Anche Nadir Maguet alla Stava Mountain Race
Il vincitore della scorsa edizione ha confermato la presenza domenica
È arrivata anche l’iscrizione del vincitore 2016 alla Stava Mountain Race, che andrà ad arricchire un lotto partenti di assoluto livello domenica prossima. Il pettorale numero 1 sarà dunque del ventitreenne Nadir Maguet, alfiere del Centro Sportivo Esercito e runner del Team La Sportiva. Il valdostano di Torgnon ha dunque sciolto le riserve ed ha deciso di tentare il bis dopo l’affermazione dello scorso anno su un tracciato ridotto a causa di un improvviso temporale ed è curioso di scoprire il nuovo teatro di gara proposto dall’Unione sportiva Cornacci di Tesero. Lo staff della competizione fiemmese, coordinato tecnicamente da Massimo Dondio, ha infatti deciso di rendere più corribile il percorso che misura 24,5 km e 1.714 metri di dislivello positivo, con la partenza in piazza Cesare Battisti e l’inserimento della nuova discesa che da località La Bassa porterà i concorrenti al traguardo di Tesero, attraversando la valle del Rio Bianco.
I TOP - In gara atleti di assoluto livello per la competizione lunga domenicale, che andranno a sfidare il detentore dell’ultimo alloro Nadir Maguet. Primo della lista il giovane azzurrino della corsa in montagna Francesco Puppi, che ha testato il percorso qualche giorno fa, quindi il vincitore dell’edizione 2014 Paolo Bert, l’atleta di casa Christian Varesco, Martin Stofner, Paolo Longo e Marco Moletto del Team La Sportiva. Da non sottovalutare poi Filippo Bianchi del Team Scarpa, Mattia Gianola del Crazy Idea e Gyorgy Szlabolcs del Valetudo Skyrunning Italia, e gli azzurri di corsa in montagna Luca Cagnati, Nicola Spada, Fabio Ruga, Marco Zanoni e Rolando Piana. Interessante anche la sfida al femminile con Stephanie Jimenez (Team Salomon), la fiemmese Antonella Confortola, con le compagne della corsa in montagna Gloria Giudici e Barbara Bani, poi le romene Denisa Dragomir e Ingrid Mutter, ed ancora il terzetto del team La Sportiva composto da Lara Mustat, Chiara Gianola e Lisa Buzzoni.
VERTICAL - Di livello anche la lista partenti del Verticale del Cornon di sabato, dove i favori del pronostico se li contendono il vincitore della prima prova del Trentino Vertical Circuit Patrick Facchini e il compagno di squadra del Team La Sportiva Nicola Pedergnana, che lo scorso anno fece registrare il nuovo record della gara con il tempo di 43’40”. Non faranno da comparse poi i due sloveni Nejc Kuhar e Luka Kovacic, così come il grintoso Fabio Bazzana e l’austriaco campione dello skialp Jakob Hermann. Al femminile un poker si gioca il successo, vale a dire Francesca Rossi, Veronica Bello, Stephanie Jimenez e la vincitrice del primo atto del circuito trentino Michela Cozzini.
Sul Sentiero delle Orobie con Mario Poletti
 Un ampio reportage nel numero di Skialper in edicola
«Ci sono storie che quando cominci a occupartene, mentre ti stai documentando e informando dalla viva voce dei protagonisti per poterle raccontare, capisci che sono molto di più di quello che immaginavi. Hai la sensazione di conoscerla bene la vicenda, i protagonisti e i luoghi, e quindi sei quasi certo di sapere tutto quanto è necessario per scriverne e per raccontare. Poi succede che, mentre stai intervistando i protagonisti, mentre cerchi di mettere la storia in prospettiva e di ricostruire i fatti sentendo gli stessi episodi raccontati tante e tante volte da persone diverse, ti accorgi che quello che sai tu di quella storia, quello che hai sentito dire o che hai letto, non è che un pezzettino minuscolo. È la classica punta dell’iceberg. Tutto il resto, tutto quello di cui varrebbe la pena raccontare, rimane seminascosto sotto il pelo dell’acqua». Comincia così il lungo articolo su Skialper 112 di giugno-luglio di Emilio Previtali sul Sentiero delle Orobie e il record, ancora imbattuto, di Mario Poletti.
RITORNO AL FUTURO - Per la realizzazione del servizio Mario Poletti è ritornato, a 12 anni di distanza, su un tratto del sentiero insieme al fotografo Matteo Zanga. Per documentare il record, invece, ci sono le foto del 2005 di Carlo Brena. È il 7 agosto del 2005 quando Poletti parte da Valbondione, alle 6 del mattino, per arrivare, meno di nove ore dopo, tra le ali di folla, scortato da un giovanissimo Marco Zanchi, al Passo della Presolana. La prosa unica di Emilio Previtali fa rivivere quel momento, quelle emozioni anche a chi non è appassionato di trail running e skyrunning.
IL SENTIERO DELLE OROBIE - Il Sentiero delle Orobie nasce da una intuizione del CAI e in particolare del suo presidente Carlo Ghezzi già negli anni ’50 e si concretizza poi grazie soprattutto al lavoro di Gianbattista Cortinovis alla metà degli anni ’70. È un percorso escursionistico che unisce tra loro, in un circuito di 84 chilometri con un dislivello di oltre 5.000 m D+, Valcanale con il Passo della Presolana. Il percorso collega tra loro sette rifugi del CAI di Bergamo e idealmente, in un abbraccio semicircolare, tutte le Orobie.
ISTRUZIONI PER L’USO - Fra poco più di un mese parte di quel sentiero sarà il teatro della Orobie Ultra Trail. Proprio per partire alla scoperta dei tratti più belli senza percorrerlo tutto, Sara Taiocchi propone tre itinerari ad anello per gli escursionisti comuni. Sognando Mario Poletti…
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ISMF in riunione ad Andorra
Nello scorso week end la sessione plenaria della federazione internazionale
Andorra ha ospitato sabato e domenica scorsa il workshop annuale e la riunione plenaria della International Ski Mountaineering Federation. Ai lavori hanno preso parte i rappresentanti di Andorra, Austria, Belgio, France, Germania, Iran, Giappone, Corea, Polonia, Portogallo, Romania, Spagna, Svezia, Svizzera, Turchia e Catalogna. Sono stati approvati il bilancio e i piani strategici e Infront ha illustrato il lavoro svolto con i media e i progetti per la prossima stagione, che prevedono un restyling del sito internet e maggiori attenzioni a web tv e social network. Regula Meier, nuovo membro dalla Svizzera, sarà la responsabile della commissione anti-doping. Focus anche sui giovani, con diversi progetti nel 2017/18.
Domenica c'e' l'Alta Valtellina Skyrace
Al via in 250, iscrizioni ancora aperte
Tutto pronto per la quinta edizione della Alta Valtellina Skyrace, in programma domenica in Valdidentro. Il numero degli iscritti ha toccato quota 250 atleti e si può già parlare di un record. Lo scorso anno furono 230 i corridori regolarmente classificati e, a giudicare dalla tendenza degli ultimi giorni e dal fatto che gli indecisi stanno via via sciogliendo le ultime riserve, è ragionevole pensare che per domenica la cifra raggiunta potrà aumentare in modo consistente. Al via i favoriti sono il ceco Robert Krupicka e la valtellinese Elisa Sortini. Oltre alla gara competitiva di 20 km con 750 m di dislivello positivo che partirà alle 9.15 ci sarà la non competitiva di 5,5 km che scatterà alle 9.25. Alle 9.30 sarà la volta della gara giovani, nella quale l’Atletica Alta Valtellina presieduta da Adriano Greco ha sempre fortemente creduto Le iscrizioni sono ancora aperte. Fino a venerdì sarà possibile iscriversi via email sul sito alla quota di 30 euro, mentre sabato e domenica ci sarà la possibilità di ottenere un pettorale pagando un leggero sovrapprezzo direttamente in segreteria. www.skyracealtavaltellina.it
Lavaredo sotto le 12 ore?
La piu' importante ultra italiana al via venerdi' notte
In rete circolava già #breaking12, facendo il verso a #breaking2 del famoso tentativo di record della maratona organizzato da un noto marchio di scarpe. Sì, perché il livello della Lavaredo Ultra Trail (LUT) è sempre più alto e la gara di 120 km con partenza da Cortina venerdì alle 23 è ormai una delle top del circuito UTWT. Purtroppo, però, uno dei favoriti assoluti per la vittoria e per il record sotto le 12 ore, François D’Haene (Salomon) ha dovuto dare forfait a causa della botta rimediata in una caduta. Rimarranno comunque Gediminas Grinius del Team Vibram, Pau Capell, Didrik Hermansen, Seth Swanson e soprattutto, per le speranze azzurre, Giulio Ornati (Salomon), nella top ten all’UTMB 2016, e Daniel Jung (Scarpa), quinto alla Transvulcania 2017 e secondo alla Hong Kong 100. Poi… Fulvio Dapit, il lituano Vaidas Zladys, Fabien Antolinos, Julien Chorier, Seb Chaigneau.
DONNE - La favorita numero uno non può che essere Caroline Chaverot (Salomon), che qui ha già vinto nel 2015. La francese però ha avuto un inizio di stagione difficile, a causa di un problema alla tiroide. Da seguire anche la neozelandese Ruth Croft, la spagnola Emma Roca, la francese Maud Gobert, la britannica Jo Meek. Tra le italiane Lisa Borzani e Cristiana Follador. Da seguire con attenzione anche il ritorno in una gara top di Lizzy Hawker. Gli spunti non mancano…
Kilian al via della Marathon du Mont Blanc
Livello elevatissimo nella classica di Chamonix, Cavallo nella 80 km
La lista degli atleti al via della Marathon du Mont Blanc, in programma domenica prossima a Chamonix, è impressionante. Oltre al ritorno in una gara top di Kilian dopo l’Everest, ecco la sfida con il norvegese Stian Angermund-Vik, che ha violato il record del catalano a Zegama. E poi da segnare in agenda i nomi di Sage Canady, Remi Bonnet, Tom Owens, Marc Lauenstein, Dakota Jones… Tra gli italiani al via Davide Cheraz. E tra le donne un altro parterre de roi: megan Kimmel, Stevie Kremer, Emelie Forsberg, Ida Nilsson, Aline Camboulives, Kasie Enman. Nella 80 km del Monte Bianco, invece, al via venerdì mattina Cristofer Clemente, Xavier Thévenard, Michel Lanne, Philipp Reiter, Mira Rai, Mimmi Kotka. Tra i top italiani che risultano registrati Giuliano Cavallo, Sonya Glarey, Sonia Locatelli.
KILIAN AL BOB GRAHAM ROUND CLUB - Kilian ha inoltre annunciato che in un 2017 particolarmente intenso (sarà al via, tra le altre gare, anche all’UTMB) tenterà di entrare nel Bob Graham Round Club, un itinerario di 119 km e 8.200 m d+ nella regione del Lake District, nel Regno Unito. Per entrare nel club bisogna percorrerlo in meno di 24 ore e il record appartiene a Billy Bland, in 13h53’.
Alta via dei Monti Liguri, vocazione outdoor
Su Skialper di giugno-luglio un ampio reportage sull’itinerario di 430 km
430 è un numero che incute soggezione anche agli ultratrailer più rodati e stanca quelli meno allenati al solo al pensiero. È la lunghezza dell’Alta Via dei Monti Liguri, della quale parliamo su Skialper 112 di giugno-luglio. Quarantaquattro tappe da farsi in circa due mesi, in un paesaggio che riassume in un racconto solo quasi tutti gli ambienti dello stivale. Così è stata pensata l’Alta Via dei Monti Liguri nel lontano 1983, quando è stata immaginata e messa su carta per la prima volta. Anni in cui non si parlava di corsa in montagna e di ultra trail e in cui l’escursionismo era quello degli scarponi grossi e dello zaino pesante. All’epoca è stato un progetto ambizioso, una via che oggi, visti i ritmi a cui ci si muove sui sentieri e il tempo a disposizione, pochi possono permettersi di affrontare nella sua interezza o di corsa. Se quindi il formato in 44 tappe proposto dal CAI 25 anni fa oggi è del tutto anacronistico e impraticabile dai più, l’Alta via dei Monti Liguri, percorsa in chiave moderna, è quanto di più allettante sia per l’ultra runner che per l’escursionista veloce o tradizionale.
LA NOUVELLE VAGUE - Una nuova prospettiva di questo percorso ci viene dalle molte gare che si affacciano sul mare di Liguria, dalla Maremontana, che dà un assaggio di queste montagne, alla I Lavet, che propone di percorrere per intero l’Alta Via dei Monti Liguri in tappe pensate per chi corre. Accanto a queste ‘ricette di Alta Via’ si affiancano molte varianti al percorso, alcune pensate per il periodo invernale e altre per essere seguite su due ruote. Avrete intuito che una delle sfide di questo itinerario è proprio capire come affrontarlo e organizzare correttamente le soste, sfida ancora più impegnativa se si vuole viaggiare leggeri o, con poco tempo a disposizione, se ne vuole percorrere una sola sezione. Ed è proprio in questo contesto che si è andato a inserire il lavoro dell’Associazione Ospitalità dei Monti dell’Alta Via dei Monti Liguri, un gruppo di 51 soci che, lungo tutto il percorso, ha raccolto, organizzato e reso accessibili 97 strutture, schematizzando l’intera Alta Via in tappe più lunghe rispetto al formato anni ’80 e pensate anche per chi allo scarpone preferisce la scarpa da trail e allo zaino da 40 litri predilige quello da 15. Oltre a questo, la preziosa iniziativa di rendere disponibile un numero di assistenza 24 ore su 24 per tutto l’anno, al quale rivolgersi sia in caso di necessità che per spostamenti in navetta da un punto all’altro. Con queste premesse il percorso diventa decisamente più avvicinabile, anche da chi non ha a disposizione i due mesi preventivati nella versione originale CAI oppure i 15-20 giorni ipotizzabili per un ultra trailer di livello medio. Tempi che si riducono ulteriormente quando si può fare affidamento su un buon supporto esterno. E poi c’è anche la versione in mountain bike e a cavallo… Il nostro collaboratore Tommaso de Mottoni e il fotografo Damiano Benedetto hanno calcato alcuni dei sentieri di questa lunga alta via…
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Sabato il vertical a casa di Manny Reichegger
Dodicesima edizione del Km Verticale di Selva dei Molini
Sabato 24 giugno è di nuovo il giorno del Km Verticale di Selva dei Molini, prova giunta alla dodicesima edizione, organizzata da Manny Reichegger, che fa parte del vertical tour con il Km Verticale Hühnerspiel a Colle Isarco e quello del Col de Lana a Livinallongo. Confermato il percorso di 1.000 metri di dislivello e 3,8 km di sviluppo. Iscrizioni sul sito www.ssv-muehlwald.com oppure il giorno della gara.
Stava Mountain Race, tante le novita'
Due i giorni di gara: sabato vertical, domenica la prova lunga
Sarà una Stava Mountain Race ricca di novità, quella in programma sabato 24 e domenica 25 giugno a Tesero e sulle sue vette, in Val di Fiemme. Una competizione, organizzata dall’Unione sportiva Cornacci, che quest’anno si sdoppia su due giornate, con il Verticale del Cornon che andrà in scena per la prima volta in sette edizioni il sabato pomeriggio a partire dalle 17, con validità come seconda prova del nuovo Trentino Vertical Circuit. Domenica mattina, dunque, spazio riservato alla sola Stava Mountain Race, che per la sua dodicesima edizione si presenta con piccole variazioni al tracciato di gara, ora di 24,5 km e 1.714 metri di dislivello positivo.
«Abbiamo deciso – spiega il direttore tecnico Massimo Dondio – di ridurre la difficoltà di ascesa nel primo tratto verso il Monte Cornon, nel complessivo saranno appunto 1714 i metri in salita da affrontare rispetto ai 2100 delle precedenti edizioni, rivedendo anche la parte in quota del percorso, ma mantenendo i passaggi sul Monte Agnello a 2358 metri. Un percorso sicuramente più corribile, si annuncia affascinante anche nuova discesa finale, che da località La Bassa porterà i concorrenti al traguardo, attraversando la valle del Rio Bianco. Abbiamo poi deciso di variare la zona di partenza, che verrà spostata in pieno centro di Tesero, in piazza Cesare Battisti, mentre l’arrivo sarà posizionato nel piazzale delle scuole elementari».
La Stava Mountain Race avrà validità come prova di selezione per la composizione della nazionale italiana che prenderà parte alla Finale mondiale lunghe distanze di Premana, oltre ad essere terzo atto del circuito La Sportiva Mountain Running Cup.
Tanta carne al fuoco, dunque, per la tecnica e suggestiva competizione fiemmese, che vedrà al via un lotto di partenti di assoluto livello, alcuni dei quali hanno già testato il nuovo tracciato nei giorni scorsi. Uno dei sicuri protagonisti, Francesco Pupi, assieme al tecnico Fidal Tito Tiberti, sono stati a Tesero proprio la settimana scorsa affrontando il tracciato: «Una gara molto bella – ha commentato il forte atleta azzurro di corsa in montagna – con un percorso molto vario e una discesa strepitosa».
Presente ovviamente il team La Sportiva al gran completo. Domenica mattina in gara ci saranno dunque il vincitore dell’edizione 2014 Paolo Bert, quindi Martin Stofner, il fiemmese Christian Varesco, Paolo Longo e Marco Moletto. Altri nomi importanti presenti come Philiph Bianchi del Team Scarpa, Mattia Gianola del Crazy Idea e Gyorgy Szlabolcs del Valetudo Skyrunning Italia. E poi appunto gli atleti in profumo di convocazione nazionale il vista del mondiale lunghe distanze di Premana, Francesco Pupi, Luca Cagnati, Nicola Spada, e ancora Fabio Ruga , Marco Zanoni e Rolando Piana. Interessante anche la sfida al femminile con Stephanie Jimenez (Team Salomon), la fiemmese Antonella Confortola, con le compagne della corsa in montagna Gloria Giudici e Barbara Bani, poi le romene Denisa Dragomira (seconda nell’ ultima prova mondiale Skyrunning) e Ingrid Mutter, ed ancora il terzetto del team La Sportiva composto da Lara Mustat, Chiara Gianola e Lisa Buzzoni.
Di livello anche la starting list del Verticale del Cornon, dove il vincitore della prima prova del Trentino Vertical Circuit Patrick Facchini è più che mai intenzionato nel mantenere la leadership. Dovrà guardarsi però dal compagno di squadra Nicola Pedergnana, detentore del record della gara con il tempo di 43’40”, ma pure dagli sloveni Nejc Kuhar e Luka Kovacic, sempre del team La Sportiva, dal grintoso Fabio Bazzana e dall’austriaco campione dello skialp Jakob Hermann. Al femminile invece oltre alla vincitrice del Roncon Vertical Michela Cozzini, si sfideranno sulle verticalità dell’alpe di Tesero le atlete del Team La Sportiva Francesca Rossi e la new entry Veronica Bello e la stessa Stephanie Jimenez, che potrebbe prendere parte ad entrambe le competizioni. Le iscrizioni sono ancora aperte sul sito www.stavamountainrace.it.
Il programma prevede la partenza del Verticale del Cornon sabato alle ore 17, quindi alle 19 il Felicetti Pasta Party nel tendone delle scuole elementari di Tesero, a seguire il briefing della Stava Mountain Race e premiazioni Verticale del Cornon e, alle 21 il concerto folk con il gruppo “I pazedins”. Domenica partenza della skyrace alle ore 9, arrivo dei primi concorrenti previsto per le 11,10 e premiazioni alle 14.
Particolare attenzione poi per il pubblico. I primi 100 concorrenti che raggiungeranno il Monte Cornon domenica mattina, prima del passaggio degli atleti (previsto per le 9,55), potranno partecipare al sorteggio di dieci premi messi a disposizione degli sponsor tecnici La Sportiva e Crazy Idea. Si potrà anche seguire il passaggio degli atleti in quota, usufruendo della seggiovia Agnello in località Pampeago, aperta dalla società Itap dalle 7.30 alle 12.30, prezzi agevolati con andata a 4 euro e andata/ritorno a 6 euro.
Fabio Cavallo vince il Prea Trail
Emanuela Arnaudo ed Elisa Giordano insieme sul traguardo al femminile
Tappa del circuito Trail Occitani domenica in Valle Ellero, nel Cuneese, con il Prea Trail. Percorso di 18 km con 1200 metri di dislivello: successo di Fabio Cavallo, portacolori della squadra di casa, il Team Marguareis, al traguardo in 1h43’07", piazza d’onore per Steven Morina in 1h52’13”, con Franco Paolo Bruno in 1h53’13 sul terzo gradino del podio. Quarto Alberto Fazio, quinto Fulvio Fazio, quindi Davide Bertola, Diego Mamino, Vittorio Bruno, Diego Civallero e Federico Bruno a completare la top ten. Al femminile Emanuela Arnaudo ed Elisa Giordano arrivano insieme sotto lo striscione d’arrivo in 2h17’48”, terza Francesca Zucco in 2h20’48”, quarta Chiara Bonelli, quinta Silvia Bonelli.
Rally Estivo della Valtartano, questione di famiglia
Vittoria di Mattia e Erik Gianola e di Sara e Fabiana Rapezzi
Una giornata di sole ha accolto i 222 concorrenti giunti in Valtartano per la quindicesima edizione del Rally Estivo. Alla partenza della gara il pronostico per la vittoria risultava molto incerto; aspettative rispettate subito dopo il via, con quattro squadre compatte i avvio: i fratelli Mattia e Erik Gianola, Marco Leoni e Stefano Sansi, Guido Rovedatti e Alessandro Gusmeroli, Daniele Bertolini e Tommaso Caneva passavano insieme al rilevamento in Arale. Stesso copione alla Casera e ai Laghi di Porcile, al Canalino dei Tufi e al Passo Lemma. I primi a rompere gli indugi sulla cresta di Cima Lemma, Gpm di giornata, sono stati i fratelli Gianola, che transitavano davanti a tutti in 1h41’10”, seguiti da Leoni-Sansi e Rovedatti-Gusmeroli a pochi secondi. Margine che nella lunga discesa con passaggio dal Passo Tartano e Alpe Gavedo andava a dilatarsi.Sul traguardo di Tartano con il tempo di 2h28’40” primi Mattia e Erik Gianola del Team Erpu. Alle loro spalle bagarre in casa Team Valtellina per il secondo gradino del podio: ad avere la meglio era il duo Guido Rovedatti e Alessandro Gusmeroli con il tempo di 2h31’11”, che precedevano Marco Leoni e Stefano Sansi terzi in 2h34’22”. Quarta piazza finale per Daniele Bertolini (Team Valtellina) e Tommaso Caneva (Gp Talamona) con il crono di 2h34’54”, al quinto posto Mattia Bonesi (Team Alto Lario) e Valentino Speziali (Team Valtellina) in 2h42’30”. Seguono sull’arrivo di Tartano in sesta posizione la coppia Sergio e Fabio Bongio (Team Valtellina), succeduti da Davide Della Mina-Paolo Gusmeroli (Team Valtellina), ottavi Matteo Bolis-Alex Viciani (Altitude Race), noni Diego Martinoli-Franco Del Bondio (Gp Valchiavenna) e decimi Marino Fiorentini-Massimiliano De Bernardi (Centro Lario). La bagarre non è mancata neanche al femminile, con il duo Paola Pezzoli e Lucia Moraschinelli a condurre nella prima parte di gara fino alla casera di Porcile. La leadership veniva poi guadagnata delle sorelle Sara e Fabiana Rapezzi, che si portavano in testa alla corsa e non la mollavano fino al traguardo. Successo finale quindi sulla finish line di Tartano con il tempo di 3h06’33” di Sara e Fabiana Rapezzi (Osa Valmadrera), secondo posto per le skialper Paola Pezzoli e Lucia Moraschinelli (Carvico e Pt Skyrunning) a 16’13”, terza piazza finale per le amiche del Team Valtellina Laura Tacchini e Francesca Galli a 31’18”. Successo finale nella speciale classifica delle coppie miste per Francesca Rusconi e Andrea Maggi (Team Zenithal-Gsa Cometa).
Trail Oasi Zegna a Franco Colle’ e Cristiana Follador
Tappa del circuito ultra delle Italy Series
A Trivero, nel Biellese, domenica in programma il Trail Oasi Zegna, tappa del circuito ultra delle Italy Series. Vittoria di Franco Collè: il portacolorori del Team Crazy/Tecnica ha chiuso i 59km del tracciato in 6h16’22”, precedendo Luca Carrara del Team Mammut secondo in 6h36’10”, con Michael Dola del Team Scott in 6h52’06” a completare il podio. Quarto Andrea Pelosi, quinto Gianfranco Saitta con Luca Marcomini, Alessandro Macellaro, Riccardo Piscia, Andrea Rossi e Marco Rossi. Cristiana Follador a segno nella gara rosa in 8h10’11”, davanti a Veronica Crippa in 8h43’10” e Agnese Valz Gen in 8h43’54”, quarta Stefania Albanese, quinta Alessandra Betteo.












