Tre Rifugi, ora come allora: omaggio alla tradizione
"Ora che anche il Mettolo è quasi ultimato perché non organizziamo una gara che abbracci tutti i nosrti rifugi?" Gino Bongiovanni buttò lì l’idea al termine di una lunga giornata di lavoro alla Tura. Sicuramente non poteva immaginare che da quella semplice frase sarebbe nata una tra le gare più longeve ed affermate dello scialpinismo nazionale ed internazionale. Ad ascoltare Bongiovanni un parterre di assoluta eccellenza, guidato da Sandro Comino, Giovanni Abbona, Piero Billò, Beppe Fulcheri e Manlio Briatore. Furono loro i primi componenti dello staff organizzatore della manifestazione, oggi guidata dal Prof. Sebastiano Teresio Sordo.
Nell’anno della svolta, dopo aver ottenuto l’omologazione ISMF, la “Tre Rifugi” chiude il capitolo della tecnica libera con un evento nell’evento: “Ora come allora”. Nella giornata odierna ben 35 coppie si sono sfidate sulle salite della Val Pesio e della Valle Ellero, rigorosamente con gli ‘sci stretti’.
La partenza da Villaggio d’Ardua ha avuto anche dei momenti di commozione, soprattutto da parte di coloro che hanno scritto le pagine della gara, a partire da Sandro Michelis che con le sue 44 partecipazioni rappresenta una vera e propria icona dello sport monregalese. Alle sue spalle Giovanni Battista Belone, Giancarlo Mauro e Giovanni Bongiovanni con 35 presenza, Michele Chirio con 33, Aldo Meinero ed Ernesto Bagnis con 32.
Il legame con il passato è stato ben rappresentato da Samanta Plafoni e Domenica Gerbotto, presentatesi alla partenza in abiti d’epoca, rigorosamente trafugati dagli armadi delle nonne. Un segnale di riconoscenza verso lo storico traguardo centrato: sessant’anni di longevità.
Da quello storico 6 aprile 1953 (giorno di Pasquetta) in appena cinque occasioni la Tre Rifugi non è stata disputata: due volte per scarso innevamento, una per interruzione al rifugio Garelli causa valanghe, la sospensione nell’anno del lutto di papa Giovanni Paolo II ed in un’altra occasione per ragioni di sicurezza.
Nelle varie edizioni hanno preso parte alla Tre Rifugi 2150 atleti (1456 fondisti e 694 scialpinisti). Dati interessanti, portati alla luce dalla madrina della competizione, quella Franca Servetti che lavora da sempre nell’ombra per far sì che la gara possa giungere a regolare compimento.
Per la cronaca, la gara “Ora come Allora” è stata vinta da Ouvrier e Colajanni (Mont Nery) in a àmbito maschile, mentre tra le femmine l’abbigliamento d’epoca ha portato fortuna a Samanta Plafoni e Domenica Gerbotto, portacolori dello sci Club Valle Pesio.
I circa duecento volontari hanno dunque collaudato nel migliore dei modi il percorso, preparandosi ad accogliere il ‘popolo degli sci larghi’ che domani scalerà i pendii del Marguareis, la vetta regina delle vallate del Monregalese.