Il festival MonzaMontagna compie 15 anni e festeggia con un calendario ancora più lungo e un manifesto disegnato ad hoc dall’artista Fabio Vettori, il disegnatore delle celebri Formiche.
Dal dna fortemente alpinistico, il festival ruota attorno al mondo della montagna e unisce sport, cultura, tradizione e solidarietà. Nata 15 anni fa a Monza, una città per tradizione molto legata all’alpinismo e alla montagna, la manifestazione è ormai diventata un punto di riferimento per gli appassionati. Tutto grazie alla passione delle nove storiche società alpinistiche del territorio di Monza che ogni anno si impegnano con le proprie forze per l’organizzazione e la riuscita dell’evento, in collaborazione con il Comune di Monza. Nelle scorse edizioni sono saliti sul palco, tra gli altri, Kurt Diemberger, Simone Moro, Hervé Barmasse, Daniele Nardi, Federica Mingolla, Matteo Della Bordella, Angelika Rainer, Deborah Compagnoni, Kristian Ghedina, Simone Origone.
Dopo la tradizionale escursione al Rifugio Bogani (6 ottobre), ecco il primo incontro con un’atleta d’eccezione: il 18 ottobre l’oro olimpico di snowboard cross Michela Moioli si racconta sul palco di Monza. Il giorno successivo appuntamento per tutti con la manifestazione Montagna in Piazza. Sotto i portici dell’Arengario di Monza, in piazza Roma, verranno presentate al pubblico le attività delle società alpinistiche monzesi, ma ci si potrà anche divertire con varie attività outdoor tra cui la palestra di arrampicata assistiti dagli istruttori della Scuola di alpinismo CAI Monza. Il 23 ottobre una serata in ricordo di Tom Ballard, l’alpinista inglese scomparso lo scorso inverno sul Nanga Parbat assieme a Daniele Nardi. E proprio a Daniele e ai suoi sogni è dedicata la serata del 21 novembre, d’accordo con la famiglia: un omaggio ll’alpinista laziale con video, foto, ricordi e testimonianze di chi l’ha conosciuto veramente. Nel corso della serata verrà presentato La via perfetta – Nanga Parbat: sperone Mummery il libro scritto da Daniele Nardi con Alessandra Carati – con lui al campo base del Nanga Parbat lo scorso tragico inverno.
Neve, avventura, alpinismo e spedizioni sono da sempre ingredienti fondamentali del festival, come testimoniano anche altri due appuntamenti: il 31 ottobre sale sul palco di Monza Roberto Ghidoni, l’ultramaratoneta vincitore di più edizioni della Iditarod, la leggendaria corsa tra le nevi dell’Alaska; la Guida alpina e grande alpinista valdostano Marco Camandona chiuderà invece questa edizione il 4 dicembre con il racconto di Un viaggio al centro del Terzo Polo. Everest 8.848 m. – Lhotse 8.516 m. e della sua spedizione in Nepal durata 50 giorni.
Non mancano come tutti gli anni i classici cori di montagna (26 ottobre) e una serata dedicata al Trento Film Festival (13 novembre) con la proiezione del film Return to Mount Kennedy di Erick Becker, in concorso all’ultima edizione: docufilm che intreccia alpinismo, storia, costume e società. In linea con l’attuale tema del cambiamento climatico e dello scioglimento dei ghiacci il 29 novembre ci sarà la serata Incontro con la scienza: come stanno i ghiacciai? per fare il punto della situazione con gli esperti.
La parte artistica di MonzaMontagna quest’anno è dedicata al celebre autore delle formichine Fabio Vettori, che con la sua penna magica ha regalato al festival un bellissimo manifesto. Le sue opere saranno esposte dal 14 al 24 novembre (inaugurazione la sera del 23) nella vasca espositiva dell’Urban Center di Monza.
Dove non indicato diversamente, tutte le serate si svolgono al Teatro Binario 7 di Monza alle ore 21 con ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.
Il programma completo del festival MonzaMontagna è disponibile online sul sito www.monzamontagna.it, pagina Facebook @monzamontagna