Orobie Vertical a Manuel Da Col e Denisa Dragomir
Quasi duecento atleti al via della settima edizione
La settima edizione di Orobie Vertical incorona il bellunese Manuel Da Col del team Scott che si prende la rivincita dopo il secondo posto dello scorso anno e mette in fila Gyorgy Szabolcs e il local Fabio Bazzana. In ambito femminile successo di Denisa Dragomir della Valetudo Skyrunning Italia davanti alla connazionale Ingrid Mutter e Graziana Pè. Sentiero 301, affollatissimo di pubblico e pienone sul traguardo: edizione coi fiocchi nel ricordo di Danilo Fiorina, gara inserita nelle Skyrunner Italy Series e nel circuito SkyVertical Affari & Sport.
Mille metri di dislivello hanno proiettato i quasi 200 concorrenti da Valbondione ​​fino al rifugio Merelli al Coca, nella gara, per la prima volta con formula a cronometro, confezionata dalla Fly-Up Sport di Mario Poletti, intitolata al co-fondatore del sodalizio Danilo Fiorina. Dopo un chilometro in falsopiano gli atleti hanno imboccato il sentiero Cai n° 301 che in soli 3 chilometri di pura salita li ha portati sulla linea del traguardo, presso il rifugio Coca
Nella gara maschile Manuel Da Col, al suo esordio stagionale, ha completato la salita in 41’08”. «Sono felicissimo di essere riuscito nell’impresa, proprio nella gara di Mario Poletti: la mia stagione comincia quindi nel migliore dei modi». Piazza d’onore per il rumeno Gyorgy Szabolcs che ha fermato le lancette su 41’37”. Un secondo in più per Fabio Bazzana, terzo classificato. «Un piazzamento che mi soddisfa perché ho migliorato nettamente il mio tempo e correre in mezzo al tifo di casa dà tantissima carica». Nella top ten William Boffelli, Giovanni Zamboni, Viorel Palici, Pietro Lenzi, Andrea Morelli, Paolo Bonanomi e Lorenzo Vittori.
Il sigillo sull’Orobie Vertical in rosa è stato apposto da Denisa Dragomir, vincitrice in 50’42”. «Non è la mia specialità quella dell’only up eppure me la sono cavata bene, complimenti agli organizzatori, venivo qui per la prima volta e ne è valsa davvero la pena»; dietro di lei la connazionale e compagna di squadra in maglia Valetudo Ingrid Mutter con il crono di 51’37”, sul podio anche Graziana Pè terza in 53’57”. Nelle migliori dieci di giornata Martina Brambilla, Daniela Rota, Paola Pezzoli, Fabrizia Bertoldini, Ivonne Martinucci, Gabriella Gabrieli e Claudia Boffelli.
Per ricordare Danilo Fiorina, colonna portante negli eventi di Fly-Up, la prima a prendere il via dal centro di Bondione, con il pettorale numero 1, è stata la sorella Lara, scortata dagli amici campioni Migidio Bourifa e Beppe Turbo Guerini. Presente all’evento tutta la famiglia di Danilo, stretta in un commosso ricordo. Ospite speciale la campionessa di sci, consigliere di Regione Lombardia e delegata Coni per la provincia di Bergamo Lara Magoni.
Mario Poletti, organizzatore, capo di Fly-Up: «Questa settima edizione è stato il coronamento di dieci anni di lavoro, dieci anni in cui abbiamo lavorato e messo tutta la nostra passione nel concepire e realizzare un sogno chiamato Orobie Vertical. Tantissimi i concorrenti e poi una folla sul sentiero e all’arrivo: tutto questo è merito di Danilo, è stato lui dal cielo a compiere questo capolavoro di passione sportiva e promozione territoriale. Non potevamo sperare di meglio: grazie a tutti». Archiviata l’Orobie Vertical, la stagione di Fly-Up prosegue con un calendario ricco di manifestazioni, fra cui la novità del 5 agosto: prima assoluta in Italia, sul monte Pora andrà in scena la Enduro Run by Scott.
Dolomites, novita’ per il ventennale
Nel ricordo di Diego Perathoner
Il Piz Boè con i suoi 3152 metri sullo sfondo, Forcella Pordoi poco sotto, a quota 2829 metri di altitudine. Gli organizzatori della Dolomites Skyrace hanno voluto anticipare alcune novità dell’edizione del ventennale, valida anche quest’anno per le Skyrunner World Series, al rifugio Maria sulla Terrazza delle Dolomiti. La prima è legata al compianto Diego Perathoner, strappato alla vita proprio sulla Val Lasties (teatro della discesa di questa gara) a causa di una valanga durante un soccorso invernale. «Fra i tanti obiettivi di Diego – ha spiegato il presidente del comitato organizzatore Diego Salvador – c’era la realizzazione della pista da sci fra Col dei Rossi e Pecol verso Passo Pordoi che lui aveva progettato e attiva da alcuni inverni. Per ricordare l'ideatore della nostra gara abbiamo pensato di variare il percorso, che per una parte transiterà sulla pista ‘Diego’, arrivando da una strada forestale. Proprio sul tratto che si sviluppa sulla pista da sci è previsto un cronometraggio con una graduatoria ad hoc e riservato agli atleti dal pettorale 101 in poi, quindi non i big, con in palio un premio speciale». Variano lunghezza e dislivello dunque per la Dolomites Skyrace, che avrà uno sviluppo di 23 km e un dislivello positivo di 1900 metri. L’altra novità significativa riguarda la variazione delle giornate di gara: «Abbiamo previsto alcuni momenti di festeggiamento per il ventennale – continua Salvador - e per questo motivo abbiamo pensato di anticipare di un giorno la skyrace. Il nuovo programma prevede dunque il Dolomites Vertical Kilometer venerdì 21 luglio, la Dolomites Skyrace sabato 22 luglio e la mini Dolomites skyrace domenica 23 luglio».
Trentino Vertical Circuit pronto al debutto
Domenica 4 giugno con il Roncon Vertical
È tutto pronto per l’esordio del Trentino Vertical Circuit, che domenica 4 giugno inizierà la nuova avventura con la disputa del Roncon Vertical, organizzato dallo Ski Alp Roncone. Una competizione che raggiunge quest’anno la sesta edizione e che si è rifatta il maquillage proprio per l’ingresso nel nuovo circuito, che comprende altre tre gare, il 7° Verticale del Cornon in Val di Fiemme il 24 giugno, il 1° Vertical Vioz a Pejo del 20 agosto e il 1° Rosetta Vertical di San Martino di Castrozza del 23 settembre. Sposando la filosofia del nuovo ambizioso circuito, nel quale lo sviluppo dei tracciati non è rigidamente vincolato ai mille metri canonici di dislivello, il Roncon Vertical avrà una partenza più a valle rispetto alle precedenti cinque edizioni, con lo start previsto in piazza Dante Alighieri a Roncone (quota 815 metri), quindi arrivo ai 2.215 metri del Monte Cimon, dopo aver percorso 6 km e 1.400 metri di dislivello. Il primo tratto sarà caratterizzato da un ciotolato, uscendo dal paese si imbocca una strada sterrata e quindi il sentiero che porta in vetta, con l’ultimo chilometro su un prato che porta al traguardo.
Le iscrizioni sono ancora aperte on line sul sito www.skialproncone.it e fra queste non mancano quelle di alcuni atleti di assoluto livello. Cronometro alla mano si ripeterà la sfida di dodici mesi fa fra lo specialista della Val di Rabbi Nicola Pedergnana e il campione di casa Patrick Facchini, che conclusero in questo ordine le proprie fatiche dopo circa mezz'ora di gara, staccati di poco più di un minuto. Quest’anno, però, essendo il percorso più lungo, il tempo di percorrenza dovrebbe assestarsi sui 55 minuti e i due favoriti dovranno fare i conti anche su Marco Facchinelli, altro forte atleta delle competizioni di sola ascesa. Fra le novità di quest’anno c’è la possibilità di assistere alla gara in quota, arrivando in macchina fino a Malga Giuggia, proseguendo poi a piedi con due opportunità: raggiungere la metà del tracciato o salire verso il traguardo, camminando per 40 minuti su un sentiero pianeggiante. Il programma della manifestazione prevede distribuzione dei pettorali e pacco gara presso l’Hotel Ristorante Miramonti in località Pozza a Roncone dalle 17 alle 19 del sabato, quindi domenica 4 giugno ritrovo alle ore 7,30 presso piazza Dante Alighieri a Roncone e alle 9 lo start. Seguirà il pranzo negli alberghi della zona e premiazioni presso l'albergo Miramonti in località La Pozza verso le 14,30.
Sabato e’ il giorno della ResegUp
Nuova partenza nel cuore di Lecco
La macchina organizzativa della ResegUp viaggia a pieni regimi in vista dell’ottava edizione in programma sabato 3 giugno. Alle ore 15,30, la carica dei 1000 prenderà il via dalla centrale piazza Garibaldi di Lecco per sfidarsi sull’anello di 24 chilometri che dal lago i porterà in vetta al Resegone prima della picchiata verso piazza Cermenati. Una delle novità 2017 sarà proprio una nuova zona partenza con i primi 500 metri nella centralissima via Cavour. Il comitato organizzativo 2Slow ha infatti sciolto definitivamente le riserve confermando un primo tratto che legherà ancora di più la gara alla città: «Siamo riusciti a concretizzare quella che sino a qualche anno fa era pura utopia – ha dichiarato Paolo Sala presidente di 2Slow -. La nuova location di partenza renderà ancora più spettacolare la gara. Un cambiamento che permette alla ResegUp di essere ancora più vicina a Lecco e ai lecchesi». Una modifica che porterà anche una nuova sfida nella sfida. L’organizzazione ha infatti deciso che i precedenti record verranno congelati e il vincitore di questa edizione sarà il detentore del nuovo primato cronometrico.
Grande attesa per l’Orobie Vertical
La gara in programma il 2 giugno
Il 2 giugno è il giorno dell’Orobie Vertical: una sesta edizione che promette sfide cronometriche e che vedrà gli atleti partire dal paese di Valbondione, in Alta Valle Seriana​, per inerpicarsi sul sentiero che, in mille metri di dislivello, li condurrà al rifugio Merelli al Coca, traguardo della corsa, confezionata dalla Fly-Up Sport di Mario Poletti, il recordman dei sentieri bergamaschi, e inserita nelle Skyrunner Italy Series e nel circuito SkyVertical Affari & Sport. Nella lunga lista dei top runner, anche Manuel Da Col (team Scott) e Lisa Buzzoni (team La Sportiva): entrambi hanno un conto in sospeso con questa ascesa. Manuel Da Col partecipò all’Orobie Vertical lo scorso anno ottenendo la piazza d’onore, a soli 15 secondi dal vincitore Michele Boscacci, mentre per Lisa Buzzoni si tratta di una prova che non è mai riuscita a vincere, anche se non è ancora confermata la sua presenza. Le iscrizioni all’Orobie Vertical, memorial Danilo Fiorina sono ancora aperte e lo resteranno fino a mercoledì 31 maggio sul www.fly-up.it
Amalfi Positano Ultratrail a Emanuele Ludovisi
Katia Fori, sesta assoluta, prima nella gara rosa
Tempo di Amalfi Positano Ultratrail, domenica nella spettacolare cornice della Costiera. Prova di 55 km e 3.450 metri dislivello positivo, al debutto nel circuito Trofeo BPER Banca Agisko Cup. Vittoria di Emanuele Ludovisi in 5h40’26” su Marco Bethaz in 6h07’48” con Giovanni Ruocco in 6h09’02” a completare il podio. Quarto Giuliano Ruocco, quinto Giuseppe Esposito, con sesta Katia Fori in 7h17’03”, prima nella graduatoria femminile davanti a Carlotta Vecchi in 8h01’54” e Rossana More in 9h2402”. Nel Trail delle Sirene di 37 km arrivo in coppia per Fabio Fusco e Giuseppe Gentile in 4h17’45” con terzo Antonino Barone in 4h40’52”. Maura Pizziconi si aggiudica la gara rosa in 5h26’22”, su Alessandra Boglioni in 5h42’05” e Federica Leoncini in 6h08’09”.
Com'e' andata nelle gare del fine settimana?
Colle' e Baykova primi al Rensen, debutto ok per il Trail dei Crinali
Tante le gare nel fine settimana in Italia, vediamo cos’è successo.
TRAIL DEL MONTE SOGLIO - Sabato in programma una classica nel Canavese. Nel Gir Lung (66 km e 3.600 metri di dislivello positivo) affermazione di Paolo Rossi in 7h03’34” su Daniele Fornoni in 7h25’01” con Jarno Magni in 7h52’49” a completare il podio. Al femminile a segno Maria Rosa Erario, ottava assoluta, in 8h37’09” su Emanuela Scilla Tonetti in 8h54’24” e Michela Urh in 8h57’58”. Nel Gir Cùrt (35 km e 2.000 metri di dislivello positivo) vittoria di Maurizio Fenaroli in 3h05’54” su Antonio Cubello in 3h18’49” e Andrea Pelosi in 3h26’53”. Al femminile prima Raffaella Miravalle in 3h44’33”, seconda Martina Chialvo in 3h44’49”, terza Giovanna Cerutti in 3h56’18”.
GRAN TRAIL RENSEN - Domenica ad Arenzano nella prova di 45 km e 3.000 metri di dislivello a segno Franco Collè in in 5h16’33” su Pablo Barnes in 5h45’44”, con terzo Paolo Piano in 5h59’53”, quarto Fabio Cavallo, quinto Luca Stegagnini. In gara anche Bruno Brunod, quindicesimo. Al femminile successo di Yulia Baykova in 7h04’59” su Anna De Biase in 7h21’23” e Francesca Costa in 8h08’35”.
ALPAGO ECO-TRAIL - Domenica nella gara lunga di 50 km e 2.900 metri di dislivello (che riunisce le due gare degli scorsi anni, Alpago Ecomarathon e Alpago Trail) con partenza ed arrivo a Farra d’Alpago, vittoria di Mirko Miotto in 5h28’11”, davanti a Fabrizio Puntel in 5h41’14” e Luciano Meneghel in 5h45’52”, quarto Manuel Degasperi, quinto Mirco Ferrazza. Sul gradino più alto del podio rosa sale Roberta Balcon, dodicesima assoluta in 6h28’52”, davanti a Cristiana Follador in 6h55’46” e Elisabetta Mazzocco in 7h12’11”, quarta Angela De Poi , quinta Ivonne Scrinzi.
TRAIL DEI CRINALI - «Ci siamo divertiti come dei bambini, non pensavamo di trovare un percorso così tecnico e corribile al tempo stesso». Questo l’univoco commento dei vincitori, Ivan Neri e Cinzia Bertasa, appena tagliato il traguardo della prima edizione del Trail dei Crinali, svoltosi sull’Appennino Ligure piacentino, tra la Pianura Padana ed il mare: 21 chilometri per 1200 metri di dislivello positivo senza mai scendere sotto i 1350 di quota. Un percorso che parte dal Rifugio Stoto-Vecchia Dogana e ricalca in linea di massima quello ipotizzato e proposto per la prima volta proprio da Skialper nel 2016 per consentire di cimentarsi sulle vette tra la Pianura Padana ed il Mar Ligure; quelle vette che gli antichi liguri consacrarono proprio alla loro divinità principale, il dio Pen, appunto. Partiti dal rifugio Vecchia Dogana del Gaep (Gruppo Alpinisti Escursionisti Piacentini) gli atleti, nonostante il grande caldo, hanno corso in successione il Monte Crocilia (1578 di quota), la Ciapa Liscia ( 1682 di quota), il Monte Roncalla (1685 di quota), il Monte Maggiorasca (1799 mt di quota) il Monte Bue (1781 di quota) ed il Monte Nero (1752 mt di quota). 2.08,52 il best crono di Ivan Neri, attuale recordman della gara davanti a Nicola Ferrari, Zmnako Wali e Davide Cigalini. Cinzia Bertasa (quinta assoluta) si è invece imposta su Giulia Botti, Alessia Criscuolo e Cecilia Meazza.
Trail del Viandante a Luca Carrara e Sara Taiocchi
In tanti alla gara della Santi Nuova Olonio
In 835 gli atleti al via del Trail del Viandante, sui tre tracciati della manifestazione. Come da programma i 152 viandanti della Marathon (49 km) sono partiti di buon ora dal parco Guzzi a Abbadia Lariana. Un'ora e mezza più tardi è stata la volta dei 450 della half marathon (25 km) partiti dal lungolago di Bellano. Alle 10, giovani runner e genitori con figli al seguito, hanno invece dato vita al mini trail (7 km) da Posallo, una frazione di Colico. Dopo due edizioni di pioggia battente, il gran caldo è stato il nemico numero uno.
49KM - Nella gara principe l'azzurro del Team Mammut Luca Carrara partiva con i favori dei pronostici e li ha mantenuti. Sempre al comando, ha superato a pieni voti l'ultimo test pre mondiale in vista delle gare iridate di Badia Prataglia in programma domenica 10 giugno. Per lui un'importante conferma con crono finale di 4h58'23". Seconda e terza piazza per due giovani talenti: il portacolori della Valetudo Stefano Radaelli in 5h02'45" e Francesco Bergamaschi del Gp Talamona in 5h12'47". A seguire si sono guadagnati un posto nella top ten di giornata anche Massimiliano De Bernardi, Fabio Congiu, Ivan Schiavetti, Matteo Patelli, Stefano Colombo, Andrea Brumana e Paolo Milani.
Nella gara in rosa a segno Sara Taiocchi in 6h46’57”. Secondo posto per Nicoletta Rossetti 6h55’21” e bronzo 2017 conquistato da Giorgia Beretta 7h20’49”.
25KM - Sulla distanza intermedia Matteo Bosetti ha salutato tutti dopo un'ora di gara presentandosi in solitaria al traguardo in 1h59'25". Seconda e terza piazza per i locali Daniele Bertolini (2h05'20") e Ugo Pedrolini (2h06'11"). Al femminile bella prova per la portacolori del team organizzatore Lorenza Combi. Per lei successo in solitaria in 2h24'34". Seconda piazza per Sofie Stromberg in 2h38'15", mentre terza si è piazzata Francesca Corna in 2h40'08".
7KM - Giovani trailer in evidenza sul mini trail con doppietta Santi Nuova Olonio. Sotto gli occhi del patron Adriano Santi successo di giornata per Daniele Molatore e Anna Scisetti. Con loro sul podio anche Giuseppe Consonni, Giovanni Zugnoni, Mara Bertazzini e Elisabetta Bortolas.
Zegama da record con Stian Angermund e Maite Maiora
Secondo posto per Marco De Gasperi e Silvia Rampazzo
Che Zegama… Ogni volta la maratona basca si conferma gara dalla grandi emozioni. A suon di record. Stian Angermund fa doppietta dopo il vertical e taglia il traguardo per primo con un tempo incredibile: 3h45’03”. Si inchina alle spalle del norvegese, Marco De Gasperi, autore anche lui di super-prova: secondo a 3’12", ma anche lui batte il precedente best-crono, quello di Kilian Jornet del 2014. Al terzo posto lo svizzero Marc Lauenstein a 8’18”. Anche al femminile prestazioni incredibili. Nuovo record della gara per Maite Maiora in 4h34’27”, super Silvia Rampazzo seconda in 4h37’17”, con terza la sorpresa Sheila Aviles in 4h43’24”.
Kilian Jornet di nuovo in vetta all'Everest
In 17 ore dal campo base avanzato
Kilian Jornet è salito per la seconda volta sull’Everest. Era già arrivato in vetta il 22 maggio, ma problemi fisici allo stomaco avevano condizionato il suo programma. Così ci ha riprovato: partenza dal campo base avanzato a 6.400 metri alle 2 del 27 maggio, per arrivare in vetta 17 ore dopo, seguendo la via normale della parete Nord, che solitamente via conclusa in quattro giorni. Sempre senza ossigeno o corde fisse. Una salita lenta, ma costante, condizionata dal forte vento. Kiian è poi ridisceso al campo base dopo 28 ore e 30 minuti: è ancora lì, in attesa del rientro in Europa.
François D’Haene vince la Ultra Maxi-Race
Terza Francesca Canepa, Lisa Borzani seconda nella Maxi-Race
Annecy patria del trail nel fine settimana: migliaia di atleti, distanze per tutti i gusti. Occhi puntati sulla Ultra-Race, al debutto nel programma della MaXi: 110 km e 7.000 metri di dislivello, con 772 runner al via. Grande favorito alla vigilia, François D’Haene: dal quarantacinquesimo km ha preso il comando della gara, per arrivare in solitaria sul traguardo di Plage d’Albigny sotto le 13 ore, 12h55’00”. Piazza d’onore per lo statunitense Max King in 13h34’49”, terzo il francese Cedric Celarier in 13h51’46”, quarto il neozelandese Sam Mccutcheon, quinto il sudafricano Patrick Willcock.
Stesso copione al femminile: Caroline Chaverot era candidata alla vittoria e non ha tradito le attese imponendosi in in 15h08’59”, seconda la svizzera Andrea Huser in 16h19’52”, con terza Francesca Canepa in 17h04’38”.
Nella MaXi-Race ‘classica’, di 83 km e 5.200 metri di dislivello si sono presentati in 1367 alla partenza. Lotta serrata per il primato: alla fine la spunta Sébastien Spehler in 8h47’47” su Michel Lanne in 8h56’44”, e Aurélien Patoz, in 9h18’19”. Decima piazza per Giuliano Cavallo.
Al femminile titolo alla francese de La Réunion, che si impone in rimonta su Lisa Borzani, a lungo in testa alla gara: 10h50’32” il tempo della vincitrice, 11h05’39” quello dell’azzurra. Terza la britannica Katie Kaars Sijpesteijn in 11h59’13”.
Angermund-Vik e Orgue' primi nel vertical di Zegama
Tappa del Vertical Kilometer World Circuit
Opening del week-end a Zegama, con il vertical, tappa del Vertical Kilometer World Circuit. Vittoria di Stian Angermund-Vik in 35’55”, davanti a Jan Margarit Sole in 36’11”, con terzo Imanol Goñi Aranburu in 37’18”, quindi Iñigo Lariz Azkue, Mikel Beunza Iraizoz, Oriol Cardona Coll, Ferran Teixido Marti Ventosa, Xabier Macias Cipriain, Enrique Meneses Lobo e Nil Cardona Coll a completare la top ten. Laura Orguè detta legge al femminile in 41’40”, quattordicesima assoluta. Seconda Maite Maiora in 42’28”, terza Maria Zorroza Iriondo in 44’55” che precede la ‘nostra’ Stephanie Jimenez in 45’02”. Quinta Hilde Aders, mentre nelle prime dieci Emelie Forsberg, Virginia Pérez Mesonero, Ainhoa Lendinez Garate, Jennifer Fiechter, Maider Fraile Arce e Montserrat Vazquez Rodriguez.