UTMB è l’occasione perfetta per i Brand (con la B maiuscola) legati al mondo trail e outdoor in generale per presentare i nuovi prodotti al mercato globale. La partecipazione dei team di atleti, che hanno testato e stressato tutte le novità dalla fase protoptipale al prodotto finito, l’alta recettività dei giornalisti e degli esperti del settore e la presenza di founder, product manager e marketing manager rende la settimana a Chamonix un incredibile laboratorio di informazioni e novità.
Nello specifico oggi parliamo di Altra, il brand americano che ha rivoluzionato il mercato con la filosofia del drop zero e del large footprint. La storia di Altra è ben nota, ne parlavamo approfonditamente su Skialper 135 nell’articolo Trote e tostapane, raccontando la storia di Brian Beckstead, co-founder del brand, e della sua capacità di osservare i bisogni degli utilizzatori. Il Claim parla da solo: Unleashing human potential by inspiring the world to move naturally, ispirare i runners di tutto il mondo a correre in maniera più naturale. Tutto nasce da un piccolo fornetto tostapane, con il quale Golden Harper, compagno di classe di Brian alle superiori e secondo co-founder dell’azienda, operava sui modelli di scarpe da running già esistenti per rimuovere parte dell’intersuola e livellarne il drop portandolo a zero, sostenendo che questo tipo di setting avrebbe permesso di ridurre i traumi e i dolori soprattutto sulle lunghe distanze. Le migliaia di feedback positivi rivelarono il potenziale dell’idea, Brian e Golden decisero quindi di lanciarsi nel mercato con un brand del tutto innovativo, che debuttò a livello mondiale nel 2011 con le tecnologie FootShape, ZeroDrop, Fit4Her. I numerosi premi ricevuti, le vittorie ed i record in diverse discipline e l’export nel mercato globale hanno consolidato il successo di Altra, permettendo al reparto R&D di continuare a lavorare su modelli sempre più tecnologici ed efficienti unici nel loro genere. Il sistema di Altra è molto semplice: proporre 4 tipi di cushioning e 4 shape, in modo tale da permettere a ogni runner di trovare il modello adatto al proprio piede e alla tipologia di allenamento o gara che intende affrontare.
C’è un motivo se i pezzi grossi del brand hanno attraversato l’oceano per arrivare a Chamonix. Certo, l’atmosfera incredibile di UTMB ha fatto sicuramente il suo, ma l’occasione di presentare ufficialmente i due novi modelli Mont Blanc Boa e Olympus 5 Chamonix edition ad un evento del genere era troppo allettante.
OLYMPUS 5 CHAMONIX
Ispirata nei colori ai ghiacciai che sovrastano il paese ed al sole che illumina le vette del Monte Bianco, pensata per rendere omaggio a una delle competizioni più importanti a livello mondiale. Olympus 5 vuole essere il mezzo perfetto per l’ultratrail su percorso vario come quello dell’UTMB. La suola Vibram Megagrip, l’Original Footshape di Altra (più largo rispetto allo standard per permettere alle dita di distendersi naturalmente) l’ammortizzazione esagerata (la più ammortizzata del brand), il drop zero ed il peso estremamente contenuto (350g nella versione uomo) la rendono una macchina da guerra per le lunghe distanze che non ha eguali, mantenendo un incredibile compromesso tra comfort e prestazione.
MONT BLANC BOA
La rivoluzione nel mondo del trail running d’alta montagna, la prima Altra ad utilizzare tecnologia Boa per una simbiosi perfetta di ammortizzazione e precisione nell’allacciatura. Parte superiore della tomaia caratterizzata dal PerformFit Wrap che garantisce la possibilità di micro-aggiustamenti nella chiusura per dare maggior sicurezza e stabilità e allo stesso tempo fornire un fit perfetto sul collo del piede; intersula in EGO MAX e Footshape standard che, uniti alla suola Vibram Litebase, garantiscono massimo comfort e grip incredibile su qualsiasi tipo di terreno. Il peso è di 318g, per una scarpa ultra performante destinata a grandi prestazioni.