina, poi due prove a gennaio, il 20 e 21 a Villars in Svizzera e il 27 e 28 ad Andorra. A febbraio si gareggia infrasettimanalmente, giovedì 8 e venerdì 9 in Francia, a Puy-Saint-Vincent, prima della tre giorni degli Europei in programma sull’Etna, dal 22 al 25. Finale il 7 e 8 aprile in Italia a Madonna di Campiglio.

CONCOMITANZE EVITATE - Non ci sono concomitanze nella prossima stagione. A marzo la Coppa del Mondo si ferma per dare spazio alle prove LGC, l’Altitoy il 3 e 4, la Pierra Menta, dal 14 al 17, e i tre giorni del Tour du Rutor, dal 23 al 25, mentre la Patrouille des Glaciers chiuderà il 17 aprile (la Z1, per i populaires) e il 20 aprile (la Z2, quella dei big). Resta ancora da definire la data della prova LGC in Cina. Anche con le prove classiche in pista evitate le concomitanze con la Coppa del Mondo. La Mountain Attack di Saalbach, infatti, sarà il 13 gennaio, il Sellaronda il 16 marzo (nei giorni, però, della Pierra Menta).


Kilian in vetta all'Everest in 26 ore

Ora si trova al campo base avanzato

Kilian Jornet è arrivato in vetta all’Everest (8.848 m) alla mezzanotte tra il 21 e il 22 di maggio. Queste le prime informazioni che arrivano da una nota di stampa. La salita senza ossigeno o corde fisse e in un’unica tirata. La partenza è avvenuta alle 22 ora locale del 20 maggio e l’arrivo al campo base avanzato (6.500 m) alle 12 e 15 di oggi, 22 maggio, 38 ore dopo la partenza. Kilian avrebbe dovuto proseguire fino al monastero di Rombuk (5.100 metri) da dove era partito, ma ha deciso di fermarsi a quota 6.500 a causa di un malessere, probabilmente un virus intestinale. Il virus lo ha debilitato anche durante la salita: «Fino a quota 7.700 metri è andato tutto molto bene e secondo i programmi, poi ho iniziato a sentirmi male, probabilmente per un virus intestinale, e ho dovuto procedere lentamente e fermarmi più volte per recuperare» ha detto Kilian. La salita è avvenuta dal versante nord sulla via tradizionale.


Meno di un mese ai Mondiali Trail di Badia Prataglia

Ecco le convocazioni azzurre per la Sacred Forests del 10 giugno

Badia Prataglia, nel cuore del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna, in queste settimane è diventata il centro del mondo per quanto riguarda il trail. Anche se mancano ancora alcune settimane al via del campionato del mondo Trail, il via sarà dato il 10 giugno, in questi giorni molti atleti, che battaglieranno per vincere la maglia iridata, hanno soggiornato a Badia Prataglia per visionare e prendere confidenza con i 49 chilometri che assegneranno i titoli mondiali.
Il primo a correre lungo i sentieri del mondiale è stato l’inglese Tom Payn che è stato a Badia per tre settimane in primi giorni di aprile. La scorsa settimana invece sono arrivati il campione del Mondo Luis Alberto Hernando e Miguel Cabalero. Qualche giorno prima dell’arrivo dei due spagnoli, sull'Appennino tosco-emiliano era giunta anche la campionessa portoghese Sara De Brito. La fortissima trailer ritornerà a Badia il 12 e 13 maggio con tutta la nazionale portoghese. Sulle foreste casentine si è allenata anche Jennifer Asp della nazionale svedese. La nazionale italiana guidata da Paolo Germanetto è stata a Badia Prataglia in questo fine settimana. E ci sono già i nomi dei convocati: Luca Carrara, Marco De Gasperi, Stefano Fantuz, Massimo Mei, Georg Piazza, Christian Pizzatti, Fabio Ruga, Barbara Bani, Lisa Borzani, Gloria Rita Antonia Giudici, Lidia Mongelli, Lara Mustat, Silvia Rampazzo.

PROGRAMMA - Il via del Mondiale Trail sulla distanza di 49 chilometri, sarà dato alle ore 8 della mattina del 10 giugno, gli atleti provenienti da oltre 35 nazioni correranno attraversando siti antichissimi come la Lama, inoltre il trail costeggerà la Foresta Integrale di Sasso Fratino, sito candidato a divenire Patrimonio dell’Unesco. I confini del Parco delle Foreste Casentinesi toccano 11 Comuni e comprendono le valli romagnole del Bidente, del Rabbi e del Montone, estendendosi in territorio toscano fino alle pendici del Monte Penna, dove sorge il celebre Convento Francescano di La Verna. Arroccato su una rupe calcarea, immerso in una selva lussurreggiante, il santuario è uno dei luoghi più intrisi di misticismo dell’intero Occidente, qui si ritirò in eremitaggio San Francesco e nell’estasi della preghiera ebbe le stimmate, miracolo tuttora rievocato con una festa solenne.
Un’altro luogo sacro toccato dal trail è l’Eremo di Camaldoli fondato poco dopo l’anno Mille da San Romualdo, Camaldoli poi divenne uno splendido monastero.
Il programma dell’evento oltre alla prova iridata di 49 chilometri (partenza ore 8) con 2700 metri di dislivello positivo, prevede la gara open (aperta a tutti i tesserati) Sacred Forests Ultra Trail sulla distanza di 80 chilometri con 4200 metri di dislivello positivo che partirà alle prime luci dell’alba (ore 5). Alle ore 10:30 invece partirà il Long Trail sempre aperto a tutti i tesserati che si svilupperà sullo stesso percorso iridato.
Nel pomeriggio quando i vincitori 'mondiali' saranno già stati festeggiati alle ore 15 partiranno le due gare più brevi, 24 chilometri e 13 chilometri, con rispettivamente 1500 metri e 700 metri di dislivello positivo. Sempre alle ore 15 sarà dato il via alla EcoCamminata Nordic Walking.


La Velenosa a Nicola Spada e Patrizia Zanette

Quarta edizione della prova di Bolzano Bellunese

Appuntamento a Bolzano Bellunese per la quarta edizione de La Velenosa. Successo di Nicola Spada che chiude i 14 km del tracciato in 1h04’25”, piazza d’onore, a soli sette secondi, per Gil Pintarelli, terzo a 1’40” Luca Cagnati; ai piedi del podio Daniele De Colò e Giampietro Barattin, con Eddi Nani, Alessandro Follador, Giorgio Dell’Osta, Stefano Olivier e Cristian Sommariva a completare la top ten. Al femminile successo di Patrizia Zanette in 1h30’27”, su Giulia Scardoni in 1h30’53”, terza Roberta Balcon in 1h30’53”, quarta Alice Peruz, quinta Golin.      

 


Piana e Pe' vincono al Quadrifoglio

Prestazione super della bresciana, sesta assoluta

Vittoria per Giulio Piana (Mud and Snow ASD) ieri al Quadrifoglio UltraTrail della ValTaro. Con il tempo di 10h35’16’’ è salito sul gradino più alto del podio della gara tre petali (100 km), lasciando al secondo posto Luca Guerini (ADS Bione Trailers Team, 11h18’06’’) e al terzo Ernesto Locatelli (Carvico Skyrunning, 11h29’45’’). Quarto Roberto Beretta (Hoka/Kratos), quinto Alberto Farioli (Insubria Sky team ASD) e sesta assoluta la prima donna, Graziana Pè (12h03’48’’) seguita al settimo dalla seconda, Katia Fori, in 12h20’52’’. Terzo gradino del podio per Tatiana Maccherini. Nella 60 km successi di Filippo Canetta (Wild Tee Scarpa, 5h57’33’’) e Giulia Vinco (AVIS Pol. Malavicina, 7h04’09’’) e nella 25 km di Corrado Ramorino (Berg team, 01h56’59’’) e Carlotta Vecchi (Vengo lì AS, 2h30’57’’).


Tutto pronto per la quarta edizione de La Velenosa

In programma domenica a Bolzano Bellunese

A Bolzano Bellunese, a qualche chilometro da Belluno, domenica 21 maggio appuntamento con la quarta edizione de La Velenosa. Saranno due i percorsi disegnati sui sentieri all’ombra del Monte Schiara: il tracciato de La Velenosa misura 14 chilometri con 1000 metri di dislivello positivo, attraversando il Bus del Buson dove la particolare conformazione morfologia regala a questa sorta di anfiteatro naturale un’acustica quasi perfetta. Durante il passaggio degli atleti, alcuni musicisti scandiranno il ritmo della corsa a suon di note. I partecipanti de La Velenosetta correranno lungo i 5 chilometri segnalati dal comitato organizzatore. La Velenosetta è stata tracciata senza nessuna difficoltà oggettiva, proprio per dare ai bambini e alle famiglie la possibilità di vivere una domenica tra i sentieri del Terne in completa sicurezza.
Attesi un migliaio di runner: per le iscrizioni (www.lavelenosa.it), sino al 20 maggio la quota sarà di 25 euro mentre l’iscrizione last-minute il giorno della gara costerà 30. Nella gara più breve il costo sarà di 5 euro per gli under 15 e di 10 per gli adulti. Il numero massimo di concorrenti al via de La Velenosa è 750, invece il limite d’iscrizioni accettate alla Velenosetta, gara di 5 chilometri è di 250 atleti.
Il 21 maggio, lungo il tracciato di gara, dal momento che la manifestazione è giunta alla sua quarta edizione, ci saranno 4 gruppi musicali che daranno il ritmo ai runner in gara. Oltre alla musica e al fornitissimo chioso, al GPM saranno consegnate delle fascette firmate La Velenosa ai primi 50 spettatori che saliranno a piedi, mentre i primi 50 che arriveranno in bici riceveranno delle borracce. I concorrenti, all’arrivo posto a qualche metro dalla caratteristica chiesetta di Bolzano Bellunese, saranno accolti da un ospite d’eccezione. Pietro Lanfranchi, atleta azzurro dello scialpinismo, accompagnerà gli atleti negli ultimi metri di gara con il ritmo della sua batteria. Nel programma degli eventi che anticiperanno il via de La Velenosa è previsto anche un running test giovedì con 50 paia di scarpe della collezione 2017 della Dynafit. Al test saranno presenti l’azzurro della corsa in montagna Luca Cagnati e la campionessa dello scialpinismo Alba De Silvestro.

 


Tor des Chateaux, buona la prima

Nella 170km vittorie di Oliviero Bosatelli e Marina Plavan

Va in archivio la prima edizione del Tor des Châteaux. Sulla distanza dei 170 km subito duello tra il bergamasco Oliviero Bosatelli e il valdostano Mikael Mongiovetto, con sorpassi e ricongiungimenti. Poi, Bosatelli, vincitore del Tor des Géants, ha allungato la falcata, nonostante si fosse perso, durante il corso della gara e specie nelle ore notturne, una mezza dozzina di volte. «Grazie soprattutto ai buontemponi che hanno strappato i nastri segnaletici - ha dichiarato alla fine -, e ai soliti ‘collezionisti’ che hanno voluto arricchire la loro raccolta di bandierine gialle che caratterizzano le gare di VdA Trailers». Il Bosa come ormai lo chiamano non solo nelle valli bergamasche ma anche in quelle valdostane, è arrivato al traguardo dopo 17 ore e 28 minuti quindi, nonostante tutto e tenendo conto anche dei 4mila metri di dislivello, ha mantenuto una media di poco meno 10 km orari. Al secondo posto un valdostano eclettico (vanta un titolo mondiale di bocce ed è un eccellente calciatore), Mikael Mongiovetto, trailer-commercialista di Donnas. Arrivato al traguardo 47 minuti dopo, ma soddisfattissimo della sua prova. «Speravo di finire sotto le 20 ore e ci sono ampiamente riuscito. Ho avuto anche l’occasione di condurre la gara, ma contro Bosatelli sapevo di avere poche chanche. Gran bel lavoro organizzativo, gente sul percorso anche di notte, bei posti. Che volere di più?». Il podio della 170 è stato completato con l’arrivo di un altro valdostano, Enzo Benvenuto. Soluzione, invece, decisamente inattesa, nella 100 km, nella quale si è dovuto prendere atto del ritiro del favorito e leader della corsa fino al 90° km, l’idolo di casa Giuliano Cavallo. Ma ai crampi non si comanda. Così a Nus il runner valdostano ha dovuto alzare bandiera bianca. «Una gara spettacolare e molto dura. Non era ammessa nessuna improvvisazione». E se lo ha detto lui, che si era preparato con molto scrupolo… La sua definitiva sosta forzata ha dato decisamente una svolta alla gara, perché il testimone di leader è finito nelle mani, anzi, nelle gambe di Simona Morbelli, che dunque ha chiuso in maniera davvero straordinaria. Ovvero con il primo posto in assoluto conquistato in quasi 11 ore. La runner piemontese con maison a Courmayeur ha preceduto di pochi minuti l’aostano Nicolas Statti, e la vincitrice della categoria femminile della 170 km, Marina Plavan, partita alle ore 20 del giorno precedente.