In Grecia abbiamo provato le novita’ del marchio del leopardo
Con l’arrivo del team Dynafit è giunto anche l’inverno vero sulle montagne greche. Benedikt Böhm, general manager di Dynafit, questa volta ha invitato i media internazionali per tre giorni sui monti del nord della Grecia. Oltre a una selezione della stampa specializzata erano presenti in questo camp anche alcuni media europei orientati agli sport emergenti, di scoperta, e nell’endurance sulle quattro stagioni. Una scelta significativa in direzione del coinvolgimento di un pubblico più variegato di quello tradizionalmente ‘di montagna’.
TREND – I dati e l’osservazione sul campo dicono che ogni segmento, ogni modo di sciare in montagna si sta specializzando e richiede attrezzi più specifici e dedicati. Dynafit è sia artefice che interprete delle tendenze nello sci di montagna almeno dall’introduzione del sistema di attacco low-tech. Vediamo quali sono le novità più importanti in cantiere per il 2017.
MATER STEP – Contro ogni regola editoriale iniziamo con l’innovazione più piccola per dimensioni e meno evidente, anzi quasi invisibile anche all’occhio esperto, ma cruciale sotto ogni aspetto pratico e a ogni livello tecnico. Master-Step è un nuovo inserto brevettato per lo scarpone, che facilita nettamente l’entrata in sede dei pin anteriori specialmente in condizioni difficili per visibilità e neve. Si tratta dell’evoluzione di Quick Step-in adottato in esclusiva sui modelli Dynafit e Scarpa e viene montato sullo scarpone con un nuovo processo raddoppiandone la stabilità. Elemento cruciale, quest’ultimo, per il controllo esigente dello sci. Niente viti a vista anche in zona tallone e un ulteriore brevetto per la compatibilità diretta con Beast 14 e 16 senza adattatori. Master Step è uno dei plus di TLT7.
TLT 7 – Eccolo! Nella competizione sempre più affollata e combattuta tra gli scarponi ‘due ganci’, Dynafit TLT 7 irrompe dimezzando le chiusure (e creando così una categoria nuova in assoluto), abbassando il peso e facilitando la rullata. Operando con un solo gesto su Ultralock 3.0 tramite la leva di chiusura posta sul gambetto, l’unica esistente, si cambia completamente assetto ski-walk e viceversa perché questa agisce anche sul serraggio del piede. La tensione è trasmessa dal cavo che passa internamente allo scafo girando attorno alla boccola di rotazione del gambetto. Naturalmente Dynafit ha dotato di ampia microregolazione entrambi i punti di spinta. Inoltre la nuova meccanica della leva ne aumenta la facilità di utilizzo e azzera praticamente il suo ingombro in ogni assetto.
SPEED NOSE – Rivoluzionaria anche la parte anteriore dello scafo, battezzata Speed Nose, che non presenta più il classico becco prominente, arretrando quindi la cerniera formata da pin+inserto Master-step di altri 5 millimetri: non occorrerà essere particolarmente sensibili per cogliere i vantaggi di una rullata che si avvicina sempre di più a quella naturale con pivot tra dita del piede e metatarso. La ramponabilità con i semiautomatici è comunque garantita, anzi migliorerà l’arrampicata sulle punte; per l’uso universale con ramponi automatici viene fornito un piccolo accessorio in filo metallico di pronta applicazione e peso/ingombro pressoché nulli. Un’altra novità importante è lo spoiler anteriore fisso: niente più metti-togli del linguettone plastico nei cambi di assetto, in filosofia one-touch integrale. E non c’è più neppure il booster velcro ad allungare i tempi dei cambi di assetto, magari nel vento freddo e coi guanti calzati. Il Grilamid del guscio, con l’aggiunta di un telaio esterno Lambda Frame che nel caso delle versioni di punta è in composito fiberglass, struttura e alleggerisce il tutto attorno il fatidico chilo nella misura 27 delle versioni Performance e Carbonio. Risultato notevolissimo ma forse il meno rivoluzionario in relazione al grande passo avanti in esperienza d’utilizzo sul campo. Design pulitissimo, nessun fronzolo, piena realizzazione del principio ‘less is more’.
CARBONIO COLLECTION – L’anima storicamente sportiva di Dynafit si esprimerà in modo efficace e visibile con l’adozione più allargata del carbonio, full o applicato a singoli elementi costruttivi. Le caratteristiche generali di questa fibra sono ormai ben note nel mondo dello sport e l’evoluzione sta ora nella sua applicazione insieme ad altri materiali. Carbonio 88, sci full carbon nella struttura esterna e anima in legno leggero, è un attrezzo con altissimo rapporto tra leggerezza e sostegno. TLT Superlite è l’attacco che riesce a offrire valori DIN da 6 a 12 in 175 grammi, più la possibilità di montare uno ski-stopper efficiente quando necessario e senza bisogno di attrezzi. Carbonio TLT 7 è la versione più leggera e strutturata della gamma dei nuovi scarponi one-touch di Dynafit per lo ski-touring esigente, ferma l’ago della bilancia a 990 grammi (27.0 MP) e avrà una distribuzione speciale con grafica dedicata. Il bastoncino Carbonio regolabile in lunghezza offre una serie di dettagli che saranno molto apprezzati da chi sa cogliere l’importanza di questo attrezzo: lacciolo senza cuciture, il piccolo meccanismo a scatto di regolazione veloce e sicuro, e la rotella d’appoggio flessibile ultralight. Una nuova serie di caschetti ultraleggeri e di design molto avanzato, differenziati per utilizzi e… maltrattamenti pesanti come Beast e Daymaker, culmina in leggerezza con Carbonio DNA Helmet, 290 grammi ben ventilati con doppia approvazione per sci alpino e alpinismo e tanto carbonio a vista. Lo zaino Carbonio RC20 è appunto un 20 litri, in cui il design unisce il look innovativo e pulito con funzionalità efficaci e veloci come la chiusura magnetica del sacco e il gancio in alluminio per gli sci in 360 grammi. A completamento di Carbonio Collection naturalmente c’è anche il set completo di abbigliamento funzionale, ultraleggero e protettivo interamente dedicato e disegnato seguendo lo stesso stile e per gli stessi utilizzi. Oltre ai capi tradizionali (per così dire, quando si tratta anche di duvet ultracomprimibili e sottili ma estremamente isolanti), nella collezione campeggiano anche gli shorts, quei sovrapantaloni corti termici che vanno assolutamente provati per capirne l’utilità (oltre che per mimetizzare certe morfologie e certe tutine che oggi non si possono più vedere). E per il tocco finale di classe che fa la differenza, a questo punto non si può evitare di accostare al tutto le pelli in mohair dedicate con relativa colorazione tone sur tone.
METEORITE, SPHINX, DHAULAGIRI – I nuovi sci touring e freetour di Dynafit colpiscono già in rastrelliera per la bella sobrietà grafica e la colorazione comunque brillante, particolare che potrebbe fare la differenza anche in caso di necessità. Immediatamente dopo si percepisce il contenuto tecnologico avanzato della costruzione: in spatola Sphinx e Meteorite lasciano affiorare ai bordi inserti in carbonio, mentre Dhaulagiri abbatte il peso all’estremità adottando addirittura il full carbon per il topsheet. Anima in legno di pioppo e laminati compositi vari. La scelta di alleggerire in punta e coda, in punta specialmente, è adottata anche da altri costruttori per abbassare i fenomeni legati alle vibrazioni e Dynafit la applica regolarmente su tutta la propria linea touring che viene così completata da Dhaulagiri. Meteorite e Sphinx sono progettati per sciatori più che per alpinisti, anche se il loro peso è accettabile per sci così strutturati e dimensionati. Molto appetibili per chi sale a trazione propria e apprezza tutto di Chugach ma vorrebbe contenerne un tantino il peso, nonché restare sul camber positivo.
Dynafit Dhaulagiri: 130,4-99-114, r 21-19 (177 cm x 1400 g) doppio rocker più marcato in punta
Dynafit Meteorite: 125,55-97-115,9, r 18 (177 cm x 1820 g) doppio rocker più marcato in punta e full sidewall
Dynafit Sphinx: 123,5-96-113,7, r 17 (170 cm x 1670 g) doppio rocker più marcato in punta, full sidewall, struttura ottimizzata per l’utilizzo femminile
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