I retroscena del record di salita e discesa dal Grand Teton

Dieci giorni dopo che Kilian Jornet ha battuto il record di salita e discesa dal Grand Teton (2h 53′ 02”), nel Wyoming, Stati Uniti, un anonimo ranger ha abbassato ancora il tempo, battendo, nei fatti, Kilian. Andy Anderson è un ‘climbing ranger’ al Rocky Mountain National Park, in Colorado. Il sito statunitense iRunFar l’ha intervistato dopo l’exploit. Anderson, che naturalmente è un appassionato di trail e partecipa anche a qualche gara, ha dichiarato che la quasi concomitanza con il tentativo di Kilian è casuale: «Avevo qualche giorno di ferie in quel periodo e l’ho sfruttato». Il ranger è salito lungo il sentiero, mentre Kilian ha ‘tagliato’, una scelta dettata dal fatto che non sarebbe stato in grado di correre veloce su quelle pendenze e per motivi ‘ambientali’, per evitare l’erosione delle montagne. Il ranger però è pronto a scommettere che anche Kilian sarebbe, se non più veloce, almeno rapido quanto tagliando utilizzando il sentiero, perché è in ottime condizioni. Un record impegnativo avrà richiesto tanta preparazione… «Conosco la zona, ho lavorato anche come volontario, ma l’ultima volta che ero stato sul Grand Teton risale a 10 anni fa e durante la vacanza non avrei avuto tempo di andare in esplorazione, mi sono fidato della mia memoria». Un giorno di gloria non si nega a nessuno!
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