Francois Cazzanelli, lo skialp dentro
Su Skialper di giugno-luglio un'intervista all'ex nazionale di scialpinismo
«Tutto ha inizio sul divano di casa mia, un’idea che mi ronza per la testa e che in qualche modo mi piacerebbe realizzare: ‘intervistare François Cazzanelli’. Ex atleta nazionale di scialpinismo, Guida alpina del Cervino, atleta della Sezione Alta Montagna del Centro Sportivo Esercito, giovane alpinista emergente con all’attivo numerose salite sulle Alpi, Patagonia, Himalaya, America e in ultimo il tentativo di salita al Kimshung, cima inviolata del Nepal». Inizia così l’intervista di Stefano Jeantet a François Cazzanelli, indimenticato atleta della nazionale di scialpinismo su Skialper di giugno-luglio. Ecco qualche anticipazione.
GLI AVVERSARI - «All’epoca in nazionale c’eravamo io, Filippo Righi, Michele Boscacci e Robert Antonioli. Il talento più puro allora era Robert perché era veramente una persona capace di vedere la gara e la situazione per andare e vincere. Boscacci era un gran lavoratore, un ragazzo molto dotato: è sempre stato una macchina. Filippo era una persona in grado di soffrire molto più di tanti altri e io a soffrire ed essere sfinito come lui al traguardo non ci sono mai riuscito. Ecco, loro sono le tre persone con cui ho battagliato di più. L’atleta più talentuoso di tutti i tempi è difficile da dire, lo scialpinismo moderno ha delle discipline e quindi ci sono degli specialisti, ovvio che se uno prende il più talentuoso, attualmente è Kilian perché è il più completo in tutto, tranne forse nella sprint».
MEZZALAMA - «Per me si parte da Cervinia e si arriva a Gressoney. Sono dell’idea che le classiche devono rimanere tali, il Mezzalama nasce con un percorso e credo che debba rimanere così, anche se gli organizzatori sono stati bravi a rinnovare la gara in occasione della ricorrenza dei 150 anni della conquista del Cervino. È stata la ciliegina sulla torta. Condivido la mentalità, Il cercare di evolversi, l’idea di quest’anno di spostare la partenza in centro al paese e di fare il canale del Theodulo a piedi ha aggiunto valore tecnico».
DISPONIBILE ANCHE SU APP - Skialper di giugno-luglio è disponibile nelle migliori edicole e già scaricabile su app. Per ogni info si può scrivere una mail o chiamare il numero 0124 428051. Per chi lo volesse acquistare la copia su smartphone o tablet, è sufficiente scaricare la app per iOS o Android e procedere all’acquisto direttamente in-app!
Andrea Macchi primo al Gran Trail Courmayeur
Anna-Marie Watson a segno nella gara rosa di 105 km
Tempo di Gran Trail Courmayeur: nella gara lunga di 105 km e 7.000 metri di dislivello tra la Val Veny e la Val Ferret, vittoria di Andrea Macchi in 14h40’14”, davanti a Giuliano Cavallo in 15h41’56” e Gianfranco Saitta in 16h50’40”. Al femminile gradino più alto del podio per Anna-Marie Watson in 20h16’40” su Viola Varjaskeri in 22h03’31”, con Milena Ghirardi in 24h25’29” a completare il podio. Nella prova di 75 km affermazione di Stefano Rinaldi in 9h45’41” (davanti a Cesare Clap in 11h24’13 e Enzo Benvenuto in 11h29’42”) e di Yulia Baykova in 12h29’24” (su Jenny Ramstedt in 13h59’44” ed Elisabetta Lenotti in 14h25’26”). Nella 30 km, infine successi di Enrico De Ferrari in 3h08’01” e Lorena Casse in 3h58’41”.
Le tante gare del New Balance Matterhorn Cervino XTrail
Trento vince il Vertical, Colle’ la 60 km, Pivk la 30 km
Due giorni di gare, sabato e domenica a Cervinia. Primo atto il Cervino Vertical K, la storica gara con arrivo a quota 3.020 metri. Vittoria di Denis Trento 43’18” che precede Mathieu Brunod in 43’55” e Luca Lizzoli in 45’08”, mentre al femminile a segno Stephanie Jimenez in 50’45”, davanti alla britannica Emma Gould in 51’44” con Chiara Giovando in 52’19”. C’è anche la prova in discesa vinta da Francesco Bergonzi in 19’49” e Fiorella D'Avola in 36’57”. Il terzo appuntamento del New Balance Matterhorn Cervino X Trail è la 60 km. Affermazione di Franco Collé in 7h08’16” davanti a Matteo Pigoni in 7h29’28” e Giulio Piana in 7h49’49”; al femminile prima Tatiana Locatelli in 9h29’47”, seconda la britannica Mel Price in 9h47’47”, terza Emanuela Scilla Tonetti in 9h51’47”. Chiusura domenica con la 30 km. A segno Tadei Pivk in 1h52’54” su Stefano Stradelli in 1h58’10” e Davide Cavalletti in 2h03’04”. Due britanniche sui primi due gradini del podio femminile: Sara Willhoit in 2h20’35” e Anna Bartlett in 2h20’58”; terza Anna De Biase in 2h31’39”
Cro Trail a Mauro Giraudo e Alessandra Boifava
116 km da Limone Piemonte a Mentone
Mauro Giraudo e Alessandra Boifava sono i vincitori del Cro Trail, la cavalcata di 116 km nelle Alpi Marittime da Limone a Mentone. 16h04’38” il tempo del vincitore, 21h30’26” quella della prima della gara rosa, quindicesima assoluta. Sul podio maschile secondo Luca Arrò (16h23’21”), terzo il francese Vincent Chabanne (16h31’58”), quindi Daniele Fornoni e Fabio Cavallo; in quello rosa sono salite anche Alessandra Tanzi (25h16’47”) e Cristina Tasselli (25h17’09”), quarta Gabriella Lavezzo, quinta la francese Sophie Cemont. Nel Trail del Marguareis di 80 km arrivo di coppia per Paolo Santini e Alberto Saulo in 12h54’00”, mentre al femminile doppietta francese con Aurelia Kobor in 14h54’30”, e Audrey Bacile, seconda in 15h16’12” (settima e ottava assoluta), con terza Elisa Giordano in 15h28’50”.
Skylakes a Gil Pintarelli e Lisa Buzzoni
Prova del ‘jolly’ del circuito La Sportiva Mountain Running Cup
Seconda edizione della Skylakes, gara inserita come ‘jolly’ nel circuito La Sportiva Mountain Running Cup. Dopo il successo dello scorso anno l’organizzazione ha proposto, oltre al percorso originale di 26 km e 1850 metri di dislivello, una mini skyrace più accessibile sulla distanza di 17 km e 1400 metri di dislivello. Questo nuovo format ha raccolto l’adesione degli appassionati con oltre 700 partenti.
Pronti e via ed il ritmo si è fatto subito infuocato grazie al forcing del trentino Gil Pintarelli che si è bevuto la prima salita regolando i diretti avversari. L’atleta del Team Crazy/Scarpa si è presentato al GPM della montagna in solitaria con circa 1’30” di vantaggio. Nella discesa finale ha mantenuto la leadership tagliando il traguardo con un tempo di 2h29’03" e siglando così il nuovo record della corsa. Alle sue spalle è stata bagarre tra Martin Stofner del Team La Sportiva e il giovane portacolori del Team Crazy Mattia Gianola. Il duo ha corso fianco a fianco l’ultima discesa e solo alla fine Stofner è riuscito a distanziare il giovane premanese andando a tagliare il traguardo in seconda posizione con un tempo di 2h32’18”. Ottimo terzo posto quindi per Mattia Gianola con il crono di 2h33’11”.
Al femminile ottima prova di Lisa Buzzoni che ha corso in solitaria tutta la gara. La bergamasca del Team La Sportiva, ha confermato il suo splendido stato di forma andando a conquistare la seconda edizione della Skylakes con il tempo 3h19’43”. Alle sue spalle Anna Pedevilla, atleta altoatesina, che nonostante il tracciato a lei poco congeniale ha agguantato la seconda piazza in 3h20’30”. Nota di merito alla lecchese Francesca Rusconi che gara dopo gara sta dimostrando il suo valore. Sua la terza piazza con un tempo di 3h26’30”.
Nella Mini Skyrace, successo per il favorito Marco Dalle Molle (Terzo Tempo) con il tempo di 1h50’26". In rosa prima piazza per Cristina Pozzato del Team New Balance con il crono di 2h26’39".
Marmolada Super Vertical a Henry Hofer
Francesca Scribani e Linda Menardi insieme sul traguardo nella gara rosa
Terza edizione della Marmolada Super Vertical. Henry Hofer, trentottenne altoatesino di Sarentino, specialista delle corse in salita ha percorso i 6 km di gara, con dislivello di 1500 metri, in 1h05’02”, precedendo Daniele Felicetti (1h06’42”) e Filippo Beccari (1h09’27”). Al femminile, arrivo a braccetto per Francesca Scribani (che sette giorni prima aveva dominato il Marmolada Historic Trail) e Linda Menardi. Le due portacolori dell’Atletica Cortina hanno chiuso in 1h26’50”, staccando di circa 9 minuti Monica Sartogo (1h35’48”). Un centinaio gli atleti schieratisi sulla linea di partenza ai 1700 metri di quota di Tabià Palazza, a Malga Ciapela, nel Comune di Rocca Pietore (Belluno). Da lì, il Marmolada Super Vertical ha proposto una salita continua sino ai 3.265 metri di Punta Rocca, dove gli atleti sono giunti con i ramponcini ai piedi, necessari per non scivolare sulla neve ghiacciata che ha incorniciato la seconda parte di gara.
Una Pizzo Stella SkyRace da record
Vittoria di Marco De Gasperi e Denisa Dragomir
Giornata da record alla Pizzo Stella SkyRace. Dopo quello di presenze con 209 atleti al via nonostante le numerose concomitanze, il sei volte iridato della corsa in montagna Marco De Gasperi e la rumena Denisa Dragomir strappano applausi a scena aperta. Il bormino del Team Hoka stravince in 3h42'45" demolendo di circa 14' il precedente primato cronometrico. Al femminile Denisa Dragomir senza rivali. Per lei undicesima piazza assoluta e vittoria in rosa con finish time di 4h24'20" (migliora il record in rosa di Debora Cardone di 15'). Seconda piazza maschile per Daniel Antonioli in 3h56'19", terza piazza per Viorel Palici in 3h58'01". Nei 5 anche Gyorgy Szabolcs (3h58'08") e Davide Invernizzi (4h02'44"). Sfogliando la top ten di giornata spiccano i nomi di Alessandro Bonesi 6°, Valentino Bedognetti 7°, Valentino Speziali 8°, Clemente Berlingheri 9° e Massimo Triulzi 10°. Al femminile ancora Romania e ancora Valetudo al secondo posto con Ingrid Mutter (4h51'07"), mentre terza si è piazzata la lecchese dell'Osa Valmadrera Sara Rapezzi (5h22'58").
Assegnati i titoli europei ultra in Francia
In Spagna tappa sky delle World Series
Sabato pieno per Migu Run Skyrunner World Series.
ODLO HIGH TRAIL VANOISE - A Val d'Isère in programma la gara di 68 km e 5.400 metri di dislivello che vale per il circuito ultra e assegna i titoli europei. Affermazione per lo spagnolo Luis Alberto Hernando in 8h17’05”, davanti al francese Aurélien Dunand-Pallaz in 8h31’04, con bronzo per il russo Dmitry Mityaev in 8h43’10”, quarto lo svedese Andre Jonsson, quinto il peruviano Remigio Huaman. Al femminile vittoria della statunitense Megan Kimmel in 9h46’05”, davanti all’olandese Ragna Debats 9h52’10” (dunque nuova campionessa europea) con la svedese Mimmi Kotka in 10h30’21” a completare il podio. Quarta un’altra atleta a stelle e strisce, Hillary Allen, quinta la ceca Michael Mertova; settima Francesca Canepa, decima Katia Fori.
BUFF EPIC RUN - A Barruera in Spagna, quinta prova World Series sky: 42 km, con 3.200 metri di dislivello positivo. Successo di Eugeni Gil Ocaña (4h08'24’’), davanti ad Aritz Egea (4h11'52'') in una sfida catalano-basca. Sul terzo gradino del podio il francese Adrien Michaud (4h16'47’’). Soluzione in volata al femminile con Oihana Azkorbebeitia Urizar che si impone su Celia Chiron: 5h07'28'' il tempo della vincitrice, 5h07'54’’ quello della della francese; quindi la spagnola Laura Sola de Miguel in 5h10'23’’.
Italia super agli Europei di corsa in montagna
Oro per Xavier Chevrier e il team junior maschile
Ancora un ricco bottino per l’Italia della corsa in montagna: agli Europei di Kamnik in Slovenia, in un tracciato di sola salita, gli azzurri collezionano 7 medaglie: 2 ori, 3 argenti e 2 bronzi. Il metallo più prezioso lo portano a casa il valdostano Xavier Chevrier, campione d'Europa a livello assoluto, e il team junior maschile. Sul podio individuale anche Francesco Puppi, bronzo senior, e gli under 20 Daniel Pattis e Andrea Prandi, rispettivamente secondo e terzo alle spalle del romeno Gabriel Bularda. Gli altri due argenti arrivano dalle squadre senior: l'Italia è seconda sia con gli uomini che con le donne guidate da Valentina Belotti al sesto posto. Quarte, invece, le azzurrine della formazione under 20: Gaia Colli, ottava, centra il miglior piazzamento.
SENIOR MASCHILE (12,5 km, dislivello 1.295 m) - Nella prima metà di gara è il norvegese Johan Bugge a portarsi al comando. All'inseguimento Xavier Chevrier; qualche posizione più indietro gli altri azzurri Francesco Puppi, Cesare Maestri e Alex Baldaccini. Quando mancano 5km al traguardo, Chevrier si fa sotto e riduce ad una manciata di secondi il distacco sul battistrada, mentre Puppi sale al quinto posto. A circa 3000 metri dalla fine Chevrier rompe gli indugi e prende con convinzione le redini della corsa. Da qui in avanti c'è solo lui e l'oro è suo in 1h02’51”. Argento al portoghese Luis Saraiva (1h03:34) e bronzo per un combattivo Puppi (1h03:35). Tedicesimo Alex Baldaccini (1h06:22) e diciotteesimo Cesare Maestri (1h08:09). L'Italia Team, dopo 15 anni di dominio incontrastato deve cedere il titolo a squadre alla Francia. Gli azzurri stavolta sono sul gradino del podio, mentre i transalpini conquistano la vittoria piazzando i loro quattro atleti nella top10 dell'ordine d'arrivo.
SENIOR FEMMINILE (8,5 km - dislivello 1035 m) - Mathys Maude nella corsa in montagna può già vantare un significativo quarto posto ai Mondiali 2014 di Casette di Massa. La svizzera è la leader indiscussa della competizione portata a termine davanti a tutte in 49’30”. La britannica Sarah Tunstall è seconda, ma con quasi un minuto e mezzo di svantaggio (50’51”), mentre la titolatissima austriaca Andrea Mayr oggi deve accontentarsi del terzo posto (51’43”). La migliore delle italiane è Valentina Belotti che su questi stessi sentieri si era già messa al collo l'argento mondiale nel 2010: stavolta la lombarda chiude sesta in 54’30”. Undicesima Sara Bottarelli (55’44”) dopo l'infortunio che l'ha tenuta ai box in primavera, sedicesima l'ex iridata Alice Gaggi (56ì18”) e 26esima Samantha Galassi (58’41!). Nella classifica per team, le azzurre sono seconde precedute dalla Gran Bretagna.
World Series, sabato intenso
Intanto venerdi’ vertical sulla Face de Bellevarde
A Val d'Isère tradizionale vertical sulla Face de Bellevarde, tappa del Vertical Kilometer World Circuit. Vittoria di Xavier Gachet che ha chiuso in 33’57”, davanti a Rémi Bonnet in 34’41” e William Bon Mardion in 35’19” (quinto Simone Eydallin), mentre sul podio rosa sono salite Jessica Pardin (43’08”), Marianna Jagercikova (43’43”) e Stephanie Jimenez (44’57”).
MIGU RUN SKYRUNNER WORLD SERIES - Dopo il vertical, a Val d'Isère sabato è tempo di High Trail Vanoise, tappa del circuito ultra: prova di 68 km e 5.400 metri di dislivello, toccando quota 3.653 sul ghiacciaio della Grande Motte. E sempre sabato si gareggia anche a livello sky, con la Buff Epic Run a Barruera in Spagna, quinta prova World Series: 42 km, con 3.200 metri di dislivello positivo.
Alla ricerca del cristallo perfetto
In Siberia con temperature di - 30 gradi... ne parliamo su Skialper 112
«L’impatto con il clima all'uscita dall'aereo a Novokuznetsk è proprio un impatto! Pietrificati, montiamo su un pulmino guidato da un autoctono: il freddo è tale che lo sterzo quasi non gira. Arriviamo a Seregesh, gli impianti girano, ma le nostre gambe no. È talmente freddo che sembra di avere le gambe di vetro, mi sento disconnesso dagli sci e dalla neve, come se avessi la febbre, ma non sono io quello caldo, è fuori da me che fa freddo! ». A parlare è Paolo Tassi, partito con un gruppo di clienti per i Monti Altai, in Siberia, alla ricerca del cristallo perfetto. Su Skialper di giugno-luglio il suo racconto del viaggio, corredato dalle fotografie di Martino Colonna.
POLVERE FREDDA - Dopo la sgranchita e il primo contatto con il cristallo perfetto il viaggio continua nel cuore dei monti Altai e, per raggiungere il mitico villaggio di Luzhba, c’è un trasferimento a bordo della ferrovia suburbana. Il percorso dalla cittadina di Mezdurecensk è surreale: questa piccola linea ferroviaria collega una miniera di carbone alla cittadina e i treni che la percorrono sono pesantissimi. In compenso la neve giustifica il viaggio: «In discesa guardo Giacomo e il Furla, sembrano sottomarini mentre Martino scompare urlando. Ogni discesa viene ripetuta due o tre volte per linee diverse, alla fine fine sono sempre più di mille metri al giorno. A un certo punto del nostro soggiorno si presenta un fronte ‘caldo’: la temperatura sale fino ai -20 e nevica! Fiocca con questo freddo? Sì! E il cristallo perfetto diventa pure abbondante».
SCI FREERIDE ALLA SIBERIANA - Le popolazioni locali si spostano sulla neve per andare a caccia con uno sci largo, costruito in legno massello e con semplice attacco in cuoio. A vederlo sembra un antenato degli sci da freeride perché è molto largo. Per risalire utilizzano le pelli dei bovini che allevano. Lo skialp ante litteram…
DISPONIBILE ANCHE SU APP - Skialper di giugno-luglio è disponibile nelle migliori edicole e già scaricabile su app. Per ogni info si può scrivere una mail o chiamare il numero 0124 428051. Per chi lo volesse acquistare la copia su smartphone o tablet, è sufficiente scaricare la app per iOS o Android e procedere all’acquisto direttamente in-app!
Bettelmatt Ultra Trail, chi sono i favoriti?
Chiuse le iscrizioni delle gare lunghe del 15 e 16 luglio
Chiuse le iscrizioni alla Bettelmatt Ultra Trail del 15 e 16 luglio: saranno 287 gli atleti che si cimenteranno sui due percorsi più lunghi, rispettivamente 148 nella 83 km e 139 nella 50 km.
Tra questi non mancheranno trail runner di altissimo valore: in attesa di sapere se il vincitore del 2016 nella 83 km, Giulio Ornati (pettorale n°1), sarà in grado di allinearsi alla partenza, a causa dell’infortunio alla caviglia patito alla LUT, annotiamo tra i presenti un campione del calibro di Stefano Trisconi, quest’anno ritornato ad alti livelli; occhio anche a Michael Dola, già vincitore nel 2017 di diverse gare e autore di ottimi piazzamenti. Confermata la presenza di Luca Valenti con il numero 6; lo scorso anno fu quinto, mentre il Lupo, Marco Zarantonello, correrà con il numero 98. Da tenere d’occhio, con il 133, Andrea Calcinati, atleta sempre in grado di piazzarsi nelle prime posizioni.
In campo femminile ritorna dopo il terzo posto del 2016 la varesina Michela Uhr; da segnalare anche la vice campionessa italiana di sky race a coppie Gabriella Boi e le atlete attualmente al comando del circuito VCO Top Race, Angela Anni e Federica Schiavini. Con il numero 125 gareggerà Laura Trentani, che quest’anno è stata la prima donna italiana della storia a classificarsi – peraltro terza assoluta - nella massacrante Yukon Arctic Trail, sulla distanza delle 300 miglia.
Per quanto riguarda la 50 km, in campo femminile, se Emanuela Brizio riuscirà a essere in gara, troverà un’agguerritissima Maria Giovanna Cerutti, la forte Cecilia Pedroni, nel 2016 terza nella 35 km, e Giulia Torresi; tra gli uomini, confermati Riccardo Borgialli, Max Valsesia, Michele Fantoli e Stefano Cerlini. Intanto proseguono a pieno ritmo le iscrizioni alle gare della domenica: ricordiamo che fino al 9 luglio sarà possibile iscriversi, on line e nei punti iscrizione, alla 35 km, mentre alla 22 sarà possibile iscriversi ancora fino ai momenti precedenti la gara.












