Continuano ad arrivare le notizie di annullamenti di gare a causa dell’emergenza sanitaria. L’ultima riguarda la Sellaronda Skimarathon del 27 marzo, alla quale si unisce la Lagorai Cima d’Asta del 15 marzo, che avrebbe festeggiato proprio quest’anno il trentennale, rinviato al 2021. «Vedere il lavoro di un anno vanificato in poche ore – ha evidenziato il presidente Nicola Muller – non è per nulla facile ma la sicurezza di tutti è sempre stata la nostra priorità, a maggior ragione quella sanitaria e la salute pubblica di atleti, volontari, pubblico e tutto il personale coinvolto in questa manifestazione. Non abbiamo alternative, dobbiamo rimandare la festa al prossimo anno. Volevamo in particolar modo ringraziare tutti coloro che hanno preso a cuore la nostra iniziativa, a tutti gli sponsor ed aziende che hanno aderito al nostro progetto e a tutti gli atleti per la fiducia e comprensione». Lo Ski Team Lagorai Tesino rimborserà la quota d’iscrizione.

«Nonostante la grande passione – ha detto invece Oswlad Santin – di tutti i ‘sellarondisti’, delle centinaia di volontari, dei membri del Comitato Organizzatore, e degli sponsor che supportano questo evento, ci troviamo nostro malgrado costretti ad annullare la venticinquesima Sellaronda Skimarathon. Una scelta difficile ma obbligata a causa della situazione sanitaria italiana e dei relativi decreti governativi che vietano ogni manifestazione sportiva di questa portata».
«A partire da aprile – ha aggiunto Santin – si potrà richiedere un rimborso parziale (2/3) della quota d’iscrizione. La modalità sarà pubblicata sul nostro sito www.sellaronda.it sulla pagina delle iscrizioni solo dopo il 20 marzo».

Non è stata ancora presa una decisione invece per la Patrouille des Glaciers. Sulla pagina Facebook in un post di pochi minuti fa la posizione ufficiale: «Il Consiglio federale ha il compito di decidere in merito alle manifestazioni di oltre 1000 persone.
Attendiamo la sua decisione per il “dopo il 15 marzo” per completare la nostra valutazione della situazione in collaborazione con il Dipartimento della Difesa, della Protezione della Popolazione e dello Sport, il Comando dell’esercito e il Cantone del Vallese.
Una decisione dovrebbe essere presa all’inizio della prossima settimana. Vi terremo informati».