La nuova spedizione di Mike Horn

Un'avventura in barca a vela lunga quattro anni, per raccontare gli effetti del climate change negli ambienti più remoti del pianeta.

What's Left è il nome dell'ultimo grande progetto di Mike Horn, ambassador Ferrino, uno dei più grandi esploratori dell'ultimo secolo. Durante i suoi trent'anni di carriera Horn ha compiuto imprese prima considerate impossibili, come il giro del mondo attonro all'equatore, portato a termine nel 2000 senza ausilio di mezzi motorizzati; o il giro del mondo attorno al circolo Polare Artico in autonomia, portato a termine superando due durissimi inverni artici. Nel 2006 è stato il primo uomo a raggiungere il polo nord a piedi nella stagione più fredda e nel 2016 ha portato ha dato via al progetto di circumnavigazione del globo toccando Polo Nord e Polo Sud. Queste sono solo alcune delle missioni portate a termine dal sudafricano, che all'età di 57 anni non è ancora sazio di scoperte e nuove sfide.

«What's Left», ovvero «Cosa Rimane», è un lunghissimo viaggio di quattro anni che lo porterà a ad attraversare gli oceani a bordo della sua barca a vela Pangea, con l'intento di toccare tutti i continenti e partire dal mare per andare alla ricerca di ambienti ancora inesplorati, testimoniando con racconti e immagini gli effetti dei cambiamenti climatici.

«Questo viaggio rappresenta un riassunto delle mie esperienze passate offrendo anche un’opportunità al pubblico di osservare lo stato attuale del nostro pianeta. Nel corso di quattro anni, visiterò luoghi iconici e incontaminati, scoprendo cosa è cambiato e realizzando tante imprese che sono ancora nel mio cassetto dei sogni. Attraverso questa avventura, il mio obiettivo è ispirare le persone ad agire e perseguire le proprie passioni. Ogni destinazione nell'itinerario accuratamente studiato di "What's Left" mostrerà i temi intrecciati di avventura e ambiente». Racconta Horn.

La scelta di compiere il viaggio a bordo della barca Pangea non è dovuta solo all'amore di Mike per la vela, ma è una conferma dell'attenzione all'ambiente che, da sempre lo ha portato a rinunciare il più possibile all'utilizzo dei mezzi a motore per le sue imprese. La prima tappa del viaggio sarà la Groenlandia, dove nei prossimi mesi, dopo una difficile navigazione fra gli iceberg dei mari artici, Mike tenterà l’impegnativa ascensione del Gunnbjørn Fjeld, la vetta più alta dell’isola, da dove si gode un panorama a 360° su uno dei più maestosi territori di wilderness della Terra.

Anche in questa nuova impresa Ferrino sarà al fianco di Mike Horn, come è stato per tutte le altre grandi spedizioni dell’esploratore sudafricano.

«Mike è il simbolo dell’inesauribile passione per la scoperta che anima l’uomo - commenta Anna Ferrino, CEO di Ferrino – uno spirito che trova realizzazione in esperienze uniche e incredibili come quelle che lui ha vissuto e continua ad affrontare, ma anche nelle piccole avventure che tutti gli amanti dell’outdoor sognano e realizzano, magari a due passi da casa. Siamo orgogliosi di contribuire con il nostro lavoro e i nostri prodotti alla realizzazione di questi magnifici sogni. Piccoli o grandi che siano».


20+3 anni di apertura invernale del passo del Lucomagno

Sabato 5 agosto l'evento commemorativo che racconta il lavoro svolto dall'associazione Pro Lucomagno per garantire l'apertura invernale del passo

Il Passo del Lucomagno collega la diramazione orientale della valle di Blenio con la val Medel. Il valico, realizzato in epoca medievale come collegamento tra la Pianura Padana e la Valle del Reno, è oggi una località di riferimento per la pratica dello scialpinismo. Tutto ciò accade però grazie all'importante lavoro di bonifica e messa in sicurezza che ogni anno l'associazione Pro Lucomango svolge per garantire il passaggio durante l'inverno. Per raccontare l'attività svolta dall'associazione negli ultimi 23 anni, sabato 5 agosto si terrà una giornata dedicata con cerimonia ufficiale, esposizione fotografica e altre attività per conoscere nel dettaglio il lavoro svolto dagli operatori. Trovate tutte le informazioni nel flyer riportato di seguito.


If it's broke, fix it!

Patagonia invita l'industria dell'abbigliamento a concentrarsi sulla riparazione e sul prolungamento della vita dei prodotti

Il noto progetto Worn Wear del brand californiano, basato sulla riparazione dei capi di abbigliamento che hanno ancora una lunga vita davanti a se, sarà implementato da un portale online, dove i clienti potranno richiedere autonomamente una riparazione in qualsiasi momento, senza necessariamente dover aspettare di incontrare la roulotte delle meraviglie ad uno degli eventi organizzati in giro per il mondo. Con questo upgrade e con l'espansione della rete di esperti e di negozi dotati della strumentazione necessaria, Patagonia punta a quadruplicare il numero di riparazioni fino al raggiungimento di quota 100'000 nei prossimi cinque anni. 

L'importanza del riparare è evidente, si pensi che mantenere in vita un prodotto per nove mesi in più permette di ridurre dal 20 al 30% l'impronta in termini di emissioni di carbonio, rifiuti e acqua rispetto all'acquisto di un capo nuovo.

Ma l'azienda non si ferma qui: l'anno scorso, con il sostegno dell'Amsterdam Economic Board, ha collaborato con Makers Unite per lanciare United Repair Center, un nuovo fornitore di riparazioni creato per servire diversi marchi di abbigliamento, con l'obiettivo di cooperare attraverso lo sviluppo di un modello rigenerativo. Alcuni grandi brand, come ad esempio Decathlon, hanno già aderito all'iniziativa e nel 2023 è prevista l'apertura di una seconda sede nel Regno Unito, mentre l'aggiunta di altre località europee è in programma per il prossimo anno. 


Venticinque anni di DoloMyths Run

La gara del circuito Golden Trail Series, supportata da Salomon, compie un quarto di secolo e festeggia con una giornata dalle condizioni incredibili.

Il sole splende su Canazei e sul tracciato della Dolomyths Run Skyrace, che dal centro abitato risale le piste da sci fino al passo Pordoi, per poi inerpicarsi violentemente fino alla forcella e successivamente in vetta al Piz Boé. Da qui è tutta discesa, una di quelle in cui bisogna dare tutto, perchè è qui che si decidono le sorti della gara. Elhousine El Azzaoui e Judith Wyder hanno dato tutto, conquistando il primo gradino con un netto distacco sugli avversari, in una  competizione ricca di adrenalina e paesaggi incredibili. I partecipanti registrati alla terza tappa delle Golden Trail Series sono stati 1100, provenienti da 26 nazioni, attirati dall'irresistibile fascino dolomitico.

Al termine dei 22 km del tracciato di gara, dei quali 10 in salita con il passaggio più elevato ai 3.152 metri del Piz Boè e 12 in discesa, entrambi i vincitori hanno fatto registrare due ottime prestazioni, anche se nessuno dei due è riuscito a migliorare i primati della competizione. Il nordafricano, che vive nel comune ticinese di Bedano, con un conto in sospeso con la DoloMyths Run dopo il secondo posto nel 2021 e il terzo nel 2019, ha costruito il suo primo successo forzando il ritmo in discesa, e chiudendo con il tempo di 2h04’39”, mentre l’elvetica di Berna, già campionessa mondiale di corsa orientamento proprio in Trentino, ha fatto il vuoto già al secondo chilometro in salita, proseguendo la propria cavalcata trionfare fino al traguardo di Canazei, facendo registrare il tempo di 2h24’24”, superiore di 5’38” al suo precedente record del 2019.


Torna MEHT: Monterosa Est Himalayan Trail

Ferrino sarà sponsor della quinta edizione del MEHT, l'evento di trail running alle pendici del Monte Rosa

Il 5° CRAFT Monte Rosa Est Himalayan Trail (MEHT) si prepara a conquistare nuovi traguardi nel mondo degli ultratrail. Diventato ormai un must tra le gare italiane, riscuotendo ogni anno sempre più successo, si è guadagnato un posto tra gli ultratrail più impegnativi e quotati del panorama internazionale. 

L’evento prevede ben cinque distanze diverse: BRUTAL 103K/7.800 D+, EPIC 60K/4.700 D+, SKY 38K/3.100 D+, SCENIC 22K/1.700 D+ e Z'MAKANA 14K/850 D+. da quest'anno è stato dedicato anche uno spazio ai più piccoli, con MEHT MINI TRAIL, la proposta per le famiglie che desiderano vivere una giornata immersi nello spirito dello sport outdoor.  

«La nostra intenzione è far conoscere uno degli angoli più belli e ancora intatti delle Alpi, luoghi spettacolari che con il MEHT stanno iniziando a girare il mondo. L'edizione del 2022 ha stabilito un nuovo record di partecipazione, con ben 1.074 iscritti provenienti da 39 Nazioni diverse.  La parete EST ha qualcosa di magico e correre al suo cospetto rappresenta un valore unico, un'esperienza unica, arricchita dall'incanto della cultura millenaria dei Walser. In un mondo in cui le gare che propongono qualcosa di unico stanno prendendo sempre più piede, correre in questo contesto rappresenta un'opportunità irripetibile. Il MEHT non è una gara per tutti, va preparata con attenzione soprattutto pensando al terreno tecnico tipico alpino o ancora alla capacità di correre e muoversi ad alta quota per vivere un vero trail alpino. Ma sicuramente merita ed è per questo che è stata corsa da atleti di punta come Franco Collè, Lisa Borzani e Lucien Epiney. Un evento molto sentito dalla comunità locale che con i suoi numerosi volontari ha fatto un immenso lavoro nella pulizia dei sentieri facendo così conoscere Macugnaga e la Valle Anzasca a livello internazionale» ha commentato Paolo Ottone, Presidente di Sport Pro-motion, società organizzatrice.

Le iscrizioni sono aperte, attenzione al numero massimo di partecipanti per ciascuna distanza e al cambio quota a slot di partecipanti: www.MEHT.it
https://www.youtube.com/watch?v=cyElwEsbKEw


Il team Scarpa trionfa alla LUT 2023

Rodrigues primo nella 80km mentre lo Scarpa Youth Team si aggiudica la 10km

Grandi soddisfazioni per gli atleti del Team Scarpa che hanno partecipato con successo alla Lavaredo Ultra Trail lo scorso weekend. La competizione, che si sviluppa tra alcuni dei paesaggi più belli e suggestivi dell'arco alpino e delle Dolomiti,  è da anni un punto di riferimento per i trail runner di tutto il mondo, che accorrono numerosi per confrontarsi sui tracciati appositamente studiati. 

Scarpa ha raggiunto ottimi risultati in tutte le distanze proposte dall'organizzazione, a partire dalla vittoria del portoghese André Rodrigues nella UltraDolomites 80km, conclusa in 8 ore e 15 minuti. Terzo posto nella categoria femminile della stessa distanza per la spagnola Sandra Sevillano; mentre l'irlandese Emma Stuart guadagna il terzo gradino del podio nella 120km con un tempo di 15 ore e 54 minuti. Altri risultati anche nella distanze più breve, con un secondo e un terzo posto di Anna Comet Pascua e Elisa Desco  nella Skyrace 20 e due primi posti (maschile e femminile) nella Lavaredo 10k con Marcello Scarinzi e Anna Hofer, entrambi dello Scarpa Trail Youth Team.


SCOTT partner tecnico di Greenland Mission

La spedizione di 3BMeteo alla scoperta dell'isola e degli effetti del cambiamento climatico sul nostro pianeta

Dal 16 al 29 Giugno, con il supporto tecnico di Scott, una delegazione di meterologi del team 3BMeteo si trasferirà in Groenlandia dove, grazie al lavoro degli operatori, verranno raccolte testimonianze della fusione dei ghiacciai e degli effetti che queste mutazioni hanno sulla Terra. Dalla fine degli anni novanta la calotta glaciale ha perso massa a causa della fusione della superficie e del ritiro dei ghiacciai, mettendo a rischio il fragile ecosistema e provocando il surriscaldamento degli oceani. 

SCOTT, che da sempre si impegna  a migliorare l'impatto dei prodotti e delle pratiche commerciali con il fine di preservare l'ambiente, sosterrà il team di 3BMeteo con un kit di prodotti selezionati per affrontare le rigide condizioni della regione composto da giacca Tech Infinium, pantalone Ultimate Dryo 10 e secondo strato Defined Tech, oltre ad una calzatura Dolomite ideale per avvicinamenti e scrambling anche in condizioni difficili. 


Fuori il calendario ISMF 2023/2024

Annunciati gli appuntamenti per la prossima stagione gare

Saranno quindici le competizioni del calendario ufficiale ISMF 2023/2024, suddivise in sei Sprint, cinque Individual e quattro Vertical che si disputeranno da novembre 2023 ad aprile 2024. Le tappe includono i grandi classici ed alcune novità, a testimoniare il fatto che lo scialpinismo race sia in continua crescita soprattutto tra le nuove generazioni di sportivi. Rispetto agli anni passati il format olimpico orientato allo spettacolo sarà sempre più presente, amplificando l'impatto mediatico dello sport e sacrificando in parte le più tradizionali Vertical e Individual.

La prima tappa del calendario è fissata per il 24-26 novembre in Val Thorens (FRA), da qui ci si sposterà poi nei Pirenei (Andorra 20-21 gennaio), per poi approdare in Svizzera (Villar-sur-Olon 2-5 febbraio), Italia (Val Martello 22-25 febbraio), Austria (Shladming 2-3 marzo), Cortina d'Ampezzo (6-10 aprile).

Il campionato Europeo si svolgerà invece in Francia a Flaine-Chamonix dal 8 al 12 gennaio, mentre la Patruille des Glaciers sarà il 30 aprile.       

Torvate tutti i dettagli sul sito ufficiale ISMF.


Salomon e Fondazione Cortina insieme per lo sport

Passione, competenza , lavoro di squadra, collaborazione con gli atleti e sostenibilità, così nasce l'hub degli sport outdoor

L'obiettivo è quello di avvicinarsi sempre di più al territorio e alle comunità locali, per ispirare le persone e raccontare i valori dello sport, puntando a «liberare la migliore versione di se stesi», senza vincoli di esperienza o prestazione, ma per se stessi e per stare bene. Per questo Salomon concretizza nel 2023 la cooperazione con Fondazione Cortina che, in sinergia con Regione Veneto, Provincia di Belluno, Comune di Cortina, Associazione Albergatori, Consorzio Cortina Skiworld e Sci Club Cortina, lavora quotidianamente nella promozione e nei servizi per supportare il territorio in vista dei grandi eventi sportivi in ambito outdoor che coinvolgono e coinvolgeranno in futuro la località ampezzana, come ad esempio Alpinathlon, Lavaredo Ultra Trail, Outdoor e gusto.    

Ilaria Cestonaro, marketing manager Salomon IT, ha dichiarato: «La collaborazione con Fondazione Cortina si aggiunge alle attività che sempre più promuoviamo sui territori locali. In un mondo che tende a prediligere e sostenere connessioni superficiali ed effimere, noi abbiamo scelto di abbracciare il potere di riconnetterci in modo significativo con gli altri e noi stessi, riconoscendo nella località ampezzana, eccellenza del mondo outdoor, il contesto ideale per esprimere nel modo più autentico i valori che lo rappresentano. La vicinanza delle persone alla natura ci guiderà anche in questa nuova avventura con l’auspicio che sia sempre più proficua e collaborativa».


Ribelle Tech 3 HD, lo scarpone ispirato a Ueli Steck

Polartec e Scarpa insieme per realizzare un prodotto che supera gli standard di categoria

Ribelle Tech 3 HD è l'evoluzione dell'iconico modello Ribelle Tech, lanciato nel 2017 e diventato punto di riferimento per l'alpinismo fast & light grazie alle sue caratteristiche di agilità e leggerezza.

L'evoluzione introdotta per la ss2023 vuole essere la più rivoluzionaria e completa calzatura da montagna attualmente presente sul mercato, una fusione innovativa tra una scarpa da trail e uno scarpone da trekking. L'obiettivo di Scarpa è quello di abbattere ogni limite degli standard odierni, realizzando  un prodotto essenziale e unico in grado di realizzare grandi imprese. 

La suola è in Vibram Megagrip, una ormai comprovata garanzia, ad essa si aggiunge la tecnologia Polartec Windblock, una membrana di alta qualità in grado di proteggere dagli agenti atmosferici più rigidi, impermeabile e calda senza mai perdere in traspirabiltà. Il resto dello stivale è costituito dal calzino Prime Knit, che utilizza una combinazione di filati e fibre in diverse strutture in grado di fornire elasticità, resistenza, leggerezza e traspirabilità. L'Exoscheleton in microfibra riciclata offre maggiore protezione, sostegno e stabilità al piede. Completano l'opera d'arte il sistema di allacciatura Fast Lacing e la chiusura Fast Strap, che permettono di calzarlo rapidamente e di avere il sostegno necessario alla caviglia anche sui terreni più impervi.  

Ribelle Tech 3 HD è disponibile presso i rivenditori selezionati e online sul sito ufficiale di Scarpa.


Vibram e NNormal, una partnership basata sulla sostenibilità

Vibram e NNormal uniscono le forze per lanciare il Repairability Program, finalizzato a prolungare la vita delle calzature

Uno dei fattori che più influiscono sull'impatto ambientale delle calzature da running e trail è legato alla durata limitata di un prodotto che, normalmente, non va oltre i 400-600 km di strada e giunto a fine corsa normalmente viene gettato nella spazzatura. La performance viene compromessa da due fattori principali: l'usura del battistrada e la perdita di reattività dell'intersuola. Partendo proprio da questi due punti NNormal e Vibram hanno lavorato su una soluzione in grado di prolungare la vita della calzatura. 

La perdita di reattività dell'intersuola è un problema di qualità dei materiali e di densità delle gomme, che NNormal ha risolto investendo in ricerca e sviluppo per trovare una mescola in grado di resistere più a lungo all'usura senza perdere le qualità elastiche necessarie a rendere la corsa fluida e correttamente ammortizzata. 

Vibram, leader mondiale nella produzione di suole in gomma ad alte prestazioni, ha invece puntato tutto sul servizio post vendita della risuolatura, lavorando sul territorio europeo per formare adeguatamente una rete di collaboratori sulla sostituzione dei battistrada usurati con nuove suole in grado di performare come le originali. 

Come funziona il programma per le scarpe NNormal?
 
Grazie a questa partnership, le scarpe NNormal possono ora essere risuolate e riparate dai partner del brand Vibram. L’azienda si avvale di calzolai in tutto il mondo per riparare diversi modelli di scarpe e seleziona calzolai Vibram in Francia, Italia e Spagna appositamente formati per risuolare scarpe NNormal e ripararne alcuni componenti non appena iniziano a usurarsi. Questo permetterà di prolungare la vita della scarpa.

Uno dei pilastri dell’impegno di NNormal è rappresentato dal focus sulla durata, e il Repairability Program è sicuramente un’ottima soluzione per poter utilizzare le scarpe più a lungo. Inoltre, questa iniziativa sostiene le piccole imprese indipendenti in tutta Europa, ed evidenzia l’impegno condiviso di NNormal e Vibram verso la trasformazione del modo in cui le scarpe vengono prodotte e utilizzate, secondo la filosofia “Your path, no trace”.


ALTRA Outroad 2

Alla scoperta del nuovo modello progettato per correre fuori dagli schemi

Testata e sviluppata per offrire versatilità, durabilità e comfort eccezionali, Altra Outroad 2 vi accompagnerà nell'esplorazione di nuovi percorsi su tutti i tipi di terreno, con l'obiettivo di aiutarvi a superare i vostri limiti. Andiamo al sodo bottom to top:  la suola è MaxTrack, progettata per muoversi agevolmente su tutti i terreni grazie al grip unico della mescola e ai tasselli multi direzionali che accompagnano il piede seguendone la forma naturale; tra essa e la tomaia troviamo l'intersuola in schiuma Ego da 27 mm che offre ammortizzazione bilanciata per una corsa morbida ma reattiva ed equilibrio in fase di appoggio caratterizzato da una perfetta percezione del terreno. La tomaia è più robusta e resistente all'abrasione rispetto alla versione precedente di Outroad 2, con la promessa di una durata maggiore nel tempo.

Caratteristica principale rimane la forma plantare della scarpa, che come da tradizione Altra permette grazie al footshape anatomico di rilassare e distendere le dita in maniera naturale per ridurre l'affaticamento e favorire la stabilità. Un must per gli affezionati, provare per credere. 

Outroad 2 è disponibile presso i rivenditori specializzati e online al prezzo di 150€. 

www.altrarunning.com/it